Qualche spunto di riflessione dalla interessante conferenza di ieri sera al Palamonti di Bergamo:
non sto a relazionare il tutto e non voglio aver la pretesa di salire in cattedra perchè non ne ho le competenze e conoscenze necessarie ma mi soffermo su alcuni dati e indicazioni, alcune già note che non fa mai male ricordare, nella speranza che ciò possa dare un modesto contributo:
il primo dato per me sconvolgente è che, da statistiche AINEVA, il 95% degli incidenti di valanga sono di natura Antropologica e cioè provocati dalle vittime stesse (aimè quasi sempre non è quindi sfortuna...)
i bollettini e il relativo rischio (da 1 a 5 su scala non lineare ma esponenziale con andamento parabolico verso l'alto) rappresentano una situazione regionale o tutt'alpiù per gruppi montuosi; salendo l'indice di rischio si rende quindi sempre più necessaria una importante capacità di valutazione soggettiva locale estesa a tutto ciò che sta sopra,sotto e di fianco a dove andiamo a calcare il terreno. Inutile dire che se non si hanno sufficienti conoscenze è meglio non avventurarsi oppure affidarsi a qualcuno di esperto.
i bollettini nivo-meteo danno una valutazione globale, vanno letti e capiti attentamente non solo la sera prima ma ad ogni emissione, questo aiuta per la necessaria valutazione soggettiva in loco.
Per la corretta interpretazione l'invito è di scaricarsi la bellissima GUIDA ALL'INTERPRETAZIONE dal sito www.aineva.it nella sezione download
INDISPENSABILE PER OGNI SCIALPINISTA (o corridore in montagna con gli sci...) è l'attrezzatura per l'autosoccorso, quindi ARVA+PALA+SONDA. Se travolti la possibilità di cavarsela è legata all'arva e al pronto intervento di ricerca degli scialpinisti presenti.
NOTA IMPORTANTE la sonda è necessaria e va utilizzata perchè anche quando localizzato il sepolto, se questi è sotto a più di 1 metro di neve è molto probabile che, se si scava senza sondare esattamente dov'è, ci si trovi poi a dover fare una nuova buca da capo, un po' più in là, perdendo diversi minuti preziosi
i dati dicono che c'è ancora un'altissima percentuale di persone non dotata della necessaria attrezzatura di autosoccorso (arva+pala+sonda). la causa sembra essere il costo.. la mia personale opinione è che 500 euro valgono la vita propria o quella dell'amico.