istruttori cai

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda cristiano_bonetti » lun set 07, 2009 12:30 pm

No, non è il Drugo ...
Ogni volta che parli di un grado che non fai prima devi fare almeno 100 trazioni ...
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Messaggioda Drugo Lebowsky » lun set 07, 2009 12:48 pm

ehm :oops: io mica sono pataccato caai.
io sono solo un modestissimo V+Azzerista, vecchio, incatorcito e chiacchierone.

e che le emorroidi colgano i bociasse che continuano a coglionarmi con 'sta menata dell'accademico :evil:
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Messaggioda Freeraf » lun set 07, 2009 14:01 pm

DZs ha scritto:
e gia le guide sono dei veri professionisti...
come quelle che ho incrociato venti giorni fa sul cevedale con 6 clienti attaccati dietro e con i bastoncini anziche la piccozza....

non si puo mai generalizzare.

ricordati invece che le guide in soli 90 giorni hanno la possibilità di iscriversi in un albo professionale....
quando un ingegnere o un architetto ne impiega 5 anni....

bisogna stabilire un metro nei pargoni no?
volontario vs professionista
o
professionista vs professionista?


Si, genio...sembra la risposta alla domanda più idiota che mi abbiano mai fatto...ma si le Guide Alpine sono dei professionisti.
E impara a usare i quote...
Comunque...stabiliamolo pure questo metro.
Anche professionista Vs. Professionista.
L'ingegnere impiega 5 anni a fare l'università compreso esame di stato e iscrizione all'albo.
E' senz'altro uno bravo.
Infatti non c'è nessuno che si permetta di contestare quello che per legge viene a lui riservato, viene tutelato e difeso.
Lui farà il suo lavoro e non si dovrà scontrare con ingegneri "volontari" o con igegneri "abusivi" o qualora accadesse è condiviso da tutti chi abbia ragione o torto.
Una guida ci mette due anni a fare i corsi, più altri due da aspirante e altri 20 giorni di passaggio da aspirante a guida più tre a farsi il curriculum (è il lasso temporale minimo al quale deve riferirsi il curriculum per regolamento) e credimi, ho speso più soldi a fare i corsi guida che a fare l'università.
Però, una volta guida, dovrò scontrarmi con istruttori volontari (consentiti dalla legge purchè gratuiti, e sappiamo che purtroppo non è sempre così) e con abusivi di tutti i generi che girano, insegnano e accompagnano impuniti e a quanto pare impunibili (salvo rare eccezzioni tutte le denunce sono sfociate in un nulla di fatto vista la difficoltà di dimostrare l'illecito)
Ora: la Guida Alpina è un professionista, iscritto a un albo, che ha seguito un iter formativo, lungo, difficile e oneroso.
Purtroppo nella mentalità comune (sopratutto italiana) viene visto come un professionista di serie B.
Quindi l'interrogativo non è "perchè c'è questo odio nei confronti degli istruttori del cai" (premetto non da parte mia) ma perchè quando si dice che una Guida alpina è un professionista salta sempre fuori il genio di turno che dall'alto della sua esperienza si permette di esprimere giudizi e considerazioni di ogni genere.
Tornando al tuo esempio se il collega ha deciso di portare sul cevedale 6 clienti con i bastoncini avrà avuto le sue motivazioni, e non ci vedo niente di scorretto.
Proabilmente da PROFESSIONISTA ha fatto delle considerazioni relative al fatto che conosceva MOLTO bene il ghiacciaio, che una cordata formata da 7 persone ha una garanzia di trattenuta anche senza piccozza, che un cliente della piccozza non sa che farsene o magari per lui è più un impiccio che altro.
Era un professionista a cui 6 persone si sono rivolte per essere accomagnate sul Cevedale in sicurezza, e a quanto pare c'è riuscito.
Se tu fossi ingegnere e io, da muratore, mi permettessi di contestare i tuoi calcoli statici dicendo "ma non serve tutto quel ferro" cosa diresti? Poi siamo tutte persone, come l'ingenere "scarso" esiste la guida "scarsa" ma sant'iddio sono ambedue professionisti e come tali vanno riconosciuti.
Scusate ma la mancanza di intelligenza mi fa imbestialire...
[/quote]


guarda te ho imparato ad usare i quote.. meno male che ho fatto ingegneria....

allora, premesso che ho amici guida alpina, e ho pieno rispetto per la professione, permettimi di avere la possibilità di dire la mia.

come tutti in questo topic stanno estremizzando le carenze e i difetti di alcuni titolati cai, io mi son permesso di dire la mia su alcune guide, e concordo che devi difendere la razza o categoria che dir si voglia, ma converrai con me che come geologi e ingegneri scarsi, ci sono pure guide incapaci.
e credimi che per ghiacciai giro da un bel po di anni, e la guida sul cevedale era un vero pirla ed incoscente. e te lo scrivo su carta intestata se vuoi.
ovviamente è un caso specifico.
come sono casi specifici quei istruttori cai che chiedono soldi a nero...
ma come qualsiasi altro lavoro dovrebbe incorrere in varie sanzioni..dall esercizio abusivo..ecc.. che sai meglio di me.
Anche i finti dentisti mettono a repentaglio i pazienti, anche un finto elettricista o un finto meccanico.... e per finto intendo non iscritto all albo competente.
non mi esprimo sulle tariffe, perchè il mercato deve essere libero... tuttavia mi permetto di dire che non è l'inico lavoro a rischio la guida alpina..... parliamo di medici, ing. strutturisti, piloti di elicotteri...disgaggiatori... e chi piu ne ha piu ne metta, e poi aggiungo e chiudo con: ogniuno fa il lavoro a cui piu aspira...se lo ritiene non adatto o troppo pericoloso... puo cambiare...
mi sono spiegato?

P.S.: mia opinione personale è che preferisco fare una via di III grado con le mie capacità che essere parancato su qualche vione a pagamento.... ma questo è il mio inutile pensiero.
ciao
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Messaggioda five.eight* » lun set 07, 2009 15:41 pm


P.S.: mia opinione personale è che preferisco fare una via di III grado con le mie capacità che essere parancato su qualche vione a pagamento.... ma questo è il mio inutile pensiero.
ciao


....senza entrare in polemica ma giusto per arricchire lo scambio e i punti di vista:

hai mai pensato che una guida può insegnare parecchio anzichè "parancare" clienti poco capaci o pigri?
visto che ne conosci prova a chieder loro se son più contenti di trascinarsi appresso pesi morti o avere un cliente che ama imparare e collabora.

a pagamento certo, chiunque svolga una professione e insegni qualcosa impiegando il proprio tempo è giusto che venga pagato.
moltissimi alpinisti hanno iniziato le varie attività "guidati" o hanno integrato e affinato le proprie conoscenze in questo modo

saluti
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Messaggioda gug » lun set 07, 2009 18:52 pm

cristiano_bonetti ha scritto:Avevano anche un tono canzonatorio però ... mi sembra siano state prese in modo un po' troppo serioso ...


Cristiano, le macchiette che hai descritto mi hanno molto divertito, mentre la presa per il culo diretta molto meno, proprio perchè per i motivi che ti ho detto io e quelli confermati dal Drugo, hai tra l?altro beccato la persona sbagliata.

Sono d?accordo anch?io che i CAI in genere e certe figure di istruttori siano a volte un pò datati, come del resto altre categorie del nostro e di tanti altri ambienti. Penso però anche che la situazione stia cambiando in maniera davvero molto veloce e tutte queste ironie e caicature siano ormai spesso superate dalla realtà.
Io sempre più vedo istruttori che parlano poco, tengono un profilo molto basso, ma poi fanno attività di altissimo livello sia per proprio conto che nelle scuole. Oppure tantissimi istruttori di arrampicata (che magari fanno anche alpinismo) che hanno un livello molto, ma molto alto: questo fino a 10 anni fa non avveniva, ma sarebbe ora di aprire un pò gli occhi per guardare in maniera diversa la realtà delle Scuole.

leprebianca ha scritto:La Comici - Dimai è una via da 800? un cliente non di più ed ha i suoi perchè. Chi dice che è una cazzata il rischio della pelle su certe vie parla a sproposito (per essere gentili) visto che si rischia per molto meno e, di solito, una guida non porta (accompagna) ad occhi chiusi il primo che capita su una via del genere. In Alpi Occidentali, una tariffa del genere è applicata ad esempio alla Nord delle Grand Jorasses e se il primo Pinco Pallino va alle Guide di Courmayeur a chiedere di andare lassù, o ha un pò di curriculum oppure ... Una Guida che conosco e della quale, quando posso, approfitto della "professionalità" raramente fa salite del genere (perchè chi le fa con la guida è uno tecnicamente in grado ma senza compagno) ma più che altro accompagna su vie normali a tariffe che sembrano alte (intorno ai 300...) ma se si mette in conto che è a tua disposizione, cioè è lì per te, un giorno e mezzo lontano da casa, facciamo i conti... Quindi l'esempio della Comici - Dimai è estremo.
...


Per ciò che riguarda la querelle sulle guide e l?accompagnamento, so benissimo che la Comici-Dimai non è una via su cui ci una guida o chiunque porterebbe il primo pirla che capita, ma da quì a paragonarla (o entrare nello stesso ordine di grandezza) di una missione di mercenari in zona di guerra ce ne passa.

La realtà è che le guide coi prezzi di listino proposti per le classiche (parlo perlomeno per quelle su roccia) di fatto non fanno accompagnamento ad alto livello, che a mio parere sarebbe lo scopo principale della professione di guida: di questo mi stupisco e secondo me ciò poi ha provocato l?incattivimento delle polemiche sull?insegnamento fra guide e FASI (e sotto sotto anche col CAI).
Dire ?quello è il prezzo giusto?, ma poi ammettere che con quei prezzi le guide non riescono a lavorare non ha senso: mia moglie è medico specializzata in oncologia, lavora in un reparto ospedaliero, in attesa di concorso, con un contratto professionale (partita IVA) con una tariffa di circa 18 euro all?ora (lorde). Se vuole lavorare queste sono le cifre e ha poco senso che lei si rifiutasse di lavorare a meno di 60 euro l?ora ?perchè col suo lavoro rischia la pelle dei suoi pazienti? (e nel suo caso è assolutamente vero, basta sbagliare uno schema di chemioterapia): se ne starebbe a casa oppure andrebbe a fare le sostituzioni o le guardie mediche, ma rinuncerebbe alla vocazione della sua professione (che è quello che secondo me stanno facendo le guide).

Per concludere e in questo caso generalizzare, di certo oggi come oggi è quasi impossibile che un istruttore CAI faccia corsi o accompagnamento in "nero": posso assicurare che c'è una vigilanza altissima da parte delle Commissioni su questo aspetto: al corso IAL nel 2007, la prima cosa che ci è stata detta, prima ancora di cominciare la selezione è proprio questa.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda Siloga66 » lun set 07, 2009 20:39 pm

Si parlava del compenso che chiedono le guide ai clienti. Mi si perdoni di approfittare di questa tragedia per dire qualcos'altro in questo topic.

http://www.montagna.tv/?q=node/10915
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
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Messaggioda L'avvoltoio » lun set 07, 2009 21:20 pm

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=w_8nellru7w[/youtube]
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Messaggioda Freeraf » lun set 07, 2009 23:22 pm

five.eight* ha scritto:

P.S.: mia opinione personale è che preferisco fare una via di III grado con le mie capacità che essere parancato su qualche vione a pagamento.... ma questo è il mio inutile pensiero.
ciao


....senza entrare in polemica ma giusto per arricchire lo scambio e i punti di vista:

hai mai pensato che una guida può insegnare parecchio anzichè "parancare" clienti poco capaci o pigri?
visto che ne conosci prova a chieder loro se son più contenti di trascinarsi appresso pesi morti o avere un cliente che ama imparare e collabora.

a pagamento certo, chiunque svolga una professione e insegni qualcosa impiegando il proprio tempo è giusto che venga pagato.
moltissimi alpinisti hanno iniziato le varie attività "guidati" o hanno integrato e affinato le proprie conoscenze in questo modo

saluti


senza polemica 8) 8) il III grado era per dire...
io quel poco che so ho avuto la fortuna di impararlo all'interno del CAI GRATUITAMENTE e ho imparato moltissimo da persone che negli anni '70 hanno contribuito a costruire la storia dell'alpinismo locale.
se uno poi è meno fortunato di me, e odia i cajani... può prendersi la guida e mantenere quella al posto della famiglia.
cioè ragazzi...parliamo onestamente:

1)è indiscussa la capacità e la professionalità delle guide.
2)è giusto che percepiscano lo stipendio per vivere.
3)sono d'accordo anche con le cifre che chiedono, perchè le ritengo eque

...
ma quante persone ci sono che possono permettersi di spendere 300 euri o più per fare una via????

io no di certo... andrei a pesca piuttosto...

boh magari sbaglio...
comunque per la stessa ragione non chiamo ne l'idraulico ne l'elettricista

:lol: 8)
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Messaggioda Sbob » mar set 08, 2009 12:02 pm

asalalp ha scritto:Secondo me una guida chiede tanto perchè nell'attività rischia la vita dei clienti e la sua.

I mercenari in iraq prendono 400 dollari a ora...

I dipendenti dell'ANAS hanno una mortalita' molto alta... penso ben piu' alta delle guide... il tutto per quattro soldi.

Ergo, non e' un parametro.
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Messaggioda pasasò » mar set 08, 2009 12:07 pm

la piega che ha preso il discorso porta dritto dritto verso il TASSO DI MORTALITA' :lol:

per me occorre tirare fuori i dati o tacere per sempre

:lol: :lol:
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Messaggioda Sbob » mar set 08, 2009 13:50 pm

Et viola'

Codice: Seleziona tutto
Categoria Lavoro                Incidenti mortali                   Incidenti mortali
                                                                ogni 100.000 lavoratori
Tagliaboschi                              105                           122,1
Pescatori                                  52                           108,3
Lavoratori in aviazione                   230                           100,8
Lavoratori su strutture metalliche         47                            59,5
Lavoratori in miniera                      69                            53,9
Lavoratori su tetti                        65                            30,2
Lavoratori edili generici                 288                            28,3
Trasporto su gomma                        852                            27,6
Totale e Media                           5915                             4,3
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Messaggioda leprebianca » mer set 09, 2009 10:04 am

Ma non si possono fare paragoni tra gli stipendi o le tariffe dei vari professionisti o lavoratori... Intanto la guida lavora il più possibile con corsi vari a tariffe molto più basse di quelle citate. Ed il medico oncologo paradossalmente ha una tariffa più bassa della Guida sulla Comici-Dimai. Ma il calciatore se li "compra tutt'e due!!! ed il resto è mancia. Ormai chiunque riesca ad andare a scoreggiare in tv guadagna di più di guide, medici, operai, ingegneri, soccorritori ecc... e possono anche tirarsela. Questa è la triste realtà.
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Messaggioda Sbob » mer set 09, 2009 10:06 am

leprebianca ha scritto:Ormai chiunque riesca ad andare a scoreggiare in tv guadagna di più di guide, medici, operai, ingegneri, soccorritori ecc... e possono anche tirarsela. Questa è la triste realtà.

Si', ma chi scoreggia in TV lo fa con prezzi decisi dal libero mercato, le guide lo fanno con tariffe decise da un cartello.
Una differenza non da poco.
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Messaggioda PIZZABIRRA » mer set 09, 2009 10:48 am

Sbob ha scritto:
leprebianca ha scritto:Ormai chiunque riesca ad andare a scoreggiare in tv guadagna di più di guide, medici, operai, ingegneri, soccorritori ecc... e possono anche tirarsela. Questa è la triste realtà.

Si', ma chi scoreggia in TV lo fa con prezzi decisi dal libero mercato, le guide lo fanno con tariffe decise da un cartello.
Una differenza non da poco.

D'altra parte mica è obbligatorio servirsi di una guida. Se non ti piace la tariffa, vai in montagna in un altro modo.
Lamentarsi delle tariffe, non mi pare abbia un gran senso. Mica è come per le farmacie, o per i notai, ai quali sei OBBLIGATO a rivolgerti...
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Messaggioda Sbob » mer set 09, 2009 11:52 am

PIZZABIRRA ha scritto:D'altra parte mica è obbligatorio servirsi di una guida. Se non ti piace la tariffa, vai in montagna in un altro modo.
Lamentarsi delle tariffe, non mi pare abbia un gran senso. Mica è come per le farmacie, o per i notai, ai quali sei OBBLIGATO a rivolgerti...

Se vuoi andare in montagna accompagnato da un professionista sei OBBLIGATO a rivolgerti ad una guida, a tariffe decise da un ordine.

Non solo, sei OBBLIGATO a rivolgerti ad una guida anche dove tutta la professionalita' e la competenza di una guida non servono ad un c***o... ma perche' se voglio andare a fare il Breithorn mi devo rivolgere ad uno che sa fare il settecippiu'avvista?
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Messaggioda pasasò » mer set 09, 2009 12:20 pm

Sbob, forse il discorso è un po' diverso.

La montagna non è un bene primario, la sua frequentazione è libera fino a prova contraria e se vuoi giovarti del supporto di un professionista allora è giusto che tale professionista sia qualificato e quindi sia una guida che a me sta è indifferente facciano parte di un ordine con regole di chiusura loro.

Ciò non toglie che in altri servizi, di tipo essenziale, la presenza di ordini e protezione corporative limiti la conocrrenza ed innalzi le tariffe, cosa che in assenza di un correttivo di altra natura di tipo statale può escludere dal consumo del tale bene determinate persone.

E se rinunciare all'andare in montagna accompagnati può essere accettabile, rinunciare ad altri servizi può non essere desiderabile, usando un eufemismo.

Un'altra cosa: conosco alcune guide valide e nessuna di loro sfiora neppure il 7a
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Messaggioda Sbob » mer set 09, 2009 12:29 pm

Certamente in altri casi la presenza di ordini è molto più fastidiosa. Però è senza dubbio che in Italia ci sono persone uguali, il cui lavoro è regolato dalle regole di mercato, al più con una abilitazione che attesti le competenze minime (es. elettricisti), e persone più uguali delle altre, il cui lavoro e relative prestazioni sono regolate da un ordine.
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Messaggioda Davide.DB » mer set 09, 2009 13:29 pm

Sbob ha scritto:
Non solo, sei OBBLIGATO a rivolgerti ad una guida anche dove tutta la professionalita' e la competenza di una guida non servono ad un c***o... ma perche' se voglio andare a fare il Breithorn mi devo rivolgere ad uno che sa fare il settecippiu'avvista?


Questa non l'ho capita... da solo non puoi andare??
<Non seguitemi, mi sono perso anch'io>
"Lo Yeti."

Letta sul paraurti di un furgone.

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Messaggioda PIZZABIRRA » mer set 09, 2009 14:15 pm

Sbob ha scritto:
PIZZABIRRA ha scritto:D'altra parte mica è obbligatorio servirsi di una guida. Se non ti piace la tariffa, vai in montagna in un altro modo.
Lamentarsi delle tariffe, non mi pare abbia un gran senso. Mica è come per le farmacie, o per i notai, ai quali sei OBBLIGATO a rivolgerti...

Se vuoi andare in montagna accompagnato da un professionista sei OBBLIGATO a rivolgerti ad una guida, a tariffe decise da un ordine.

Non solo, sei OBBLIGATO a rivolgerti ad una guida anche dove tutta la professionalita' e la competenza di una guida non servono ad un c***o... ma perche' se voglio andare a fare il Breithorn mi devo rivolgere ad uno che sa fare il settecippiu'avvista?

Non hai capito (o voluto capire) il senso della mia obiezione.
Per riprendere il tuo esempio: Vuoi fare il Breithorn? Puoi scegliere tra:
- andare da solo
- andare con amici
- iscriverti ad una gita sociale del Cai di Passerano Marmorito
- rivolgerti ad una guida alpina

Tra parentesi, il senso di un ordine professionale è (o dovrebbe essere) anche quello di tutelare i clienti, e garantire un livello di preparazione adeguato (che, leggo da qui è 6a e non settecippiu'avvista)


Sbob ha scritto:...persone più uguali delle altre, il cui lavoro e relative prestazioni sono regolate da un ordine.


se al posto di "persone" avessi scritto "professioni", sarei stato d'accordo.
E avrei aggiunto: grazie a dio è così!
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Messaggioda Sbob » mer set 09, 2009 14:20 pm

Davide.DB ha scritto:
Sbob ha scritto:
Non solo, sei OBBLIGATO a rivolgerti ad una guida anche dove tutta la professionalita' e la competenza di una guida non servono ad un c***o... ma perche' se voglio andare a fare il Breithorn mi devo rivolgere ad uno che sa fare il settecippiu'avvista?


Questa non l'ho capita... da solo non puoi andare??

Certo che posso andare da solo, ma SE VOGLIO farmi accompagnare da un professionista, PER LEGGE devo scegliere uno con una professionalità abbondantemente al di sopra del richiesto e pagare le tariffe richieste dall'ordine.
Ciò non succede nella maggior parte delle professioni
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