Morire in soccorso.

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda Siloga66 » mar dic 29, 2009 23:59 pm

Godurioso ha scritto:Ciao ragazz
qualcuno era al funerale oggi a Canazei? forse Siloga...

ho visto il servizio breve breve sul Tg, la chiesetta a cui hanno dato accesso giustamente solo ai familiari, ma tanta tanta gente fuori...

Inutile dire che queste morti mi hanno colpito assai e da credente spero che il buon Dio abbia un trattamento di notevole riguardo per questi quattro ragazzi perchè se lo meritano eccome....


Io c'ero di sicuro. Inoltre ho conosciuto in questa occasione uno del forum che scrive molto poco, ma che scrive quando sa cosa dice. E per quel poco che ci siamo parlati mi è piaciuto davvero: andrea.orlini.
Sulla cerimonia non c'è molto da dire: commovente e vera.
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Messaggioda Valerio79 » mer dic 30, 2009 1:06 am

Godurioso ha scritto:Scusa Valerio
non volevo mancare di rispetto a nessuno tantomeno ad alcun tipo di soccorritore... è che probabilmente ho un esempio fuorviante quale quello di mia cugina che ha appena cominciato qui a Bologna: ragazza giovane, inesperta, gettata nella mischia con qualche ora di corso, probabilmente come in tutte le cose nella vita la teoria conta come il due di briscola. E' la pratica che ti forma e ti fa crescere in esperienza...


Grazie godurioso, ora ho capito il perchè di una tua particolare affermazione,
che forse ho male interpretato, provo a mandarti un MP per non continuare a discutere su questo particolare e delicato topic.
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Messaggioda bummi » mer dic 30, 2009 9:48 am

Valerio79 ha scritto:
Godurioso ha scritto:Scusa Valerio
non volevo mancare di rispetto a nessuno tantomeno ad alcun tipo di soccorritore... è che probabilmente ho un esempio fuorviante quale quello di mia cugina che ha appena cominciato qui a Bologna: ragazza giovane, inesperta, gettata nella mischia con qualche ora di corso, probabilmente come in tutte le cose nella vita la teoria conta come il due di briscola. E' la pratica che ti forma e ti fa crescere in esperienza...


Grazie godurioso, ora ho capito il perchè di una tua particolare affermazione,
che forse ho male interpretato, provo a mandarti un MP per non continuare a discutere su questo particolare e delicato topic.


Scusate se mi permetto, ma se dovete parlare di preparazione specifica nell'ambito del soccorso, ecc. credo che sarebbe interessante continuare a farlo in pubblico. L'argomento è interessante e penso che sia anche un bel modo per ricordare chi ci ha lasciato proprio svolgendo questo servizio.
Sono un volontario della Protezione Civile e probabilmente tendo a vedere le cose con occhi di parte, ma credo il volontariato in Italia sia una delle poche realtà che adempia bene alla propria funzione sociale.
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Messaggioda cinetica » mer dic 30, 2009 11:13 am

selbego ha scritto:Un pensiero anche da parte mia a tutti e sei; erano sicuramente persone che amavano la montagna e nella montagna hanno passato le loro ultime ore. Un particolare pensiero va a quei quattro volontari che hanno dato la loro vita per cercare di salvarla ad altri due; che venga ricordato il loro coraggio e il loro altruismo.
Fatti come questo, oltre che alla profonda tristezza, dovrebbero suscitare rispetto, alle persone che sono venute a mancare e anche alla montagna, che vorrebbe insegnarci a seguire le sue leggi e che non vorrà mai sottostare alle nostre.
Rispetto, non polemiche.
Bertolaso, per quanto possa essere condivisibile il suo intervento, di montagna ne sa ben poco, e allora che si occupi delle questioni di sua competenza e che faccia a meno di mettersi in mostra.

Pensare che forse si poteva evitare è la prima cosa che si fa appena capitano tragedie come questa, e allora subito a pensare ad aggiungere nuove leggi... Io sono dell'idea che in montagna le uniche leggi siano il rispetto, l'umiltà e il buon senso, il resto sono solo un "devi" o "non devi" che rompe solo i c.......i ad un amante della montagna. Le tragedie ci sono sempre state e ci saranno sempre, l'importante è saper imparare da questi fatti che altrimenti succedono per niente.


quoto, mi riconosco completamente,
in queste poche frasi sei riuscito a dire tutto.
=D>
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Messaggioda Andrea Orlini » mer dic 30, 2009 14:36 pm

Siloga66 ha scritto:
Godurioso ha scritto:Ciao ragazz
qualcuno era al funerale oggi a Canazei? forse Siloga...

ho visto il servizio breve breve sul Tg, la chiesetta a cui hanno dato accesso giustamente solo ai familiari, ma tanta tanta gente fuori...

Inutile dire che queste morti mi hanno colpito assai e da credente spero che il buon Dio abbia un trattamento di notevole riguardo per questi quattro ragazzi perchè se lo meritano eccome....


Io c'ero di sicuro. Inoltre ho conosciuto in questa occasione uno del forum che scrive molto poco, ma che scrive quando sa cosa dice. E per quel poco che ci siamo parlati mi è piaciuto davvero: andrea.orlini.
Sulla cerimonia non c'è molto da dire: commovente e vera.

È stato un piacevole incontro, seppur breve, quello con Siloga, avvenuto purtroppo in una situazione triste.
Due celebrazioni di questa portata in un anno sono decisamente pesanti...

Detto ciò, ancora solo un mio pensiero su quanto scritto sul forum riguardo questa tragedia.
Leggo di rivedere e/o regolamentare le "regole d'ingaggio" (mi si passi questo termine) del soccorso alpino negli interventi.
Le regole ci sono e sono ben precise, ovvero quelle di salvaguardare in primis la vita dell'equipaggio impiegato nell'intervento (estendendo conseguentemente la ns attenzione anche al personale esterno quale componenti 118, VVF, PC ecc).
Tali regole sono certamente perfettibili, e infatti il processo di sintesi è già iniziato. Faremo le dovute considerazioni e, se necessario, le modificheremo, ma senza tanti proclami pubblici. Questi li lasciamo ai politici.

La figura del soccorritore alpino tutto cuore, mani forti e bottiglione nello zaino appartengono ormai al passato. Sono trent'anni che abbiamo modificato la preparazione tecnica dei ns uomini, rendendoli capaci di operare in modo professionale, in tutte le specializzazioni che ci competono, facendoci diventare un punto di riferimento nel panorama internazionale.
Nondimeno diamo la dovuta attenzione al lato psicologico dell'intervento, cercando di limitare i problemi di gestione dovuti allo stress e all'agitazione, come anche il supporto, sempre psicologico, al tecnico nel dopo intervento.

Purtroppo, anche a noi, che siamo comunque uomini, tali eventi servono da lezione e forse, certamente con un pizzico di presunzione da parte mia, ritengo che ne prendiamo atto più di altri.
Da anni puntiamo alla prevenzione, che ritengo sia la sola strada percorribile; però, forse finora, nelle ns lezioni siamo stati troppo "indulgenti"... credo che nei prossimi power point comincerò a inserire le immagini di come un corpo umano diventa a causa di certi comportamenti... forse avremmo maggior attenzione...

Detto ciò, la valutazione se partire o meno spetta solo a chi ne è responsabile della squadra, a chi solo è presente sul posto e si rendo conto della situazione e, non da ultimo, agli uomini che vengono mandati avanti ai quali è chiesto e permesso senza nessuna condizione di ritirarsi in caso di pericolo.
Forse certe considerazioni su questo evento non si sarebbero fatte sapendo ad esempio che i due poveri friulani non erano i soli quel giorno a essere scesi nel vallone; c'era anche uno che sciava e quest'ultimo non è proprio l'ultimo nato...
Le considerazioni di non partire perchè era buio, perchè comunque si sospettava già la situazione e quindi si poteva aspettare il giorno dopo, il perchè il volo notturno dell'elicottero che manca in Italia son tutte cose discutibili e opinabili che però cozzano stridentemente con una ns prima regola, mai scritta ma da tutti accettata come fondamento: c'è qualcuno che ha bisogno di aiuto...
In virtù anche di questo è giusto si sappia che alle famiglie dei due friulani la stazione di Canazei ha fatto le condoglianze per la loro perdita.

Scusatemi, son stato lungo e forse volevo anche dir altro e sarò stato inconcludente...

andrea
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Messaggioda Siloga66 » mer dic 30, 2009 18:18 pm

Ciao Andrea.
Spiace anche a me che l'incontro sia stato così fugace e in così triste occasione. Al di là di questo, posso solo quotare ciò che hai scritto.
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Messaggioda Aldino » mer dic 30, 2009 19:56 pm

L'uso di un sistema ABS o Snowpulse avrebbe potuto salvare qualcuna di quelle 4 vite. Sono due anni ormai che se ne parla parla parla. Perchè dobbiamo aspettare che sia troppo tardi per agire?
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Messaggioda Dolmen » gio dic 31, 2009 10:24 am

Per come la penso io l'unica cosa da fare è ringraziare TUTTI i soccorritori per il loro coraggio ed il loro altruismo. Quella regola non scritta probabilmente ha salvato e salverà molte vite!

GRAZIE RAGAZZI!
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Messaggioda giorgiolx » gio dic 31, 2009 11:06 am

Andrea Orlini ha scritto:...


boh, non capisco tutto sto can can attorno al soccorso alpino, sulla sua presunta o meno professionalità/preparazione, sul fatto che debba essere o meno volontario o composto da efficienti professionisti etc etc etc.
Ho un amico nel soccorso alpino di Feltre...magari non tira il 7b, magari non fa vie di VI+ da proteggere...ma sono felice che faccia parte del soccorso alpino; sono felice di sapere che se mi succede qualcosa in montagna, persone come lui vengono svegliate anche nel cuore della notte e imbarcate in un elicottero in tempo zero per venire ad aiutarmi.
Se tutti sono preparati come lui...beh, sono sereno.

Non voglio commentare quello che è accaduto il 26 dicembre, mi dispiace molto che siano morti 6 ragazzi...tutto il resto è fuffa.
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda Drugo Lebowsky » gio dic 31, 2009 16:01 pm

mi permetto di copincollare parte di un intervento su FV.

ed auspico che alcuni, tra l'altro discretamente giovani, la piantino di dare libero sfogo all'ugola.

pietrorrrago ha scritto:
....

In merito all'incidente nessuno cerca di coprire errori od omissioni.

Il pendio sul quale sono scesi i soccorritori era sicuro, era passato Valeruz poche ore prima e quello che poteva staccarsi lo aveva già fatto quando aveva travolto i due ragazzi friulani.

Quello che ha travolto la squadra è stato il cedimento di un costone sopra la seconda cengia che sovrasta a sinistra (fronte a valle) la val Lasties (verso il Pordoi per intenderci) dopo l'ingresso del canalino Holzer; tutta tale zona sarebbe stata visibile e valutabile solo da un volo d'elicottero (che ricordo in italia non siamo attrezzati per il volo notturno).
Loro erano nel falsopiano che circa a metà valle precede il ginocchio roccioso poco oltre la metà; Martin aveva il toboga e probabilmente questo lo ha aiutato a "galleggiare" e si è ritrovato fuori dalla valanga mentre Robert vicino a lui nonostante ferito era in superficie e Martin stesso ha potuto recuperarlo; Sergio, Ervin, Luca, Alex e Diego invece sono stati trascinati oltre il ginocchio roccioso per quasi 400 metri e mentre Sergio ha avuto la fortuna di fermarsi a ridosso di una roccia che ha formato come un antro che gli ha permesso di resiste un ora e mezza fino a quando lo hanno estratto gli altri 4 sono rimasti intrappolati sotto la neve pesante e bagnata, erano tutti a pochi metri uno dall'altro.

Le valutazioni che la squadra poteva fare al buio sono state corrette, e probabilmente anche di giorno sarebbe stato molto difficile pensare che tale costone potesse cedere.

La valle intera si è fermata ieri pomeriggio però ho paura che (come sempre) appena si diraderà il clamore tutto ricadrà nel dimenticatoio soprattutto quando ci sarà da decidere sulle forniture di mezzi e risorse per quelle squadre di volontari impegnate continuamente per la sicurezza di tutti.
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morire soccorso

Messaggioda bebe » gio dic 31, 2009 16:32 pm

Poche ore fà è morto un altro "di noi" sotto una scarica a Gressoney.
Speriamo non siano coinvolte altre persone.
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Re: morire soccorso

Messaggioda Siloga66 » gio dic 31, 2009 20:27 pm

bebe ha scritto:Poche ore fà è morto un altro "di noi" sotto una scarica a Gressoney.
Speriamo non siano coinvolte altre persone.


http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 20912.html
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Messaggioda crodaiolo » gio dic 31, 2009 20:50 pm

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Re: morire soccorso

Messaggioda jonni74 » ven gen 01, 2010 12:46 pm

Siloga66 ha scritto:
bebe ha scritto:Poche ore fà è morto un altro "di noi" sotto una scarica a Gressoney.
Speriamo non siano coinvolte altre persone.


http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 20912.html


MAMO.... c***o. :-(
"Ho dormito troppo a lungo senza di te, ho consumato molte anime innocenti ma non posso consumare la tua, perché? io vedo l?inferno nei tuoi occhi"
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Messaggioda smauri » ven gen 01, 2010 12:52 pm

un pensiero a chi cerca libertà, pace, serenità e vita e trova qualcosa di più grande che lo porta con sè. . .
...se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità,
rispondi che l'Arca di Noè è stata costruita da dilettanti ed il Titanic da professionisti...
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Messaggioda light01 » ven gen 01, 2010 17:28 pm

ste_car ha scritto:in linea generale non sopporto il fatto che in Italia (non so come sia all'estero tranne gli USA) tutte (o quasi) le forme di soccorso siamo a livello volontario. Non so, io lo trovo al quanto scandaloso. Il primo soccorso è una delle "azioni" più importanti che ci siano e noi abbiamo Soccorso Alpino, personale delle ambulanze a livello volontario...

Non so... solo io lo trovo scandaloso?

Non sarebbe corretto averle a livello professionistico? Gente che fa quello di mestiere sempre. Io non ho mai fatto il soccorritore ne su ambulanza ne altro (ci ho pensato mille e mille volte), per il semplice fatto che non mi sento all'altezza. Ho fatto qualche lezione di soccorso quando pensavo di entrare nella croce rossa, ma ho rinunciato perchè secondo me con le nozioni che mi stavano dando non avrei (io personalmente) soccorso neppure mia figlia che cade dalla bicicletta in cortile.

Attenzione che con questo non voglio dire che non siano all'altezza (conosco fior di soccorritori del soccorso alpino e delle ambulanze (anche quelli che hanno soccorso me in occasione di un incidente).
Non capisco solamente perchè dobbiamo sempre vantarci di avere GRANDI VOLONTARI quando potremmo avere grandi professionisti.
Che, ha mio avviso se da volontari sono Grandi, da professionisti lo sarebbero ancora di più.

Scusate lo sfogo un poco OT forse...


Da ex volontario del soccorso alpino e ex volontario di ambulanza ti dico che hai pienamente ragione, guarda caso ho smesso di fare soccorso quando ho iniziato a fare l'ingegnere, perchè ho compreso proprio quello che tu hai detto nel momento in cui ho capito cosa significa fare qualcosa a livello professionale, la preparazione di alcuni tecnici del cnsa è praticamente professionale,se non fosse che a parte qualche rimborso come soccorritore, qualcuno fa l'idraulico qualcuno il falegname, qualcuno l'operaio, mentre il loro sogno sarebbe quello di fare il soccorritore come lavoro.
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Messaggioda Siloga66 » ven gen 01, 2010 20:26 pm

(...)
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Messaggioda Andrea Orlini » sab gen 02, 2010 14:40 pm

light01 ha scritto:
Da ex volontario del soccorso alpino e ex volontario di ambulanza ti dico che hai pienamente ragione, guarda caso ho smesso di fare soccorso quando ho iniziato a fare l'ingegnere, perchè ho compreso proprio quello che tu hai detto nel momento in cui ho capito cosa significa fare qualcosa a livello professionale, la preparazione di alcuni tecnici del cnsa è praticamente professionale,se non fosse che a parte qualche rimborso come soccorritore, qualcuno fa l'idraulico qualcuno il falegname, qualcuno l'operaio, mentre il loro sogno sarebbe quello di fare il soccorritore come lavoro.

cioè fammi capire, hai smeso i panni di soccorritore perché non eri pagato per farlo?
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Messaggioda smauri » sab gen 02, 2010 15:17 pm

Andrea Orlini ha scritto:cioè fammi capire, hai smeso i panni di soccorritore perché non eri pagato per farlo?


mi rode pensarlo, ma credo che se diventasse un lavoro ci sarebbero troppi incapaci...

il volontariato permette di avere persone che vogliono farlo per passione e, passatemi il termine, 'vocazione'.

anche se effettivamente non è giusto pensare che tutta sta brava gente sia lì a dedicare il proprio tempo libero per salvare gli altri.

purtroppo però temo che la professionalità (intesa come professione lavorativa, rischierebbe di abbassarne la qualità)

questo è un mio presentimento :?
...se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità,
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Messaggioda Jack78 » sab gen 02, 2010 19:08 pm

Andrea Orlini ha scritto:
light01 ha scritto:
Da ex volontario del soccorso alpino e ex volontario di ambulanza ti dico che hai pienamente ragione, guarda caso ho smesso di fare soccorso quando ho iniziato a fare l'ingegnere, perchè ho compreso proprio quello che tu hai detto nel momento in cui ho capito cosa significa fare qualcosa a livello professionale, la preparazione di alcuni tecnici del cnsa è praticamente professionale,se non fosse che a parte qualche rimborso come soccorritore, qualcuno fa l'idraulico qualcuno il falegname, qualcuno l'operaio, mentre il loro sogno sarebbe quello di fare il soccorritore come lavoro.

cioè fammi capire, hai smeso i panni di soccorritore perché non eri pagato per farlo?


Io l'avrei interpretato diversamente... ha smesso perchè si è reso conto che un professionista (elisocorritori e tecnici) è molto più preparato di un volontario semplice.
E qui si aprirebbe tutto un'altro discorso... sulle ammissioni, sulle qualità necessarie, sugli esami di mantenimento, sulla confidenza con l'ambiente in cui si deve soccorrere (molto diversa da quella di "test" delle manovre), etc etc...
Però mi sembra che l'argomento sia OT :-(
Tutti i sogni possono diventare realtà se solo abbiamo il coraggio di inseguirli.
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