Piero26 ha scritto:sìsì era per ziggomatic la battuta.. ma era solo una battuta del cacchio dai

non prendete tutto alla lettera

Per quanto mi riguarda, non preoccuparti, la tua battuta non mi aveva per nulla turbato. Se invece Yin ha equivocato, non so...
Tanto per restare in topic, tornando alla questione iniziale di VinciFR, dico che l'articolo in questione, raccontato così, sembrerebbe dire una cosa più che ovvia e cioè che per alzare il grado bisogna alzare il grado: è chiaro che se continuo ad arrampicare sul quinto non saprò mai cosa significa il sesto e così via fino alle difficoltà più alte. Il nocciolo della questione è quindi nelle modalità di accrescimento ovvero forzo, non forzo, "mi violento"(sic.), da primo o da secondo, faccio boulder, trave, palestra etc. etc.
Quello che penso è che, almeno ai gradi medio/bassi(5/6), è la natura stessa ad assisterti e indicarti la via.
Mi spiego meglio: se al massimo fai il 5c, lo step successivo non può che essere il 6a/6b, sul 6c e oltre non riusciresti neanche ad impostare un mezzo movimento. Chi invece arrampica almeno sul settimo grado, in virtù di una tecnica già ben acquisita, riesce probabilmente a forzare le difficoltà maggiormente e ha forse la possibilità di saltare "gradini" un po' più alti. In quest' ultimo caso però un allenamento specifico inizia a diventare irrinunciabile...
Capita in falesia di vedere dei principianti cimentarsi subito su gradi molto più elevati delle loro reali potenzialità: arrancano, si appendono, in qualche modo si fanno issare...
L'unico risultato che ottengono è quello di cuocersi ogni singolo arto e/o muscolo cucinabile, quando invece credo sia più istruttivo concentrarsi sulla tecnica e sul movimento affrontando difficoltà che te lo permettono senza sforzi fisici sproporzionati.