Appello per la FIOM

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Messaggioda Kinobi » mar gen 11, 2011 13:49 pm

Roberto ha scritto:La questione è che i nuovi accordi (si fa per dire) scalfiscono solo di pochissimo il costo finale delle auto.
E' stato calcolato che la manodopera influenza il costo finale di un' auto per un massimo del 7%, gli accordi cambiano pochissimo questa influenza.
Allora occorre domandarci perché si va acercare questo scontro, diciamolo pure, questo ricatto verso i lavoratori. Non so darmi altra riposta che la manovra è solo per gettare le basi di un sindacato depotenziato, praticamente nullo, istituzionale.
I sindacati hanno le loro colpe, hanno fatto tanti errori, ma non si può neppure pensare di tagliarli fuori. Chi altro garantirebbe il rispetto delle regole nel lavoro?
Queste tra poco le le stabiliranno i manager in base ai loro bisogni, manager che guadagnano sempre di più rispetto agli operai, che portano a casa sempre meno. Non so la percentuale, ma Valletta aveva certamente uno stipendio alto, adeguato alle sue responsabilità, ma non esagerato come quello degli attuali dirigenti. Perché non iniziano loro e danno l' esempio tagliandosi i milionari (in euro) stipendi, i bonus, i privilegi?


OT: I sindacati, fonte Economy (magari di parte), tolti i pensionati ed i dipendenti pubblici, rappresentano meno del 7% della forza lavoro italiana.
Secondo te, i sindacati rappresentano i lavoratori o i diritti acquisiti di alcuni lavoratori?
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Messaggioda ongo » mar gen 11, 2011 14:12 pm

Vediamola da un altro punto di vista dato che questo è un forum di montagna:
che ne dici se il lavoro ti porta via il tempo e sempre meno puoi, e alla fine non puoi più andare sui monti?
Otto ore per 5 giorni alla settimana sono il massimo che può dare un lavoratore pena lo stravolgimento della sua vita personale e affettiva.
So che esistono aziende che per i loro profitti se ne fregano dei lavoratori.
Allora a rovescio i lavoratori devono fregarsene delle aziende profittatrici: che chiudano, vadano all'estero: avremo più tempo per dedicarci alla montagna!
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Messaggioda paolomn » mar gen 11, 2011 14:29 pm

Kinobi ha scritto:Io cerco di essere pratico.
Mi tocca lavorare spesso alla domenica. Lo faccio non perchè sia esaltato di farlo, ma perchè "è così".
Non chiedo agli altri di fare questo, ma prendo atto che cii sono milioni di persone al mondo che stanno peggio di me, e che vorrebbero stare come me.
Pur di mantenere il mio status quo, lavoro alcune domeniche (quando serve) e sto zitto.....Se una ditta, deve competere con un'altra ditta, cerca il modo di farlo.
Se un dipendente cerca di competere con un altro dipendente, deve trovare il modo di farlo....E

eh ok ma domani la marmot ti dice, c'è un rumeno che è disposto a lavorare TUTTE le domeniche, o te le fai tutte anche tu o io assumo lui. e tu accetti. poi però ti dicono che c'è un vietnamita che oltre a farsi tutte le domeniche si fà 13 ore al giorno, poi un africano che oltre alle domeniche e alle 13 ore al giorno lavora per metà stipendio...
io questa non la chiamo competizione ma sfruttamento di poveracci..
e questo lo fanno bene o male tutte le fabbriche.
solo che mi chiedo, quando tutti i poveracci ci avranno sostituito nel fare vestiti, auto, elettrodomestici....questi grandi industriali a chi c***o la venderanno la roba? se anche un piumino fatto in cina mi costa 50? in meno di uno fatto in italia, io che ho perso il lavoro(facevo piumini..)con che soldi lo compro??
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Messaggioda Kinobi » mar gen 11, 2011 14:29 pm

ongo ha scritto:Vediamola da un altro punto di vista dato che questo è un forum di montagna:
che ne dici se il lavoro ti porta via il tempo e sempre meno puoi, e alla fine non puoi più andare sui monti?
Otto ore per 5 giorni alla settimana sono il massimo che può dare un lavoratore pena lo stravolgimento della sua vita personale e affettiva.
So che esistono aziende che per i loro profitti se ne fregano dei lavoratori.
Allora a rovescio i lavoratori devono fregarsene delle aziende profittatrici: che chiudano, vadano all'estero: avremo più tempo per dedicarci alla montagna!



Il massimo di straordinario richiesto da Marchionne è di 120 ore annue. Pari, nel caso massimo, ad uncremento giornaliero di pochi minuti.
Ora domanda trabochetto: quante sono le ore lavorative settimanali nella civilissima Danimarca? 48. La svizzera? 45.
Non stiamo parlando di Bielorussia o di Vietnam per non dire Cina.

Ot: ho lavorato a raccogliere banane. A Moshi, Tanzania.
Fidati, ci va di lusso da noi, e se dobbiamo cambiare le nostre usanze, fidati, è sempre meglio che nella stragrande maggioranza del mondo.
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Messaggioda Falco5x » mar gen 11, 2011 14:44 pm

Non so se vado OT, però poco m'importa.
Sarò anche ingenuo però io penso che dovremmo tutti fare un esame di coscienza. Quanti di noi si lasciano sedurre dal prezzo basso di qualcosa e la comprano anche se non è stata "eticamente" prodotta?

Attualmente ho una macchina Fiat e mi trovo bene, però se la Fiat abbandona l'Italia io abbandono la Fiat.
Dovremmo tutti comprare solo cose per produrre le quali i lavoratori non sono stati ricattati o strozzati, facendoci carico per coerenza di un eventuale costo più alto. Niente Cina dunque in casa mia.
Se invece in veste di compratori accettiamo implicitamente le regole del cosiddetto libero mercato globalizzato perché ci danno dei benefici nel prezzo, allora siamo complici di ogni nefandezza dei produttori e non abbiamo il diritto di lamentarci se ci fanno lavorare con la frusta anche la domenica e se la voce dei nostri lavoratori non conta più nulla.

Sono un ingenuo, lo so.
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
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Messaggioda paolomn » mar gen 11, 2011 15:01 pm

Kinobi ha scritto:Se una ditta, deve competere con un'altra ditta, cerca il modo di farlo.
E

mai una volta che "il modo di farlo" sia ridurre gli stipendi dei grandi capi :lol:
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Messaggioda paolomn » mar gen 11, 2011 15:11 pm

Falco5x ha scritto:Non so se vado OT, però poco m'importa.
Sarò anche ingenuo però io penso che dovremmo tutti fare un esame di coscienza. Quanti di noi si lasciano sedurre dal prezzo basso di qualcosa e la comprano anche se non è stata "eticamente" prodotta?

Attualmente ho una macchina Fiat e mi trovo bene, però se la Fiat abbandona l'Italia io abbandono la Fiat.
Dovremmo tutti comprare solo cose per produrre le quali i lavoratori non sono stati ricattati o strozzati, facendoci carico per coerenza di un eventuale costo più alto. Niente Cina dunque in casa mia.
Se invece in veste di compratori accettiamo implicitamente le regole del cosiddetto libero mercato globalizzato perché ci danno dei benefici nel prezzo, allora siamo complici di ogni nefandezza dei produttori e non abbiamo il diritto di lamentarci se ci fanno lavorare con la frusta anche la domenica e se la voce dei nostri lavoratori non conta più nulla.

Sono un ingenuo, lo so.

in linea di principio ti dò ragione, ma è assurdo/impossibile lasciare al singolo la responsabilità di queste scelte
c'è chi non si pone il problema per ignoranza, che chi si pone il problema ma non può farci nulla(prova a trovare una tv fatta in italia se ci riesci, o un pile..) e c'è chi il prezzo del made in italy non se lo può più permettere anche volendo..e non se lo può permettere perchè? o perchè il suo negozietto stà andando in malora causa IPER, o perchè lavora all'iper a 1000? al mese o perchè i suoi clienti prendono poco e quindi spendono poco...e via così di circolo vizioso
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Messaggioda walker » mar gen 11, 2011 15:16 pm

la Fiat non lascerà mai l'Italia...evitiamo di credere alle favole o alle streghe...Marchionne e Landini hanno già raggiunto l'accordo.

Non ci sono soltanto i 6.000 dipendenti di Mirafiori a ballare, ma è tutto il polo terziario che ruota intorno alla Fiat...300.000 persone.

Certi è che però i poveri canadians ci credono eccome! per loro sarà l'ennesima cocente delusione.

Però, un gran bel paese come il Canada che prega affinchè Marchionne lì stabilisca la produzione, non mi convince proprio.

Comunque, affanqulo i sindacati...tutti! sbrigano tutto soltanto per loro esclusivo vantaggio, e se il datore di una qualsiasi piccola attività si scontra con essi, e decide di conseguenza di lasciare l'Italia per altri lidi, lasciando a piedi 350 persone che sino a ieri avevano prodotto ed avevano creato utili, i merdosi sindacati se ne sbattono altamente.

essì...fanqulo a tutti i sindacati e sindacalisti fannulloni perditempo e regolamentati strozzini.

Che piacere per me disquisire sui sindacati.

Walker, il ranger sindaco sindacato sindacalista apripista
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Messaggioda Vigorone » mar gen 11, 2011 15:18 pm

paolomn ha scritto:
Kinobi ha scritto:Se una ditta, deve competere con un'altra ditta, cerca il modo di farlo.
E

mai una volta che "il modo di farlo" sia ridurre gli stipendi dei grandi capi :lol:


Il problema non e' solo questo secondo me. Se un grande capo fa fare grandi profitti (non sulla pelle dei lavoratori per carita') e ha grandi responsabilita' ben vengano soldi commisurati alle capacita', alle responsabilita' e ai profitti. Anche tanti soldi, che' questi comunque vengono spalmati su milioni di pezzi prodotti.

Ma mai una volta che un superdirettore incapace paghi per gli errori che fa.

Anzi buonuscite a palate indipendentemente dai risultati.

Vogliamo mettere un po' di meritocrazia anche qui?
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
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Messaggioda paolomn » mar gen 11, 2011 15:30 pm

Vigorone ha scritto:
paolomn ha scritto:
Kinobi ha scritto:Se una ditta, deve competere con un'altra ditta, cerca il modo di farlo.
E

mai una volta che "il modo di farlo" sia ridurre gli stipendi dei grandi capi :lol:


Il problema non e' solo questo secondo me. Se un grande capo fa fare grandi profitti (non sulla pelle dei lavoratori per carita') e ha grandi responsabilita' ben vengano soldi commisurati alle capacita', alle responsabilita' e ai profitti. Anche tanti soldi, che' questi comunque vengono spalmati su milioni di pezzi prodotti.

Ma mai una volta che un superdirettore incapace paghi per gli errori che fa.

Anzi buonuscite a palate indipendentemente dai risultati.

Vogliamo mettere un po' di meritocrazia anche qui?

hai ragione che chi sbaglia dovrebbe anche pagare.
sui profitti..
a parte che certi profitti sarebbero giustificati solo se uno riuscisse a sconfiggere la fame nel mondo..
una volta producevi/vendevi=facevi profitti
oggi fiat non produce na mazza, però scorpori qui, ti allei di là, decentri di qua...e il titolo vola per pura speculazione. cioè..non hai prodotto niente di niente ma l'azionista sperando di guadagnarci qualcosa, compra e hai una ditta che vale miliardi. domani si sparge il panico e tutti vendono...e tu diventi un pirla col la stessa identica ditta di prima, ma che non vale più niente :lol:
minacci di lasciare a casa 10000 persone e lo stato di regala qualche centianio di milioni di contributo...
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Messaggioda Kinobi » mar gen 11, 2011 15:30 pm

paolomn ha scritto:eh ok ma domani la marmot ti dice, c'è un rumeno che è disposto a lavorare TUTTE le domeniche, o te le fai tutte anche tu o io assumo lui. e tu accetti. poi però ti dicono che c'è un vietnamita che oltre a farsi tutte le domeniche si fà 13 ore al giorno, poi un africano che oltre alle domeniche e alle 13 ore al giorno lavora per metà stipendio...
io questa non la chiamo competizione ma sfruttamento di poveracci..
e questo lo fanno bene o male tutte le fabbriche.
solo che mi chiedo, quando tutti i poveracci ci avranno sostituito nel fare vestiti, auto, elettrodomestici....questi grandi industriali a chi c***o la venderanno la roba? se anche un piumino fatto in cina mi costa 50? in meno di uno fatto in italia, io che ho perso il lavoro(facevo piumini..)con che soldi lo compro??


Chi ti dice che Marmot, o altri, non lo abbiano già fatto con me?
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Ciao,
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Messaggioda Falco5x » mar gen 11, 2011 16:07 pm

paolomn ha scritto:
Falco5x ha scritto:Non so se vado OT, però poco m'importa.
Sarò anche ingenuo però io penso che dovremmo tutti fare un esame di coscienza. Quanti di noi si lasciano sedurre dal prezzo basso di qualcosa e la comprano anche se non è stata "eticamente" prodotta?

Attualmente ho una macchina Fiat e mi trovo bene, però se la Fiat abbandona l'Italia io abbandono la Fiat.
Dovremmo tutti comprare solo cose per produrre le quali i lavoratori non sono stati ricattati o strozzati, facendoci carico per coerenza di un eventuale costo più alto. Niente Cina dunque in casa mia.
Se invece in veste di compratori accettiamo implicitamente le regole del cosiddetto libero mercato globalizzato perché ci danno dei benefici nel prezzo, allora siamo complici di ogni nefandezza dei produttori e non abbiamo il diritto di lamentarci se ci fanno lavorare con la frusta anche la domenica e se la voce dei nostri lavoratori non conta più nulla.

Sono un ingenuo, lo so.

in linea di principio ti dò ragione, ma è assurdo/impossibile lasciare al singolo la responsabilità di queste scelte
c'è chi non si pone il problema per ignoranza, che chi si pone il problema ma non può farci nulla(prova a trovare una tv fatta in italia se ci riesci, o un pile..) e c'è chi il prezzo del made in italy non se lo può più permettere anche volendo..e non se lo può permettere perchè? o perchè il suo negozietto stà andando in malora causa IPER, o perchè lavora all'iper a 1000? al mese o perchè i suoi clienti prendono poco e quindi spendono poco...e via così di circolo vizioso

Lo so benissimo che è utopia, però dovremmo renderci conto che la mecca è finita, o meglio non c'è mai stata, che per anni abbiamo vissuto a credito pensando di poterci permettere dei consumi che non ci potevamo permettere. Pertanto usiamo per cortesia gli stessi pile o maglioni anche per 20 anni se occorre pagandoli però il giusto prezzo invece di comprare ogni anno qualcosa di nuovo a un ventesimo del suo prezzo vero perché prodotto con lo strozzinaggio sul lavoro.

Avremmo la possibilità di vivere veramente con poco, talmente poco che neanche riusciamo a immaginarlo, invece siamo drogati di consumismo e facciamo fuori le risorse del pianeta con grande noncuranza solo perché crediamo che ci costino poco. Bene, allora chi è drogato di consumismo sia anche drogato di lavoro e si sfracelli pure le ossa in fabbrica come merita, tanto il venditore e il compratore sono sempre la stessa persona, ovvero noi stessi, e quindi sappiamo che meno paghiamo un prodotto meno verrà pagato il nostro lavoro. Una corsa al massacro, però se sta bene a tutti... almeno non protestiamo quando un Marchionne qualsiasi ci ricatta.
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Messaggioda giorgiolx » mar gen 11, 2011 16:15 pm

Kinobi ha scritto:
paolomn ha scritto:eh ok ma domani la marmot ti dice, c'è un rumeno che è disposto a lavorare TUTTE le domeniche, o te le fai tutte anche tu o io assumo lui. e tu accetti. poi però ti dicono che c'è un vietnamita che oltre a farsi tutte le domeniche si fà 13 ore al giorno, poi un africano che oltre alle domeniche e alle 13 ore al giorno lavora per metà stipendio...
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Messaggioda Sbob » mar gen 11, 2011 16:24 pm

Roberto ha scritto:Non so la percentuale, ma Valletta aveva certamente uno stipendio alto, adeguato alle sue responsabilità, ma non esagerato come quello degli attuali dirigenti.

Te la dico io la percentuale: era 20 volte lo stipendio di un operaio.
E mi pare che nello stesso periodo in USA i top manager arrivassero al piu' a 50 volte lo stipendio di un operaio.
Oggi Marchionne guadagna 450 volte quello che guadagnano i suoi operai. E all'incirca lo stesso mi pare guadagni Montezemolo.

Insomma, e' ora di piantarla con la puttanata della competizione con i cinesi, la verita' e' che e' cambiata la distribuzione dei redditi, negli ultimi anni una quota considerevole del reddito e' passata dagli operai ai manager.

E viva la FIOM che e' l'ultimo sindacato rimasto in Italia a fare il suo mestiere, perche' in una situazione come questa ci sarebbe da fare scioperi ad oltranza stile anni '70, altro che firmare tutto quello che ti impone il management.
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Messaggioda Sbob » mar gen 11, 2011 16:35 pm

Kinobi ha scritto:OT: I sindacati, fonte Economy (magari di parte), tolti i pensionati ed i dipendenti pubblici, rappresentano meno del 7% della forza lavoro italiana.
Secondo te, i sindacati rappresentano i lavoratori o i diritti acquisiti di alcuni lavoratori?

Se per fare la percentuale hanno calcolato i soli iscritti e' vero, perche' oggi sono rimasti pochi i lavoratori che si iscrivono ai sindacati, ma si occupano dei diritti di tutta la categoria di riferimento. A questo devi aggiungere che i lavoratori autonomi non hanno sindacati (con chi tratterebbero, con se stessi?).

Quei lavoratori che rimangono che non hanno una loro organizzazione sindacale, se la facciano, l'associazione sindacale e' garantita dalla costituzione, ognuno ha l'onere di lottare per i propri diritti.
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Messaggioda Kinobi » mar gen 11, 2011 17:27 pm

giorgiolx ha scritto:
Kinobi ha scritto:
paolomn ha scritto:eh ok ma domani la marmot ti dice, c'è un rumeno che è disposto a lavorare TUTTE le domeniche, o te le fai tutte anche tu o io assumo lui. e tu accetti. poi però ti dicono che c'è un vietnamita che oltre a farsi tutte le domeniche si fà 13 ore al giorno, poi un africano che oltre alle domeniche e alle 13 ore al giorno lavora per metà stipendio...
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Chi ti dice che Marmot, o altri, non lo abbiano già fatto con me?
E chi prima di loro?

Ciao,
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si ma non è perchè te l'ho hai preso nel culo dobbiamo prenderlo anche noi per solidarietà


Vedi, mi pareva di averlo detto per bene.
a) non la ho presa in culo. Lo ho mai detto?
b) penso le cose mi vadano molto bene. Molto meglio che se per caso nascevo in Slovenija. Motivato da valide arfgomentazioni, un ridimensionamento lo ho accettato con Marmot, mentre con BD li ho mandati in culo (fatto malissimo, ora le loro produzioni 100% Cina si vendono benissimo). Del resto, i tempi sono cambiati per tutti.
c) non ho paura di far valere le mie capacità, perciò non ho paura del confronto.

Detto ciò, cerco di non lamentarmi, perchè dal mio punto di vista, ho compreso che le vacche grasse sono finite da un pezzo, e perciò mestamente, ne prendo atto. Non disquisisco se è giusto o sbagliato: è così.
Come potessimo pagare pensionati a 16 sei-mei-ed-1-giorno era un dilemma che forse altri avrebbero dovuto comprendere prima.
Un sano ridimensionamento per tutti, specialmente in Europa, ora è l'inevitabile conseguenza.
Ciao,
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Messaggioda giorgiolx » mar gen 11, 2011 17:41 pm

quindi perchè ti lamenti?
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Messaggioda Kinobi » mar gen 11, 2011 17:45 pm

giorgiolx ha scritto:quindi perchè ti lamenti?

Mi quoti dove mi lamento?
Grazie,
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Messaggioda giorgiolx » mar gen 11, 2011 18:27 pm

minchia...sei un pungiball....pazzesco...ragioni esclusivamente con logica booleana...

va beh, ciao
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda Kinobi » mar gen 11, 2011 19:59 pm

giorgiolx ha scritto:minchia...sei un pungiball....pazzesco...ragioni esclusivamente con logica booleana...

va beh, ciao


A dir la verità, non mi lamento. Come hai scritto te.
Non ho scritto che la ho presa nel culo, come hai scritto te.

Quando ti ho chiesto di quotare, non hai risposto.

Se pensi che uno si faccia dire "che la ha presa nel culo" senza battere cirglio, mi sai che sei te un rimbalzante pungiball.

Cordialmente,
E
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