da lingerie » gio gen 20, 2011 13:19 pm
da bummi » gio gen 20, 2011 15:40 pm
da Sbob » gio gen 20, 2011 19:22 pm
Callaghan ha scritto:Ti invito a provare quello che dici. Ti fai il machard al cosciale. Ti fai una longe all'anello di servizio. Lasci che il machard si blocchi, e molli tutto.
Prova.
Ma non a parole, prova, magari su uno strapiombo.
Ti ricordo che il discensore è un freno e non un bloccante, e che il machard è un bloccante e non un freno. Quando il machard blocca, resti appeso al machard, e non al freno, a cui resti vincolato, e che continua a scorrere sino a che la geometria tra longe a cui ci sta attaccato il discensore e vincolo del machard glielo consentono.
Per questo motivo ti chiedo, Sbob: trovami un componente (e dico uno solo) del soccorso alpino che si assicura con bloccante al cosciale. Trovamelo, ti prego, e, sinceramente te ne sarò grato.
Ciao.
da Sbob » gio gen 20, 2011 19:23 pm
giuba ha scritto:PS: confermo che quando rimani appeso durante una doppia sei appeso sull'autobloccante non sul freno!
da bummi » ven gen 21, 2011 10:34 am
Sbob ha scritto:Al pari di quando tieni la mano sulla corda, il bloccante tiene solo pochi kg, che vengono moltiplicati dal freno per tenere il tuo peso, e rimani comunque appeso al freno.
Un freno, quando si applica una forza sufficiente, blocca: quando assicuri qualcuno col secchiello e lo blocchi hai forse tutto il suo peso nella mano?
Perchè la corda continui a scorrere nel freno la forza applicata dal boccante deve essere inferiore a pochi kg, e quindi non c'è rischio di ribaltamento.
...
da sastra » ven gen 21, 2011 15:38 pm
bummi ha scritto:Sbob ha scritto:bummi ha scritto:Parti già male. Considerato che il bloccante va a valle del freno, non si carica MAI il bloccante se prima non hai costruito il freno.
La sequenza corretta è:
1) costruzione del freno;
2) costruzione del bloccante;
3) verifica del tutto;
4) sblocco dell'autosicura sulla sosta;
5) inizio discesa
Non concordo. Molto meglio:
1) costruzione del bloccante
2) costruzione del freno
3-5) concordo
Facendo subito il bloccante puoi prendere una bracciata di corda e farla tenere dal bloccante, permettendoti di infilare la corda nel freno senza il peso della corda nel vuoto - e comunque da quando hai fatto il bloccante qualunque stronzata tu faccia sei vincolato alla corda.
Probabilmente hai ragione tu, ma tieni presente che una volta che si è allongiati alla sosta costruire prima il freno o l'autobloccante è ininfluente ai fini pratici, l'importante è che prima di staccarsi dalla sosta siano stati costruiti entrambi.
da bummi » ven gen 21, 2011 15:45 pm
sastra ha scritto:bummi ha scritto:Sbob ha scritto:bummi ha scritto:Parti già male. Considerato che il bloccante va a valle del freno, non si carica MAI il bloccante se prima non hai costruito il freno.
La sequenza corretta è:
1) costruzione del freno;
2) costruzione del bloccante;
3) verifica del tutto;
4) sblocco dell'autosicura sulla sosta;
5) inizio discesa
Non concordo. Molto meglio:
1) costruzione del bloccante
2) costruzione del freno
3-5) concordo
Facendo subito il bloccante puoi prendere una bracciata di corda e farla tenere dal bloccante, permettendoti di infilare la corda nel freno senza il peso della corda nel vuoto - e comunque da quando hai fatto il bloccante qualunque stronzata tu faccia sei vincolato alla corda.
Probabilmente hai ragione tu, ma tieni presente che una volta che si è allongiati alla sosta costruire prima il freno o l'autobloccante è ininfluente ai fini pratici, l'importante è che prima di staccarsi dalla sosta siano stati costruiti entrambi.
Mi consenta .... se fai prima l' autobloccante puoi "tirare" su la corda che rimane lasca bloccata dal bloccante ed e' piu' facile attaccarci con una sola mano il freno(gli ingegneri so' proprio dei rompipalle pignoli)
da Sbob » dom gen 23, 2011 22:34 pm
bummi ha scritto:Sbob ha scritto:Al pari di quando tieni la mano sulla corda, il bloccante tiene solo pochi kg, che vengono moltiplicati dal freno per tenere il tuo peso, e rimani comunque appeso al freno.
Un freno, quando si applica una forza sufficiente, blocca: quando assicuri qualcuno col secchiello e lo blocchi hai forse tutto il suo peso nella mano?
Perchè la corda continui a scorrere nel freno la forza applicata dal boccante deve essere inferiore a pochi kg, e quindi non c'è rischio di ribaltamento.
...
Scusa ma stai mischiando un po' di cose fra loro.
BLOCCANTE
Il bloccante se è del materiale e del diametro corretti tiene tutti i kg che deve tenere per il caso in questione (22KN). E serve a bloccare. Punto.
FRENO
Il freno non blocca MAI. Frena la discesa. La forza innescata dalla mano tenendo le corde a valle di esso serve unicamente a modulare la sua funzionalità. Se servisse anche a bloccare non useremmo il bloccante.
Nè vale la considerazione che il freno demoltiplichi il peso della persona assicurata sul bloccante. Una volta che il bloccante va in tiro TUTTO il peso va a gravare su di esso.
da bummi » lun gen 24, 2011 9:59 am
Sbob ha scritto:bummi ha scritto:Sbob ha scritto:Al pari di quando tieni la mano sulla corda, il bloccante tiene solo pochi kg, che vengono moltiplicati dal freno per tenere il tuo peso, e rimani comunque appeso al freno.
Un freno, quando si applica una forza sufficiente, blocca: quando assicuri qualcuno col secchiello e lo blocchi hai forse tutto il suo peso nella mano?
Perchè la corda continui a scorrere nel freno la forza applicata dal boccante deve essere inferiore a pochi kg, e quindi non c'è rischio di ribaltamento.
...
Scusa ma stai mischiando un po' di cose fra loro.
BLOCCANTE
Il bloccante se è del materiale e del diametro corretti tiene tutti i kg che deve tenere per il caso in questione (22KN). E serve a bloccare. Punto.
FRENO
Il freno non blocca MAI. Frena la discesa. La forza innescata dalla mano tenendo le corde a valle di esso serve unicamente a modulare la sua funzionalità. Se servisse anche a bloccare non useremmo il bloccante.
Nè vale la considerazione che il freno demoltiplichi il peso della persona assicurata sul bloccante. Una volta che il bloccante va in tiro TUTTO il peso va a gravare su di esso.
Nessuna confusione invece.
Il bloccante blocca la corda. La corda, bloccata, non scorre più nel freno. Il peso del corpo cade sul freno, mentre la forza con cui il bloccante blocca la corda sono pochi kg, esattamente quella che devi applicare tu per bloccare la corda quando ti fermi a metà di una calata.
Dire che il freno non blocca mai è assolutamente scorretto. Quando fai una calata in doppia sei perfettamente in grado di bloccarti con la sola forza della mano, se dovessi bloccare tutto il tuo peso non ce la faresti assolutamente.
FRENO
Oggetto che moltiplica la forza che si applica ad un capo, permettendo di modulare una frenata fino all'arresto completo
BLOCCANTE
Oggetto che blocca spontaneamente la corda.
Il bloccante serve perchè il freno blocca la calata solo se si trattiene il capo di corda mentre il bloccante appena lo lasci blocca la corda.
Passando alla fisica, il freno agisce come moltiplicatore di forza, generalmente con fattori intorno a 3-4: quando con la mano trattieni 10kg, il freno ne trattiene 30-40.
Supponiamo che un alpinista pesi 80kg e che il freno abbia fattore 4: se la mano tiene meno di 20kg l'alpinista accelera, appena la forza supera i 20kg comincia a frenare fino a fermarsi. Se supponiamo una velocità di calata sufficientemente bassa, appena si superano di poco i 20kg ci si ferma. Quando un bloccante entra in funzione la forza cresce, per quanto rapidamente, in modo progressivo: appena superati di poco i 20kg, il freno comincia a frenare facendo fermare il corpo. A corpo fermo, rimangono 20kg sul bloccante (poco di più, perchè lo strattone lascia la corda un po' tesa), ma il peso lo tiene il freno.
Se fosse il contrario, col sistema al cosciale ci si ribalterebbe appena si lascia la mano. Ora, quel sistema l'ho usato per parecchi anni, e di manovre appeso alla corda a mani libere ne no fatte tante e ti giuro che la corda la bloccava il bloccante, ma il mio peso lo teneva il freno.
Pensa ad un caso simile: stai facendo sicurezza col grigri ad un tuo compagno che ha rinviato la corda a zig zag. Quando il compagno cade, la corda la blocca il bloccante (grigri), ma della cosa quasi non te ne accorgi perché la forza trattenuta dal grigri è moltiplicata da tutti gli attriti dei rinvii. L'ultimo rinvio trattiene una forza enorme, mentre il grigri e l'assicuratore tengono solo pochi kg.
da Sbob » lun gen 24, 2011 11:47 am
bummi ha scritto:Sbob non vorrei apparire scortese o inutilmente sarcastico, ma prova a calarti su uno strapiombo col solo freno, senza bloccante, e arrivato a pochi cm. da terra (non di più mi raccomando) lascia la corda. Poi vieni qui e raccontaci quanto t'ha bloccato il freno.
da bummi » lun gen 24, 2011 12:21 pm
Sbob ha scritto:...
Tutto questo non ha niente a che vedere con la ripartizione delle forze tra bloccante e freno quando ti lasci andare.
Il bloccante blocca la corda impedendole di scorrere nel freno, ma il peso del tuo corpo quando il bloccante si blocca e' tenuto dal freno, non dal bloccante.
Ripensa all'esempio del grigri con corda che attraversa molti rinvii angolati. A bloccare la corda in caso di caduta del compagno e' evidentemente il grigri, ma e' cosa nota a tutti che la forza che ricevi e' molto ma molto attenutata dal passaggio nei rinvii.
da Sbob » lun gen 24, 2011 12:39 pm
bummi ha scritto:Sbob ha scritto:...
Tutto questo non ha niente a che vedere con la ripartizione delle forze tra bloccante e freno quando ti lasci andare.
Il bloccante blocca la corda impedendole di scorrere nel freno, ma il peso del tuo corpo quando il bloccante si blocca e' tenuto dal freno, non dal bloccante.
Ripensa all'esempio del grigri con corda che attraversa molti rinvii angolati. A bloccare la corda in caso di caduta del compagno e' evidentemente il grigri, ma e' cosa nota a tutti che la forza che ricevi e' molto ma molto attenutata dal passaggio nei rinvii.
Scusa ma stai mischiando due cose molto diverse.
Un conto è la sollecitazione che riceve un freno quando assicuri un primo che ha ripassato la corda in diversi rinvii, un altro è quello che succede quando ti cali in doppia.
Nel primo caso fra freno e peso da frenare hai diversi metri di corda e l'attrito dato dai diversi rinvii, nel secondo caso il peso è a pochi cm dal freno.
da bummi » lun gen 24, 2011 12:51 pm
Sbob ha scritto:bummi ha scritto:Sbob ha scritto:...
Tutto questo non ha niente a che vedere con la ripartizione delle forze tra bloccante e freno quando ti lasci andare.
Il bloccante blocca la corda impedendole di scorrere nel freno, ma il peso del tuo corpo quando il bloccante si blocca e' tenuto dal freno, non dal bloccante.
Ripensa all'esempio del grigri con corda che attraversa molti rinvii angolati. A bloccare la corda in caso di caduta del compagno e' evidentemente il grigri, ma e' cosa nota a tutti che la forza che ricevi e' molto ma molto attenutata dal passaggio nei rinvii.
Scusa ma stai mischiando due cose molto diverse.
Un conto è la sollecitazione che riceve un freno quando assicuri un primo che ha ripassato la corda in diversi rinvii, un altro è quello che succede quando ti cali in doppia.
Nel primo caso fra freno e peso da frenare hai diversi metri di corda e l'attrito dato dai diversi rinvii, nel secondo caso il peso è a pochi cm dal freno.
L'esempio invece e' molto simile. Tralasciando l'elasticita' e il peso della corda, il fenomeno e' sempre che la forza applicata dal bloccante viene moltiplicata dall'attrito dei rinvii. Nella doppia, la forza applicata dal bloccante viene moltiplicata dall'attrito del freno.
In fondo il freno non e' altro che un oggetto che fa girare la corda intorno a qualcosa causando attrito, solo che rispetto ai rinvii a zig zag lo fa in uno strumento compatto e controllato.
da Danilo » lun gen 24, 2011 13:03 pm
da Sbob » lun gen 24, 2011 13:09 pm
Danilo ha scritto:Posso fare anche io un esempio,così mi dite se ho capito anch'io oppure no l'interessante arzigogolo:
Es1)Attrezzo la doppia,mi preparo l'autobloccante e scendo solamente a braccia senza l'ausilio di nessun freno;a questo punto mollo con le mani il tutto bloccandomi appeso alla corda con il nodo:in questo caso il peso del corpo rimane TUTTO sul nodo autobloccante(qui non ci piove,non esiste null'altro)
Es2)Stavolta alla discesa in corda doppia ci aggiungo un freno a monte del nodo autobloccante;mollo di nuovo le mani e rimango appeso alla corda;in questo caso ,però,il peso del corpo non rimarrà tutto sull'autobloccante ma una parte(non sono fisico ma credo che sia pochissima)rimarrà ripartita sul freno....ho detto giusto?
da bummi » lun gen 24, 2011 13:17 pm
Danilo ha scritto:Posso fare anche io un esempio,così mi dite se ho capito anch'io oppure no l'interessante arzigogolo:
Es1)Attrezzo la doppia,mi preparo l'autobloccante e scendo solamente a braccia senza l'ausilio di nessun freno;a questo punto mollo con le mani il tutto bloccandomi appeso alla corda con il nodo:in questo caso il peso del corpo rimane TUTTO sul nodo autobloccante(qui non ci piove,non esiste null'altro)
Es2)Stavolta alla discesa in corda doppia ci aggiungo un freno a monte del nodo autobloccante;mollo di nuovo le mani e rimango appeso alla corda;in questo caso ,però,il peso del corpo non rimarrà tutto sull'autobloccante ma una parte(non sono fisico ma credo che sia pochissima)rimarrà ripartita sul freno....ho detto giusto?
da Andrea Orlini » lun gen 24, 2011 13:48 pm
da Sbob » lun gen 24, 2011 15:17 pm
bummi ha scritto:Il freno, proprio perchè è un freno, dopo aver frenato non blocca e quindi traferisce il carico sul bloccante fino a quando questo non blocca.
da Sbob » lun gen 24, 2011 15:26 pm
Andrea Orlini ha scritto:cambia di molto se la persona non è vigile, se sviene, condizione in cui la gamba perde la sua rigida muscolare.
Se da "vigile" ho il bloccante posizionato sulla gamba e devo fermarmi per x motivi, istintivamente i muscoli della gamba faranno il loro lavoro contrastando lo scorrimento della corda, per impedire al bloccante di arrivare nel freno, lì finalmente bloccarsi.
da Andrea Orlini » lun gen 24, 2011 15:36 pm
Sbob ha scritto:...
In ogni caso, ora si usa principalmente il metodo all'anello di servizio...
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