Obiettivo: distruggere la scuola pubblica

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Messaggioda giorgiolx » lun feb 28, 2011 16:19 pm

walker ha scritto:Ascoltate il vostro Premier ed inginocchiatevi al di Lui cospetto...



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vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda North Face » lun feb 28, 2011 16:48 pm

n!z4th ha scritto:
North Face ha scritto:Eeeee ma come siete prevenuti...ha detto che sulla scuola pubblica è stato travisato....ma và??........ :lol: ....non so perchè ma me lo sentivo.


in sti giorni che fai?si pensava di andar su!


..ti scrivo in MP..non vorrei svaccare questo thread..non sia mai...una volta tanto che si parla del Silvio :D ..........
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Messaggioda Falco5x » lun feb 28, 2011 18:08 pm

al ha scritto:Meno male che ogni tanto vi buttano un osso da rosicchiare.

Adesso la scuola.

La scuola com'è fa cacare.
Una stuttura burocratizzata, organizzata per non selezionare, per tenere gente a scuola e non far licenziare professori, per lo più cani che si piegano supini a ogni direttiva burocraticaministeriale pur di restare a brucare nella greppia.
Tutti i caproni che vanno a scuola hanno la garanzia di arrivare al diploma. In questo modo, gente che poteva andare tranquillamente a montare pongeggi al posto dei rumeni, adesso pretende di fare un lavoro "qualificato".

Perché banalizzi? perché generalizzi? perché qualunquizzi?

Chi ne risente è soprattutto l'idea che dai di te, fai torto solo alla tua immagine.

Potrei dire di peggio sulla privata, ma io non sono te e dunque mi guardo bene dal banalizzare.

Trovo però scandaloso che un governo invece di rimboccarsi le maniche per migliorare la scuola pubblica che è di sua diretta gestione e responsabilità, ne parli invece male con l'intento di affossarla a vantaggio della scuola privata per favorire biechi interessi privati.

Un qualsiasi manager di una qualsiasi azienducola se lavorasse apposta male per favorire la concorrenza verrebbe cacciato a pedate e citato in tribunale per danni.
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Messaggioda Dolmen » lun feb 28, 2011 18:19 pm

Falco5x ha scritto:
al ha scritto:Meno male che ogni tanto vi buttano un osso da rosicchiare.

Adesso la scuola.

La scuola com'è fa cacare.
Una stuttura burocratizzata, organizzata per non selezionare, per tenere gente a scuola e non far licenziare professori, per lo più cani che si piegano supini a ogni direttiva burocraticaministeriale pur di restare a brucare nella greppia.
Tutti i caproni che vanno a scuola hanno la garanzia di arrivare al diploma. In questo modo, gente che poteva andare tranquillamente a montare pongeggi al posto dei rumeni, adesso pretende di fare un lavoro "qualificato".

Perché banalizzi? perché generalizzi? perché qualunquizzi?

Chi ne risente è soprattutto l'idea che dai di te, fai torto solo alla tua immagine.

Potrei dire di peggio sulla privata, ma io non sono te e dunque mi guardo bene dal banalizzare.

Trovo però scandaloso che un governo invece di rimboccarsi le maniche per migliorare la scuola pubblica che è di sua diretta gestione e responsabilità, ne parli invece male con l'intento di affossarla a vantaggio della scuola privata per favorire biechi interessi privati.

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Attenti a demonizzare la privata! Io non sono certo a favore per per alcuni gradi di istruzione e in alcune regioni come il veneto, senza la privata il servizio pubblico sarebbe totalmente insufficiente! e poi è da distinguere la privata dalla paritaria, sono cose diverse! Attenti a quel che dite, ci sono cose che i non adetti ai lavori sentono solo dalla stampa che riporta in modo sommario e grossolano, a volte populista, la realtà delle cose!
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Messaggioda Falco5x » lun feb 28, 2011 18:28 pm

Dolmen ha scritto:
Falco5x ha scritto:
al ha scritto:Meno male che ogni tanto vi buttano un osso da rosicchiare.

Adesso la scuola.

La scuola com'è fa cacare.
Una stuttura burocratizzata, organizzata per non selezionare, per tenere gente a scuola e non far licenziare professori, per lo più cani che si piegano supini a ogni direttiva burocraticaministeriale pur di restare a brucare nella greppia.
Tutti i caproni che vanno a scuola hanno la garanzia di arrivare al diploma. In questo modo, gente che poteva andare tranquillamente a montare pongeggi al posto dei rumeni, adesso pretende di fare un lavoro "qualificato".

Perché banalizzi? perché generalizzi? perché qualunquizzi?

Chi ne risente è soprattutto l'idea che dai di te, fai torto solo alla tua immagine.

Potrei dire di peggio sulla privata, ma io non sono te e dunque mi guardo bene dal banalizzare.

Trovo però scandaloso che un governo invece di rimboccarsi le maniche per migliorare la scuola pubblica che è di sua diretta gestione e responsabilità, ne parli invece male con l'intento di affossarla a vantaggio della scuola privata per favorire biechi interessi privati.

Un qualsiasi manager di una qualsiasi azienducola se lavorasse apposta male per favorire la concorrenza verrebbe cacciato a pedate e citato in tribunale per danni.


Attenti a demonizzare la privata! Io non sono certo a favore per per alcuni gradi di istruzione e in alcune regioni come il veneto, senza la privata il servizio pubblico sarebbe totalmente insufficiente! e poi è da distinguere la privata dalla paritaria, sono cose diverse! Attenti a quel che dite, ci sono cose che i non adetti ai lavori sentono solo dalla stampa che riporta in modo sommario e grossolano, a volte populista, la realtà delle cose!

Vero, infatti io non ho affatto generalizzato e non ne ho parlato male a prescindere. Chi ha generalizzato è invece il buon Al.
Trovo però scandaloso che la scuola pubblica venga demonizzata, perché l'istruzione è, secondo me, un bene primario come l'acqua e l'aria, e presenta un interesse nazionale, dunque non può essere privatizzata tranne che su certe fasce troppo specifiche dove la scuola pubblica non potrebbe farcela se non a pegno di gravi diseconomie.
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Messaggioda Roberto » mar mar 01, 2011 19:14 pm

Sotto una nevicata inaspettata sorge spontaneo un pensiero: Berlusconi riceve un... avviso di garanzia praticamente ogni mese, ma continua a giurare sulla testa dei figli di essere innocente. Non puo' essere un padre cosi' snaturato da giurare il falso sui suoi figli! Sorge quindi spontanea una domanda: Di chi sono veramente i suoi figli?
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Messaggioda Sbob » mar mar 01, 2011 19:58 pm

Dolmen ha scritto: è da distinguere la privata dalla paritaria, sono cose diverse!

Paritaria o no, la scuola privata rimane a pagamento, e quindi riservata solo ad alcuni.
La scuola pubblica e' il piu' importante strumento di democrazia, e uno stato moderno deve impegnarsi con ogni mezzo per sostenerla e migliorarla, non e' accettabile che un primo ministro ci butti merda sopra, anche perche' sta gettando merda su se' stesso e sulla Gelmini. Ma pensate un po' se un giorno Marchionne si svegliasse e dicesse "la Fiat fa solo macchine de merda!"....
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Messaggioda Dolmen » mer mar 02, 2011 9:34 am

Sbob ha scritto:
Dolmen ha scritto: è da distinguere la privata dalla paritaria, sono cose diverse!

Paritaria o no, la scuola privata rimane a pagamento, e quindi riservata solo ad alcuni.
La scuola pubblica e' il piu' importante strumento di democrazia, e uno stato moderno deve impegnarsi con ogni mezzo per sostenerla e migliorarla, non e' accettabile che un primo ministro ci butti merda sopra, anche perche' sta gettando merda su se' stesso e sulla Gelmini. Ma pensate un po' se un giorno Marchionne si svegliasse e dicesse "la Fiat fa solo macchine de merda!"....


Hai pienamente ragione! è solo che so per certo che in alcune situazioni la scuola privata è l'unica soluzione dato che la scuola pubblica non ha strutture sufficenti a soddisfare il numero di utenze. Questo discorso è valido solo per la scuola dell'infanzia, sicuramente nella regione Veneto, in altre regioni non so!
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Messaggioda Falco5x » mer mar 02, 2011 9:51 am

Dolmen ha scritto:
Sbob ha scritto:
Dolmen ha scritto: è da distinguere la privata dalla paritaria, sono cose diverse!

Paritaria o no, la scuola privata rimane a pagamento, e quindi riservata solo ad alcuni.
La scuola pubblica e' il piu' importante strumento di democrazia, e uno stato moderno deve impegnarsi con ogni mezzo per sostenerla e migliorarla, non e' accettabile che un primo ministro ci butti merda sopra, anche perche' sta gettando merda su se' stesso e sulla Gelmini. Ma pensate un po' se un giorno Marchionne si svegliasse e dicesse "la Fiat fa solo macchine de merda!"....


Hai pienamente ragione! è solo che so per certo che in alcune situazioni la scuola privata è l'unica soluzione dato che la scuola pubblica non ha strutture sufficenti a soddisfare il numero di utenze. Questo discorso è valido solo per la scuola dell'infanzia, sicuramente nella regione Veneto, in altre regioni non so!

A me risulta che la scuola privata sia anche a volte un pessimo datore di lavoro che sfrutta gli insegnanti. Pare che in certi casi limite nemmeno li paghi, e quando parificata offra loro solo il punteggio conseguente agli anni di "volontariato coatto" eseguito.
Ne sai qualcosa, ti risulta?
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Messaggioda Dolmen » mer mar 02, 2011 10:09 am

Falco5x ha scritto:
Dolmen ha scritto:
Sbob ha scritto:
Dolmen ha scritto: è da distinguere la privata dalla paritaria, sono cose diverse!

Paritaria o no, la scuola privata rimane a pagamento, e quindi riservata solo ad alcuni.
La scuola pubblica e' il piu' importante strumento di democrazia, e uno stato moderno deve impegnarsi con ogni mezzo per sostenerla e migliorarla, non e' accettabile che un primo ministro ci butti merda sopra, anche perche' sta gettando merda su se' stesso e sulla Gelmini. Ma pensate un po' se un giorno Marchionne si svegliasse e dicesse "la Fiat fa solo macchine de merda!"....


Hai pienamente ragione! è solo che so per certo che in alcune situazioni la scuola privata è l'unica soluzione dato che la scuola pubblica non ha strutture sufficenti a soddisfare il numero di utenze. Questo discorso è valido solo per la scuola dell'infanzia, sicuramente nella regione Veneto, in altre regioni non so!

A me risulta che la scuola privata sia anche a volte un pessimo datore di lavoro che sfrutta gli insegnanti. Pare che in certi casi limite nemmeno li paghi, e quando parificata offra loro solo il punteggio conseguente agli anni di "volontariato coatto" eseguito.
Ne sai qualcosa, ti risulta?


Questo accade soprattutto quando la gestione è affidata a cooperative! quelle fanno brutti scherzi proprio come li hai descritti tu!
Fortunatamente esistono anche altre realtà anche se nessuna è immune da critiche, anche molto forti! Poi la qualità della scuola è data dal personale a contatto con i bambini e da quanto e come riescono a trasmettere i concetti pedagogici!
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Messaggioda Falco5x » mer mar 02, 2011 11:02 am

Dolmen ha scritto:
Falco5x ha scritto:
Dolmen ha scritto:
Sbob ha scritto:
Dolmen ha scritto: è da distinguere la privata dalla paritaria, sono cose diverse!

Paritaria o no, la scuola privata rimane a pagamento, e quindi riservata solo ad alcuni.
La scuola pubblica e' il piu' importante strumento di democrazia, e uno stato moderno deve impegnarsi con ogni mezzo per sostenerla e migliorarla, non e' accettabile che un primo ministro ci butti merda sopra, anche perche' sta gettando merda su se' stesso e sulla Gelmini. Ma pensate un po' se un giorno Marchionne si svegliasse e dicesse "la Fiat fa solo macchine de merda!"....


Hai pienamente ragione! è solo che so per certo che in alcune situazioni la scuola privata è l'unica soluzione dato che la scuola pubblica non ha strutture sufficenti a soddisfare il numero di utenze. Questo discorso è valido solo per la scuola dell'infanzia, sicuramente nella regione Veneto, in altre regioni non so!

A me risulta che la scuola privata sia anche a volte un pessimo datore di lavoro che sfrutta gli insegnanti. Pare che in certi casi limite nemmeno li paghi, e quando parificata offra loro solo il punteggio conseguente agli anni di "volontariato coatto" eseguito.
Ne sai qualcosa, ti risulta?


Questo accade soprattutto quando la gestione è affidata a cooperative! quelle fanno brutti scherzi proprio come li hai descritti tu!
Fortunatamente esistono anche altre realtà anche se nessuna è immune da critiche, anche molto forti! Poi la qualità della scuola è data dal personale a contatto con i bambini e da quanto e come riescono a trasmettere i concetti pedagogici!

Beh, io forse sarò anche all'antica però penso che se il ministero dell'istruzione si avvale di istituti privati quando non ce la fa ad assumersi in proprio l'onere dell'istruzione nazionale, così come qualsiasi azienda che si rispetti ha l'onere di sorvegliare sui subappalti effettuati anche il ministero dovrebbe assumersi l'incarico di sorvegliare sulla gestione del personale, proprio come se quel personale fosse suo. Altrimenti è come se avallasse lo sfruttamento chiudendo farisaicamente gli occhi quando non di sua diretta responsabilità.
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Messaggioda Dolmen » mer mar 02, 2011 11:17 am

Falco5x ha scritto:
Dolmen ha scritto:
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Dolmen ha scritto: è da distinguere la privata dalla paritaria, sono cose diverse!

Paritaria o no, la scuola privata rimane a pagamento, e quindi riservata solo ad alcuni.
La scuola pubblica e' il piu' importante strumento di democrazia, e uno stato moderno deve impegnarsi con ogni mezzo per sostenerla e migliorarla, non e' accettabile che un primo ministro ci butti merda sopra, anche perche' sta gettando merda su se' stesso e sulla Gelmini. Ma pensate un po' se un giorno Marchionne si svegliasse e dicesse "la Fiat fa solo macchine de merda!"....


Hai pienamente ragione! è solo che so per certo che in alcune situazioni la scuola privata è l'unica soluzione dato che la scuola pubblica non ha strutture sufficenti a soddisfare il numero di utenze. Questo discorso è valido solo per la scuola dell'infanzia, sicuramente nella regione Veneto, in altre regioni non so!

A me risulta che la scuola privata sia anche a volte un pessimo datore di lavoro che sfrutta gli insegnanti. Pare che in certi casi limite nemmeno li paghi, e quando parificata offra loro solo il punteggio conseguente agli anni di "volontariato coatto" eseguito.
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Questo accade soprattutto quando la gestione è affidata a cooperative! quelle fanno brutti scherzi proprio come li hai descritti tu!
Fortunatamente esistono anche altre realtà anche se nessuna è immune da critiche, anche molto forti! Poi la qualità della scuola è data dal personale a contatto con i bambini e da quanto e come riescono a trasmettere i concetti pedagogici!

Beh, io forse sarò anche all'antica però penso che se il ministero dell'istruzione si avvale di istituti privati quando non ce la fa ad assumersi in proprio l'onere dell'istruzione nazionale, così come qualsiasi azienda che si rispetti ha l'onere di sorvegliare sui subappalti effettuati anche il ministero dovrebbe assumersi l'incarico di sorvegliare sulla gestione del personale, proprio come se quel personale fosse suo. Altrimenti è come se avallasse lo sfruttamento chiudendo farisaicamente gli occhi quando non di sua diretta responsabilità.


Ma è proprio così che funziona! Lo Stato non soddisfa in modo congruo la richiesta dell'utente e per sopperire a ciò dice ai "subappalti" di mettersi al pari con il servizio statale e al pari di esso promette un quota annua per la scuola in modo che la retta possa essere più contenuta. Poi però la quota profusa dallo stato viene continuamente ritoccato a ribasso e non viene MAI elargita nei tempi ma con almeno 3 anni di ritardo! ecco che la privata paritaria è comunque costretta a tenere un certo livello di rette per poter sopravvivere! I fornitori delle scuole non aspettano lameno 3 anni per ricevere il pagamento di forniture alimentari e/o di cancelleria!
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Messaggioda ncianca » gio mar 03, 2011 13:46 pm

Il discorso e' molto difficile, poi fatto nel contesto italiano e' ancora piu' difficile. Io dico solo che nonostante lo stato comatoso della scuola pubblica italiana, se mai avro' dei figli, il giorno in cui devono andare a scuola, lascio l'isola senza pensarci due volte. C'e' ancora del buono nella nostra scuola. E cio' che e' buono per noi e' eccellente se paragonato al resto del mondo.
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Messaggioda Dolmen » ven mar 04, 2011 10:03 am

ncianca ha scritto:Il discorso e' molto difficile, poi fatto nel contesto italiano e' ancora piu' difficile. Io dico solo che nonostante lo stato comatoso della scuola pubblica italiana, se mai avro' dei figli, il giorno in cui devono andare a scuola, lascio l'isola senza pensarci due volte. C'e' ancora del buono nella nostra scuola. E cio' che e' buono per noi e' eccellente se paragonato al resto del mondo.


La scuola pubblica italiana è molto buona, basterebbe non distruggerla pezzo per pezzo!!!
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Messaggioda Sbob » ven mar 04, 2011 11:32 am

Dolmen ha scritto:
ncianca ha scritto:Il discorso e' molto difficile, poi fatto nel contesto italiano e' ancora piu' difficile. Io dico solo che nonostante lo stato comatoso della scuola pubblica italiana, se mai avro' dei figli, il giorno in cui devono andare a scuola, lascio l'isola senza pensarci due volte. C'e' ancora del buono nella nostra scuola. E cio' che e' buono per noi e' eccellente se paragonato al resto del mondo.


La scuola pubblica italiana è molto buona, basterebbe non distruggerla pezzo per pezzo!!!

Confermo. Abbiamo buttato per anni merda su una scuola che ha formato tante persone apprezzate in Italia e all'estero, distruggendo pezzo a pezzo quello che c'era di buono.
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Messaggioda ncianca » lun mar 07, 2011 12:36 pm

Sbob ha scritto:
Dolmen ha scritto:
ncianca ha scritto:Il discorso e' molto difficile, poi fatto nel contesto italiano e' ancora piu' difficile. Io dico solo che nonostante lo stato comatoso della scuola pubblica italiana, se mai avro' dei figli, il giorno in cui devono andare a scuola, lascio l'isola senza pensarci due volte. C'e' ancora del buono nella nostra scuola. E cio' che e' buono per noi e' eccellente se paragonato al resto del mondo.


La scuola pubblica italiana è molto buona, basterebbe non distruggerla pezzo per pezzo!!!

Confermo. Abbiamo buttato per anni merda su una scuola che ha formato tante persone apprezzate in Italia e all'estero, distruggendo pezzo a pezzo quello che c'era di buono.


Vi riporto un esempio. Mia cognata non e' mai stata brillante a scuola nelle materie scientifiche. Ha fatto il liceo classico per evitare la matematica che non ha mai capito, non capisce e non capira' mai :-)

Le ho dato ripetizioni quasi quotidiane per anni, ma non e' mai riuscita ad evitare l'asterisco a fine anno. Liceo severo il suo dove il prof delle materie scientifiche, probabilmente frustrato dal fatto di dover insegnare delle materie nel posto con la piu' alta concentrazione di allievi con il disprezzo per le stesse, si ostinava a voler insegnare anche troppo inclusi integrali, derivate, studi di funzione, etc. Poveraccia, se andava allo scientifico forse faceva meno matematica!

Ebbene, un giorno era in visita a Londra ed io con il mio coinquilino inglese, mio compagno di corso, ero alle prese con problemi che coinvolgevano un po' di semplici derivate. Io fresco di laurea in fisica non avevo difficolta', il coinquilino fresco di laurea in matematica ad Oxford (ripeto: ad Oxford!) non ci capiva invece una cippa. Ho iniziato a fargli un ripasso e ad un certo punto e' persino intervenuta mia cognata allora studente di lingue (!!!) a spiegargli le derivate! L'abbiamo messa sul ridere, ma tra me e me ho pensato: Oxford sto c***o... per la matematica il nostro liceo classico puo' evidentemente essere piu' valido della loro migliore universita'.
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Messaggioda Falco5x » lun mar 07, 2011 12:48 pm

ncianca ha scritto:il coinquilino fresco di laurea in matematica ad Oxford (ripeto: ad Oxford!) non ci capiva invece una cippa

Avrà comprato il titolo o gliel'avranno regalato perché di famiglia nobile o alto borghese. Magari da quelle parti è normale.
Ai miei tempi al classico si arrivava al massimo alla trigonometria, ma mi è bastato per avere comunque le basi per studiare da ingegnere.
E io il liceo l'ho fatto nel '68 e dintorni, cioè in un momento di confusione.
Credo che la nostra sia stata comunque un'ottima scuola pubblica, e prima che ce la rovinino del tutto sarà bene che pensiamo noi a rovinare "loro".
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Messaggioda ncianca » lun mar 07, 2011 13:41 pm

Falco5x ha scritto:
ncianca ha scritto:il coinquilino fresco di laurea in matematica ad Oxford (ripeto: ad Oxford!) non ci capiva invece una cippa

Avrà comprato il titolo o gliel'avranno regalato perché di famiglia nobile o alto borghese. Magari da quelle parti è normale.
Ai miei tempi al classico si arrivava al massimo alla trigonometria, ma mi è bastato per avere comunque le basi per studiare da ingegnere.
E io il liceo l'ho fatto nel '68 e dintorni, cioè in un momento di confusione.
Credo che la nostra sia stata comunque un'ottima scuola pubblica, e prima che ce la rovinino del tutto sarà bene che pensiamo noi a rovinare "loro".


Io ho la mia teoria. Ovviamente generalizzo a partire dalla mia esperienza personale e da quelle poche altre che conosco bene. In Italia a scuola si studia davvero tanto. Ci sono molti professori che non si accontentano di sentirsi ripetere una lezione. Molti si aspettano un minimo di rielaborazione da parte degli studenti. Gia' alle elementari io ho fatto tantissime "ricerche" per esempio. Mi divertivo molto a farle e secondo me sono state un grande stimolo ad uscire dalle mura scolastiche ed imparare di piu'. Le mie passioni erano la civilta' Egizia e quella Inca :-) In modo del tutto simile mi sono appassionato di astronomia al liceo (anche io classico) tanto da poi decidere di studiare fisica. Insomma il nostro sistema scolastico quando funziona, funziona molto bene e ci "stimola" molto. E' una vera e propria palestra per il cervello.

Qui quasi nessuno sa fare una moltiplicazione o una divisione. Quasi nessuno conosce l'analisi logica o grammaticale e quasi nessuno sa la differenza tra i tempi dei verbi o addirittura che cosa sono i "phrasal verbs" che sono la peculiarita' dell'inglese. Mia moglie lavora all'universita' e si trova spesso a correggere errori gravi di ortografia non solo agli studenti, ma anche ai professori! La BBC aveva fatto un'indagine nelle universita' inglesi ed era venuto fuori che la meta' dei sudditi eruditi non sa scrivere!

Sull'isola infatti si passa subito al dunque. Qui non si studia. Si fa. In un corso di laurea in fisica, dopo una spolverata di teoria si passa subito in laboratorio. Ogni problema viene caricato nel computer. Si fa un uso esagerato della tecnologia. Se penso ai mesi passati a risolvere problemi e studiare teoremi per passare esami come Metodi Matematici per la Fisica... Un corso del genere qui non avrebbe senso. D'altra parte la mia esperienza pratica in veste di fisico a Torino e' stata limitata ai tre corsi di sperimentazioni di fisica ed una visita all'osservatorio di Pino Torinese.

Insomma ci sara' pure una via di mezzo. Cercare di sfornare persone brillanti con piu' o meno successo, ma di fatto incapaci di fare qualunque lavoro freschi di studi o, secondo il modello inglese, sfornare macchine da lavoro, ma con un livello culturale pari a zero, non ha molto senso secondo me. Da un punto di vista pratico gli inglesi fanno meglio perche' almeno chi studia qui trova un buon lavoro ben pagato. Ma da un punto di vista umano preferisco di gran lunga avere a che fare con persone un po' piu' ricche, come lo siamo noi italiani (modestamente :-)), piuttosto che parlare con questa gente che oltre al proprio lavoro, la birra e la loro squadra di calcio non vedono altro.
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Messaggioda Vigorone » lun mar 07, 2011 13:56 pm

Mah caro ncianca, che dire? La prima cosa e' che magari ci siamo incontrati qualche volta in via giuria. la seconda e' "che liceo hai fatto?" La terza e' che per fortuna io non insegno e non correggo tesi, ma i miei colleghi e amici che insegnano e/o correggono tesi di errori da matita blu ne trovano tanti ma proprio tanti, tanto da affermare (sentita con le mie orecchie) che "se correggessi gli errori di italiano nei compiti scritti (ultimo anno della specialistica) non potrei dare una sufficienza". E le risate (per non piangere) dei miei amici che correggono tesi sono state molte ma proprio molte.

il problema e' che i figli dei miei amici alle elementari e medie studiano molto piu' di me che non ricordo di essere mai andato avanti coi compiti oltre le quattro del pomeriggio (e magari il sabato sera tra la sciata del sabato e quella della domenica). questi passano le domeniche sui libri. come caspita fanno ad arrivare analfabeti (si, mi spiace, analfabeti, ne ho conosciuto diversi) all'universita'?

Per quanto riguarda l'universita' inglese, essa sicuramente risente come impostazione degli effetti (alcuni buoni, altri perversi) del tatcherismo (cerca il lambert report sul RAE-research assessment exercise): la selezione fatta a colpi di machete, in cui chi non produceva (a livello di atenei) veniva fatto fuori ha causato il fatto che quasi sempre nella ricerca si punti al risultato senza andare a cercare le finezze, sviluppando "cose" senza necessariamente soffermarsi sui principi fondamentali. giusto? sbagliato? ne' giusto ne' sbagliato, ma secondo me la ricerca scientifica e' anche altro e, di conseguenza, visto che l'universita' in principle insegna cio' che ricerca, anche l'insegnamento dovrebbe essere *anche* altro.
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
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Messaggioda ncianca » lun mar 07, 2011 14:36 pm

Vigorone ha scritto:Mah caro ncianca, che dire? La prima cosa e' che magari ci siamo incontrati qualche volta in via giuria. la seconda e' "che liceo hai fatto?" La terza e' che per fortuna io non insegno e non correggo tesi, ma i miei colleghi e amici che insegnano e/o correggono tesi di errori da matita blu ne trovano tanti ma proprio tanti, tanto da affermare (sentita con le mie orecchie) che "se correggessi gli errori di italiano nei compiti scritti (ultimo anno della specialistica) non potrei dare una sufficienza". E le risate (per non piangere) dei miei amici che correggono tesi sono state molte ma proprio molte.

il problema e' che i figli dei miei amici alle elementari e medie studiano molto piu' di me che non ricordo di essere mai andato avanti coi compiti oltre le quattro del pomeriggio (e magari il sabato sera tra la sciata del sabato e quella della domenica). questi passano le domeniche sui libri. come caspita fanno ad arrivare analfabeti (si, mi spiace, analfabeti, ne ho conosciuto diversi) all'universita'?

Per quanto riguarda l'universita' inglese, essa sicuramente risente come impostazione degli effetti (alcuni buoni, altri perversi) del tatcherismo (cerca il lambert report sul RAE-research assessment exercise): la selezione fatta a colpi di machete, in cui chi non produceva (a livello di atenei) veniva fatto fuori ha causato il fatto che quasi sempre nella ricerca si punti al risultato senza andare a cercare le finezze, sviluppando "cose" senza necessariamente soffermarsi sui principi fondamentali. giusto? sbagliato? ne' giusto ne' sbagliato, ma secondo me la ricerca scientifica e' anche altro e, di conseguenza, visto che l'universita' in principle insegna cio' che ricerca, anche l'insegnamento dovrebbe essere *anche* altro.


Che le cose in Italia si stiano mettendo male e' fuori discussione. Io continuo a pensare che pero' il potenziale ci sia ancora tutto. Magari non durera' a lungo, questo e' vero. La videocrazia italica sta rincoglionendo la popolazione ad una velocita' incredibile con effetto retroattivo. Sui bambini che studiano un macello sono d'accordo con te. Evidentemente hanno aumentato la quantita' a discapito della qualita'. Qui non si studia per niente al di fuori delle mura scolastiche.

Dunque... se l'anagrafica qui e' esatta, hai 10 anni in piu' di me. Quindi quando io facevo fisica potevi tranquillamente gia' essere ricercatore o come minimo aiutare nelle esercitazioni. Magari ti ho pure odiato :-D Dubito, sono sempre stato abbastanza un secchioncello :-( Sono andato al Gioberti. Davanti a Palazzo Nuovo, il piu' grande monumento italico al fancazzismo. Eppure, persino da Palazzo Nuovo sono uscite persone in grado di mettere in riga gli isolani con non importa quale titolo. Oltre ovviamente a mia cognata :-)
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