Responsabilità chiodatura falesie

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Messaggioda elcanlapo » gio ago 05, 2010 15:55 pm

cinetica ha scritto:
nello85 ha scritto:Condivido in pieno! forse ere quello che intendevo! infatti è ingiusto che chi si sbatte venga poi inquisito, se il CAI in primis FASI o altre associazioni curassero e di conseguenza normassero l'aspetto della chiodatur chi chida sta più tranquillo e si occupa solo di spit non di responsabilità, però capite bene che se un ente associazz o altro deve "parare il culo" a chi chioda non credo lo farebbe senza avere una qualche garanzia che costui lavori bene, va tutto bene fino a che è uno che si conosce e che e bravo ma poi...


perchè il CAI dovrebbe occuparsi di parare il culo ai chiodatori ?
A che pro ?
Se fossi il CAI me ne guarderei bene dall'assumermi tale onere, se fossi chiodatore l'ultima cosa che vorrei è che un qualsiasi topo di sezione venga a mettere il naso ed il becco su quel che faccio.


scusate l'intrusione ma quando parlate di "chiodatori" si intende "spittatori"
cioè non coloro i quali mettono chiodi ma coloro i quali mettono spit??naturalmente in falesia ....sulla roccia....insomma se andiamo avanti così prima de far un monotiro tra poco devo firmar na liberatoria come da sportler....
va in mona anca i spit
sani
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Messaggioda c.caio » gio ago 05, 2010 16:43 pm

nello85 ha scritto:hoo va ben che è bello esser liberi ecc ma dopo se non si coinvolge nessuno ecc allora qualunque stronzo ha il diritto di tritare la palle al chiodatore ecc tentando di farsi risarcire e il povero lavoratore non retribuito magari deve farsi sti giri per dimostrare che lui non ha responsabilità...gli istruttori CAI sono volontari ma quando fanno corsi hanno una RC che per i titolati è pagata dal CAI ma quest'ultimo li "copre" perchè li ha pure formati e qundi "si fida"
c'è poco da fare c***o le responsabilità esistono e bisogna affrontarle! ci sarà chi è più coraggioso o sprezzante dell'ordine costituito e se ne fotte e magari non gli capita niente mentre magari il primo Tizio che chioda due tiri magari deve perdere una settimana di lavoro solo per comparire nelle sedi opportune e difendere la sua posizione!


...ma che dici? Ma cosa mi rappresenta il CAI e cosa rappresenta la FASI? Ma tutto deve essere fatto sotto copertura di qualche cosa? Ma vi rendete conto che da quando e' nata l'arrampicata non ci sono mai state le questioni che si tirano in ballo adesso? Se passa il principio della certificazione, della copertura assicurativa e via discorrendo si va verso la fine di cio' che ha permesso a noi tutti di scalare fino ad oggi..... del volontariato e della passione di chi chioda senza scopi di lucro.
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Messaggioda c.caio » gio ago 05, 2010 16:49 pm

nello85 ha scritto:bhe intanto sono associazioni con statuto e bilancio non dei fantasmi delle tribù sfiggenti! adesso non vanno bene neppure le associazioni! ma questa è insoffernza pura! gia che ci siamo anche quelli al governo chi sono cosa fanno e chi rappresentano!


... e un bel chissenefrega sulle associazioni ci sta male?
Dovresti spiegarmi perche', per chiodare, dovrebbe essere necessario appoggiarsi ad associazioni. Ma pensa un po'.......
E poi il CAI e la FASI...... non c'e' limite al peggio!
Ossignur.....
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Messaggioda lingerie » gio ago 05, 2010 17:32 pm

c.caio ha scritto:
nello85 ha scritto:hoo va ben che è bello esser liberi ecc ma dopo se non si coinvolge nessuno ecc allora qualunque stronzo ha il diritto di tritare la palle al chiodatore ecc tentando di farsi risarcire e il povero lavoratore non retribuito magari deve farsi sti giri per dimostrare che lui non ha responsabilità...gli istruttori CAI sono volontari ma quando fanno corsi hanno una RC che per i titolati è pagata dal CAI ma quest'ultimo li "copre" perchè li ha pure formati e qundi "si fida"
c'è poco da fare c***o le responsabilità esistono e bisogna affrontarle! ci sarà chi è più coraggioso o sprezzante dell'ordine costituito e se ne fotte e magari non gli capita niente mentre magari il primo Tizio che chioda due tiri magari deve perdere una settimana di lavoro solo per comparire nelle sedi opportune e difendere la sua posizione!


...ma che dici? Ma cosa mi rappresenta il CAI e cosa rappresenta la FASI? Ma tutto deve essere fatto sotto copertura di qualche cosa? Ma vi rendete conto che da quando e' nata l'arrampicata non ci sono mai state le questioni che si tirano in ballo adesso? Se passa il principio della certificazione, della copertura assicurativa e via discorrendo si va verso la fine di cio' che ha permesso a noi tutti di scalare fino ad oggi..... del volontariato e della passione di chi chioda senza scopi di lucro.


parole sante !
AMEN!! :wink:
Un abbraccio a tutti voi...non scordate mai le piccole cose, le piu preziose...
...camminate per la vostra strada, un piede avanti all'altro senza scordare di sorridere.

(SCOTT)
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Messaggioda bustomail » gio ago 05, 2010 17:40 pm

c.caio ha scritto:
nello85 ha scritto:bhe intanto sono associazioni con statuto e bilancio non dei fantasmi delle tribù sfiggenti! adesso non vanno bene neppure le associazioni! ma questa è insoffernza pura! gia che ci siamo anche quelli al governo chi sono cosa fanno e chi rappresentano!


... e un bel chissenefrega sulle associazioni ci sta male?
Dovresti spiegarmi perche', per chiodare, dovrebbe essere necessario appoggiarsi ad associazioni. Ma pensa un po'.......
E poi il CAI e la FASI...... non c'e' limite al peggio!
Ossignur.....


Le associazioni, gli enti, i certificatori, il cai e i suoi sudditi , oltre che a mettere delle regole, dovrebbe anche metterci i fondi....
Altrimenti , TACERE!
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Messaggioda ncianca » gio ago 05, 2010 17:42 pm

Volevo iniziare a chiodare, ma mi avete fatto passare la voglia...

Dico solo che chi dopo un incidente in falesia si mette a cercare il chiodatore e' semplicemente un pezzo di merda.

Esisono ovviamente eccezioni, comuni che finanziano la chiodatura di falesie e chiedono a guide alpine di certificare il lavoro, etc. e queste sono sempre piu' numerose, ma in linea di massima mi fa schifo questo mondo in cui si querela e si denuncia con una facilita' incredibile.
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Messaggioda nello85 » gio ago 05, 2010 17:47 pm

ncianca ha scritto:Volevo iniziare a chiodare, ma mi avete fatto passare la voglia...

Dico solo che chi dopo un incidente in falesia si mette a cercare il chiodatore e' semplicemente un pezzo di merda.

Esisono ovviamente eccezioni, comuni che finanziano la chiodatura di falesie e chiedono a guide alpine di certificare il lavoro, etc. e queste sono sempre piu' numerose, ma in linea di massima mi fa schifo questo mondo in cui si querela e si denuncia con una facilita' incredibile.


la penso grosso modo così anche io, chi querela per incidenti in falesia sbaglia ma io o chiunque altro che chioda non è tutelato dalla stronzaggine di questi!
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Messaggioda Kinobi » gio ago 05, 2010 18:41 pm

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Messaggioda c.caio » gio ago 05, 2010 19:14 pm

Kinobi ha scritto:
Concludo con una distinzione: Piola e Motto non hanno nulla a che temere, perchè chiodano "terreno d'avventura". Le rogne le puoi avere solo in falesia.


Ciao,
E


...quindi l'unico a non dormire, di quelli che ho citato io sarebbe Oviglia?
:)
E allora, a questo punto, basta scrivere che il posto che si chioda e' terreno d'avventura, no?
E la chiudiamo qui.
:)
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Messaggioda Kinobi » gio ago 05, 2010 19:33 pm

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Messaggioda spaceC » gio ago 05, 2010 19:35 pm

Kinobi ha scritto:Scusate, poi non scriverò più nulla.

Intanto, io ho fondato gli Amanti della f**a che Scala in Siti Perfettamente Attrezzati, ovvero l' A.d.F.c.S.S.P.A e mi propongo di attingere contributi per l'ottenimento di tale scopo.
Una associazione sportiva (magari non a scopo di lucro) è facile da fondare, ma ha la stessa valenza di un "nulla".

Detto ciò, non vorrei offendere nessuno, ma qui si sta ragliando.

Nelle prime pagine, ho cercato di dare delle nozioni legali sulla chiodatura (for dummies si dice SPITtatura). Ma pare che, o nessuno le ha lette, o che mi sono spiegato male, o che in tanti se ne sbattoni i maroni di ciò che ho detto. E' seccante interagire in in forum a ripetere per la decima volta le stesse cose.

Ma cerchiamo di ri-spiegare per l'ennesima volta, tutta la pappardella, speriamo per l'ultima volta.
- ogni uno è responsabile delle proprie azioni, ovviamente se sanno chi sei. Una rilettura per 18 volte della frase precedente, è fondamentale.
- se sanno chi sei, sei responsabile delle tue azioni.
Detto ciò:
a) una RC ti aiuta se uno ti fa causa, pregherei di tralasciare tale fatto (ovvero perchè ti fa causa). Ripeto, non sto a disquisire perchè ti fa causa. L'esempio precedente del piccione per me calzava. Uno ti può fare causa solo perchè è un rmpicoglioni, o perchè sei uno stronzo e te lo meriti, o per sfiga, o perchè COSTRETTO (ho già spiegato in un link messo prima perchè uno potrebbe essere costretto a farti causa).
b) se usi materiale allo stato dell'arte e rispette le normative, è più difficile che ti facciano causa. E se te la fanno, è facile che la vinci. A meno che non fai dolo, e sono problemi seri.
- coinvolgere altri enti nelle chiodature è caricare pure loro di una responsabilità. Ci siamo?

In italia nascono cause per ogni genere di motivo (sempre meglio che in America). Uno ha fatto causa al vicino perchè il suo gatto scopava la gattina del vicino e poi arrivava a casa "stanco"... Perciò, meno si danno appigli a chi non si assume le proprie responsabilità, meglio è.
Oppure chiamate un AGAI, che certifica il vostro lavoro, e grazie alla sua RC, sia ssume la responsabilità per voi che avete fatto un lavoro ben fatto.

Concludo con una distinzione: Piola e Motto non hanno nulla a che temere, perchè chiodano "terreno d'avventura". Le rogne le puoi avere solo in falesia.


Ciao,
E




Ciao Kinobi,

scolta domanda offfffff topic, ma che a me interessa.
La pongo a te perche' magari ne sai qualcosa.
Se arrampico trad in USA su terreno privato e mi faccio male...? Faccio causa al proprietario?
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Messaggioda Kinobi » gio ago 05, 2010 19:57 pm

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Messaggioda spaceC » gio ago 05, 2010 20:37 pm

Kinobi ha scritto:
spaceC ha scritto:Se arrampico trad in USA su terreno privato e mi faccio male...? Faccio causa al proprietario?


Of curse che fai causa.
Sempre che non esista un Disclaimer scritto da qualche parte.

Però, ti prendi prima denuncia per violazione della proprietà privata, che in USA (non so a nord) , per la sua difesa, gli permettoni di spararti. Non so se li vale come da noi: li al ladro gli sparano e poi gli dimandano se è un ladro. Perciò che un climber faccia causa in violazione della proprietà privata, e la vinca, mi pare irreale.
Perciò se cadi, e rimani al terreno, e ti vede il proprietario, io gli consiglierei di abbatterti, per far finire le tue sofferenze ed evitare cause.
Poi decidere il da farsi, è altra cosa.
Se vedi un cartello "mind the rocks", "no trespassing", etc, io starei MOLTO accorto a NON fami male e mai farei causa.
E se ti spara, tra me e te, fa bene.

Ciao,
E



Grazie.
Chiedevo questo perche sia Usa che Canada sono stati federali ed in entrambi i casi la prop. privata e' sacra.
Nel caso specifico canadese (Quebec) allego la new: http://www.alpineclubofcanada.ca/news/sebka.html ricordo che qui il proprietario che permette di arrampicare sul suo terreno e'obbiligato per legge ad avere un assicurazione (ebbene si sono molto tirchi nel concere la possibilita di arrampicare)... ed in questo senso ci pensa poi il club alpino a trovare degli accordi.

Ciao,

Ps:E se ti spara, tra me e te, fa bene.... ha ha ,la prendo come battua!
Ps2: comunque come dici tu una buona assicurazione personale fa sempre bene ovunque tu sia!
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Messaggioda c.caio » ven ago 06, 2010 9:14 am

spaceC ha scritto:
scolta domanda offfffff topic, ma che a me interessa.
La pongo a te perche' magari ne sai qualcosa.
Se arrampico trad in USA su terreno privato e mi faccio male...? Faccio causa al proprietario?


...scusa l'intrusione di mera curiosita'......
Fammi capire la sequenza:
si va a scalare su una proprieta' privata
si va a scalare "trad".... quindi su una linea tutta da proteggere!
ci si fa male
si fa causa al proprietario???

Sarebbe questa la sequenza che prospetti?
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Messaggioda FRIZZERS » ven ago 06, 2010 9:33 am

Salve . L'argomento 'responsabilità in falesia' non emergeva (nella mia
coscienza) da anni. Una certa ritrosia a firmare - pubblicare le proprie opere sembra sia stata la scelta giusta . Infatti , se questa sarà la tendenza, un bel giorno qualcuno potrebbe citarmi perchè non ho scritto
alla base della via " non salire in caso di pioggia !!". Per cui 'non sono io
il chiodatore del nuovo mono-tiro "Dr.ssa Tirone "sto solo pulendo
e spazzolando .
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Messaggioda Kinobi » ven ago 06, 2010 9:58 am

.
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Messaggioda Sbob » ven ago 06, 2010 10:19 am

E non dimentichiamo "attenzione, dopo averlo riscaldato, il prodotto potrebbe essere caldo!"

E ancora "attenzione, acqua non potabile"... sulla tazza del cesso! (l'ho visto io, ve lo giuro!)
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Messaggioda Vigorone » ven ago 06, 2010 10:30 am

Kinobi ha scritto:M ipare sia questa la sequenza che prospetta.
E' questo il mondo che ci prospettano...
"objects in the mirrom may be closer than they appear" scrivono sugli specchietti retrovisori delle macchine.
O negli asciugamani nei bagni, "che potrebbero soffocare e portare alla morte"... :D :D :D :D


nelle istruzioni della friggitrice (comperata ieri sera al lidl):

"e' possibile osservare il procedere dell'operazione attraverso il vetro situato sul coperchio superiore"
"se si appoggia la friggitrice sui fornelli per usufruire della cappa aspirante accertarsi che questi siano spenti" (giuro, c'e' proprio scritto cosi')
"l'olio deve essere tolto dalla friggitrice a freddo"


fine OT
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
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Messaggioda Stef » ven ago 06, 2010 10:46 am

c.caio ha scritto:...quindi l'unico a non dormire, di quelli che ho citato io sarebbe Oviglia?
:)
E allora, a questo punto, basta scrivere che il posto che si chioda e' terreno d'avventura, no?
E la chiudiamo qui.
:)


"Si definisce terreno sportivo una via attrezzata in maniera moderna con punti di protezione fissi; tali protezioni (fix o fittoni resinati ) sono disposti in maniera tale lungo i tiri che ogni eventuale caduta [...] non comporti il rischio di lesioni gravi.
[...]

una falesia è il terreno sportivo per antonomasia!
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Messaggioda ncianca » ven ago 06, 2010 11:07 am

Fatemi capire, ma siete seri? Capisco e condivido tutti i discorsi teorici, ma chi di voi se si sfracella per terra per un qualunque motivo pensa di fare causa a chicchessia (chiodatore, assicuratore, proprietario del terreno, etc.), ammesso che sia ancora vivo? Chi di voi contempla anche solo un'azione legale?
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