rinvii "automatici"

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Messaggioda Kinobi » mer mag 05, 2010 15:37 pm

c.caio ha scritto:
... io non mi permetterei mai di mettere in dubbio il rigore con il quale una persona affronta le proprie scalate (come hai appena fatto con Kinobi)....
Kinobi ha il proprio modo di vedere la questione e io lo rispetto per questo, perche' sono scelte personali...... non lo rispetto affatto (anzi) quando pontifica e "legifera" cercando di far passare la sua idea di arrampicata come quella corretta, quella che da piena soddisfazione, quella che rispetta la roccia e minchiate del genere.
Ci sono molti modi di scalare e di trovare soddisfazioni e ci sono un sacco di persone che trovano uguali soddisfazioni arrampicando e raggiungendo una sosta in maniere diverse. Ognuno parli per se stesso.
Ecchediamine..... ecchepalle.....


Che palle appunto.

Nel tempo le regole di tante cose sono cambiate. Nel bene, o nel male, le regole sono cambiate.
C'erano i tempi delle staffe, degli A0, della libera e degli scavi.
Ogni uno può predicare come gli pare, il tempo darà ragione se scavi, corde in faccia, "furbi" o cose del genere sono la cosa migliore da fare. Certo che se un ragazzino inizia a scalare nella citata Classica a Lumignano, apprende che scavo, corde in faccia, monopolizzare i tiri ed altre cose, sono il comportamento standard. Bel esempio. Siamo in un paese dove l'esempio ci è dato dal nostro primo ministro. Eccheccazzo, almeno in falesia cerchiamo di dare un esempio su ciò che vorremmo sia una cosa più etica.
Se stiamo a discutere se un tiro fatto corda dall'alto sia migliore eticamente di quello fatto corda dal basso...

Ciao,
E
Avatar utente
Kinobi
 
Messaggi: 6061
Iscritto il: gio apr 10, 2008 14:01 pm

Messaggioda ncianca » mer mag 05, 2010 15:49 pm

c.caio ha scritto:Il discorso di chi lascia le corde appese, di chi occupa le vie, di chi segna con la magnesite le prese ecc.ecc. e' altro affare... e comportamenti arroganti e maleducati si possono riscontrare a prescindere dall'approccio all'arrampicata.


Beh, non posso negare di essere abbastanza d'accordo: http://www.forum.planetmountain.com/php ... highlight=

Purtroppo piu' l'arrampicata diventa popolare piu' la probabilita' di trovare in falesia gente "fastidiosa" aumenta. D'altra parte immagino il sentimento sia reciproco... :roll:
Avatar utente
ncianca
 
Messaggi: 3939
Images: 0
Iscritto il: mar lug 14, 2009 14:59 pm
Località: Torino

Messaggioda c.caio » mer mag 05, 2010 15:54 pm

Kinobi ha scritto:
c.caio ha scritto:
... io non mi permetterei mai di mettere in dubbio il rigore con il quale una persona affronta le proprie scalate (come hai appena fatto con Kinobi)....
Kinobi ha il proprio modo di vedere la questione e io lo rispetto per questo, perche' sono scelte personali...... non lo rispetto affatto (anzi) quando pontifica e "legifera" cercando di far passare la sua idea di arrampicata come quella corretta, quella che da piena soddisfazione, quella che rispetta la roccia e minchiate del genere.
Ci sono molti modi di scalare e di trovare soddisfazioni e ci sono un sacco di persone che trovano uguali soddisfazioni arrampicando e raggiungendo una sosta in maniere diverse. Ognuno parli per se stesso.
Ecchediamine..... ecchepalle.....


Che palle appunto.

Nel tempo le regole di tante cose sono cambiate. Nel bene, o nel male, le regole sono cambiate.
C'erano i tempi delle staffe, degli A0, della libera e degli scavi.
Ogni uno può predicare come gli pare, il tempo darà ragione se scavi, corde in faccia, "furbi" o cose del genere sono la cosa migliore da fare. Certo che se un ragazzino inizia a scalare nella citata Classica a Lumignano, apprende che scavo, corde in faccia, monopolizzare i tiri ed altre cose, sono il comportamento standard. Bel esempio. Siamo in un paese dove l'esempio ci è dato dal nostro primo ministro. Eccheccazzo, almeno in falesia cerchiamo di dare un esempio su ciò che vorremmo sia una cosa più etica.
Se stiamo a discutere se un tiro fatto corda dall'alto sia migliore eticamente di quello fatto corda dal basso...

Ciao,
E


..... queste sono farneticazioni da chi vive l'arrampicata come una fede.
Per fortuna sono ateo.
Avatar utente
c.caio
 
Messaggi: 4013
Images: 33
Iscritto il: mar mag 04, 2004 13:43 pm
Località: cambio di cavalli

Messaggioda Kinobi » mer mag 05, 2010 16:14 pm

c.caio ha scritto:Per fortuna sono ateo.


Anche io.
Ma non mi permetto di dirti che farnetichi.
Ciao,
E
Avatar utente
Kinobi
 
Messaggi: 6061
Iscritto il: gio apr 10, 2008 14:01 pm

Messaggioda c.caio » mer mag 05, 2010 16:34 pm

Kinobi ha scritto:
c.caio ha scritto:Per fortuna sono ateo.


Anche io.
Ma non mi permetto di dirti che farnetichi.
Ciao,
E


... semplicemente perche' non puoi.
Semplicemente perche' io non sto a dire cosa e' etico fare in falesia, cosa e' meglio e cosa e' giusto e cosa da soddisfazione (riferendomi SOLO alle modalita' di salita).... tu invece continui a farlo. E sono le farneticazioni di chi vive l'arrampicata come una fede. E che pensa di dover indottrinare gli altri.
Avatar utente
c.caio
 
Messaggi: 4013
Images: 33
Iscritto il: mar mag 04, 2004 13:43 pm
Località: cambio di cavalli

Messaggioda Kinobi » mer mag 05, 2010 16:59 pm

c.caio ha scritto:
Kinobi ha scritto:
c.caio ha scritto:Per fortuna sono ateo.


Anche io.
Ma non mi permetto di dirti che farnetichi.
Ciao,
E


... semplicemente perche' non puoi.
Semplicemente perche' io non sto a dire cosa e' etico fare in falesia, cosa e' meglio e cosa e' giusto e cosa da soddisfazione (riferendomi SOLO alle modalita' di salita).... tu invece continui a farlo. E sono le farneticazioni di chi vive l'arrampicata come una fede. E che pensa di dover indottrinare gli altri.


Per me tu dovresti scrivere più spesso su Fuorivia.
:D :D :D :D
Ciao,
E
Avatar utente
Kinobi
 
Messaggi: 6061
Iscritto il: gio apr 10, 2008 14:01 pm

Messaggioda selbego » mer mag 05, 2010 17:08 pm

Secondo me, i rinvii "automatici" sono assolutamente inutili (parere personale)

E comunque, per restare nella piega che ha preso questo topic, se me la sento provo da primo, altrimenti provo da secondo

Per esempio nei casi
1) ho provato la via da primo e non sono arrivato in catena, la prova il compagno di cordata e ce la fa
2) non sono in forma ideale (festone della sera prima)
3) sono stanco e/o ghisato
4) se per cazzi miei ho la testa da un'altra parte

in tutti questi casi trovo giusto provare con la corda dall'alto (per poi provare da primo la stessa via la volta successiva)
Avatar utente
selbego
 
Messaggi: 558
Iscritto il: mar ott 27, 2009 21:44 pm
Località: Monti Berici

Messaggioda Ciorte » gio mag 06, 2010 10:19 am

Francamente sono abbastanza d'accordo con kinobi, non tanto per un discorso etico, ma per me è la prassi, e poi alleni di più la testa.

Personalmente (quindi idea mia e personale) l'arrampicata da secondo non esiste.

in falesia, passato il primo spit è difficile rischiare la caduta a terra, e se non ho il livello per passare da uno spit all'altro, uno alla volta.......... forse la via è troppo dura per me.

E poi per farla bisogna rinviare, allora tanto vale imparare subito........
E non è detto che una via che si reputava durissima... possa entrare flash.........

Comunque se uno ha paura o chessò e vuole andare corda dall'alto lo rispetto. ma non approvo.
Avatar utente
Ciorte
 
Messaggi: 612
Images: 1
Iscritto il: ven apr 03, 2009 19:12 pm
Località: Misurina

Messaggioda Sbob » gio mag 06, 2010 11:32 am

Detto chiaramente: il termine "etica" lo trovo ridicolo.
In montagna ci andiamo perche' ci piace, ognuno a modo suo. Ognuno trova soddisfazione a salire come gli pare, e non ci trovo niente di male se qualcuno preferisce salire in freesolo e qualcun'altro farsi parancare su per una via.

Un vero problema di "etica" (decidere cio' che e' *giusto* o *sbagliato*) secondo me si pone solo in due casi:
- se si deve valutare una prestazione. Es. se uno dice di aver salito il K2 per prima cosa e' normale chiedergli "con o senza ossigeno?"
- se si altera una via per quelli che seguono, violando il diritto degli altri a salire come vogliono. Es. se pianto una fila di spit su una via trad, impedendo agli altri di cimentarsi con le difficolta' del trad.

Per il resto me ne strafotto di come uno sale. Andate in montagna e divertitevi, il resto sono cazzate per sentirsi superiori.
Avatar utente
Sbob
 
Messaggi: 7265
Images: 2
Iscritto il: ven set 14, 2007 12:49 pm

Messaggioda c.caio » gio mag 06, 2010 12:08 pm

Sbob ha scritto:Detto chiaramente: il termine "etica" lo trovo ridicolo.
In montagna ci andiamo perche' ci piace, ognuno a modo suo. Ognuno trova soddisfazione a salire come gli pare, e non ci trovo niente di male se qualcuno preferisce salire in freesolo e qualcun'altro farsi parancare su per una via.

Un vero problema di "etica" (decidere cio' che e' *giusto* o *sbagliato*) secondo me si pone solo in due casi:
- se si deve valutare una prestazione. Es. se uno dice di aver salito il K2 per prima cosa e' normale chiedergli "con o senza ossigeno?"
- se si altera una via per quelli che seguono, violando il diritto degli altri a salire come vogliono. Es. se pianto una fila di spit su una via trad, impedendo agli altri di cimentarsi con le difficolta' del trad.

Per il resto me ne strafotto di come uno sale. Andate in montagna e divertitevi, il resto sono cazzate per sentirsi superiori.


... e' che certa gente e' di coccio...... non vuole capire e, come aggravante, oltre a non capire, pontifica.
Avatar utente
c.caio
 
Messaggi: 4013
Images: 33
Iscritto il: mar mag 04, 2004 13:43 pm
Località: cambio di cavalli

Messaggioda Kinobi » ven mag 07, 2010 0:53 am

c.caio ha scritto:...


Hai già scritto, in un solo topic, che si pontifica, si è di coccio, non si capisce, si farnetica, si predica e si è somaro. A varie persone.

Hai la certezza di essere infallibile: veramente, dovresti scrivere su Fuorivia :smt065 :smt065 :smt065 :smt065
Ciao,
E
Avatar utente
Kinobi
 
Messaggi: 6061
Iscritto il: gio apr 10, 2008 14:01 pm

Messaggioda giorgiolx » ven mag 07, 2010 1:07 am

è un onore farmi dare del somaro da c.caio...
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

Chianti Risotto Polenta
Avatar utente
giorgiolx
 
Messaggi: 14750
Images: 68
Iscritto il: gio ago 09, 2007 17:10 pm
Località: 1060 West Addison

Messaggioda c.caio » ven mag 07, 2010 9:28 am

Kinobi ha scritto:
c.caio ha scritto:...


Hai già scritto, in un solo topic, che si pontifica, si è di coccio, non si capisce, si farnetica, si predica e si è somaro. A varie persone.

Hai la certezza di essere infallibile: veramente, dovresti scrivere su Fuorivia :smt065 :smt065 :smt065 :smt065
Ciao,
E


... no no, non a varie persone. Praticamente solo a te.
Il "somaro" era l'unico epiteto amichevole e non rivolto alla tua persona.
Avatar utente
c.caio
 
Messaggi: 4013
Images: 33
Iscritto il: mar mag 04, 2004 13:43 pm
Località: cambio di cavalli

Messaggioda c.caio » ven mag 07, 2010 11:13 am

Kinobi ha scritto:
c.caio ha scritto:...


Hai già scritto, in un solo topic, che si pontifica, si è di coccio, non si capisce, si farnetica, si predica e si è somaro. A varie persone.

Hai la certezza di essere infallibile: veramente, dovresti scrivere su Fuorivia :smt065 :smt065 :smt065 :smt065
Ciao,
E


... e poi, giusto per mettere i puntini sulle "i".... dato che tu, oltre ad essere di coccio dimostri anche di essere analfabeta, se vai a leggere quello che ho scritto non ho MAI fatto affermazioni di infallibilita'. Ho sempre e solo ribadito il concetto che in falesia e' bello che ognuno scali e raggiunga la catena di sosta come meglio crede.... se ci si diverte a tirare i rinvii ben venga, se ci si diverte a usare i "truffaldoni" ben venga e se ci si diverte con metodi piu' rigorosi, benvenuti anche a questi.
Punto. Io sono per la diversita' di vedute e di approcci (che nulla ci azzeccano con l'infallibilita' che mi attribuisci) mentre tu hai la pretesa di dire cosa sia etico o no...

Poi mi sono permesso di correggere chi scriveva che due corde sullo stesso moschettone di calata (con una che lavora e l'altra no) e' cosa che si puo' fare tranquillamente.... e qui, opinioni divergenti su 'sta cippa di etica in falesia, credo si possa essere daccordo tutti che e' una manovra da evitare.
Avatar utente
c.caio
 
Messaggi: 4013
Images: 33
Iscritto il: mar mag 04, 2004 13:43 pm
Località: cambio di cavalli

Messaggioda marcov » ven mag 07, 2010 12:58 pm

Kinobi ha scritto:L'arrampicata è uno sport per gente che ha onore ed etica.
Fare i conigli, magari in falesia, è disonorevole e non etico.
:oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops:
Ciao,
E


Penso che sarebbe quello che Paul Preuss ti avrebbe detto vedendoti legato e coi rinvii all'imbrago da mettere alle piastrine già bell'é pronte nella roccia.

Mi pare che in tutti i video dei "top climber" che arrampicano "top routes" (es. tutti i video su you tube sulla salita di Action Directe) lo fanno coi rinvii già pronti (spesso il primo e/o il secondo gia passati) e dopo aver super-lavorato la via (da primi o da secondi non credo cambi granché...). Quindi non sarebbe "etico" nemmeno questo... e si parla dei "campioni".

Ognuno ha la sua etica, ci sono solo alcuni principi di base che non si dovrebbe mettere in discussione, come il rispetto della roccia (no scavo, no aggiunta di chiodi), il rispetto del prossimo (no bivacchi su una via) e l'onestà di dire le cose come stanno (l'ho ripetuta dopo averla provata 30 volte colla corda dall'alto etc..).

Accetato questo, non vedo come uno possa pontificare sullo stile di salita da rispettare, pena essere additati come "conigli".

Senno' gli unici che non sono conigli sono chi fa freesolo (e molti di loro prima del freesolo si imparano bene a memoria i tiri...).

:roll:
marcov
 
Messaggi: 483
Images: 1
Iscritto il: gio feb 15, 2007 10:16 am

Messaggioda nuvolarossa » ven mag 07, 2010 13:19 pm

marcov ha scritto:
Kinobi ha scritto:L'arrampicata è uno sport per gente che ha onore ed etica.
Fare i conigli, magari in falesia, è disonorevole e non etico.
:oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops:
Ciao,
E


Penso che sarebbe quello che Paul Preuss ti avrebbe detto vedendoti legato e coi rinvii all'imbrago da mettere alle piastrine già bell'é pronte nella roccia.

Mi pare che in tutti i video dei "top climber" che arrampicano "top routes" (es. tutti i video su you tube sulla salita di Action Directe) lo fanno coi rinvii già pronti (spesso il primo e/o il secondo gia passati) e dopo aver super-lavorato la via (da primi o da secondi non credo cambi granché...). Quindi non sarebbe "etico" nemmeno questo... e si parla dei "campioni".

Ognuno ha la sua etica, ci sono solo alcuni principi di base che non si dovrebbe mettere in discussione, come il rispetto della roccia (no scavo, no aggiunta di chiodi), il rispetto del prossimo (no bivacchi su una via) e l'onestà di dire le cose come stanno (l'ho ripetuta dopo averla provata 30 volte colla corda dall'alto etc..).

Accetato questo, non vedo come uno possa pontificare sullo stile di salita da rispettare, pena essere additati come "conigli".

Senno' gli unici che non sono conigli sono chi fa freesolo (e molti di loro prima del freesolo si imparano bene a memoria i tiri...).

:roll:


Si sta parlando di una attività sportiva.
Tutti gli sport hanno le loro regole, ed "etica" secondo me in questo caso è il rispetto delle regole.

Trovo l'affermazione "Ognuno ha la sua etica" deleteria. A livello sportivo semplicemente non esiste, mentre a livello sociale purtroppo è esattamente il motivo per cui questo Paese sta andando a puttane.

Ed è pure legato secondo me ad una grande ignoranza di quello che stai facendo.

Sento dire "ho fatto quel tal tiro". Poi chiedo, come? Con la corda dall'alto! Allora guarda che non l'hai fatto quel tiro! Masssì - con aria infastidita - cosa vuoi che cambi? 8O 8O 8O

Ecco, per me etica è essere onesti e sapere quel che stai facendo.
Poi se vedo un cinghialone che si issa in catena mungendo i rinvii ed è contento va benissimo così, anche perchè non è certo lui che viene a banfare sulle realizzazioni, e spessissimo mi è capitato di parlare con queste persone e trovare molta più cultura arrampicatoria di chi invece bara e si da buoni tiri dove è partito con i primi due passati, o facendosi scaricare dal socio durante un riposo e così via.

Ho fatto parecchi sport in vita mia, un paio a livello agonistico e pure con risultati discreti, e mai ho trovato un ambiente dove le persone barano con se stesse come nell'arrampicata. :roll:

Per chi ha un approccio ludico queste sono seghe mentali, per chi ha un approccio "sportivo" invece, queste cose contano.
Avatar utente
nuvolarossa
 
Messaggi: 2426
Images: 7
Iscritto il: ven ott 20, 2006 15:51 pm
Località: wherever I lay my hat

Messaggioda Ciorte » ven mag 07, 2010 13:31 pm

eddai, non facciamone polemica, scalate come volete............... basta che le vie non restino intasate.

che io devo partire al momento giusto x fare il 9b+ a vista.

e non voglio un salame che si tira su ogni rinvio con i contrappesi attaccati all'assicuratore x essere trainato in su che mi faccia da tappo

:lol: :D :) :wink: :P
Avatar utente
Ciorte
 
Messaggi: 612
Images: 1
Iscritto il: ven apr 03, 2009 19:12 pm
Località: Misurina

Messaggioda ncianca » ven mag 07, 2010 13:36 pm

nuvolarossa ha scritto:
marcov ha scritto:
Kinobi ha scritto:L'arrampicata è uno sport per gente che ha onore ed etica.
Fare i conigli, magari in falesia, è disonorevole e non etico.
:oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops:
Ciao,
E


Penso che sarebbe quello che Paul Preuss ti avrebbe detto vedendoti legato e coi rinvii all'imbrago da mettere alle piastrine già bell'é pronte nella roccia.

Mi pare che in tutti i video dei "top climber" che arrampicano "top routes" (es. tutti i video su you tube sulla salita di Action Directe) lo fanno coi rinvii già pronti (spesso il primo e/o il secondo gia passati) e dopo aver super-lavorato la via (da primi o da secondi non credo cambi granché...). Quindi non sarebbe "etico" nemmeno questo... e si parla dei "campioni".

Ognuno ha la sua etica, ci sono solo alcuni principi di base che non si dovrebbe mettere in discussione, come il rispetto della roccia (no scavo, no aggiunta di chiodi), il rispetto del prossimo (no bivacchi su una via) e l'onestà di dire le cose come stanno (l'ho ripetuta dopo averla provata 30 volte colla corda dall'alto etc..).

Accetato questo, non vedo come uno possa pontificare sullo stile di salita da rispettare, pena essere additati come "conigli".

Senno' gli unici che non sono conigli sono chi fa freesolo (e molti di loro prima del freesolo si imparano bene a memoria i tiri...).

:roll:


Si sta parlando di una attività sportiva.
Tutti gli sport hanno le loro regole, ed "etica" secondo me in questo caso è il rispetto delle regole.

Trovo l'affermazione "Ognuno ha la sua etica" deleteria. A livello sportivo semplicemente non esiste, mentre a livello sociale purtroppo è esattamente il motivo per cui questo Paese sta andando a puttane.

Ed è pure legato secondo me ad una grande ignoranza di quello che stai facendo.

Sento dire "ho fatto quel tal tiro". Poi chiedo, come? Con la corda dall'alto! Allora guarda che non l'hai fatto quel tiro! Masssì - con aria infastidita - cosa vuoi che cambi? 8O 8O 8O

Ecco, per me etica è essere onesti e sapere quel che stai facendo.
Poi se vedo un cinghialone che si issa in catena mungendo i rinvii ed è contento va benissimo così, anche perchè non è certo lui che viene a banfare sulle realizzazioni, e spessissimo mi è capitato di parlare con queste persone e trovare molta più cultura arrampicatoria di chi invece bara e si da buoni tiri dove è partito con i primi due passati, o facendosi scaricare dal socio durante un riposo e così via.

Ho fatto parecchi sport in vita mia, un paio a livello agonistico e pure con risultati discreti, e mai ho trovato un ambiente dove le persone barano con se stesse come nell'arrampicata. :roll:

Per chi ha un approccio ludico queste sono seghe mentali, per chi ha un approccio "sportivo" invece, queste cose contano.


Non sono d'accordo. Per me l'arrampicata in falesia non ha regole e non ha etica. Almeno non ufficiali. L'arrampicata in falesia non e' diversa dal passeggiare in montagna. Non e' uno sport competitivo e se esistono degli stili di salita, questi hanno definizioni molto confuse. Per chi cerca oggettivita' (ammesso che esista in questo mondo) esistono le competizioni. Al di fuori di queste c'e' solo tanta liberta'. Per me la cosa piu' importante e' divertirsi, magari mettendosi alla prova. Ma non c'e' niente di piu' personale (per me almeno) dell'arrampicata. E' per questo che non mi piacciono le competizioni. Quelle vere, non le graduatorie fasulle di 8a.nu. Ben vengano i moschettoni automatici se questi aumentano il livello di divertimento di qualcuno. Io non li usero', io ho la "mia etica" che non voglio imporre a nessuno e che io stesso spesso non rispetto. Avere la liberta' di stabilire le proprie regole e' una delle cose belle dell'arrampicata. Non e' vero che chi arrampica ha piu' liberta' di barare. Laddove esistono delle regole infatti l'arrampicata e' forse lo sport piu' pulito di tutti. Pensa solo al ciclismo. In falesia si tirano i rinvii, ci si segna le prese, si sta appesi, si azzera e non si rompe nessuna regola perche' di regole non ce ne sono. Il giorno in cui vedro' scritte da qualche parte regole ufficiali per l'arrampicata mi daro' allora al doping e al ciclismo. Fino ad allora applichero' la mia etica e le mie regole, ovviamente solo a me stesso.
Avatar utente
ncianca
 
Messaggi: 3939
Images: 0
Iscritto il: mar lug 14, 2009 14:59 pm
Località: Torino

Messaggioda arteriolupin » ven mag 07, 2010 13:37 pm

Il primo pensiero è questo

Immagine

Uploaded with ImageShack.us

Il secondo pensiero, un po' più contorto, è il seguente:

strano come l'ingresso del termine "sport" abia generato misunderstanding a livello spaventoso...

Allora, c'è chi va in falesia per allenarsi, chi per giocare e provare e chi, invece, ci va per seguire uno sport.

Uno sport, come tale, ha regole precise ed un'etica da rispettare. Punto.
Le regole vengono discusse, approvate e tutto ciò che cerca di aggirare le regole di cui sopra annulla i risultati dal punto di vista sportivo.

Per cui lasciamo ai praticanti lo sport stabilire, modificare o migliorare le regole sullo sport stesso.
In questo caso, comunque, spetterà all'etica di ciascun praticante il saper e voler rispettare le regole comunemente stabilite (con le eventuali varianti locali alle regole stesse).

Per molti altri, andare in faelsia è un gioco, utile a tenersi in forma o divertirsi semplicemente... In questo caso non c'è alcuna pretesa sportiva e nessun record da segnare , tanto meno risultati, classifiche e quant'altro. Esiste solo il divertimento, l'aspetto ludico di un'attività fisica all'aria aperta (o su resina).

Gli sportivi dovrebbero evitare di dare "regole" ai "ludici", se non le avvertenze riguardanti cose che dovrebbero essere logiche, come usare la testa, non rovinare le vie e bla bla bla. Qui, però, si tratta di lpogica ed educazione.

I ludici non dovrebbero preoccuparsi dell'etica degli sportivi, ma di rispettare semplicemente le regole di civile convivenza...

Per esempio: se lasci le corde mezza giornata ad occupare una via... Sei un defecamembri cui andrebbero ciulate le suddette corde... Punto.

Mi pare che più che di discussioni, spesso sterili, il mondo dell'arrampicata avrebbe bisogno di tornare a concetti semplici quali "logica ed uso delle regole della civile convivenza".

E' un po' triste, forse, per qualcuno, notare che una delel attività più "libere" come l'andar per monti in verticale, diventando sport, venga "ingabbiato" in regole che chi, praticando quello che ora è uno sport a puro scopo lufico, gran fatica fa a comprendere e digerire. Ma è il prezzo da pagare per la codificazione di una attività ludica in sport con tutti i sacri crismi...

Banfare, non banfare, preoccuparsi di "lavorare la via" o meno sono questioni di "regole" ed etica che riguardano solo gli "sportivi", non gli amatori.

Se una amatore ha voglia di andare a ripetere un 6b per quindici volte con la corda dall'alto per provar ei movimenti e, riuscitoci, si sente dire da uno "sportivo" "ma così non vale", l'unica risposta possibile, senza cattiveria, è "ma chi se ne fotte!!! io mi sono divertito"...

Altrettanto vero è che se qualcuno si sta divertendo e vede che ci sono altre persone che vogliono passare o ruire, gli basterà fa rricorso alla logica ed al buon sneso per trovare immediatamente la soluzione.

Poi, ognuno salga come gli pare, senza banfare e senza pretendere di essere un Dio in terra.Salga, si diverta, non procuri casini e non disturbi. La sua personalissima giornata sarà felice...

Andare in montagna o sul verticale dovrebbe portare lo stesso risultato: ovvero piacere e gioia psichica e fisica...

Se ho detto cazzate, segnatemelo pure... Tanto io sono uno che frequenta pochissimo le falesie (per non dire mai) e che se ha voglia di tirare, per pippaggine i rinvii sul VI, lo fa, divertendosi e ridendosi addosso per la propria goffaggine...

Io sono uno di quelli che preferisce farsi una via di IV piuttosto che ravanare una mezza giornata per salire "eticamente" un 6a in falesia secondo le regole.
Ma non biasimo chi preferisce il contrario.

Ad ognuno il suo... E che alla fine alpinisti, alpinioni, classicisti e falesisit si ritrovino al bar a bere una birra e prendersi reciprocamente in giro!
...Se tuti i bechi gavesse un lampion... Gesummaria che iluminasiòn!

Canto popolare veneto
Avatar utente
arteriolupin
 
Messaggi: 5420
Iscritto il: mar gen 29, 2008 12:05 pm
Località: Milano (ma 100% veneto del Basso Piave)

Messaggioda c.caio » ven mag 07, 2010 13:47 pm

nuvolarossa ha scritto:
marcov ha scritto:
Kinobi ha scritto:L'arrampicata è uno sport per gente che ha onore ed etica.
Fare i conigli, magari in falesia, è disonorevole e non etico.
:oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops:
Ciao,
E


Penso che sarebbe quello che Paul Preuss ti avrebbe detto vedendoti legato e coi rinvii all'imbrago da mettere alle piastrine già bell'é pronte nella roccia.

Mi pare che in tutti i video dei "top climber" che arrampicano "top routes" (es. tutti i video su you tube sulla salita di Action Directe) lo fanno coi rinvii già pronti (spesso il primo e/o il secondo gia passati) e dopo aver super-lavorato la via (da primi o da secondi non credo cambi granché...). Quindi non sarebbe "etico" nemmeno questo... e si parla dei "campioni".

Ognuno ha la sua etica, ci sono solo alcuni principi di base che non si dovrebbe mettere in discussione, come il rispetto della roccia (no scavo, no aggiunta di chiodi), il rispetto del prossimo (no bivacchi su una via) e l'onestà di dire le cose come stanno (l'ho ripetuta dopo averla provata 30 volte colla corda dall'alto etc..).

Accetato questo, non vedo come uno possa pontificare sullo stile di salita da rispettare, pena essere additati come "conigli".

Senno' gli unici che non sono conigli sono chi fa freesolo (e molti di loro prima del freesolo si imparano bene a memoria i tiri...).

:roll:


Si sta parlando di una attività sportiva.
Tutti gli sport hanno le loro regole, ed "etica" secondo me in questo caso è il rispetto delle regole.

Trovo l'affermazione "Ognuno ha la sua etica" deleteria. A livello sportivo semplicemente non esiste, mentre a livello sociale purtroppo è esattamente il motivo per cui questo Paese sta andando a puttane.

Ed è pure legato secondo me ad una grande ignoranza di quello che stai facendo.

Sento dire "ho fatto quel tal tiro". Poi chiedo, come? Con la corda dall'alto! Allora guarda che non l'hai fatto quel tiro! Masssì - con aria infastidita - cosa vuoi che cambi? 8O 8O 8O

Ecco, per me etica è essere onesti e sapere quel che stai facendo.
Poi se vedo un cinghialone che si issa in catena mungendo i rinvii ed è contento va benissimo così, anche perchè non è certo lui che viene a banfare sulle realizzazioni, e spessissimo mi è capitato di parlare con queste persone e trovare molta più cultura arrampicatoria di chi invece bara e si da buoni tiri dove è partito con i primi due passati, o facendosi scaricare dal socio durante un riposo e così via.

Ho fatto parecchi sport in vita mia, un paio a livello agonistico e pure con risultati discreti, e mai ho trovato un ambiente dove le persone barano con se stesse come nell'arrampicata. :roll:

Per chi ha un approccio ludico queste sono seghe mentali, per chi ha un approccio "sportivo" invece, queste cose contano.



... quando leggo queste cose mi viene l'orticaria e mi viene solo da dire che "siete noiosi, boriosi e tristi".... oltre che cieloduristi.

Ci sono regole codificate in questo sport (e accettate da tutti) che servono per poter definire quando uno libera una via, quando la fa a vista ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.......... inutile fare il riassunto che le sappiamo tutti. Al di fuori di cio', se uno in falesia vuole stare tutto il giorno su una via con la corda dall'alto per poi dire che ha fatto il tal grado, a me frega meno di niente. Se uno si appende a ogni rinvio per finire una via, mi frega meno di niente. Ma chi c***o sei tu ( o chiunque altro) per dire cosa e' etico e cosa non e' etico, cosa e' da conigli e cosa e' da leoni, nel passare una giornata a scalare su vie in falesia.
Se io vado in falesia e non faccio le cose come le pensi tu e il tuo degno compare Kinobi devo sentirmi un coniglio o poco etico?

Venitemele a dire in faccia e poi vediamo chi finisce in salmi'...
:twisted: :twisted:
Avatar utente
c.caio
 
Messaggi: 4013
Images: 33
Iscritto il: mar mag 04, 2004 13:43 pm
Località: cambio di cavalli

PrecedenteProssimo

Torna a Tecniche e materiali

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.