La paura di cadere e' argomento di grande discussione tra noi animali da citta' e palestra che raramente vediamo la roccia. La paura di cadere e' infatti la punta di un iceberg fatto di pericolosi blocchi mentali.
Innanzitutto quasi tutti hanno paura di cadere in modo piu' o meno ciclico. Il tutto sta nel saper controllare la propria paura. Un buon metodo per acquisire questo controllo e' cadere.
Piano piano fare dei voli sempre piu' lunghi fino a saper gestire in modo controllato lo scenario peggiore: cadere con la corda in mano mentre si sta per rinviare. Non e' ovviamente facile e non e' una cosa che puoi fare una volta e poi basta. Ci vuole tempo, perseveranza e pazienza. Le prime volte e' peggio che entrare in una piscina gelata. Conti fino a 3 almeno 3 mila volte e non ne vuoi sapere di lasciarti andare.
La cosa positiva e' che fatto il primo passo e' poi tutto in discesa. Inizierai a ripetere lo stesso piccolo volo da pochi cm senza problemi per poi salire pian piano a mezzo metro, un metro, un metro e mezzo e arriverai al rinvio successivo a 2-3 metri sopra l'ultima protezione e a lanciarti in totale controllo molto prima di quello che credi.
Ha anche ragione chi dice che l'arrampicata outdoor accentua questa paura e quindi se ne hai la possibilita' arrampica su roccia il piu' possibile e fai lo stesso esercizio anche in falesia.
Cerca vie adatte, partendo dagli strapiombi fino ad arrivare alle placche. Cadere nel vuoto e' molto piu' facile (e sicuro) che cadere su placche.
Questo esercizio ha anche l'effetto benefico di insegnare a chi fa sicura a prendere una caduta. E' importante non dare strattoni e frenare la caduta in modo controllato senza bloccare. Il gri-gri e' pessimo per prendere una caduta (e' invece ottimo per assicurare uno scalatore che lavora una via o per il top rope). Usa un "secchiello" se puoi.
Qui c'e' un interessante post di Dave McLeod che condivido in pieno:
http://onlineclimbingcoach.blogspot.com ... lling.html
Ciao e enjoy your flights!