Roberto ha scritto:La questione è che i nuovi accordi (si fa per dire) scalfiscono solo di pochissimo il costo finale delle auto.
E' stato calcolato che la manodopera influenza il costo finale di un' auto per un massimo del 7%, gli accordi cambiano pochissimo questa influenza.
Allora occorre domandarci perché si va acercare questo scontro, diciamolo pure, questo ricatto verso i lavoratori. Non so darmi altra riposta che la manovra è solo per gettare le basi di un sindacato depotenziato, praticamente nullo, istituzionale.
I sindacati hanno le loro colpe, hanno fatto tanti errori, ma non si può neppure pensare di tagliarli fuori. Chi altro garantirebbe il rispetto delle regole nel lavoro?
Queste tra poco le le stabiliranno i manager in base ai loro bisogni, manager che guadagnano sempre di più rispetto agli operai, che portano a casa sempre meno. Non so la percentuale, ma Valletta aveva certamente uno stipendio alto, adeguato alle sue responsabilità, ma non esagerato come quello degli attuali dirigenti. Perché non iniziano loro e danno l' esempio tagliandosi i milionari (in euro) stipendi, i bonus, i privilegi?
OT: I sindacati, fonte Economy (magari di parte), tolti i pensionati ed i dipendenti pubblici, rappresentano meno del 7% della forza lavoro italiana.
Secondo te, i sindacati rappresentano i lavoratori o i diritti acquisiti di alcuni lavoratori?