Maglie Rapide

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Messaggioda Kinobi » mar ago 24, 2010 13:48 pm

ncianca ha scritto:...


Infatti, vendono moschettoni in Inox che non hanno quel problema.
Gia un filo normale potrebbe andare.
Ovvio, sempre una questione di costi.
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Messaggioda spaceC » mar ago 24, 2010 14:05 pm

Kinobi ha scritto:
Tarab ha scritto:interessante kinobi! come sempre!

anche se...

bisognerebbe chiedere ai "sali alberi" il discorso della resina su nylon.... :)


Diciamo che io subito avevo compreso resina intesa come sika... :oops:



offff topic

Diciamo che io subito avevo compreso resina intesa come sika
[size=12]Sei "troppo" tecnico




[size=9]A Tarab. :)
A vevo posto la domanda riguardo la resina semplicemente perche in nord america la pratica di fare soste su albero-conifera (trovi molta resina che cadendo cola anche in parete) e' diffusissima, difficile trovare belle catene preconfezionate :x (vedi trad), ti assicuro piu che in Italia. Conseguentemente il problema di resinare moschettoni, rinvii, corde, cordini, fettucce, imbraghi, scarpe, caschi, mani, capelli ecc e' una cosa comune. Gli yankee, ed in particolare i sali alberi si inventano di tutto usano prodotti inimmaginabil per levarla..... passando da misture di margherina eononsochecosa, ( c'e' chi la usa come shampooooo) burro di arachidi e acidi vari. :lol: :lol: :lol:

Ciao



Ps: dimenticavo lo sciroppo d'acero
Ultima modifica di spaceC il mar ago 24, 2010 15:53 pm, modificato 2 volte in totale.
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Messaggioda gab_go » mar ago 24, 2010 14:44 pm

il link che ha postato kinobi è quello sulle discussione riguardo all'anello che si è spaccato a quel tipo che arrampica sugli alberi facendolo cadere?
Perchè mi ci sono imbattuto per caso ieri sera e sembrerebbe essere quella.
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Messaggioda rocciaforever » mar ago 24, 2010 14:53 pm

ErniBrown ha scritto:
...
E' una situazione un po' sfigata, pero' dalle mie parti e' relativamente comune. So che costano qualcosa in piu', pero' per le falesie e' meglio usare un moschettone. Comunque sia quello si riesce ad aprire.


Infatti! ne ho proprio recuperati due l'altro giorno.. :D :D
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Messaggioda Kinobi » mar ago 24, 2010 22:16 pm

gab_go ha scritto:il link che ha postato kinobi è quello sulle discussione riguardo all'anello che si è spaccato a quel tipo che arrampica sugli alberi facendolo cadere?
Perchè mi ci sono imbattuto per caso ieri sera e sembrerebbe essere quella.


E' quello.
Ma lo ho postato per portare l'attenzione sul materiale non marchiato.
Non per altro. Solo per quello.
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Messaggioda gab_go » mer ago 25, 2010 0:34 am

:) che coincidenza, volevo giusto chiederti che ne pensavi, in quanto esperto di materiali del forum :) .
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Messaggioda Kinobi » mer ago 25, 2010 7:51 am

gab_go ha scritto::) che coincidenza, volevo giusto chiederti che ne pensavi, in quanto esperto di materiali del forum :) .


Ho espresso la mia opinione qui.

Trattandosi si ditta concorrente non voglio entrare in ulteriori dettagli.
http://kinobi.forumup.it/viewtopic.php? ... rum=kinobi
personalmente, NON compro materiale non marchiato (nome produttore e marchio tenuta, e tutto "conosciuto) e non lo compro da canali NON provati
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Messaggioda gab_go » mer ago 25, 2010 14:17 pm

Infatti, ho trovato interessante che in tutta questa polemica, ci fosse chi continuava a insistere sui rischi di comprare materiale di quella particolare azienda, senza accorgersi che invece il punto dovrebbe essere, non si usano materiali non marchiati... mah
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Messaggioda Kinobi » mer ago 25, 2010 14:19 pm

gab_go ha scritto: senza accorgersi che invece il punto dovrebbe essere, non si usano materiali non marchiati... mah

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Messaggioda gatto alpestro » mer ago 25, 2010 21:38 pm

Attenti ai grilli perchè se la barretta centrale viene lavorata dallo spit durante la calata potrebbe svitarsi, perchè ha pochi giri. Di solito si tratta di aggeggi che vengono fissati con una colla bloccafiletti. E' difficile avvitarli a fondo con le dita e ci vuole qualcosa da infilare nel buchetto. Meglio le maglie rapide. Per chi vuol spendere ci sono anche inox.
Il gatto dà l'emozione di accarezzare una tigre, ma con meno spese di mantenimento.
Cosa mi preoccupa nell'alpinismo? La gravità, direi. (alpinista tedesco)
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Messaggioda Sbob » gio ago 26, 2010 10:04 am

gatto alpestro ha scritto:Attenti ai grilli perchè se la barretta centrale viene lavorata dallo spit durante la calata potrebbe svitarsi

c***o, hai ragione!!! Quoto gigante prima che qualcuno faccia questa belinata!
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Messaggioda ncianca » gio ago 26, 2010 11:05 am

Ho letto con molta attenzione il thread in inglese sulla diatriba sugli anelli Kong.

Mi pare innanzitutto che Kong si sia comportata molto male in pratica dicendo "non ci rompere i coglioni, non ce ne frega niente, non abbiamo tempo da perdere, prenditi i soldi e sparisci". E tutto questo non facendo neanche lo sforzo di trovare qualcuno che parlasse un inglese decente. Quindi al di la' della qualita' del materiale, Kong ha perso molti punti per me. Peccato perche' sulla qualita' di certo materiale non ho mai avuto dubbi. Ho un set di rinvii Kong che ha almeno 15 anni e continuo ad usarli senza problemi, le leve dei moschettoni si aprono e chiudono bene, etc.

Sulla questione materiale marchiato o non marchiato, in tutta la storia diventa un dettaglio legale, ma e' effettivamente importante e, devo ammettere, non ci ho mai pensato. L'unico problema e' che a parte il logo della ditta e i dichiarati valori di tenuta etc. io non so niente di certificazioni e test. Alla fine, realisticamente parlando uno si fida di quello che dice il negoziante. Esempio: ho bisogno di una maglia rapida per mettere dei rinvii fissi su un project. Chiedo al negoziante, lui mi propone della roba, io mi fido e compro. Dopo tutta questa storia come minimo controllero' da dove viene, i valori di tenuta e se possibile verifichero' l'utilizzo per cui e' stato fabbricato. Al limite li paragono a quelli del moschettone che va al chiodo su un rinvio normale, ma poi amen. Sempre sperando che il rinvio con cui faccio il paragone sia "genuino", etc.

Infine, e questa e' la cosa piu' triste, mi spiace constatare come il rapporto di fiducia scalatore-materiale, sia anch'esso ormai legato a questioni puramente economiche e legali.
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Messaggioda Kinobi » gio ago 26, 2010 15:51 pm

ncianca ha scritto:...

Jo!

A) surfa sul mio forum e vedi le nozioni sulla tua garanzia, è chiaramente specificato. Vedi le nozioni pure sulla certificazione e come ha detto JTill "non conta tanto".
b) la storia dell'inglese NON la bevo. Sono sicuro che l'inglese di Kong era mejo dell'italiano, e di ogni altra lingua, parlata da quell'americano.
c) Kong Italia è presente nel forum. Mandategli un PM.
d) Che una ditta, si debba preoccupare di garantire anche la roba che finisce in qualche modo nelle sue scatole una volta in negozio, mi pare "abberrante".

Il senso del mio post era, non di sparare addosso a Kong, che non se lo merita, ma di far notare che le cose devono essere marchiate.
Saluti,
E
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Messaggioda spaceC » gio ago 26, 2010 17:11 pm

Riguardo l'incidente, e mi spiace, capitato all'arborista 'mericano il mio parere, personale, e' che il tipo c'e' andato un po alla leggera (mai comprerei materiale che non so da dove venga! Possono dirmi sia kong - song o wong.... ma se non lo vedo marchiato ecc, non compro) e aggiungo che un po ha voluto fare lo scroccone........ farsi una bella assicurazione no eh? (a momenti te le tirano dietro) sopratutto in Usa!
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Messaggioda ncianca » gio ago 26, 2010 17:32 pm

Kinobi ha scritto:
ncianca ha scritto:...

Jo!

A) surfa sul mio forum e vedi le nozioni sulla tua garanzia, è chiaramente specificato. Vedi le nozioni pure sulla certificazione e come ha detto JTill "non conta tanto".
b) la storia dell'inglese NON la bevo. Sono sicuro che l'inglese di Kong era mejo dell'italiano, e di ogni altra lingua, parlata da quell'americano.
c) Kong Italia è presente nel forum. Mandategli un PM.
d) Che una ditta, si debba preoccupare di garantire anche la roba che finisce in qualche modo nelle sue scatole una volta in negozio, mi pare "abberrante".

Il senso del mio post era, non di sparare addosso a Kong, che non se lo merita, ma di far notare che le cose devono essere marchiate.
Saluti,
E


D'accordissimo. Sono il primo a dire che alla fine dei conti uno e' responsabile delle proprie azioni indipendentemente da garanzie, leggi e certificazioni.

Lungi da me lo sparare addosso a Kong. Dico solo che ne esce molto male da quella discussione per via di come ha gestito la cosa. Indipendentemente dal fatto che sia o no responsabile.
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Messaggioda KONG ITALY » ven ago 27, 2010 15:38 pm

buon pomeriggio a tutti,
riportiamo qui di seguito la spiegazione di quanto successo, già pubblicata in Italiano sulla nostra pagina su Facebook:

ad agosto 2009 durante una competizione di arboricoltura negli Stati Uniti, un anello di alluminio SENZA NESSUNA MARCATURA si ruppe ed una persona si fece male.
fu subito fatto il nome di Kong in quanto tale anello era simile al nostro modello, e il negozio che aveva venduto tale articolo fece un richiamo proponendo la sostituzione degli articoli incriminati con anelli
marcati Kong, testati pezzo per pezzo.
dato che anelli simili vengono prodotti da diverse aziende sparse per il mondo, non esiste alcuna prova che il pezzo incriminato fosse nostro.
precisiamo che i nostri anelli sono marcati con il nostro logo, con il carico massimo e con un numero di lotto che ne garantisce la rintracciabilità.
Kong fu contattata dai legali dell'infortunato al quale la propria assicurazione non riconobbe nessun rimborso (questo la dice lunga...) e dopo mesi di corrispondenza, per porre la parola "fine" a questa faccenda, Kong accettò una sorta di estorsione legalizzata proponendo una somma di $ 7.000 alla persona infortunata. oggi, dopo un anno dall'accaduto, questa persona sta cercando di alzare il tiro chiedendo una somma più alta e per farlo ha coinvolto diverse comunità virtuali di arboristi che si sono scagliati furiosi contro Kong, senza avere una visione completa della faccenda ne tantomeno delle prove certe in mano... attualmente è in corso un vero e proprio boicottaggio di Kong e diverse persone stanno infamando il nostro marchio, cercando di distruggere la buona reputazione costruita in quasi duecento anni di storia. tutto questo basandosi sulla sola parola di chi ha voluto scatenare questo putiferio.
l'aspetto più inquietante della faccenda è che abbiamo la sensazione che in internet si stia vivendo una sorta di ritorno al medioevo, dove chiunque può organizzare una caccia alle streghe trovando decine, centinaia, migliaia di seguaci e ...chiunque può essere messo alla gogna senza nemmeno poter far valere le proprie ragioni di fronte alla folla inferocita. a dimostrazione del nostro atteggiamento trasparente abbiamo deciso di lasciare visibili tutti i commenti postati dai vari personaggi, ad eccezione di chi si è divertito a pubblicare fotografie sconce e volgarità varie.

il punto fondamentale è che KONG ha già offerto una soluzione per cercare di porre fine a questa situazione imbarazzante, pur non avendo nessuna prova che attesti il proprio coinvolgimento; questo forse è stato frainteso come una parziale ammissione di colpa quando in realtà si è trattato di un gesto diplomatico ed un modo per aiutare la persona infortunata a pagare le spese mediche .
inoltre come è stato già scritto qualche post più indietro, un'azienda non può essere responsabile di ciò che succede al proprio materiale una volta uscito dalla fabbrica e di come vengono gestite le proprie confezioni all'interno dei negozi.
altra questione: attrezzatura priva di marchio CE e relativo codice dell'ente certificatore, senza marchio dell'azienda produttrice e numero di lotto per la rintracciabilità e priva di istruzioni d'uso, NON DOVREBBE ESSERE UTILIZZATA in nessuno caso, tantomeno per un impiego gravoso.
non stiamo parlando di un guinzaglio per cani ma di attrezzatura utilizzata durante una competizione di un'attività potenzialmente letale.
inoltre chi conosce la storia di quell'anello? aveva già subito cadute? come era stato conservato? da quanti anni veniva utilizzato?
come riportiamo nei nostri manuali d'uso, un attrezzo DEVE ESSERE SEMPRE SOSTITUITO DOPO UNA CADUTA; senza una scheda di controllo come è possibile risalire a queste informazioni ed essere certi che questo anello non fosse indebolito da micro-lesioni interne dovute a precedenti cadute?

spero che la nostra posizione sia ora più chiara e che la vostra opinione sul marchio Kong non venga intaccata da questa triste ed imbarazzante vicenda.

cordiali saluti,

KONG spa
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discussione anello kong

Messaggioda christian vento » ven ago 27, 2010 16:05 pm

buongiorno a tutti,
sono Christian Vento sono nuovo del forum, questo è il mio primo messaggio in questo forum.

Scrivo a carattere personale e non ufficiale in merito alla questione in oggetto.

Premetto che sono di parte, essendo rappresentante della ditta KONG.

Vediamo di far chiarezza.

Il ragazzo durante una manifestazione competitiva si procurava un infortunio derivato dalla rottura di un anello in alluminio. Viene chiamata in causa KONG in quanto il negozio gli da l'anello ed altro materiale in una scatola verde KONG ma l'anello NON è marcato in alcun modo.
Dopo discussioni, la DITTA KONG fa un offerta al ragazzo andando incontro alle sue richieste iniziali. Questo poi alza il tiro aumentando la richiesta iniziale. Non sta a me giudicare o commentare questo.
Ma veniamo alla questione.
Chiunque di noi va in un negozio per comprare moschettoni, si può trovar il commerciante che ci mette la merce acquistata (specialmente se sono maglie rapide che nn hanno confezione singola) in una scatola di cartone per poi esser imbustate nella busta del negozio. Ma il fatto che su quella scatola ci sia scritto KONG o MANDARINA non rende responsabile la ditta il cui brand è riportato sulla scatola.
Gli anelli in specie prodotti da KONG a Lecco sono tutti marcati e certificati, mentre quello rotto non lo è.
Negli anni passati KONG ha commercializzato manufatti prodotti da ditte esterne anche non europee ma non li ha mai certificati e marchiati in quanto non di sua produzione, poi addirittura è stato abbandonata tale commercializzazione in favore del brand made in italy.
Qui si potrebbe anche disqusire sul perchè della commercializzazione di prodotti esteri, ma andremmo off topic.

Vi chiedo scusa se sono stato lungo e noioso.
Non essendo un bravo scrittore sono a vostra disposizione per ulteriori chiarimenti (ripeto personali e non ufficiali) sia in pvt che in pubblico nonchè a parlarne al telefono.
Spero di non aver offeso nessuno.

PS: Sarei ben lieto di aver mio ospite il signore (scusa non è sarcastico,ma non conosco il tuo nome) che ha detto di esser rimasto deluso da KONG per poterlo accompagnare in un giro guidato all'interno dell'azienda in modo che possa ricredersi su cosa vuol dire essere KONG.

Con l'occasione vi auguro buona montagna all'insegna del made in italy e della sicurezza
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Re: discussione anello kong

Messaggioda ncianca » ven ago 27, 2010 16:32 pm

christian vento ha scritto:PS: Sarei ben lieto di aver mio ospite il signore (scusa non è sarcastico,ma non conosco il tuo nome) che ha detto di esser rimasto deluso da KONG per poterlo accompagnare in un giro guidato all'interno dell'azienda in modo che possa ricredersi su cosa vuol dire essere KONG.


Forse ti riferisci a me... :oops:

Beh, ogni delusione e' direttamente proporzionale all'aspettativa. Come ho detto ho rinvii Kong da sempre e ci sono molto affezionato per tanti motivi, non ultimo il fatto che alcuni di questi sono ancora i miei primi rinvii di sempre. Ne ho presi altri di nuova concezione di recente cercando nel marchio Kong quel livello di qualita' e sicurezza che io comunque non so valutare e che solo un nome ed una reputazione possono trasmettere.

Quando ho letto la storia dell'arborista ci sono rimasto male per questo motivo. Vivendo all'estero sono diventato un jihadista del "Made in Italy" :-)

Il livello di questi due interventi in questo forum e' sicuramente diverso da quello degli interventi riportati nel forum in inglese. Ma non ho motivo di credere che risposte altrettanto adeguate non siano state date al diretto interessato in via privata.

Resta il fatto che se e' vero che gli anelli in questione sono sempre stati marchiati in fabbrica allora per quale motivo Kong dovrebbe offrire un risarcimento all'arborista? Sono altrimenti d'accordo che un risarcimento ha il solo scopo di risolvere una diatriba in modo "amichevole" e non di ammettere una responsabilita'.
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Re: discussione anello kong

Messaggioda christian vento » ven ago 27, 2010 17:01 pm

ncianca ha scritto:Forse ti riferisci a me... :oops:


Quando ho letto la storia dell'arborista ci sono rimasto male per questo motivo. Vivendo all'estero sono diventato un jihadista del "Made in Italy" :-)



SIII!!! mi riferivo a te!!! :D :D :D

Se davvero sei un amante del "Made in Italy" o meglio del FATTO IN ITALIA, allora non puoi che esser contento di aver con te rinvii KONG.

Se avessi la possibilità di venire in Italia, zona Lecco, ti chiedo di farmelo sapere, sarai mio ospite in Azienda, cosi toccherai con mano la produzione e la qualità KONG e potrai raccontare anche agli altri COME e DOVE vengono realmente prodotti i manufatti KONG fugando ogni tuo dubbio.

Per quanto riguarda l'offerta fatta al ragazzo, non saprei che dirti, forse un risolviamola tra noi??? Non so i motivi, ed onestamente non mi interessa, credo solo che KONG si sia comportata bene, per questo la difendo ad occhi chiusi.

Di nuovo buona montagna a tutti.
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Messaggioda Kinobi » ven ago 27, 2010 17:51 pm

Dal mio punto divista, il risarcimento non era dovuto, e non doveva essere fatto.

Ciao,
Emanuele
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