Prusik bloccato su corda doppia

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Messaggioda lingerie » gio gen 20, 2011 13:19 pm

è un po che non lo uso ...ma io l'ho sempre fatto e poi passato nel cosciale ...sicuramente sono cambiate molte cose!!
Un abbraccio a tutti voi...non scordate mai le piccole cose, le piu preziose...
...camminate per la vostra strada, un piede avanti all'altro senza scordare di sorridere.

(SCOTT)
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Messaggioda bummi » gio gen 20, 2011 15:40 pm

Al di là delle proprie abitudini personali (ognuno ha le sue ed è giusto che sia così), penso che chi pratica la nostra attività debba avere sempre una predisposizione umile ed una mente aperta per recepire le novità che inevitabilmente, il tempo, le esperienze di altri, ecc. ci propongono.
Certi modi di rispondere inutilmente polemici li trovo davvero ridicoli. Ricordiamoci che stiamo parlando di una manovra potenzialmente mortale.
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Messaggioda Sbob » gio gen 20, 2011 19:22 pm

Callaghan ha scritto:Ti invito a provare quello che dici. Ti fai il machard al cosciale. Ti fai una longe all'anello di servizio. Lasci che il machard si blocchi, e molli tutto.
Prova.
Ma non a parole, prova, magari su uno strapiombo.
Ti ricordo che il discensore è un freno e non un bloccante, e che il machard è un bloccante e non un freno. Quando il machard blocca, resti appeso al machard, e non al freno, a cui resti vincolato, e che continua a scorrere sino a che la geometria tra longe a cui ci sta attaccato il discensore e vincolo del machard glielo consentono.

Al pari di quando tieni la mano sulla corda, il bloccante tiene solo pochi kg, che vengono moltiplicati dal freno per tenere il tuo peso, e rimani comunque appeso al freno.
Un freno, quando si applica una forza sufficiente, blocca: quando assicuri qualcuno col secchiello e lo blocchi hai forse tutto il suo peso nella mano?
Perchè la corda continui a scorrere nel freno la forza applicata dal boccante deve essere inferiore a pochi kg, e quindi non c'è rischio di ribaltamento.

Quando ho fatto il mio primo corso abbiamo fatto le doppie nel vuoto e nessuno si è ribaltato (anche se gli istruttori hanno mostrato gli effetti del bloccante).

Per questo motivo ti chiedo, Sbob: trovami un componente (e dico uno solo) del soccorso alpino che si assicura con bloccante al cosciale. Trovamelo, ti prego, e, sinceramente te ne sarò grato.
Ciao.

Ad oggi non è più il metodo insegnato, e anche io non lo uso più. L'unica differenza sta nel fatto che il marchard in vita ti garantisce anche nel caso scellerato in cui ti sia dimenticato di passare il freno.
Insomma, è una sicurezza in più, ma il primo metodo è tutt'altro che pericoloso. Forse l'unico caso rischioso è che se - per causa indipendente dal freno - ti ribalti, poi rimani ribaltato finchè non fia scorrere la corda per allontanare il marchard (imperniato al cosciale) dal freno, ma è cosa ben diversa dal dire che è il bloccante a farti ribaltare.

Comunque vi ricordo che era un metodo insegnato da CAI e guide fino ad un po' di anni fa, quindi non mi pare il delirio di un pazzo.
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Messaggioda Sbob » gio gen 20, 2011 19:23 pm

giuba ha scritto:PS: confermo che quando rimani appeso durante una doppia sei appeso sull'autobloccante non sul freno!

No, sei appeso sul freno, non sull'autobloccante (è fisica...)
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Messaggioda bummi » ven gen 21, 2011 10:34 am

Sbob ha scritto:Al pari di quando tieni la mano sulla corda, il bloccante tiene solo pochi kg, che vengono moltiplicati dal freno per tenere il tuo peso, e rimani comunque appeso al freno.
Un freno, quando si applica una forza sufficiente, blocca: quando assicuri qualcuno col secchiello e lo blocchi hai forse tutto il suo peso nella mano?
Perchè la corda continui a scorrere nel freno la forza applicata dal boccante deve essere inferiore a pochi kg, e quindi non c'è rischio di ribaltamento.
...


Scusa ma stai mischiando un po' di cose fra loro.
BLOCCANTE
Il bloccante se è del materiale e del diametro corretti tiene tutti i kg che deve tenere per il caso in questione (22KN). E serve a bloccare. Punto.
FRENO
Il freno non blocca MAI. Frena la discesa. La forza innescata dalla mano tenendo le corde a valle di esso serve unicamente a modulare la sua funzionalità. Se servisse anche a bloccare non useremmo il bloccante.

Nè vale la considerazione che il freno demoltiplichi il peso della persona assicurata sul bloccante. Una volta che il bloccante va in tiro TUTTO il peso va a gravare su di esso.
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Re: Prusik bloccato su corda doppia

Messaggioda sastra » ven gen 21, 2011 15:38 pm

bummi ha scritto:
Sbob ha scritto:
bummi ha scritto:Parti già male. Considerato che il bloccante va a valle del freno, non si carica MAI il bloccante se prima non hai costruito il freno.
La sequenza corretta è:
1) costruzione del freno;
2) costruzione del bloccante;
3) verifica del tutto;
4) sblocco dell'autosicura sulla sosta;
5) inizio discesa

Non concordo. Molto meglio:

1) costruzione del bloccante
2) costruzione del freno
3-5) concordo

Facendo subito il bloccante puoi prendere una bracciata di corda e farla tenere dal bloccante, permettendoti di infilare la corda nel freno senza il peso della corda nel vuoto - e comunque da quando hai fatto il bloccante qualunque stronzata tu faccia sei vincolato alla corda.


Probabilmente hai ragione tu, ma tieni presente che una volta che si è allongiati alla sosta costruire prima il freno o l'autobloccante è ininfluente ai fini pratici, l'importante è che prima di staccarsi dalla sosta siano stati costruiti entrambi. ;-)


Mi consenta .... se fai prima l' autobloccante puoi "tirare" su la corda che rimane lasca bloccata dal bloccante ed e' piu' facile attaccarci con una sola mano il freno 8) (gli ingegneri so' proprio dei rompipalle pignoli)
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Re: Prusik bloccato su corda doppia

Messaggioda bummi » ven gen 21, 2011 15:45 pm

sastra ha scritto:
bummi ha scritto:
Sbob ha scritto:
bummi ha scritto:Parti già male. Considerato che il bloccante va a valle del freno, non si carica MAI il bloccante se prima non hai costruito il freno.
La sequenza corretta è:
1) costruzione del freno;
2) costruzione del bloccante;
3) verifica del tutto;
4) sblocco dell'autosicura sulla sosta;
5) inizio discesa

Non concordo. Molto meglio:

1) costruzione del bloccante
2) costruzione del freno
3-5) concordo

Facendo subito il bloccante puoi prendere una bracciata di corda e farla tenere dal bloccante, permettendoti di infilare la corda nel freno senza il peso della corda nel vuoto - e comunque da quando hai fatto il bloccante qualunque stronzata tu faccia sei vincolato alla corda.


Probabilmente hai ragione tu, ma tieni presente che una volta che si è allongiati alla sosta costruire prima il freno o l'autobloccante è ininfluente ai fini pratici, l'importante è che prima di staccarsi dalla sosta siano stati costruiti entrambi. ;-)


Mi consenta .... se fai prima l' autobloccante puoi "tirare" su la corda che rimane lasca bloccata dal bloccante ed e' piu' facile attaccarci con una sola mano il freno 8) (gli ingegneri so' proprio dei rompipalle pignoli)


Ingegnè sei rimasto indietro di qualche pagina! Ho già convenuto su questo punto, siamo andati oltre.
Ora stiamo disquisendo sulla tenuta del bloccante. :D
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Messaggioda Sbob » dom gen 23, 2011 22:34 pm

bummi ha scritto:
Sbob ha scritto:Al pari di quando tieni la mano sulla corda, il bloccante tiene solo pochi kg, che vengono moltiplicati dal freno per tenere il tuo peso, e rimani comunque appeso al freno.
Un freno, quando si applica una forza sufficiente, blocca: quando assicuri qualcuno col secchiello e lo blocchi hai forse tutto il suo peso nella mano?
Perchè la corda continui a scorrere nel freno la forza applicata dal boccante deve essere inferiore a pochi kg, e quindi non c'è rischio di ribaltamento.
...


Scusa ma stai mischiando un po' di cose fra loro.
BLOCCANTE
Il bloccante se è del materiale e del diametro corretti tiene tutti i kg che deve tenere per il caso in questione (22KN). E serve a bloccare. Punto.
FRENO
Il freno non blocca MAI. Frena la discesa. La forza innescata dalla mano tenendo le corde a valle di esso serve unicamente a modulare la sua funzionalità. Se servisse anche a bloccare non useremmo il bloccante.

Nè vale la considerazione che il freno demoltiplichi il peso della persona assicurata sul bloccante. Una volta che il bloccante va in tiro TUTTO il peso va a gravare su di esso.

Nessuna confusione invece.
Il bloccante blocca la corda. La corda, bloccata, non scorre più nel freno. Il peso del corpo cade sul freno, mentre la forza con cui il bloccante blocca la corda sono pochi kg, esattamente quella che devi applicare tu per bloccare la corda quando ti fermi a metà di una calata.
Dire che il freno non blocca mai è assolutamente scorretto. Quando fai una calata in doppia sei perfettamente in grado di bloccarti con la sola forza della mano, se dovessi bloccare tutto il tuo peso non ce la faresti assolutamente.

FRENO
Oggetto che moltiplica la forza che si applica ad un capo, permettendo di modulare una frenata fino all'arresto completo

BLOCCANTE
Oggetto che blocca spontaneamente la corda.

Il bloccante serve perchè il freno blocca la calata solo se si trattiene il capo di corda mentre il bloccante appena lo lasci blocca la corda.

Passando alla fisica, il freno agisce come moltiplicatore di forza, generalmente con fattori intorno a 3-4: quando con la mano trattieni 10kg, il freno ne trattiene 30-40.
Supponiamo che un alpinista pesi 80kg e che il freno abbia fattore 4: se la mano tiene meno di 20kg l'alpinista accelera, appena la forza supera i 20kg comincia a frenare fino a fermarsi. Se supponiamo una velocità di calata sufficientemente bassa, appena si superano di poco i 20kg ci si ferma. Quando un bloccante entra in funzione la forza cresce, per quanto rapidamente, in modo progressivo: appena superati di poco i 20kg, il freno comincia a frenare facendo fermare il corpo. A corpo fermo, rimangono 20kg sul bloccante (poco di più, perchè lo strattone lascia la corda un po' tesa), ma il peso lo tiene il freno.

Se fosse il contrario, col sistema al cosciale ci si ribalterebbe appena si lascia la mano. Ora, quel sistema l'ho usato per parecchi anni, e di manovre appeso alla corda a mani libere ne no fatte tante e ti giuro che la corda la bloccava il bloccante, ma il mio peso lo teneva il freno.

Pensa ad un caso simile: stai facendo sicurezza col grigri ad un tuo compagno che ha rinviato la corda a zig zag. Quando il compagno cade, la corda la blocca il bloccante (grigri), ma della cosa quasi non te ne accorgi perché la forza trattenuta dal grigri è moltiplicata da tutti gli attriti dei rinvii. L'ultimo rinvio trattiene una forza enorme, mentre il grigri e l'assicuratore tengono solo pochi kg.
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Messaggioda bummi » lun gen 24, 2011 9:59 am

Sbob ha scritto:
bummi ha scritto:
Sbob ha scritto:Al pari di quando tieni la mano sulla corda, il bloccante tiene solo pochi kg, che vengono moltiplicati dal freno per tenere il tuo peso, e rimani comunque appeso al freno.
Un freno, quando si applica una forza sufficiente, blocca: quando assicuri qualcuno col secchiello e lo blocchi hai forse tutto il suo peso nella mano?
Perchè la corda continui a scorrere nel freno la forza applicata dal boccante deve essere inferiore a pochi kg, e quindi non c'è rischio di ribaltamento.
...


Scusa ma stai mischiando un po' di cose fra loro.
BLOCCANTE
Il bloccante se è del materiale e del diametro corretti tiene tutti i kg che deve tenere per il caso in questione (22KN). E serve a bloccare. Punto.
FRENO
Il freno non blocca MAI. Frena la discesa. La forza innescata dalla mano tenendo le corde a valle di esso serve unicamente a modulare la sua funzionalità. Se servisse anche a bloccare non useremmo il bloccante.

Nè vale la considerazione che il freno demoltiplichi il peso della persona assicurata sul bloccante. Una volta che il bloccante va in tiro TUTTO il peso va a gravare su di esso.

Nessuna confusione invece.
Il bloccante blocca la corda. La corda, bloccata, non scorre più nel freno. Il peso del corpo cade sul freno, mentre la forza con cui il bloccante blocca la corda sono pochi kg, esattamente quella che devi applicare tu per bloccare la corda quando ti fermi a metà di una calata.
Dire che il freno non blocca mai è assolutamente scorretto. Quando fai una calata in doppia sei perfettamente in grado di bloccarti con la sola forza della mano, se dovessi bloccare tutto il tuo peso non ce la faresti assolutamente.

FRENO
Oggetto che moltiplica la forza che si applica ad un capo, permettendo di modulare una frenata fino all'arresto completo

BLOCCANTE
Oggetto che blocca spontaneamente la corda.

Il bloccante serve perchè il freno blocca la calata solo se si trattiene il capo di corda mentre il bloccante appena lo lasci blocca la corda.

Passando alla fisica, il freno agisce come moltiplicatore di forza, generalmente con fattori intorno a 3-4: quando con la mano trattieni 10kg, il freno ne trattiene 30-40.
Supponiamo che un alpinista pesi 80kg e che il freno abbia fattore 4: se la mano tiene meno di 20kg l'alpinista accelera, appena la forza supera i 20kg comincia a frenare fino a fermarsi. Se supponiamo una velocità di calata sufficientemente bassa, appena si superano di poco i 20kg ci si ferma. Quando un bloccante entra in funzione la forza cresce, per quanto rapidamente, in modo progressivo: appena superati di poco i 20kg, il freno comincia a frenare facendo fermare il corpo. A corpo fermo, rimangono 20kg sul bloccante (poco di più, perchè lo strattone lascia la corda un po' tesa), ma il peso lo tiene il freno.

Se fosse il contrario, col sistema al cosciale ci si ribalterebbe appena si lascia la mano. Ora, quel sistema l'ho usato per parecchi anni, e di manovre appeso alla corda a mani libere ne no fatte tante e ti giuro che la corda la bloccava il bloccante, ma il mio peso lo teneva il freno.

Pensa ad un caso simile: stai facendo sicurezza col grigri ad un tuo compagno che ha rinviato la corda a zig zag. Quando il compagno cade, la corda la blocca il bloccante (grigri), ma della cosa quasi non te ne accorgi perché la forza trattenuta dal grigri è moltiplicata da tutti gli attriti dei rinvii. L'ultimo rinvio trattiene una forza enorme, mentre il grigri e l'assicuratore tengono solo pochi kg.


Sbob non vorrei apparire scortese o inutilmente sarcastico, ma prova a calarti su uno strapiombo col solo freno, senza bloccante, e arrivato a pochi cm. da terra (non di più mi raccomando) lascia la corda. Poi vieni qui e raccontaci quanto t'ha bloccato il freno.
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Messaggioda Sbob » lun gen 24, 2011 11:47 am

bummi ha scritto:Sbob non vorrei apparire scortese o inutilmente sarcastico, ma prova a calarti su uno strapiombo col solo freno, senza bloccante, e arrivato a pochi cm. da terra (non di più mi raccomando) lascia la corda. Poi vieni qui e raccontaci quanto t'ha bloccato il freno.

Non vorrei apparire scortese o inutilmente sarcastico ma prova a leggere quello che ho scritto.

FRENO
Oggetto che moltiplica la forza che si applica ad un capo, permettendo di modulare una frenata fino all'arresto completo
Traducendo: se non tieni la corda non frena un c***o.

BLOCCANTE
Oggetto che blocca spontaneamente la corda.
Traducendo: quando lo lasci andare ti blocchi.

Ovvero: il bloccante serve per sicurezza, perche' trattiene la corda anche in mancanza della tua mano. Quindi e' ovvio che se lasci la corda senza bloccante ti ammazzi.


Tutto questo non ha niente a che vedere con la ripartizione delle forze tra bloccante e freno quando ti lasci andare.
Il bloccante blocca la corda impedendole di scorrere nel freno, ma il peso del tuo corpo quando il bloccante si blocca e' tenuto dal freno, non dal bloccante.


Ripensa all'esempio del grigri con corda che attraversa molti rinvii angolati. A bloccare la corda in caso di caduta del compagno e' evidentemente il grigri, ma e' cosa nota a tutti che la forza che ricevi e' molto ma molto attenutata dal passaggio nei rinvii.
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Messaggioda bummi » lun gen 24, 2011 12:21 pm

Sbob ha scritto:...
Tutto questo non ha niente a che vedere con la ripartizione delle forze tra bloccante e freno quando ti lasci andare.
Il bloccante blocca la corda impedendole di scorrere nel freno, ma il peso del tuo corpo quando il bloccante si blocca e' tenuto dal freno, non dal bloccante.

Ripensa all'esempio del grigri con corda che attraversa molti rinvii angolati. A bloccare la corda in caso di caduta del compagno e' evidentemente il grigri, ma e' cosa nota a tutti che la forza che ricevi e' molto ma molto attenutata dal passaggio nei rinvii.


Scusa ma stai mischiando due cose molto diverse.
Un conto è la sollecitazione che riceve un freno quando assicuri un primo che ha ripassato la corda in diversi rinvii, un altro è quello che succede quando ti cali in doppia.
Nel primo caso fra freno e peso da frenare hai diversi metri di corda e l'attrito dato dai diversi rinvii, nel secondo caso il peso è a pochi cm dal freno.
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Messaggioda Sbob » lun gen 24, 2011 12:39 pm

bummi ha scritto:
Sbob ha scritto:...
Tutto questo non ha niente a che vedere con la ripartizione delle forze tra bloccante e freno quando ti lasci andare.
Il bloccante blocca la corda impedendole di scorrere nel freno, ma il peso del tuo corpo quando il bloccante si blocca e' tenuto dal freno, non dal bloccante.

Ripensa all'esempio del grigri con corda che attraversa molti rinvii angolati. A bloccare la corda in caso di caduta del compagno e' evidentemente il grigri, ma e' cosa nota a tutti che la forza che ricevi e' molto ma molto attenutata dal passaggio nei rinvii.


Scusa ma stai mischiando due cose molto diverse.
Un conto è la sollecitazione che riceve un freno quando assicuri un primo che ha ripassato la corda in diversi rinvii, un altro è quello che succede quando ti cali in doppia.
Nel primo caso fra freno e peso da frenare hai diversi metri di corda e l'attrito dato dai diversi rinvii, nel secondo caso il peso è a pochi cm dal freno.

L'esempio invece e' molto simile. Tralasciando l'elasticita' e il peso della corda, il fenomeno e' sempre che la forza applicata dal bloccante viene moltiplicata dall'attrito dei rinvii. Nella doppia, la forza applicata dal bloccante viene moltiplicata dall'attrito del freno.

In fondo il freno non e' altro che un oggetto che fa girare la corda intorno a qualcosa causando attrito, solo che rispetto ai rinvii a zig zag lo fa in uno strumento compatto e controllato.
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Messaggioda bummi » lun gen 24, 2011 12:51 pm

Sbob ha scritto:
bummi ha scritto:
Sbob ha scritto:...
Tutto questo non ha niente a che vedere con la ripartizione delle forze tra bloccante e freno quando ti lasci andare.
Il bloccante blocca la corda impedendole di scorrere nel freno, ma il peso del tuo corpo quando il bloccante si blocca e' tenuto dal freno, non dal bloccante.

Ripensa all'esempio del grigri con corda che attraversa molti rinvii angolati. A bloccare la corda in caso di caduta del compagno e' evidentemente il grigri, ma e' cosa nota a tutti che la forza che ricevi e' molto ma molto attenutata dal passaggio nei rinvii.


Scusa ma stai mischiando due cose molto diverse.
Un conto è la sollecitazione che riceve un freno quando assicuri un primo che ha ripassato la corda in diversi rinvii, un altro è quello che succede quando ti cali in doppia.
Nel primo caso fra freno e peso da frenare hai diversi metri di corda e l'attrito dato dai diversi rinvii, nel secondo caso il peso è a pochi cm dal freno.

L'esempio invece e' molto simile. Tralasciando l'elasticita' e il peso della corda, il fenomeno e' sempre che la forza applicata dal bloccante viene moltiplicata dall'attrito dei rinvii. Nella doppia, la forza applicata dal bloccante viene moltiplicata dall'attrito del freno.

In fondo il freno non e' altro che un oggetto che fa girare la corda intorno a qualcosa causando attrito, solo che rispetto ai rinvii a zig zag lo fa in uno strumento compatto e controllato.


Non capisco come puoi affermare certe cose. Volare su una corda passata in diversi rinvii, magari con giri ed angoli di vario genere potrebbe addirittura configurare il caso di sollecitazione quasi nulla del freno. Non so se hai mai fatto tiri di corda molto lunghi e articolati da primo, può succedere che arrivi in cima che la corda devi tirarla e pure parecchio per farla venire a te. Quanto pensi di sollecitare in questi casi il freno di chi ti fa sicura?

Nella doppia la situazione che hai è quella che fra freno e soggetto da frenare non c'è attrito di alcun genere, il freno è lì a pochi cm, riceve direttamente tutto il peso. Se non hai un bloccante che appunto blocca la corda una volta che parti hai voglia a provare a frenare, vieni giù a velocità supersonica. Penso che anche qui dentro c'è gente che te lo potrà (purtroppo) confermare.
Ne consegue che nella doppia l'elemento che blocca la caduta è per forza solo ed unicamente il bloccante.
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Messaggioda Danilo » lun gen 24, 2011 13:03 pm

Posso fare anche io un esempio,così mi dite se ho capito anch'io oppure no l'interessante arzigogolo:

Es1)Attrezzo la doppia,mi preparo l'autobloccante e scendo solamente a braccia senza l'ausilio di nessun freno;a questo punto mollo con le mani il tutto bloccandomi appeso alla corda con il nodo:in questo caso il peso del corpo rimane TUTTO sul nodo autobloccante(qui non ci piove,non esiste null'altro :lol: )

Es2)Stavolta alla discesa in corda doppia ci aggiungo un freno a monte del nodo autobloccante;mollo di nuovo le mani e rimango appeso alla corda;in questo caso ,però,il peso del corpo non rimarrà tutto sull'autobloccante ma una parte(non sono fisico ma credo che sia pochissima)rimarrà ripartita sul freno....ho detto giusto?
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Messaggioda Sbob » lun gen 24, 2011 13:09 pm

Danilo ha scritto:Posso fare anche io un esempio,così mi dite se ho capito anch'io oppure no l'interessante arzigogolo:

Es1)Attrezzo la doppia,mi preparo l'autobloccante e scendo solamente a braccia senza l'ausilio di nessun freno;a questo punto mollo con le mani il tutto bloccandomi appeso alla corda con il nodo:in questo caso il peso del corpo rimane TUTTO sul nodo autobloccante(qui non ci piove,non esiste null'altro :lol: )

Es2)Stavolta alla discesa in corda doppia ci aggiungo un freno a monte del nodo autobloccante;mollo di nuovo le mani e rimango appeso alla corda;in questo caso ,però,il peso del corpo non rimarrà tutto sull'autobloccante ma una parte(non sono fisico ma credo che sia pochissima)rimarrà ripartita sul freno....ho detto giusto?

Esatto. Ma visto che il freno moltiplica circa per 4 la forza del bloccante, in realta' sul freno rimane la maggior parte della forza, mentre il bloccante ne tiene pochissima.

La cosa e' evidente con il bloccante al cosciale: se questo dovesse tenere tutto il peso te ne accorgeresti (ti troveresti con una forza elevata su una sola coscia!).
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Messaggioda bummi » lun gen 24, 2011 13:17 pm

Danilo ha scritto:Posso fare anche io un esempio,così mi dite se ho capito anch'io oppure no l'interessante arzigogolo:

Es1)Attrezzo la doppia,mi preparo l'autobloccante e scendo solamente a braccia senza l'ausilio di nessun freno;a questo punto mollo con le mani il tutto bloccandomi appeso alla corda con il nodo:in questo caso il peso del corpo rimane TUTTO sul nodo autobloccante(qui non ci piove,non esiste null'altro :lol: )

Es2)Stavolta alla discesa in corda doppia ci aggiungo un freno a monte del nodo autobloccante;mollo di nuovo le mani e rimango appeso alla corda;in questo caso ,però,il peso del corpo non rimarrà tutto sull'autobloccante ma una parte(non sono fisico ma credo che sia pochissima)rimarrà ripartita sul freno....ho detto giusto?


No Danilo, confondi anche tu lo strappo con il carico.
Nel primo caso che descrivi il bloccante riceve tutto lo strappo, ovvero una sollecitazione maggiore (vieni giù a piombo direttamente sul bloccante) mentre nel secondo questa sollecitazione è mitigata dal freno che dissipa parte dell'energia dello strappo.
Ma alla fine in entrambi i casi il tuo peso è completamente appeso sul bloccante che riceve tutto il carico. Il freno, proprio perchè è un freno, dopo aver frenato non blocca e quindi traferisce il carico sul bloccante fino a quando questo non blocca.
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Messaggioda Andrea Orlini » lun gen 24, 2011 13:48 pm

Mi sembra che che la discussione sia scivolata su argomenti che nulla hanno a che vedere sulla validità dell'autobloccante posizionato sul cosciale o al centro dell'imbrago (come ho cercato di far notare nel mio primo e unico intervento).
In una condizione "normale", in quella cioè che la persona sia vigile, metterlo in un punto o nell'altro, nella pratica non cambia nulla. Ma avevo cercato di far notare che invece cambia di molto se la persona non è vigile, se sviene, condizione in cui la gamba perde la sua rigida muscolare.
Se da "vigile" ho il bloccante posizionato sulla gamba e devo fermarmi per x motivi, istintivamente i muscoli della gamba faranno il loro lavoro contrastando lo scorrimento della corda, per impedire al bloccante di arrivare nel freno, lì finalmente bloccarsi.

Questo non succede con la persona svenuta, perchè il mio punto di trattenuta (autobloccante-corpo) è più basso del punto del mio punto di aggancio (corpo-corda) tramite il freno!
Se per assurdo io posizionassi l'autobloccante sul piede, da svenuto mi ritroverei con il piede in blocco contro il discensore, in una posizione a rana, con una sindrome da sospensione che non aspetta altro per subentrare in fretta.

Parlare di riduzione di carichi, forza da impremere o altro non ha senso; è la posizione del corpo che assumo che mi fa correre dei rischi (e lo ripeto, questo solo per una persona svenuta o impossibilitata a trarsi d'impiccio). In un modo o nell'altro l'autobloccante entra in funzione ma le conseguenze possono essere ben diverse....
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Messaggioda Sbob » lun gen 24, 2011 15:17 pm

bummi ha scritto:Il freno, proprio perchè è un freno, dopo aver frenato non blocca e quindi traferisce il carico sul bloccante fino a quando questo non blocca.

Scusami, ma questa affermazione e' del tutto priva di ogni fondamento!

Per quale principio fisico una volta che la caduta e' arrestata il freno non dovrebbe piu' agire?

Per trasferire il carico sul bloccante la corda dovrebbe scorrere nel freno fino a farlo scaricare. Ma se la forza applicata dal bloccante supera i 20kg la corda non puo' piu' scorrere nel freno e questo rimane caricato! Non c'e' nessun principio fisico per cui il freno dovrebbe scaricarsi!

Se fosse vero quanto dici tu, una volta che il bloccante va in tiro la longe verso il freno dovrebbe scaricarsi!
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Messaggioda Sbob » lun gen 24, 2011 15:26 pm

Andrea Orlini ha scritto:cambia di molto se la persona non è vigile, se sviene, condizione in cui la gamba perde la sua rigida muscolare.
Se da "vigile" ho il bloccante posizionato sulla gamba e devo fermarmi per x motivi, istintivamente i muscoli della gamba faranno il loro lavoro contrastando lo scorrimento della corda, per impedire al bloccante di arrivare nel freno, lì finalmente bloccarsi.

Non credo che possa succedere, penso che il peso della gamba sia piu' che sufficiente per contrastare i pochi kg tenuti dal bloccante. Considera che il cosciale e' a pochi cm dall'articolazione della gamba, per cui l'effetto leva e' considerevole.

In ogni caso, ora si usa principalmente il metodo all'anello di servizio, quindi mi pare buona cosa utilizzare il metodo piu' diffuso (se ci sono dei problemi difficilmente identificabili e' piu' facile che li scopra qualcun'altro).
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Messaggioda Andrea Orlini » lun gen 24, 2011 15:36 pm

Sbob ha scritto:...
In ogni caso, ora si usa principalmente il metodo all'anello di servizio...

e perchè pensi allora venga consigliato, se non per quanto detto sopra?
però ora prometto che non mi intrometto più :wink:
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