Discussione in palestra

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda Raven » gio nov 11, 2010 15:41 pm

Tocca ferro ha scritto:sulla roccia anche se il piede lo metti dieci cm piu' in la non cambia e così anche per le mani




8O dieci centimetri più in là??? 8O


un miraggio!!! 8)
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Messaggioda Persephone » gio nov 11, 2010 16:02 pm

Tocca ferro ha scritto:per me arrampicare sulla plastica è vincolante e ti porta a fare a volte movimenti assurdi e fuori equilibrio; devi passare solo su delle prese obbligate e questo toglie la tua fantasia.
Per me è piu' difficile su plastica che su roccia, sulla roccia anche se il piede lo metti dieci cm piu' in la non cambia e così anche per le mani mentre sulla plastica togli tutta la spontaneità.

Percio' plastica + difficile

falesia lascia spazio al tuo corpo


Quoto in toto...
io che sono piccolina mi trovo spesso in difficoltà a fare passaggi obbligati perchè ad una presa semplicemente non ci arrivo... e allora bisogna lavorare di fantasia per affrontare un passaggio che ad una persona più alta di me di 10cm riesce senza sforzo ( :x :x :x ).
in palestra i movimenti sono molto obbligati e si è più sensibili alla "morfologia" dei passaggi...
ma queste sono considerazioni del tutto soggettive...
poi, e questo è un dato esclusivamente personale, su roccia ho molta meno paura... chissà poi perchè... :wink:
chi vola vale, chi non vola è vile
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Messaggioda ncianca » gio nov 11, 2010 18:25 pm

Persephone ha scritto:io che sono piccolina mi trovo spesso in difficoltà a fare passaggi obbligati perchè ad una presa semplicemente non ci arrivo... e allora bisogna lavorare di fantasia per affrontare un passaggio che ad una persona più alta di me di 10cm riesce senza sforzo ( :x :x :x ).
in palestra i movimenti sono molto obbligati e si è più sensibili alla "morfologia" dei passaggi...


Infatti ho notato che spesso i "piccolini" su roccia sono piu' forti dei "grandi", mentre su plastica vale il viceversa. Mmm...
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Messaggioda nugh » dom nov 14, 2010 1:55 am

Persephone ha scritto:
Tocca ferro ha scritto:per me arrampicare sulla plastica è vincolante e ti porta a fare a volte movimenti assurdi e fuori equilibrio; devi passare solo su delle prese obbligate e questo toglie la tua fantasia.
Per me è piu' difficile su plastica che su roccia, sulla roccia anche se il piede lo metti dieci cm piu' in la non cambia e così anche per le mani mentre sulla plastica togli tutta la spontaneità.

Percio' plastica + difficile

falesia lascia spazio al tuo corpo


Quoto in toto...
io che sono piccolina mi trovo spesso in difficoltà a fare passaggi obbligati perchè ad una presa semplicemente non ci arrivo... e allora bisogna lavorare di fantasia per affrontare un passaggio che ad una persona più alta di me di 10cm riesce senza sforzo ( :x :x :x ).
in palestra i movimenti sono molto obbligati e si è più sensibili alla "morfologia" dei passaggi...
ma queste sono considerazioni del tutto soggettive...
poi, e questo è un dato esclusivamente personale, su roccia ho molta meno paura... chissà poi perchè... :wink:


Idem... se già su roccia mi impanico, sulla plastica vado proprio nel pallone! Mi fa molta più paura!!

E poi l'altezza del climber cambia un sacco l'approccio alla via! In alcune vie su roccia capita che trovo meno lungo io di uno stangone; viceversa sulla plastica che devo ciapare e tirare all'infinito, quando io so sfruttare meglio le gambe, in quanto di braccia sono un pò sfigatina... :roll:
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Messaggioda gatto alpestro » dom nov 14, 2010 3:15 am

Dipende da quanto ti tieni.
Quello che generalmente vedo (ci saranno anche eccezioni) è che chi si tiene molto va di più su plastica che su roccia, viceversa chi si tiene poco.
Una presa artificiale una volta che l'hai vista non c'è che da tenerla, e la parete è piatta e non pone troppi problemi di posizioni strane.
Le prese naturali invece non si vedono, non si possono tenere in tutti i modi, la parete obbliga a limitare il posizionamento del corpo.

Bisogna però osservare che su plastica, mettendo le prese come si vuole e piccole quanto si vuole, si possono ottenere passaggi molto più difficili che su roccia, dove le cose difficilissime bisogna cercarle, e magari non le trovi tutte insieme.
Per questo le gare ormai si fanno su plastica.

Do comunque ragione al Jolly: arrampicare su roccia occupa le facoltà dell'arrampicatore (mente, fisico, scioltezza, motivazione, resistenza, indifferenza alle situazioni ambientali, capacità di vedere) molto più della plastica, quindi alla fine risulta più difficile, ma anche più motivante. Per questo alcuni hanno l'impressione di andare meglio su roccia: forse perchè escono più carichi e più concentrati.
A me, per esempio, quando indoor c'è caldo e rumore riesco a perdere anche un intero grado.
Se poi c'è pieno di fighe, anche due.
Il gatto dà l'emozione di accarezzare una tigre, ma con meno spese di mantenimento.
Cosa mi preoccupa nell'alpinismo? La gravità, direi. (alpinista tedesco)
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Messaggioda dani80 » dom nov 14, 2010 16:09 pm

ncianca ha scritto:
Persephone ha scritto:io che sono piccolina mi trovo spesso in difficoltà a fare passaggi obbligati perchè ad una presa semplicemente non ci arrivo... e allora bisogna lavorare di fantasia per affrontare un passaggio che ad una persona più alta di me di 10cm riesce senza sforzo ( :x :x :x ).
in palestra i movimenti sono molto obbligati e si è più sensibili alla "morfologia" dei passaggi...


Infatti ho notato che spesso i "piccolini" su roccia sono piu' forti dei "grandi", mentre su plastica vale il viceversa. Mmm...


su plastica forse dipende anche da chi ha tracciato le vie? mi spiego...se chi le traccia e' uno alto magari non si rende conto che sta disegnando una via con dei movimenti che, per chi e' al di sotto di una certa altezza, sono molto piu' difficili, se non a volte impossibili!

io sono 1.65 ma nella palestra dove arrampico mi capita spesso di trovare passaggi 'off limits' per me...ottima scusa per barare! :D
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Messaggioda Marco89 » dom nov 14, 2010 16:22 pm

spesso su plastica vale la regola duro=movimento lungo :roll:
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Messaggioda VECCHIO » dom nov 14, 2010 22:09 pm

Domanda da ignorantotto:
il 6a di cui parli è un 6a o non lo è, forse si parla d'altro ?
A me hanno spiegato che il 6a è 6a, non è un 6b od un 5c, con qualche piccola variazione locale che magari fa mettere un + (il - no e non so perchè)

Manolo è piccolino, Bubu è alto..... e tanti altri......... così il grado è giusto ?
....ALPINISTA......NO GUIDA....... questa mi scombussola
Scalare con gli esperti del cai... son sempre dei grossi guai...... questa mi piace
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Messaggioda Mascavezza » lun nov 15, 2010 10:58 am

VECCHIO ha scritto:Domanda da ignorantotto:
il 6a di cui parli è un 6a o non lo è, forse si parla d'altro ?
A me hanno spiegato che il 6a è 6a, non è un 6b od un 5c, con qualche piccola variazione locale che magari fa mettere un + (il - no e non so perchè)

Manolo è piccolino, Bubu è alto..... e tanti altri......... così il grado è giusto ?


Si faceva riferimento ad un 6a tracciato un paio di mesi fa per una gara (locale), in palestra è molto più semplice variare da 6a, 6a+, 6b.. (basta allungare una presa, rimpicciolirne un'altra..) I tracciatori che abbiamo non sono dei giganti.. Per questo forse che tutti, donne comprese, riescono a chiudere le vie presenti. La classificazione delle vie è uguale per tutti, poi magari io mi trovo più in difficoltà su un 5c+ che su un 6a+.. Secondo me l'interpretazione è molto soggettiva.. (ovviamente parliamo di gradi moooooolto vicini tra loro)
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Messaggioda ncianca » lun nov 15, 2010 12:19 pm

dani80 ha scritto:su plastica forse dipende anche da chi ha tracciato le vie?


Sicuramente dipende da chi traccia le vie.
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » lun nov 15, 2010 20:12 pm

gatto alpestro ha scritto:Dipende da quanto ti tieni.
Quello che generalmente vedo (ci saranno anche eccezioni) è che chi si tiene molto va di più su plastica che su roccia, viceversa chi si tiene poco.


mi sembra condivisibile: la palestra esalta le doti fisiche, fuori conta di più la capacità di leggere la parete.

una caratteristica che distingue le vie indoor da quelle su roccia, in effetti, è che le vie in palestra tendono ad essere più continue. a me capita di ghisarmi molto di più da sportler, sulle vie lunghe di strapiombo dove è difficile individuare veri e propri riposi, rispetto alla falesia dove, a parità di grado, è molto più probabile dopo il passaggio duro trovare il terrazzino per tirare il fiato e recuperare bene.

acciaiati saluti
TSdG
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Messaggioda entropia » mar nov 16, 2010 18:17 pm

le vie su roccia sono "solitamente" meno continue che su plastica....una via di 6a in palestra e' generalmente tutta 6a, fuori trovi spesso solo 3, 4 movimenti di 6a..... quando il 6a fuori e' tutto 6a, magari piu' di 15m ...spesso, ultimamente, ci mettono il +
:D :D
o sbaglio??

ho poi notato che il grado delle vie piu' vecchie (> 20 anni) tende ad essere aumentato oggigiorno....sara' un caso?

o siamo delle pippe?

:?
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Messaggioda CMauri » mar nov 16, 2010 18:26 pm

entropia ha scritto:ho poi notato che il grado delle vie piu' vecchie (> 20 anni) tende ad essere aumentato oggigiorno....sara' un caso?
o siamo delle pippe?


Forse dipende dal fatto che con "l'uso" la via si logora, si unge e a volte "saltano" alcune prese, aumentando di fatto la difficoltà reale o percepita.

Oppure capitava che chi le apriva / il ripetitore le provava 50 volte, le imparava a memoria e poi decretava 6a (e grazie AC, oramai la sai a memoria per forza che ti sembra un 6a!)

O forse dipenda da un rimasuglio dell'idea che il VI è il VI, quindi prima di dire VII bisogna davvero avere grandi cose...

....
...
o forse ha ragione il Jolly e siamo diventati delle pippe :oops:

C.-
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Messaggioda entropia » mer nov 17, 2010 10:03 am

da me nel bresciano ci sono dei vecchi 6a cui sono stati aggiunti.....a mio malinquore dei ("dei" 8O 8O) + a seguire..... io l' ho trovato un 6a sostenuto continuo e chiodato lungo...ma i movimenti sono sa seia....di ppiuù nun so
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Messaggioda Stef » mer nov 17, 2010 10:24 am

che alcuni vecchi locals gradino una via 6a-6b dopp averla ripetuta 50 volte é un dato di fatto!

anche qui in germania é cosí. mi é capitato ad esempio in una falesia di arenaria rossa, ex cava dove i tiri sono tutto scavati e perció stra boulderosi. mentre faticavo su un VI+ (che peró ho liberato on sight, tié) mi sono dovuto sorbire i discorsi di due vecchi climbers brontoloni coi panta di lycra e degli imbraghi fucsia anni 80 (che sarebbe ora di cambiare se non in nome dell´estetica, almeno in quello della sicurezza 8) ) che dicevano "ah i giovani di oggi non si tengono piú come una volta... dove andremo a finire..."

poi loro negli ultimi 20 anni arrampicano in quella falesia tutti i weekend (tranne la rituale capatina in sella a ingolfare la I torre :D ), allora grazie al c***o!
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Messaggioda entropia » mer nov 17, 2010 12:24 pm

oh un 6a e' un 6a cioe' un gran bel grado, se fatto a vista ed ovunque...
sfido io che i vecchi brontolano
vedo gente fare i 7a dopo 20 giri......

ma l' arrampicata e' a vista che diventa bella

secondo me....

e cosi' ho anche io sputtanato il topic ;-)
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Messaggioda Californico » mer nov 17, 2010 13:30 pm

I gradi sono soggettivi, punto.
Metà del viaggio in auto col socio si passa a discutere di sta roba!
Se la via l'ha tracciata uno basso quelli alti scoppiano, se l'ha tracciata uno alto quelli bassi non ci arrivano.
Se è fessura e non sai la tecnica non passi, se è di aderenza pure, se di forza anche..ecc...ecc...

In palestra secondo me è più difficile perchè nei percosi segnati hai le prese obbligate numerate: se sei alto un bloccaggio stretto ti ferma.punto.
Su roccia a volte i passaggi che determinano il grado sono giusto un paio.
Purtroppo o per fortuna i gradi sono relativi...bene o male trovi il tuo grado e stai lì, non ti devi demoralizzare se a volte prendi bastonate...
Giusto questo week che ha fatto brutto e siamo restati in falesia mi sono dovuto sedere su un monotiro 6a+ non per stanchezza o cosa ma perchè per fare il passaggio (per farti capire erano tasconi) ho dovuto studiarmi un incrocio stranissimo che così a vista non ti viene automatico...fatto senza problemi e fatica...il mio socio che è più basso di una decina di cm l'ha passato subito dopo senza passaggi strani (il nostro grado è lo stesso).

Per finire... è vero, i locals gradano basso, pazienza! c'è più gusto!
:twisted: :D
...scalare è volere qualcosa che ci sfugge perchè ci sfugge, è desiderare qualcosa che ci fa paura perchè ci fa paura...
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Messaggioda ncianca » mer nov 17, 2010 13:48 pm

Californico ha scritto:i locals gradano basso


Sono d'accordo e confermo. E' una pratica che non mi piace granche', ma la accetto. Evidentemente ce l'hanno piccolo :twisted: :-)
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Messaggioda Californico » mer nov 17, 2010 14:15 pm

ncianca ha scritto:
Californico ha scritto:i locals gradano basso

Evidentemente ce l'hanno piccolo :twisted: :-)


:lol: muahuahauh :lol:
...scalare è volere qualcosa che ci sfugge perchè ci sfugge, è desiderare qualcosa che ci fa paura perchè ci fa paura...
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Messaggioda Stef » mer nov 17, 2010 18:04 pm

entropia ha scritto:oh un 6a e' un 6a cioe' un gran bel grado, se fatto a vista ed ovunque...
sfido io che i vecchi brontolano
vedo gente fare i 7a dopo 20 giri......

ma l' arrampicata e' a vista che diventa bella

secondo me....

e cosi' ho anche io sputtanato il topic ;-)


si hai ragione, il mio piú che altro era uno sfogo verso certi nonni locals che fanno i capi della falesia e ti rompono il c***o per tutto....ah la magnesite, ah il reverso, ah la corda sottile, ah la cuffia, ah resting, ah...ffanculoooooo :twisted:
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