Il Corpo delle Donne

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Il Corpo delle Donne

Messaggioda Burbetta » ven ott 09, 2009 13:19 pm

"Cio' che e' stato e' stato, il passato lo rimpiange chi non ha futuro."
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Re: Il Corpo delle Donne

Messaggioda Slowrun » ven ott 09, 2009 13:58 pm

Burbetta ha scritto:http://www.ilcorpodelledonne.net/?page_id=89


... hai ragione !!!
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Messaggioda Sbob » ven ott 09, 2009 14:37 pm

Ma cosa pretendi, il nostro governo e' li' a dimostrare che anche le donne possono assurgere a ruoli di altissimo livello...


... certo, con metodi diversi....



... gli uomini leccando il culo, le donne leccando...
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Messaggioda pasasò » ven ott 09, 2009 15:05 pm

mi colpisce il fatto che in moltissimi spettacoli per famiglie la donna è semi ignuda mentre l'omo è tutto d'un pezzo vestito con giacca camicia cravatta.

Queste cose formano l'immaginario collettivo delle persone e delle ragazzine che poi quando si permettono all'età di sedici anni di fare vedere un lembo di pelle credono di esercitare la loro libertà ed emancipazione mentre invece sono il prodotto di un sistema che le vuole "consumare" solo per quello che appaiono.

brava burbetta a postare il link
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Messaggioda Burbetta » ven ott 09, 2009 17:07 pm

pasasò ha scritto:mi colpisce il fatto che in moltissimi spettacoli per famiglie la donna è semi ignuda mentre l'omo è tutto d'un pezzo vestito con giacca camicia cravatta.

Queste cose formano l'immaginario collettivo delle persone e delle ragazzine che poi quando si permettono all'età di sedici anni di fare vedere un lembo di pelle credono di esercitare la loro libertà ed emancipazione mentre invece sono il prodotto di un sistema che le vuole "consumare" solo per quello che appaiono.


Il problema e' proprio questo, ma la cosa assurda e' che la maggior parte delle donne/ragazze, nemmeno avverte questa problematica, il che e' a mio parere gravissimo...
Non sono piu' assoggettate dall'uomo ma a un sistema schifoso che le ha riportate al punto di partenza e questa volta di loro spontanea volonta', e' deprimente...
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Messaggioda Burbetta » ven ott 09, 2009 17:36 pm

Sbob ha scritto:Ma cosa pretendi, il nostro governo e' li' a dimostrare che anche le donne possono assurgere a ruoli di altissimo livello...


... certo, con metodi diversi....



... gli uomini leccando il culo, le donne leccando...


Pretendo che le donne capiscano che quando un giorno studieranno il ruolo della donna nella societa' di oggi vedranno quella donnina mezza nuda appesa alla stregua di un prosciutto, capiscano che tutto questo e' un offesa gravissima per le donne che hanno lottato per fare in modo che le donne potessero andare in tv e potessero dire la loro e l'unico messaggio che sappiamo mandare e' che siamo "fighe", ecco cosa pretendo.
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Messaggioda Sbob » ven ott 09, 2009 18:41 pm

Direi che la Carfagna come ministro delle pari opportunita' e' il massimo dell'offesa alle donne.
Il messaggio di cosa una donna debba fare per contare qualcosa e' chiarissimo. Gli insulti alla Bindi confermano questo modo di pensare.
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Messaggioda asalalp » ven ott 09, 2009 19:36 pm

Secondo me il problema coinvolge soprattutto le adolescenti che perdono la loro personalità e cercano di assomigliare il più possibile alle modelle della televisione.

Invece a livello universitario e post universitario non vedo grandi problemi dato che una donna medico o una donna avvocato o una donna ufficiale dell'esercito non si lasciano coinvolgere da l'immagine della donna oggetto, fanno la loro carriera fregandosene di tutto il resto.
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Messaggioda diegguhr » ven ott 09, 2009 19:50 pm

asalalp ha scritto:Secondo me il problema coinvolge soprattutto le adolescenti che perdono la loro personalità e cercano di assomigliare il più possibile alle modelle della televisione.

Invece a livello universitario e post universitario non vedo grandi problemi dato che una donna medico o una donna avvocato o una donna ufficiale dell'esercito non si lasciano coinvolgere da l'immagine della donna oggetto, fanno la loro carriera fregandosene di tutto il resto.

io da +/- adolescente confermo quanto dici ...
la cosa peggiore è proprio che si sento grandi se vanno in giro biotte ...
ovviamente poi c'è la manica di cretini che le asseconda :?
Uccidere è proibito, quindi tutti gli assassini vengono puniti, a meno che non si uccida su larga scala e al suono delle trombe.
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Messaggioda Falco5x » ven ott 09, 2009 21:00 pm

Credo però che gli uomini non siano immuni da analoga mercificazione, in TV si vedono spesso belloni-oggetto, anche se ovviamente questo non offende gli uomini ma semmai offede ancora di più le donne che in nome di una malintesa parità "devono" anche loro mostrare di apprezzare e toccare volentieri culi rocciosi e addominali scolpiti. Una parità tirata ovviamente verso il basso; quando ci si vuole uguagliare livellando si deve puntare più in basso possibile.

Da decenni ormai la televisione commerciale (pure la RAI lo è) è una prostituta al servizio della pubblicità.
Sì perché se la pubblicità non veicolasse i propri prodotti sempre attraverso ciò che "tira" meglio (ovvero la f**a, in spregio al resto della persona cui la stessa è attaccata), e se la TV non proponesse sempre spazzatura svestita per valorizzare meglio i suoi spazi pubblicitari, ma se invece andasse un po' controcorrente cercando di arginare questo andazzo del c***o invece di promuoverne sempre il naturale movimento pelvico, forse qualcosa cambierebbe anche nella pubblica opinione che al momento su argomenti di tal genere esibisce sempre un encefalogramma desolatamente piatto.


E adesso vengo a te cara Furbetta : non venirmi a dire che anche questo merdaio è legge di mercato e che il business prende solo atto della realtà per ricavarne il proprio tornaconto senza porsi problemi etici, e che, volendo essere realisti e non utopisti, del consumismo occorre solo prendere atto per ricavarne un vantaggio, e altre piacevolezze del genere.
Bada che in passato hai detto cose tremende al riguardo, e so benissimo dove andarle a ripescare. :twisted:


(adesso mi scanna, ma non sarà certo la prima volta) :lol:
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Messaggioda gug » ven ott 09, 2009 21:17 pm

Gli spettacoli televisivi in Italia sono davvero una tristezza per ciò che riguarda l'immagine delle donne: io ho due bimbe piccole e già ora mi trovo spesso costretto a cambiare canale.
Per ciò che riguarda l'uomo, la cosa non è neanche lontanamente paragonabile: è vero ciò che ho letto sopra, spessissimo c'è il conduttore serissimo e un nugolo di sgallettate discinte intorno.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » ven ott 09, 2009 21:46 pm

il problema è il ruolo che la tv ha nella vita delle persone...

tutti quelli che la usano come un elettrodomestico "adoperando" solo alcuni programmi ben precisi non penso siano influenzati più di tanto dal modello che la tv fa passare (non solo di donna...)...
vivere la vita reale come fulcro vaccina dalla tv (e da altri media, internet in testa...)

tutti quelli che invece hanno la tv come amica (spesso unica amica), che non possono farne a meno, che guardano tutto in modo acritico....beh lì è un dramma...

poi c'è da chiedersi perchè il modello che passa è quello...chi fa tv lo fa per soldi...cerca un pubblico, il più grande e fedele possibile per vendere pubblicità...

che alla fine non siano quelli che stanno fuori dallo schermo a dover chiedere scusa ai personaggi televisivi per come si riducono pur di piacere? :twisted:
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Messaggioda farfa » ven ott 09, 2009 21:48 pm

tristissima la tv odierna, anche se il programma di turno è un gabinetto bello e buono che basta appioppare qualche bellona di turno con procaci forme che l'odience sale di botto. per non parlare delle fiction, c'è sempre la tipa che fa finta di darla mostrando chiaramebte qlc.
meglio andar a nanna o a spasso col cane...
il più furto che c'è? PAGARE ILCANONE RAI e vedere poi delle trasmissioni pietose....
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Messaggioda Burbetta » sab ott 10, 2009 9:23 am

Falco5x ha scritto:Credo però che gli uomini non siano immuni da analoga mercificazione, in TV si vedono spesso belloni-oggetto, anche se ovviamente questo non offende gli uomini ma semmai offede ancora di più le donne che in nome di una malintesa parità "devono" anche loro mostrare di apprezzare e toccare volentieri culi rocciosi e addominali scolpiti. Una parità tirata ovviamente verso il basso; quando ci si vuole uguagliare livellando si deve puntare più in basso possibile.

Da decenni ormai la televisione commerciale (pure la RAI lo è) è una prostituta al servizio della pubblicità.
Sì perché se la pubblicità non veicolasse i propri prodotti sempre attraverso ciò che "tira" meglio (ovvero la f**a, in spregio al resto della persona cui la stessa è attaccata), e se la TV non proponesse sempre spazzatura svestita per valorizzare meglio i suoi spazi pubblicitari, ma se invece andasse un po' controcorrente cercando di arginare questo andazzo del c***o invece di promuoverne sempre il naturale movimento pelvico, forse qualcosa cambierebbe anche nella pubblica opinione che al momento su argomenti di tal genere esibisce sempre un encefalogramma desolatamente piatto.


E adesso vengo a te cara Furbetta : non venirmi a dire che anche questo merdaio è legge di mercato e che il business prende solo atto della realtà per ricavarne il proprio tornaconto senza porsi problemi etici, e che, volendo essere realisti e non utopisti, del consumismo occorre solo prendere atto per ricavarne un vantaggio, e altre piacevolezze del genere.
Bada che in passato hai detto cose tremende al riguardo, e so benissimo dove andarle a ripescare. :twisted:


(adesso mi scanna, ma non sarà certo la prima volta) :lol:


Non ti scanno, l'argomento mi interessa, il marketing (spero) sara' il mio lavoro in futuro.
Il mercato e' spietato, se ne fa un baffo dell'etica, si basa su una semplice teoria, se funziona va utilizzato. E' triste ma e' cosi.
Trovo profondamente ipocrita dare sempre colpa al "sistema" perche' alla fine il sistema chi lo compone? Se le donne fossero offese da questo modo di essere rappresentate, se come me smettessero definitivamente di guardare la televisione da quando han messo donnine mezze nude su tutti i canali, i cali di ascolto costringerebbero il mercato a rendersi conto che c'e' qualcosa che non va, a prendere coscienza che quello che fanno e' sbagliato, ma non perche' vi sia dietro morale, semplicemente perche' gli calano le dimensioni del portafogli.
Ripeto il concetto base del quale si era gia' discusso, il mercato non ha etica e queste cose ce lo dimostrano, non possiamo sperare che i produttori di mediaset non mettano piu' culi che gli fanno aumentare notevolmente gli ascolti, perche' esistera' sempre qualcuno a cui non interessa della figura femminile e che non e' sensibile a questa ideologia.
Siamo tanti e tutti diversi e quando si parla di denaro lo siamo ancora di piu'.

Finche' le persone piuttosto che vedere un documentario o muovere un po' il sedere da casa preferiranno stare seduti sul divano a casa a guardare due cretine che si scannano per decidere chi e' la "bambola" il mercato sara' sempre questo.
Siamo noi il sistema e siamo noi a doverlo plasmare, non il mercato.
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Messaggioda Sbob » sab ott 10, 2009 9:27 am

Ma e' la TV che influenza la nostra cultura o vice versa?

A me sembra ad esempio che di rado si veda in TV una donna nel ruolo di scienziata/esperta. Non e' che e' una conseguenza di una cultura che continua a ritenere l'uomo il solo dotato di autorevolezza in materie tecnico/scientifiche?

La TV in tutto il mondo e' prostituita alla pubblicita'. Pero' in Francia la cultura e' ben diversa dalla nostra: basti guardare quante donne si iscrivono a ingegneria in Italia (saranno state il 2% degli iscritti quando ho studiato io) e in Francia (quasi il 50%). Dato che l'iscrizione alle facolta' e' libera, direi che questo fatto rispecchia una notevole differenza di cultura.
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Messaggioda Falco5x » sab ott 10, 2009 9:47 am

Burbetta ha scritto:
Falco5x ha scritto:Credo però che gli uomini non siano immuni da analoga mercificazione, in TV si vedono spesso belloni-oggetto, anche se ovviamente questo non offende gli uomini ma semmai offede ancora di più le donne che in nome di una malintesa parità "devono" anche loro mostrare di apprezzare e toccare volentieri culi rocciosi e addominali scolpiti. Una parità tirata ovviamente verso il basso; quando ci si vuole uguagliare livellando si deve puntare più in basso possibile.

Da decenni ormai la televisione commerciale (pure la RAI lo è) è una prostituta al servizio della pubblicità.
Sì perché se la pubblicità non veicolasse i propri prodotti sempre attraverso ciò che "tira" meglio (ovvero la f**a, in spregio al resto della persona cui la stessa è attaccata), e se la TV non proponesse sempre spazzatura svestita per valorizzare meglio i suoi spazi pubblicitari, ma se invece andasse un po' controcorrente cercando di arginare questo andazzo del c***o invece di promuoverne sempre il naturale movimento pelvico, forse qualcosa cambierebbe anche nella pubblica opinione che al momento su argomenti di tal genere esibisce sempre un encefalogramma desolatamente piatto.


E adesso vengo a te cara Furbetta : non venirmi a dire che anche questo merdaio è legge di mercato e che il business prende solo atto della realtà per ricavarne il proprio tornaconto senza porsi problemi etici, e che, volendo essere realisti e non utopisti, del consumismo occorre solo prendere atto per ricavarne un vantaggio, e altre piacevolezze del genere.
Bada che in passato hai detto cose tremende al riguardo, e so benissimo dove andarle a ripescare. :twisted:


(adesso mi scanna, ma non sarà certo la prima volta) :lol:


Non ti scanno, l'argomento mi interessa, il marketing (spero) sara' il mio lavoro in futuro.
Il mercato e' spietato, se ne fa un baffo dell'etica, si basa su una semplice teoria, se funziona va utilizzato. E' triste ma e' cosi.
Trovo profondamente ipocrita dare sempre colpa al "sistema" perche' alla fine il sistema chi lo compone? Se le donne fossero offese da questo modo di essere rappresentate, se come me smettessero definitivamente di guardare la televisione da quando han messo donnine mezze nude su tutti i canali, i cali di ascolto costringerebbero il mercato a rendersi conto che c'e' qualcosa che non va, a prendere coscienza che quello che fanno e' sbagliato, ma non perche' vi sia dietro morale, semplicemente perche' gli calano le dimensioni del portafogli.
Ripeto il concetto base del quale si era gia' discusso, il mercato non ha etica e queste cose ce lo dimostrano, non possiamo sperare che i produttori di mediaset non mettano piu' culi che gli fanno aumentare notevolmente gli ascolti, perche' esistera' sempre qualcuno a cui non interessa della figura femminile e che non e' sensibile a questa ideologia.
Siamo tanti e tutti diversi e quando si parla di denaro lo siamo ancora di piu'.

Finche' le persone piuttosto che vedere un documentario o muovere un po' il sedere da casa preferiranno stare seduti sul divano a casa a guardare due cretine che si scannano per decidere chi e' la "bambola" il mercato sara' sempre questo.
Siamo noi il sistema e siamo noi a doverlo plasmare, non il mercato.

Riguardo all'eterna domanda se sia nato prima l'uovo o la gallina io e te abbiamo idee opposte.
Tu vorresti che i consumatori maturassero e cambiassero gusti (come e grazie a quale quale miracolo non è ben chiaro), io invece vorrei che chi fa informazione e genera opinione fosse un tantino più etico nei messaggi che passa, anche a rischio di rifiutare di ospitare pubblicità scorretta e a rischio di deprezzare i suoi spazi calando l'audience.
A me piacciono molto la f**a, i culi e le tette, per cui se me li mostrano in tv o in pubblicità li guardo con piacere (se però mi rendo conto che il programma è cretino poi giro canale o spengo comunque, ma mica tutti sono come me, molti hanno l'encefalo assuefatto, io spero di no). E se a molte ragazze mostrano le stesse cose, queste mica si offendono, anzi subito pensano come possono fare per assomigliare a quei modelli. E il sistema così non cambia mai, anzi peggiora.
Occorre invece un po' di etica in chi fa opinione, chi trasmette ha più responsabilità di chi guarda.
Non è vero che il mercato non deve avere etica, esso ha la stessa etica delle persone che ci lavorano, le quali non devono considerare il lavoro una cosa indipendente e non condizionata minimamente dai valori in cui credono.
Ti faccio una domanda: se un domani tu lavorerai in un'azienda pubblicitaria e ti chiederanno di progettare la pubblicità di un profumo da uomo cosigliandoti caldamente di condirla con donnine nude e sensuali, e dicendoti che il tuo stipendio dipenderà dal successo di quella pubblicità tu che fai? ti impegnerai a fondo e andrai con gioia in conflitto col tuo modo di pensare pur di compiacere il mercato?
Pensaci.
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Messaggioda Burbetta » sab ott 10, 2009 10:27 am

Falco5x ha scritto:Riguardo all'eterna domanda se sia nato prima l'uovo o la gallina io e te abbiamo idee opposte.
Tu vorresti che i consumatori maturassero e cambiassero gusti (come e grazie a quale quale miracolo non è ben chiaro), io invece vorrei che chi fa informazione e genera opinione fosse un tantino più etico nei messaggi che passa, anche a rischio di rifiutare di ospitare pubblicità scorretta e a rischio di deprezzare i suoi spazi calando l'audience.
A me piacciono molto la f**a, i culi e le tette, per cui se me li mostrano in tv o in pubblicità li guardo con piacere (se però mi rendo conto che il programma è cretino poi giro canale o spengo comunque, ma mica tutti sono come me, molti hanno l'encefalo assuefatto, io spero di no). E se a molte ragazze mostrano le stesse cose, queste mica si offendono, anzi subito pensano come possono fare per assomigliare a quei modelli. E il sistema così non cambia mai, anzi peggiora.
Occorre invece un po' di etica in chi fa opinione, chi trasmette ha più responsabilità di chi guarda.
Non è vero che il mercato non deve avere etica, esso ha la stessa etica delle persone che ci lavorano, le quali non devono considerare il lavoro una cosa indipendente e non condizionata minimamente dai valori in cui credono.
Ti faccio una domanda: se un domani tu lavorerai in un'azienda pubblicitaria e ti chiederanno di progettare la pubblicità di un profumo da uomo cosigliandoti caldamente di condirla con donnine nude e sensuali, e dicendoti che il tuo stipendio dipenderà dal successo di quella pubblicità tu che fai? ti impegnerai a fondo e andrai con gioia in conflitto col tuo modo di pensare pur di compiacere il mercato?
Pensaci.


Dovrei rifiutare il progetto perche' verrebbe comunque fuori una schifezza visto che sarei in conflitto con me stessa, ma tanto ce ne saranno altre 10 dietro a cui non importa nulla e faranno il lavoro molto meglio di me.
L'unico modo per istruire il mercato e' parlare la sua stessa lingua, il denaro, perche' ci sara' sempre qualcuno disposto a fare tutto per i soldi.

Volendo essere pignoli sia la mia visione che la tua sono utopiche perche' se tu hai ragione nel dire che il sistema influenza negativamente le persone assuefacendole ad esso, tanta ne ho io nel dire che il mercato non accettera' mai di vedersi i guadagni dimezzati per un ideale.

Sinceramente vedo piu' "facile" che le persone portate ad un eccesso vergognoso si rendano conto che c'e' qualcosa di sbagliato, piuttosto che un ometto qualsiasi a capo di un'azienda rinunci ai suoi guadagni portando inevitabilmente l'azienda alla sua fine.

E' la maggioranza a comandare, loro ci danno solo quello che statisticamente piu' gente vuole.


« I popoli non dovrebbero aver paura dei propri governi: sono i governi che dovrebbero aver paura dei popoli. »

Non c'entra, ma rende l'idea...
Se la storia mi ha insegnato qualcosa e' che sono sempre state le persone a cambiare i sistemi, mai i sistemi a cambiare di loro spontanea volonta'.
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Messaggioda Omselvadegh » sab ott 10, 2009 11:33 am

pasasò ha scritto:mi colpisce il fatto che in moltissimi spettacoli per famiglie la donna è semi ignuda mentre l'omo è tutto d'un pezzo vestito con giacca camicia cravatta.

Queste cose formano l'immaginario collettivo delle persone e delle ragazzine che poi quando si permettono all'età di sedici anni di fare vedere un lembo di pelle credono di esercitare la loro libertà ed emancipazione mentre invece sono il prodotto di un sistema che le vuole "consumare" solo per quello che appaiono.

brava burbetta a postare il link


quotissimo
SE NON TI PIACE INCASTRARE CHE c***o VIVI A FARE?
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Messaggioda Falco5x » sab ott 10, 2009 12:01 pm

Burbetta ha scritto:Sinceramente vedo piu' "facile" che le persone portate ad un eccesso vergognoso si rendano conto che c'e' qualcosa di sbagliato, piuttosto che un ometto qualsiasi a capo di un'azienda rinunci ai suoi guadagni portando inevitabilmente l'azienda alla sua fine.

C'è però la differenza che quelli che creano e fanno opinione sono pochi e di solito acculturati, mentre la gente che riceve il messaggio è tanta e spesso con l'encefalo piatto. Dunque un movimento d'opinione tra quei pochi può influenzare facilmente quei molti; l'inverso, ovvero una maturazione spontanea dei molti tale da rifiutare il messaggio perverso, è un'operazione lentissima e forse neanche possibile.
Naturalmente i "creativi" dovrebbero cambiare modo di agire sulla base di direttive aziendali mutate, mica si chiede a loro di rischiare di persona, mica sono masochisti, e questo può accadere solo se ci sono indirizzi aziendali e anche politici in tal senso.

Adesso per esempio sembra che lo scossone ricevuto dalla finanza debba suggerire regole più etiche imposte dall'alto. Io non credo che succederà davvero, passata la paura tutti continueranno coi soliti giochetti di prima, però come vedi il problema si è posto e pure un'ipotesi di soluzione. E' già qualcosa. Bene, anche nel mercato deve succedere altrettanto, lo pensa perfino Tremonti. L'idea del liberismo sfrenato nel mercato è vecchia.

Perché allora non può essere ipotizzabile l'idea di un futuro premier che non vada a puttane e di un ministro dell'economia donna che ponga regole di rispetto della dignità femminile? e magari in un futuro prossimo perché una Marcegaglia non potrebbe dare indirizzi del genere agli iscritti Confindustria? forse adesso in tempi di crisi le preoccupazioni sono ben altre, però appena la crisi si attenua se quei pochi si facessero promotori di campagne etiche credo che qualcosa cambierebbe, e anche velocemente. Perché le aziende oculate sono sensibili all'aria che tira, e dunque si adeguerebbero subito pur di far vedere che sono i primi anche nelle iniziative no profit, pur di farsi un buon nome cavalcherebbero con entusiasmo il nuovo che avanza pur di non farsi da esso sorpassare.

Faccio un altro esempio. Si sta diffondendo sempre di più presso comuni, regioni e anche aziende (coop in testa) l'idea che ai minori non si deve vendere alcool. Bene, si fa e basta. Sarebbe forse successo qualcosa se avessimo aspettato un movimento d'opinione contrario all'alcool cresciuto per maturazione spontanea all'interno della società giovanile opportunamente sensibilizzata? Sèèèè, avremmo aspettato in eterno.
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Messaggioda n!z4th » sab ott 10, 2009 12:18 pm

[...] Volti ricondotti a maschere dalla chirurgia estetica, corpi gonfiati a dismisura come fenomeni da baraccone di un circo perenne che ci rimandano a un' idea di donna contraffatta, irreale; allora sono sicura che la tv la puoi guardare, la puoi sopportare, ma solo pensando che è un grande circo. [...]
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