Paolo46 ha scritto:AndreaVe ha scritto:Paolo46 ha scritto:Il 18 giugno 2009 son salito per la parete Sud-Ovest e sceso per la comunue solamente fino alla spalla ed i bollini non c'erano. Poi son tornato su in vetta sempre per la Sud-Ovest e sceso per la comune il 13 settembre ed ho incrontato i bollini rossi freschi, dipinti da poco. Parlerò con chi ha ringraziato per ometti e bollini della via che sale dal Voltolina lungo la cengia Nord-Est per capire qualcosa di più. Comunque il ringraziamento non è stato rivolto a me ma a chi ha costruito i pochi ometti e fatto i segni rossi ora alquanto sbiaditi, quindi penso siano segni di parecchi anni fa. A quanto pare ora vengo incolpato di tutti i segni che si trovano nelle Dolomiti. Perchè non mi incolpi anche di quelli sulla comune al Sorapiss che sono veramente uno scempio: gruppi di 3 segni ogni 10 metri. Il 13 settembre sono state poste 5 croci nelle principali vette dell'area di San vito di Cadore: sul Pelmo, sull'Antelao, sulla Marcora, sul Sorapiss e sulla Bel Pra per opera del CAI e del soccorso alpino di San Vito. Che centra il mio zampino? Il Passo del Camoscio, se non è stato ridipinto recentemente, conserva solo i vecchissimi e sbiaditi segni originari, credo di una quarantina d'anni fa.
Senti, ora non ho molto tempo, ma un paio di cose te le dico subito:
- I segni rossi c'erano, e non sbiaditi, anche dalla spalla alla cima. Seguiranno foto naturalmente.
- Proprio a destra di dove era riposto il libro di vetta (quello vecchio che il 13/9 è stato sotituito) compare una bella scritta "san marco" con freccia. Impossibile tu non l'abbia vista, il rosso non era certo sbiadito (seguirà foto).
- non ti incolpo delle croci: è una semplice constatazione. Il giorno delle croci e della ribollatura della Bel Prà (almeno 40 bolli sulla prima cengia...) tu eri li a festeggiare con chi ha bollato. Se vuoi possiamo aprire anche un sereno dibattito sulle croci di tali dimensioni su cime che prima non ne avevano manco una dimensione rosario. C'è ben poco da festeggiare.
- Guarda un po', il passo del camoscio è stato di recente ri-bollato. Era un sentiero CAI, se non erro, e non so se sia stato dismesso o meno. Di fatto è stato ribollato con una segnaletica alquanto naif (seguirà foto, ovviamente). Non accuso te, sia chiaro. E' una semplice constatazione anche questa.
- Sul Sorapiss non ho avuto il piacere di salire. Sono comunque al corrente che è una normale con i bolli rossi da molto tempo e che è stata "ripassata" non troppo tempo fa. Lo scempio del Sorapiss dovrebbe indignarti tanto quanto quello sulla Cengia del Duranno, tanto per tornare alla zona dell'Oltre Piave, visto che da quel che dici la densità di bolli è la medesima.
A più tardi per le foto.
-Certo che i segni rossi c'erano (molti sbiaditi o consumati dalle intemperie, alcuni in punti protetti ancora ben evidenti), li ho anche citati nel libro, ma chi li ha fatti e da quanto tempo non lo so.
-la "bella" scritta "san marco" con freccia l'ho vista, anche quella è lì da anni. Però non ricordo se è sbiadita, ovvero di vecchia data o di più recente fattura.
-meno male che non m'incolpi delle croci. In quanto a festeggiamenti io ho partecipato sì alla festa con il mio caro amico Marcello Bonafede ed eravamo un po' in disparte dalla massa. Non ho la minima idea su chi dei moltissimi presenti fosse stato il verniciatore.
-Questa del Passo del Camoscio mi giunge ora. Mi sorge una domanda spontanea (mi scuso se tiro in ballo chi lì è deceduto): non potrebbe essere stato addirittura il soccorso alpino a dipingere per evitare altre disgrazie? E' solo una domanda.
-Sul Sorapiss hanno fatto uno schifo che anche io detesto.
Paolo Beltrame
Certo che avanti così....
Prima dici che non c'era nulla poi qualche bollo sbiadito, poi ti ricordi anche della scritta...... Ma dai.
Se quasi disarmante nel vedere come come quello che dici puà essere smentito in un amen.
Il 13 settembre tutto il casino di elicotteri, croci, bolli è stato organizzato dal CAI di San Vito di Cadore. Chi è salito sulla Bel Prà secchiello in mano si è preoccupato di manifestare questa appartenenza. E, del resto, gli articoli apparsi sulla stampa lo confermano. Se credi davvero che mi interessano i nomi dei due ragazzi ti sbagli.
Tu non sei estraneo al CAI di San Vito, hai anche l'onore di aver amici tra i Caprioli, frequenti quelle zone da tempo. E sei, ora possiamo dire per tua ammissione, autore di bollinature lungo sentieri e vie normali mai bollinate prima. E ora vuoi farci credere che quel 13 settenbre ti trovavi lassù come semplice spettatore... No, per l'ennesima volta non sei credibile.
Ti pongo anch'io qualche facile domanda:
Perchè come hanno ridotto il Sorapiss è scandaloso e come hai ridotto il Duranno no?
Perchè cominci anche qui il giochino del "è stato il soccorso per evitare ulteriori incidenti"?
Cosa ti fa pensare di rimanere impunito anche in cadore?
O, in alternativa, cosa ti fa pensare che nascondendoti dietro ad una sezione del CAI tu possa restare impunito?
Ultima cosa: non spreco alcune foto per dialogare con te. Preferisco usarle per chiedere conto a coloro che tu tiri in ballo cosa ne pensano e come si giustificano.
Per chiedere al Soccorso Alpino se, come tu hai ventilato, sono stati loro a bollare il Passo del Camoscio con bolli assolutamente al di fuori da qualsiasi norma e di buon senso.
Per chiedere conto al CAI di San Vito sulla ulteriore e scandalosa verniciatura della Cima Bel Prà.
Vedi, ora che ti sei redento dovresti spenderti in prima persona contro questa gente che si arroga il diritto di dipingere senza ritegno le montagne.
Mi sa che faresti la figura del voltagabbana.