
da margnac » dom dic 27, 2009 20:03 pm
da mb » dom dic 27, 2009 20:24 pm
? se intendi per la temperatura, il rischio minore si ha di prima mattina, prima che il sole inizi a saldare. O intendi qualcos'altro? Le valanghe, quando la neve è particolarmente instabile, si possono staccare in qualsiasi momento - così è successo per tutti e sei. Tutti sapevano a che rischio andavano incontro...bebe ha scritto:ben sapevano che alle ore 19 il rischio di scariche è il minore di tutto l'arco della giornata.
da al » dom dic 27, 2009 21:00 pm
da mb » dom dic 27, 2009 21:06 pm
al ha scritto:Quest'ultimo fatto è difficile da capire da parte dei burocrati, più facile per chi è parente o amico di chi va in montagna
da BRUNOZOE » dom dic 27, 2009 22:11 pm
da alemaiale » dom dic 27, 2009 22:25 pm
da Jack78 » dom dic 27, 2009 22:39 pm
BRUNOZOE ha scritto:.......x AL: guarda che Bertolaso sicuramente si riferiva ai 2 ragazzi travolti,quando parlava di sprovveduti,non certo ai soccoritori....io la vedo cosi',talmente evidente........l'altro giorno davano rischio valanghe 3/4......quando e' cosi' si dovrebbe stare a casa......
da Kinobi » dom dic 27, 2009 23:21 pm
da Vigorone » dom dic 27, 2009 23:24 pm
Kinobi ha scritto:Impariamo a rinunciare. Perchè se ci si trova nella merda, chi viene a tirarti fuori, non rinuncia mai. E ci va pure lui nella merda
da generazione tepa sport » dom dic 27, 2009 23:50 pm
da Picchio » lun dic 28, 2009 0:08 am
Kinobi ha scritto:Ogni uno è libero di fare ciò che vuole: il soccorso non lo ha nemmeno chiamato chi si voleva far soccorrere, bensì chi era in pena per loro...
In occasioni come queste, ci si domanda perchè con un pericolo 4, sei persone muoiano.
Perchè io non so che cascata facessero, ma non penso sia stata una prima salita spaziale che PROPRIO si doveva fare.
da L'avvoltoio » lun dic 28, 2009 0:24 am
da Picchio » lun dic 28, 2009 0:32 am
L'avvoltoio ha scritto:Io non credo che la strada da percorrere sia quella dei divieti bensi quella di modificare il protocollo di intervento a tutela dei soccorritori perchè:
a. se qualcuno infrange il divieto e poi chiama il soccorso questo è probabile che intervenga
b. non sarebbe possibile far rispettare il divieto
da brando » lun dic 28, 2009 1:09 am
Picchio ha scritto:L'avvoltoio ha scritto:Io non credo che la strada da percorrere sia quella dei divieti bensi quella di modificare il protocollo di intervento a tutela dei soccorritori perchè:
a. se qualcuno infrange il divieto e poi chiama il soccorso questo è probabile che intervenga
b. non sarebbe possibile far rispettare il divieto
Se contestualmente alla revisione dei protocolli di intervento si istituisce una forma di maggior controllo delle attività in montagna è lecito attendersi qualche buon risultato.
da mordred » lun dic 28, 2009 1:15 am
Kinobi ha scritto:Ciao,
non sono stato sul Manaslù, ma so perfettamente dove si trova.
Ho fatto un centinaio di cascate, e ho fatto il soccorritore (Vigile del Fuoco).
La Val Lasties è tracciata sempre, anche con pericolo 5. Il che fa riflettere se sia corretto che sia sempre tracciata. Perchè ci sono giorni quando NON dovrebbe essere tracciata.
Più di una volta ho pregato che non mi arrivasse tutto in testa. Ma non sono mai partito sapendo che era possibile che mi arrivasse tutto in testa.
Quando suona l'allarme, un soccorritore esce a va a soccorrere. Non ho mai visto tirarsi indietro nessuno, nemmeno quando si doveva farlo. E questo è un serio problema, che i soccorritori vanno a soccorrere sempre.
Ovviamente io non c'ero in quel posto, e mai ci sarei stato visto il pericolo 4. Mentre quei ragazzi morivano, disquisivo con un altro arrampicatore in falesia che si era rifutato di prestare un casco ad un pirla che Sabato voleva andare a fare cascate con uno "che non conosceva".
Ogni uno è libero di fare ciò che vuole: il soccorso non lo ha nemmeno chiamato chi si voleva far soccorrere, bensì chi era in pena per loro...
In occasioni come queste, ci si domanda perchè con un pericolo 4, sei persone muoiano.
Perchè io non so che cascata facessero, ma non penso sia stata una prima salita spaziale che PROPRIO si doveva fare.
Impariamo a rinunciare. Perchè se ci si trova nella merda, chi viene a tirarti fuori, non rinuncia mai. E ci va pure lui nella merda.
Ciao,
E
da Valerio79 » lun dic 28, 2009 1:30 am
da Jo3 » lun dic 28, 2009 8:46 am
al ha scritto:A parte il cordoglio personale per i morti e le condoglianze ai famigliari, dai quali sempre vengono le parole più comprensive e meno "moralisitiche", su tutta questa vicenda pesano come macigni le parole di bertolaso.
"basta morti a causa di sprovveduti"
Giusto.
Ma un soccorritore non può e non deve essere uno sprovveduto.
Io non so come è organizzato il soccorso alpino.
Ci sono "responsabili" in grado di valutare la capacità/possibilità di portare un soccorso efficace da parte degli uomini che compongono una squadra di soccorso?
Perchè il pericolo 4 per le valanghe o è una cosa reale, che vale per tutti, o è uno spauracchio per "sprovveduti".
Allora o il soccorso alpino è una fucina di eroi o è un corpo di persone preparate ad affrontare rischi commisurati alle loro capacità.
Certo, la generosità dei soccorritori è una molla del loro agire, generosità che si manifesta anche solo nel fatto di far parte di un corpo di soccorritori. Però quando si assumono rischi che vanno al di la dell'accettaible ecco che un soccorritore diventa uno "sprovveduto", o meglio, uno come colui che va a salvare, cioè uno che si affida alla provvidenza, perchè sa che solo il caso e una buona dose di fortuna può condurre a buon esito la sua azione.
Bertolaso deve ringraziare gli "sprovveduti" che fanno parte del soccorso alpino, uomini che rischiano la loro vita per amore dellla vita degli altri, o più in generale per amore della vita, come "paradossalmente" fanno tutti gli alpinisti.
Quest'ultimo fatto è difficile da capire da parte dei burocrati, più facile per chi è parente o amico di chi va in montagna: la vita per un alpinista è la montagna, e tutti sanno cosa significa.
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