Dialoghi molto belli, ritmo intenso e attori assolutamente azzeccati e calati nella parte... e in più,tra le citazioni che popolano tutti i suoi film,in questo si parla un pochino anche di montagna e del cinema eroico/propagandistico creato o rimaneggiato dal regime nazista. Infatti,nel film appaiono le locandine della pellicola del 1929 "Die weiße Hölle vom Piz Palü*" (L'inferno bianco del Piz Palu) e parte dei dialoghi in una scena chiave del film,parla proprio del Piz Palù.
Sarei proprio curioso di sapere come è arrivato ad inserire queste citazioni nel suo film

Vuoi vedere che il prossimo lo ambienta proprio da quelle parti?

*"Grande successo del cinema tedesco, fu prodotto prima dell'interferenza propagandistica di Goebbls. Il Reich lo rimaneggiò cancellando l'attore ebreo Kurt Gerron (morto poi ad Auschwitz) e cambiò nome (troppo giudaico) al protagonista: da Karl Stern a Hans Brandt. La presenza di Leni Riefenstahl offuscò i registi - Franck per le scene di montagna e Pabst per gli interni - come ricorda Tarantino in "Bastardi senza Gloria."