Esiste un notevole numero di climber, da compagnia, da salotto, che come i bassotti incipriati delle madame che prendono il the, sono decisamente obesi e, come si dirà, hanno la panza alare.
Alare perché è ormai prossima a raggiungere l?attacco delle braccia, le alucce? e poi perché si alza costantemente di volume, lievita come l?ala o forse come una brioche, e in effetti è composta per la maggior parte di brioche?
Ora, questi climber sono altresì intrepidi! Conservano dell?audacia letta sulle riviste uno spropositato appassionarsi al grado tennnnico.
Mi spiego.
Da una panza alare ci si potrebbe aspettare che, abbandonato il comodo e confortevole divano, se ne vada in tutta tranquillità a fare un bella arrampicata su una via di III, di IV, toh?
Invece no, esattamente come i barboncini di cui sopra sono anche rabbiosetti.
Se non è 6b digrignano?
Alura si studiano questa cosa dell?ascellare. Perché da panze alari non possono pensare che ad una cosa ascellare? ossia una spittatura sistematica, a cerniera, a non oltre i 60 cm da spit a spit? cioè calibrati sulla loro fettuccia che usano sistematicamente come staffa. Perché, si badi ben, NON usano le staffe, no, loro arrampicano il libera, tirano solo un po?, tirucchiano, tiracchiano? mettono la fettuccina? si equilibrano con la panza e? zac? ecco preso l?altro spit? e hanno fatto il 6b, olè!!
