brando ha scritto:...
Hai ragione su tutto, Brando, credo che sia l'unico sistema degno di nota ed infatti ci ho provato

Non è che non funziona, anzi. Il problema è che, nei giorni in cui va bene e alla fine sono bella rilassata, mi convinco che riuscirò a mantenere quello stato d'animo e che la prossima volta sarà più facile, invece non è così. Il sistema funziona ma ogni volta devi ricominciare daccapo, e via con lo stress.
Per un po' ci ho provato: in falesia nel WE, ma anche in settimana dopo il lavoro, se si combinava. Ebbene, nel WE tutto bene: prime due ore da brivido, poi tutto in discesa. Durante, la settimana, invece, la storia era diversa. Arrivando in falesia per le 18.45 avevo solo qualche ora per arrampicare prima del buio, esattamente le ore che di solito impiego per passare dallo stato isterico a quello rilassato. Morale: la pratica stava diventando un tale stress, e in più in quei giorni non ottenevo alcuna gratificazione (troppo poco tempo a disposizione), che ad inizio luglio ho smesso del tutto di andare in falesia.
Certo che se avessi insistito con tutta la costanza di cui dispongo forse le cose sarebbero andate diversamente (e forse, se non avessi preso la mia nuova full, non avrei sacrificato la falesia ai single-track

Cmq avete ragione tutti, il mio modo di vedere le cose è da folli e la testa cmq va allenata, ma tenete presente che io ho il terrore dell'altezza. I sentieri di montagna molto esposti mi provocano attacchi di panico e riesco a camminare solo carponi (!!! successo quest'estate...). Eppure mi piacciono e continuo ad andarci. Eppure mi fisso che voglio arrampicare, e continuo pure ad allenarmi. Eppure, se solo fossi in grado di farlo, non andrei manco in falesia, passerei direttamente all'alpinismo in montagna che è la vera "zona di fascino", per me. Insomma, sospetto che uno dei motivi per cui sono tanto attirata dall'arrampicata in generale è proprio che si tratta di una sfida totale con me stessa e con le mie paure più radicate.
