istruttori cai

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Re: istruttori cai

Messaggioda Omselvadegh » gio set 03, 2009 18:48 pm

DZs ha scritto:
giorgiolx ha scritto:
DZs ha scritto:
giorgiolx ha scritto:che tipo di preparazione deve avere un istruttore cai?
che tipo di corsi deve seguire?


bravo...minare il sistema dall'interno...
15 giorni di corso e passa la paura...
dai...
vai giorgio...
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

e si...prima dovrei farmi la tessera...e il mio stomaco non reggerebbe...potrei provare con le guide...li non ci vuole la tessera


hey....io cellò la tessera...non so dove ma da qualche parte cellò...quindi posso?


anche io, la uso per tenere fermo la cassettiera in camera sennò balla 8)
SE NON TI PIACE INCASTRARE CHE c***o VIVI A FARE?
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Messaggioda Cosacco » gio set 03, 2009 19:01 pm

Ma io vi vorrei davvero vedere a spiegare le cose alle persone iscritte ai corsi, spiegare il bello della montagna spiegare la sicurezza spiegare l?importanza di darsi la mano in cima?
tutti fenomeni?l?unica cosa che sapete dire è ve la tirate con la patacca? e non fate più del IV?
Vi vorrei proprio vedere
PS
Per la cronaca la patacca non l?ho. in parete ho trovato coglioni con o senza patacca come in ogni luogo
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Messaggioda leprebianca » gio set 03, 2009 19:56 pm

Ho sempre notato anch'io questo astio nei confronti dei "pataccari" e non lo trovo giustificato se non per casi circostanziati (ma allora potrei anche dire che "quel maestro di sci non capisce un c***o ecc" e sparare sulla categoria). Tutto vero quello che si è detto sul curriculum degli istruttori (e che va mantenuto al livello richiesto) e sulla serietà della preparazione; i detrattori si mettano il cuore in pace. Se ci sono solo due organismi autorizzati a fare formazione in tal senso è perchè, ad oggi, sono i più autorevoli, grazie anche ad una presenza nel settore ultradecennale.

Difendo i corsi e gli istruttori CAI non solo in qualità di pataccaro da 15 anni ma anche perchè a tutt'oggi continuo ad andare in montagna ed in falesia con quel bagaglio culturale che troppo spesso non vedo su chi sale una via vicino (leggasi: manovre alle soste corrette, autosoccorso e quant'altro).

Tutte cose che insegnano anche le Guide ed infatti non mi sembra il caso di sottolinearne la professionalità.

All'interno del CAI ci sono vecchi e giovani, conservatori ed innovatori ribelli e dogmatici rispettosi degli altri e non, questo perchè ognuno ha il suo carattere.

Io so dove tengo la tessera (non mi vergogno di dire che ce l'ho) e la metto nello zaino quando vado in montagna; gli sconti non sono un'esagerazione, c'è un'assicurazione (così non devo andare da un'assicurazione qualsiasi a spiegargli che svolgo "attività potenzialmente pericolose"). Il CAI svolge attività di studio sui materiali, sull'ambiente, sulla cultura della montagna, sulla storia dell'alpinismo ecc... e tutto ciò entra col tempo nel bagaglio culturale del caiano.

...che non per questo si sente "depositario" della Verità, questi sono atteggiamenti dovuti al carattere. Poi sempre più spesso vado in montagna con non caiani, di solito non chiedo tessere nè idee politiche, religiose, calcistiche ecc... Di solito mi interessa solo andare in montagna, arrampicare ecc... Quindi penso di essere anche abbastanza libero e non indottrinato in chissà quale modo...

Ciò che dico agli anti caiani è quindi: "rilassatevi..." non siete gli unici spiriti liberi delle pareti...
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Messaggioda n!z4th » gio set 03, 2009 20:03 pm

Scherzi a parte,
al CAI ci sono andato spesso e volentieri, nella sezione di Varese.
So che spesse volte ci sono i pataccati, ma in tutta onestà lì ho sempre avuto gente umile e simpatica a spiegarmi le cose,che prima della tecnica trasmettevano la passione con cui accompagnarla. Gente squisita.
Come in ogni ambito d'altronde.

E come ogni ambito è sbagliato parla male di tutto e di tutti per episodi, anche non sporadici.

Questa la MIA (fortunata) esperienza.
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Re: istruttori cai

Messaggioda AlpineMan® » gio set 03, 2009 20:11 pm

essere istruttore cai credo sia la sfigaggine piu grande che possa accadere ad un alpinista
:P :P :P
a me fanno quasi pena quando li incontro in croda loro e le loro mille manovre.per non parlar di cosa si portano addosso,un armeria di roba inutile
ridicoli
8)
...il moderno uccide l'alpinismo classico...
........io resto nel passato!!!

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Re: istruttori cai

Messaggioda MarcoS » gio set 03, 2009 20:33 pm

AlpineMan® ha scritto:essere istruttore cai credo sia la sfigaggine piu grande che possa accadere ad un alpinista...


dopo essere te, ovviamente.
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Re: istruttori cai

Messaggioda alemaiale » gio set 03, 2009 20:34 pm

MarcoS ha scritto:
alemaiale ha scritto:
giorgiolx ha scritto:che tipo di preparazione deve avere un istruttore cai?
che tipo di corsi deve seguire?


Deve avere la passione per collezzionare patacche, l'ambizione di essere il più giusto solo nelle falesia 4A max.
Avere qualsiasi cosa attaccata all'imbrago ( sopratutto in falesia ).

Non servono corsi particolari UNO CAJANO LO E DENTRO :!: :!: :!: :!: :!: :!: :twisted: [/b]


:smt097

e si dice collezionare. con una zeta sola.


:smt003 :smt003 :smt003 :smt003 :smt003
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Re: istruttori cai

Messaggioda alemaiale » gio set 03, 2009 20:38 pm

Cosacco ha scritto:
alemaiale ha scritto:
giorgiolx ha scritto:che tipo di preparazione deve avere un istruttore cai?
che tipo di corsi deve seguire?


Deve avere la passione per collezzionare patacche, l'ambizione di essere il più giusto solo nelle falesia 4A max.
Avere qualsiasi cosa attaccata all'imbrago ( sopratutto in falesia ).

Non servono corsi particolari UNO CAJANO LO E DENTRO :!: :!: :!: :!: :!: :!: :twisted: [/b]


Che palle... ma se siete cosi bravi e pronti, sbattetevi un po' voi ad organizzare la formazione e a dimostrare come tutti siano delle merde...In fondo è cosi una cazzata insegnare alla gente...


Io scalo sovente con frequetatori del CAI e non per vanto ma li insegno a scalare e loro mi chiedono consigli e a me fa piacere farlo ( non piglio soldi ).
Qua la realtà e che queste associazioni sono molto statiche e legate a schemi che non hanno molto senso.
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Messaggioda alemaiale » gio set 03, 2009 20:48 pm

Cosacco ha scritto:Ma io vi vorrei davvero vedere a spiegare le cose alle persone iscritte ai corsi, spiegare il bello della montagna spiegare la sicurezza spiegare l?importanza di darsi la mano in cima?
tutti fenomeni?l?unica cosa che sapete dire è ve la tirate con la patacca? e non fate più del IV?
Vi vorrei proprio vedere
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Per la cronaca la patacca non l?ho. in parete ho trovato coglioni con o senza patacca come in ogni luogo


A parte che nessuno spiega nulla di montagna, la passione la si da avvicinando la gente all'ambiente.

Sulla sicurezza si sono bravi ma sono dei libri non persone formate ( sovente ).

Nei corsi di alpinismo e scialpinismo o stai nei tempi o stai indietro, darsi la mano in cima e ancora da vedere.

Sulla patacca e vero tutti vedono questo ma perchè?
Semplice se vai in falesia quando cè il corso sono con ste giacche piene di stemmi con il caschetto e sono li che trattano la gente come se facessero la gara con i bambini. Dove vado a scalare io istruttori CAI non se ne vedono eppure non sono un fenomeno.
Vai nel finalese d'inverno? sono tutti lì sempre con ste giacche per i fatti loro e fanno le stesse vie che fanno con i corsi, però sanno tutte le manovre........
I coglioni ci sono ovunque e su questo non cè dubbio però in un circolo privato è più visibile :lol: :lol:
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Messaggioda MarcoS » gio set 03, 2009 21:52 pm

e si scrive c'è, non cè.

:smt110
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Messaggioda PIZZABIRRA » gio set 03, 2009 21:53 pm

alemaiale ha scritto:
Cosacco ha scritto:Ma io vi vorrei davvero vedere a spiegare le cose alle persone iscritte ai corsi, spiegare il bello della montagna spiegare la sicurezza spiegare l?importanza di darsi la mano in cima?
tutti fenomeni?l?unica cosa che sapete dire è ve la tirate con la patacca? e non fate più del IV?
Vi vorrei proprio vedere
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A parte che nessuno spiega nulla di montagna, la passione la si da avvicinando la gente all'ambiente.

Sulla sicurezza si sono bravi ma sono dei libri non persone formate ( sovente ).

Nei corsi di alpinismo e scialpinismo o stai nei tempi o stai indietro, darsi la mano in cima e ancora da vedere.

Sulla patacca e vero tutti vedono questo ma perchè?
Semplice se vai in falesia quando cè il corso sono con ste giacche piene di stemmi con il caschetto e sono li che trattano la gente come se facessero la gara con i bambini. Dove vado a scalare io istruttori CAI non se ne vedono eppure non sono un fenomeno.
Vai nel finalese d'inverno? sono tutti lì sempre con ste giacche per i fatti loro e fanno le stesse vie che fanno con i corsi, però sanno tutte le manovre........
I coglioni ci sono ovunque e su questo non cè dubbio però in un circolo privato è più visibile :lol: :lol:

8O 8O 8O

qualche anima pia puo' tradurre questo sproloquio in italiano?
Mi ammalia, credo, una necessità perdente
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Messaggioda cinetica » gio set 03, 2009 21:54 pm

tu ale me sa che sei dov e sta una sezione sfigata

qua da noi gli istruttori sono gente che viaggia, vanno negli stessi posti degli altri e anche di piu, senza patacche,
con loro mi diverto
e si gozzoviglia un sacco

ma donne fate attenzione, ci provano con tutte :lol:
"Forse essere vivi è proprio questo:andare alla ricerca degli istanti che muoiono". Muriel Barbery dall'Eleganza del Riccio
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Messaggioda MarcoS » gio set 03, 2009 22:39 pm

PIZZABIRRA ha scritto:
alemaiale ha scritto:.....

8O 8O 8O

qualche anima pia puo' tradurre questo sproloquio in italiano?


mah, a giudicare dal suo italiano un po' raffazzonato potrebbe essere un immigrato...
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Messaggioda Sbob » ven set 04, 2009 9:48 am

alemaiale ha scritto:Nei corsi di alpinismo e scialpinismo o stai nei tempi o stai indietro, darsi la mano in cima e ancora da vedere.

Conosco la sezione, ci ho avuto a che fare e avevo subito notato questo (triste) stile.
Per fortuna non e' l'unica sezione nella zona...
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Messaggioda gug » ven set 04, 2009 10:16 am

Credo che il comportamento degli istruttori CAI vari molto da scuola a scuola. Purtroppo è vero che a volte si vedono dei "pataccari", ma la mia sensazione è che ormai la maggioranza degli istruttori optano per un "basso profilo".

Parlando personalmente, per me la soddisfazione non è mai stata la "patacca" o l'ostentazione, ma la ricerca di un impegno per la divulgazione della mia passione e per la tutela dell'alpinismo e dell'arrampicata.
Uno dei ricordi più belli dei corsi è una lezione di storia dell'alpinismo di sera al rifugio Treviso, quando oltre agli allievi si sono seduti ad ascoltare anche i normali clienti del rifugio.
La soddisfazione più grande per me è invece vedere l'entusiasmo e l'impegno degli allievi e ricordarsi quando lo avevo provato io.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

Traguardi Effimeri
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Messaggioda pasasò » ven set 04, 2009 10:19 am

alemaiale ha scritto:
Cosacco ha scritto:Ma io vi vorrei davvero vedere a spiegare le cose alle persone iscritte ai corsi, spiegare il bello della montagna spiegare la sicurezza spiegare l?importanza di darsi la mano in cima?
tutti fenomeni?l?unica cosa che sapete dire è ve la tirate con la patacca? e non fate più del IV?
Vi vorrei proprio vedere
PS
Per la cronaca la patacca non l?ho. in parete ho trovato coglioni con o senza patacca come in ogni luogo


A parte che nessuno spiega nulla di montagna, la passione la si da avvicinando la gente all'ambiente.

Sulla sicurezza si sono bravi ma sono dei libri non persone formate ( sovente ).

Nei corsi di alpinismo e scialpinismo o stai nei tempi o stai indietro, darsi la mano in cima e ancora da vedere.

Sulla patacca e vero tutti vedono questo ma perchè?
Semplice se vai in falesia quando cè il corso sono con ste giacche piene di stemmi con il caschetto e sono li che trattano la gente come se facessero la gara con i bambini. Dove vado a scalare io istruttori CAI non se ne vedono eppure non sono un fenomeno.
Vai nel finalese d'inverno? sono tutti lì sempre con ste giacche per i fatti loro e fanno le stesse vie che fanno con i corsi, però sanno tutte le manovre........
I coglioni ci sono ovunque e su questo non cè dubbio però in un circolo privato è più visibile :lol: :lol:


a parte che dissento sul tono super-omistico del tuo discorso, Alemaiale, però una puntualizzazione: per il caschetto quelli che lo mettono in falesia sono più accorti di te, ed anche di me visto che non lo porto mai sui monotiri. Siamo noi in fallo non chi lo mette, siano essi cajani o senza dio :lol:

Un domanda banalissima: ma patacca per voi =spilla? no perchè il mio intendimento è di chiamare patacca tale oggetto consegnato all'istruttore senza in alcun modo da parte mia biasimare chi ce l'ha, anzi. Io la chiamo patacca solo per togliere seriosità ad un mondo che a volte ha troppo di conservatore e retorico, ma che comunque preferisco a molti altri mondi meno consapevoli e meno rigorosi, anche nel rispetto della montagna.

E poi qui sul forum a volte sembra di essere in un mondo che gira al contrario: si biasima la patacca Cai e lo spirito di aggregazione che c'è dietro senza dire nulla delle patacche frociofalesiste dell'industria del consumo che svettano su ogni capo di abbigliamento di molti arrampicatori sportivi che vogliono distinguersi dai cajani senza accorgersi però di entrare in un altro gregge... di quelle si che mi vergognerei.
Le previsioni davano brutto tempo, ma noi siamo Guzzisti e per noi l'acqua non è un problema, purché non ci tocchi di berla...by G.C Mandello
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Messaggioda Freeraf » ven set 04, 2009 10:36 am

[/quote]
8O Cosa? Ma sbobbo cristole...dai...su...
Scusa...
Cioè...
15 giorni...
contro...
più di 90? Solo per citare i giorni di durata...che sarebbe il meno...
Simile? Simile come una gatto a una tigre del bengala? Allora si...son prorpio simili...
Quanto al curriculum...vabbè...credi un po' quello che ti pare... :roll:
In compenso vedo che il modulo sui materiali lo fa Giuliano Bressan, una vera bibbia, e non solo sui materiali, massimo rispetto per quest'uomo!!!
[/quote]

e gia le guide sono dei veri professionisti...
come quelle che ho incrociato venti giorni fa sul cevedale con 6 clienti attaccati dietro e con i bastoncini anziche la piccozza....

non si puo mai generalizzare.

ricordati invece che le guide in soli 90 giorni hanno la possibilità di iscriversi in un albo professionale....
quando un ingegnere o un architetto ne impiega 5 anni....

bisogna stabilire un metro nei pargoni no?
volontario vs professionista
o
professionista vs professionista?
...Maaa..se polo meter sot sgnapa???
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Messaggioda DZs » ven set 04, 2009 11:11 am

e gia le guide sono dei veri professionisti...
come quelle che ho incrociato venti giorni fa sul cevedale con 6 clienti attaccati dietro e con i bastoncini anziche la piccozza....

non si puo mai generalizzare.

ricordati invece che le guide in soli 90 giorni hanno la possibilità di iscriversi in un albo professionale....
quando un ingegnere o un architetto ne impiega 5 anni....

bisogna stabilire un metro nei pargoni no?
volontario vs professionista
o
professionista vs professionista?


Si, genio...sembra la risposta alla domanda più idiota che mi abbiano mai fatto...ma si le Guide Alpine sono dei professionisti.
E impara a usare i quote...
Comunque...stabiliamolo pure questo metro.
Anche professionista Vs. Professionista.
L'ingegnere impiega 5 anni a fare l'università compreso esame di stato e iscrizione all'albo.
E' senz'altro uno bravo.
Infatti non c'è nessuno che si permetta di contestare quello che per legge viene a lui riservato, viene tutelato e difeso.
Lui farà il suo lavoro e non si dovrà scontrare con ingegneri "volontari" o con igegneri "abusivi" o qualora accadesse è condiviso da tutti chi abbia ragione o torto.
Una guida ci mette due anni a fare i corsi, più altri due da aspirante e altri 20 giorni di passaggio da aspirante a guida più tre a farsi il curriculum (è il lasso temporale minimo al quale deve riferirsi il curriculum per regolamento) e credimi, ho speso più soldi a fare i corsi guida che a fare l'università.
Però, una volta guida, dovrò scontrarmi con istruttori volontari (consentiti dalla legge purchè gratuiti, e sappiamo che purtroppo non è sempre così) e con abusivi di tutti i generi che girano, insegnano e accompagnano impuniti e a quanto pare impunibili (salvo rare eccezzioni tutte le denunce sono sfociate in un nulla di fatto vista la difficoltà di dimostrare l'illecito)
Ora: la Guida Alpina è un professionista, iscritto a un albo, che ha seguito un iter formativo, lungo, difficile e oneroso.
Purtroppo nella mentalità comune (sopratutto italiana) viene visto come un professionista di serie B.
Quindi l'interrogativo non è "perchè c'è questo odio nei confronti degli istruttori del cai" (premetto non da parte mia) ma perchè quando si dice che una Guida alpina è un professionista salta sempre fuori il genio di turno che dall'alto della sua esperienza si permette di esprimere giudizi e considerazioni di ogni genere.
Tornando al tuo esempio se il collega ha deciso di portare sul cevedale 6 clienti con i bastoncini avrà avuto le sue motivazioni, e non ci vedo niente di scorretto.
Proabilmente da PROFESSIONISTA ha fatto delle considerazioni relative al fatto che conosceva MOLTO bene il ghiacciaio, che una cordata formata da 7 persone ha una garanzia di trattenuta anche senza piccozza, che un cliente della piccozza non sa che farsene o magari per lui è più un impiccio che altro.
Era un professionista a cui 6 persone si sono rivolte per essere accomagnate sul Cevedale in sicurezza, e a quanto pare c'è riuscito.
Se tu fossi ingegnere e io, da muratore, mi permettessi di contestare i tuoi calcoli statici dicendo "ma non serve tutto quel ferro" cosa diresti? Poi siamo tutte persone, come l'ingenere "scarso" esiste la guida "scarsa" ma sant'iddio sono ambedue professionisti e come tali vanno riconosciuti.
Scusate ma la mancanza di intelligenza mi fa imbestialire...[/quote]
Happiness, no more be sad, happiness....I'm glad.
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Messaggioda pasasò » ven set 04, 2009 11:28 am

si va bè, però sancire il principio di cui sopra che assomiglia molto all'infallibilità del professionista non mi sembra sinonimo di grossa intelligenza, nè il dire "se ha fatto così avrà avuto le sue buone ragioni (insindacabili per i comuni mortali) da professionista"...

Anche al vajont c'era un professionista geologo che sosteneva che il monte non sarebbe caduto ed una giornalista non geologa che aveva molti timori a rigurado e tutti sappiamo come è andata.
Le previsioni davano brutto tempo, ma noi siamo Guzzisti e per noi l'acqua non è un problema, purché non ci tocchi di berla...by G.C Mandello
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Messaggioda grip » ven set 04, 2009 11:30 am

Cosacco ha scritto:
pasasò ha scritto:
Cosacco ha scritto:L'ultima volta la risposta migliore è stata " Fanno gli istruttori perche cosi si possono portare a letto le aglieve dei corsi..." :roll:


pensavo fosse per avere la patacca con l'acquila

:lol: :lol:


Macche acquila...



intanto e' na quaglia! 8)
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