giorgiolx ha scritto:Sbob ha scritto:Forse uno dei mali peggiori dell'aver associato l'aids ai soli drogati, omosessuali e erotomani e' di aver diffuso l'idea che "un bravo ragazzo non puo' essere sieropositivo".
Ne ho sentita di gente che pensa "ho avuto un rapporto non protetto, ma con una brava ragazza"... sai che sicurezza...
e quei signori di mezza età che frequentano prostitute e poi infettano la moglie e se ne stanno zitti zitti?
in realtà l'associazione mentale HIV/AIDS- comportamenti devianti impersevera nell'immaginario collettivo, cosicchè sembra normale che il sieropositivo debba in qualche modo essere riconosciuto, avre una facies propria che lo fa facilmente identificare. ricordo quando iniziai a dichiararmi le persone rimanevano stupite e mi dicevano: ma tu non sembri...
non sembro che? malata? infettata? deviata? strana???
ancora adesso veramente me lo sento dire.
discriminare e relegare la possibilità di essere contagiati dal virus HIV solo a delle categorie " sui generi" serve a mettere a tacere la paura, è un pò come mettere la testa nella sabbia o pulirsi la bocca con un tovagliolo sporco. allontanare i fantasmi senza porsi il problema di andare a vadere cosa ha generato lo spettro. per questo si parla tanto ma si informa poco. l'aids non è la malattia del vicino della porta accanto, che tanto chi si ammala e sempre L'ALTRO non io. quindi basta tenere lontano l'ALTRO. magari non fargli usare le palestre indor di arrampicata, magari non farlo partecipare ai seminari yoga, magarli non fargli la visita dentistica...
per quanto la frase possa aver suscitato scandalo anche qui in questo forum progressista ed illuminato l'aids è la malattia da una botta e via .
una botta di testa che dura il tempo sufficiente per non mettere o non far mettere un preservativo.
un secondo e ti trovi a dover ammettere che no, l'HIV non è un virus razzista che colpisce solo alcune razze umane e non altre. è demopcratico, non fa differenza. per lui tutti sono uguali. per lui tutti vanno bene.