climbalone ha scritto:Pensavo a come i profani della montagna vedono noi che ci affanniamo su per sentieri, pareti e quant'altro. Come dei masochisti. Perché della nostra passione loro percepiscono fatica, sudore, paura, fame, sete, freddo, etc. Per noi invece non tutte e non sempre queste sensazioni sono completamente negative, e comunque sono controbilanciate da ben altro, ma tutto ciò la maggior parte di "loro" pare non riuscire proprio a capirlo.
Il mondo è bello perché è vario.
A prescindere da qualsiasi dissertazione di tipo psicoemotivo, basterebbe confrontare i rispettivi ECG per coglionarli
ad infinitum (o perlomeno fino a quando non schiattano)