kit da ferrata

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Messaggioda climbto31 » dom ago 09, 2009 21:41 pm

...per la pace di tutti...se proprio volete saperlo tutti quelli che ho trovato a far le ferrate avevano al 80% il moschettone attaccato all'imbrago, il 10 % erano addirittura non assicurati, una minima parte avevano il kit senza moschettone.
Parlando un po' con le persone che affrontavano le salite, sia giovani che anziani, mi hanno detto che dipende dal kit che si possiede, dall'esperienza che si ha ecc.
Alla fine una ferrata è un modo per consentire di superare delle difficoltà in un modo più sicuro, che può essere condiviso o no, forse dovrebbe esserci un po' di chiarezza di fondo sul materiale necessario per l'uso.
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Messaggioda Vigorone » lun ago 10, 2009 8:47 am

climbto31 ha scritto:...per la pace di tutti...se proprio volete saperlo tutti quelli che ho trovato a far le ferrate avevano al 80% il moschettone attaccato all'imbrago, il 10 % erano addirittura non assicurati, una minima parte avevano il kit senza moschettone.


ciao, sono contento che tutto sia andato bene. non ho mai fatto ferrate, ho visto diverse volte gente scendere da ferrate qui nei dintorni (Foresto, Sacra), confermo le tue percentuali e non mi sento molto rappacificato dalla cosa. come ho gia' scritto altre volte ognuno e' libero di giocarsi la pelle come vuole, ci sono anche gli st***zi che viaggiano in autostrada ai 180 su macchinette telefonando, ma non di mettere nei casini gli altri, come ad esempio in autostrada o sulle ferrate.

climbto31 ha scritto:Parlando un po' con le persone che affrontavano le salite, sia giovani che anziani, mi hanno detto che dipende dal kit che si possiede, dall'esperienza che si ha ecc.


appunto, e' indispensabile possederne uno...

climbto31 ha scritto:Alla fine una ferrata è un modo per consentire di superare delle difficoltà in un modo più sicuro, che può essere condiviso o no, forse dovrebbe esserci un po' di chiarezza di fondo sul materiale necessario per l'uso.


su questa tua affermazione permettimi di dissentire totalmente. chiedo lumi a chi ne sa piu' di me sull'argomento.
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
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Messaggioda Kinobi » lun ago 10, 2009 9:00 am

Tecnicamente parlando, le ferrate sono potenzialmente l'attività più pericolosa in montagna.
Tecnicamente significa che lo stess che danno alla catena di assicurazione (chiodi, cavi, moschettoni) è il massimo possibile.
Se qualcosa si può rompere, in montagna, mia opinione, è su una ferrata.

Detto ciò il fatto che il cavo aiuti nei passaggi, e che tutto sommato gli incidenti sono pochi, è il calssico esempio che la farrata "pare" sicura, ma non lo è.
Ferrate "a norma" sono spesso "arabo" in Italia...
La conoscenza spesso tendente al nulla degli utilizzatori, aggrava la situazione.
Ciao,
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Messaggioda Sbob » lun ago 10, 2009 10:07 am

climbto31 ha scritto:Alla fine una ferrata è un modo per consentire di superare delle difficoltà in un modo più sicuro

Dipende se per ferrata intendi un sentiero esposto con una catena per aiutarti, oppure un percorso verticale dove se cadi ti sfracassi lungo il cavo e ti schianti violentemente sul primo chiodo.
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Messaggioda Valerio79 » lun ago 10, 2009 14:04 pm

Ferrate "a norma" sono spesso "arabo" in Italia...


Quindi esistono delle norme sui materiali, e sul modo di posa dei cavi ad esempio ???
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Messaggioda Valerio79 » lun ago 10, 2009 14:06 pm

Accidenti, lo sapevo che non riuscivo a fare una citazione di un testo :cry: aiutatemiiiiiiiiii (comunque mi riferivo alla frase detta da kinobi)
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Messaggioda Kinobi » lun ago 10, 2009 20:07 pm

Valerio79 ha scritto:Accidenti, lo sapevo che non riuscivo a fare una citazione di un testo :cry: aiutatemiiiiiiiiii (comunque mi riferivo alla frase detta da kinobi)


Esatto, vi sono delle norme da rispettare, se vuoi fare un ferrata "a norma".
E se non la fai "a norma", il primo pirla che si fa male, ti cita, e vince pure la causa.
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Messaggioda Sbob » lun ago 10, 2009 21:08 pm

Kinobi ha scritto:Esatto, vi sono delle norme da rispettare, se vuoi fare un ferrata "a norma".
E se non la fai "a norma", il primo pirla che si fa male, ti cita, e vince pure la causa.
E

'azz! Quale ente ha definito la norma?
C'e' qualcosa di simile per le spittature?
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Messaggioda Valerio79 » lun ago 10, 2009 21:08 pm

Ho capito, farò qualche ricerca, perchè la cosa mi incuriosisce, poichè su diverse ferrate o trovato delle differenze abissali in termini di sicurezza.



p.s. ma come si fanno i riporti dei testi come usate voi?
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Messaggioda Sbob » lun ago 10, 2009 21:09 pm

Valerio79 ha scritto:Ho capito, farò qualche ricerca, perchè la cosa mi incuriosisce, poichè su diverse ferrate o trovato delle differenze abissali in termini di sicurezza.



p.s. ma come si fanno i riporti dei testi come usate voi?

Laggi un messaggio. Poi guarda in alto a destra.
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Messaggioda Valerio79 » lun ago 10, 2009 21:11 pm

ho visto il tasto riporta, ma non ha funzionato
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Messaggioda Kinobi » lun ago 10, 2009 21:15 pm

Sbob ha scritto:
Kinobi ha scritto:Esatto, vi sono delle norme da rispettare, se vuoi fare un ferrata "a norma".
E se non la fai "a norma", il primo pirla che si fa male, ti cita, e vince pure la causa.
E

'azz! Quale ente ha definito la norma?
C'e' qualcosa di simile per le spittature?


Non so quale ente, presumo UIAA. E' una cosa che mi toglie il sonno...intendo le norme per le ferrate!

Ma come per le spittature, magari si scopre che non esiste una norma riconosciuta. Esiste una norma di un Ente (per gli spit il COSIROC), la quale è l'unica norma esistnete e perciò, in caso di controversie, probabilmente è quella "applicata".
Funzione cerca Cosiroc "di là". Trovi post miei.
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Messaggioda Valerio79 » lun ago 10, 2009 21:21 pm

Grazie kinobi !
Nel frattempo ho capito dove sbagliavo per riportare i testi !!!!!!!
Perdonatemi ma io ho davvero un solo neurone :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda Valerio79 » gio ago 13, 2009 20:13 pm

Valerio79 ha scritto:Molto dipende da come è stato posizionato il cavo nella via ferrata.
Mi è capitato di percorrere diverse ferrate, ho notato che non tutti usano lasciare il cavo lasco a monte dell'ancoraggio (nei tratti più verticali o obliqui, poichè nei traversi i guai sono ridotti) in questo modo, quando i moshettoni arrivano in fondo lavorano entrambe in modo corretto, tirando il cavo. In caso che questa ricchezza di cavo non venga lasciata, il primo moschettone che arriva ad impattare sul chiodo viene tirato in modo obliquo facendo leva proprio sul chiodo, moltiplicando la forza. In questo caso il moschettone potrebbe spezzarsi e (almeno credo, ma non sono sicuro) anche il secondo moschettone dovrebbe seguirne le sorti.



Ho trovato la conferma di quello che intendevo, questo accorgimento è stato pensato da un ing. italiano, in seguito è stato adottato come regola per le ferrate in francia.
Ciò non vuol dire che tutte le ferrate in francia siano costruite con questi criteri, o viceversa, la cosa importante e sapere se la ferrata che si stà percorrendo in quel momento è sicura, o vi è la quasi certezza che in caso di caduta i moschettoni si spezzano.
Credo che chiunque percorra vie ferrate debba sapere di questo particolare tecnico, poichè dall'ancoraggio inizia la catena di sicurezza, per finire al nostro organismo.
Non voglio spaventare nessuno, ma solo far notare dei particolari a volte sottovalutati.
Provo a indicarvi un testo che spiega molte cose indispensabili x i ferratisti, tra cui la differenza d'utilizzo tra un sistema a Y oppure a V

http://www.caivenezia.it/05_novita_04_downloads_downloadfile.php?blobId=52

p.s. il file richiede qualche attimo per essere scaricato, ma ne vale davvero la pena.

Ciaooooo :wink:
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Messaggioda Kinobi » gio ago 13, 2009 20:31 pm

Valerio79 ha scritto:
Valerio79 ha scritto:Molto dipende da come è stato posizionato il cavo nella via ferrata.
Mi è capitato di percorrere diverse ferrate, ho notato che non tutti usano lasciare il cavo lasco a monte dell'ancoraggio (nei tratti più verticali o obliqui, poichè nei traversi i guai sono ridotti) in questo modo, quando i moshettoni arrivano in fondo lavorano entrambe in modo corretto, tirando il cavo. In caso che questa ricchezza di cavo non venga lasciata, il primo moschettone che arriva ad impattare sul chiodo viene tirato in modo obliquo facendo leva proprio sul chiodo, moltiplicando la forza. In questo caso il moschettone potrebbe spezzarsi e (almeno credo, ma non sono sicuro) anche il secondo moschettone dovrebbe seguirne le sorti.



Ho trovato la conferma di quello che intendevo, questo accorgimento è stato pensato da un ing. italiano, in seguito è stato adottato come regola per le ferrate in francia.
Ciò non vuol dire che tutte le ferrate in francia siano costruite con questi criteri, o viceversa, la cosa importante e sapere se la ferrata che si stà percorrendo in quel momento è sicura, o vi è la quasi certezza che in caso di caduta i moschettoni si spezzano.
Credo che chiunque percorra vie ferrate debba sapere di questo particolare tecnico, poichè dall'ancoraggio inizia la catena di sicurezza, per finire al nostro organismo.
Non voglio spaventare nessuno, ma solo far notare dei particolari a volte sottovalutati.
Provo a indicarvi un testo che spiega molte cose indispensabili x i ferratisti, tra cui la differenza d'utilizzo tra un sistema a Y oppure a V

http://www.caivenezia.it/05_novita_04_downloads_downloadfile.php?blobId=52

p.s. il file richiede qualche attimo per essere scaricato, ma ne vale davvero la pena.

Ciaooooo :wink:


Così su due piedi..
Preferisco cadere su un chiodo resinato, che su un cavo di tenuta dubbia.
Se il cavo è certificato e messo bene, forse preferisco il cavo.

Per l'omologazione del set, devi fare dei test. I dati imposti dall'UIAA/CEN sono molto alti, obsoleti in alcuni casi. E' come per le corde chiedono FA inferiore a 12 (o li attorno) e 5 cadute. Le cinque cadute ci possono stare, ma la FA così alta è stupida.

Ora, vado a memoria, se vuoi ti dico il dato, ma il mio set fa FA sui 3kN. Mentre la norma parla di inferiore ai 6kN.
Tanti set usano lo stesso freno che uso io, perciò mi aspetto dati simili... Che si rompa un moschettone a 300 kg è sfiga... Ovvio la corda deve essere NUOVA e ben tenuta.

Allora, vero che i moschettoni lavorano male, ma credo che se anche lavorano male, ci vuole FORTE sfiga che tutti e due si rompano.

Detto ciò, i set rispettano le norme, le ferrate, non lo so.

Il sistema a V, è ormai di fatto fuori commercio. E' una discussione "accademica"...

:D :D :D :D :D :D :D :D

Ciao,
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Re: kit da ferrata

Messaggioda roby4061 » gio ago 13, 2009 21:02 pm

Vigorone ha scritto:
climbto31 ha scritto:ciao,
qualcuno potrebbe dirmi come utilizzare un kit da ferrata a Y? dovrei andare a fare delle ferrate la prox sett, solo che ho sempre utilizzatoun vecchio kit con disipatore e 2 cordini, adesso me ne ritrovo 3...più che ltro vorrei capire dove devo legare il 3° cordino, devo legarlo insieme al dissipatore con un moschettone all'imbrago o cosa???
grazie x l'aiuto!
Elisa


Elisa ti prego attenta,
che ferrata vai a fare? Foresto? Caprie? Sacra di San Michele?
Vedo (o meglio si vedono, me ne hanno raccontate...) troppa gente andare sulle ferrate con l'attrezzatura usata alla cavolo, messa male o addirittura *senza dissipatore*.


io ho visto, in dolomiti, gente che collegava il dissipatore direttamente con un moschettone alla cintura dei pantaloni... non scherzo...

oppure senza imbrago e con il dissipatore collegato ad una semplice fettuccia in vita...

o ancora sempre così ma con un singolo moschettone...
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Messaggioda Valerio79 » gio ago 13, 2009 22:29 pm

Kinobi, hai ragione, aggiungo che anche avendo il kit migliore, utilizzato anche correttamente, basta una "disattenzione" di chi attrezza le ferrate per compromettere il tutto.
Cercando quà e là, in questi giorni,ho imparato tante cose che non sapevo, da come vengono testati i materiali, i loro pregi e difetti, cosa evitare etc. etc.


Roby4061, da non credere!!!
Però confesso che anche io all'età di 12 anni circa, ho combinato anche di peggio giocando al piccolo alpinista, (se vuoi posso essere più preciso) solo la fortuna mi ha aiutato.
Qualche anno fà, alla mia prima ferrata, mi sono costruito un kit con il mat. che avevo:
spezzone di cordino da 8mm, senza alcun dissipatore, attaccato con ghiera all'imbrago e con 2 moschettoni a leva curva da rinvio da attaccare al cavo!!!
Ho fatto solo 2 ferrate e poi mi sono reso conto di cosa stavo rischiando.
Non è mai troppo tardi per imparare le cose, ma bisogna avere almeno la volontà di farlo, chiedendo o documentandosi.
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Messaggioda Sbob » ven ago 14, 2009 10:46 am

Kinobi ha scritto:Il sistema a V, è ormai di fatto fuori commercio. E' una discussione "accademica"...


Ecco come si chiamava quello di cui parlavo!

E' quello il tipo di set con cui se attacchi tutti e due i moschettoni muori.
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Messaggioda Kinobi » ven ago 14, 2009 11:40 am

Sbob ha scritto:
Kinobi ha scritto:Il sistema a V, è ormai di fatto fuori commercio. E' una discussione "accademica"...


Ecco come si chiamava quello di cui parlavo!

E' quello il tipo di set con cui se attacchi tutti e due i moschettoni muori.


Il punto NON è che sia ora finalmente fuori commercio.
E' come uno scemo, e poi altri pirla lo abbiano seguito, lo abbia messo in commercio! :D :D :D :D :D
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Messaggioda maurizio56 » ven ago 14, 2009 11:50 am

Sbob ha scritto:
Kinobi ha scritto:Il sistema a V, è ormai di fatto fuori commercio. E' una discussione "accademica"...


Ecco come si chiamava quello di cui parlavo!

E' quello il tipo di set con cui se attacchi tutti e due i moschettoni muori.

Il sistema a V che usava il sistema di dissipazione utilizzando lo spezzone di corda che andava al moschettone opposto (che ovviamente non doveva essere collegato nello stesso momento al cavo altrimenti si interrompeva l' azione frenante) io lo trovavo molto utile e pratico e per nulla pericoloso, basti pensare che un solo cordino da set è sufficiente a garantire l'incolumità in caso di volo.
Semmai il problema sulle ferrate è un altro, e riguarda tutti i set da ferrata e tutte le ferrate, sulle ferrate è (secondo me) assolutamente proibito volare, mi sembra che la legge dica che tra un fittone e l' altro possono esserci al massimo 5/6 metri di distanza, se la sfiga vuole che uno voli appena prima di rinviare oltre il fittone su un passaggio verticale, sono sicuro che se anche il volo non supererà il fattore 2 di caduta, le conseguenze dell' impatto sulla nostra colonna vertebrale al momento dell' impatto d'arresto potrebbe risultare fatale.
E' per quello che non amo particolarmente le ferrate, mi sento più sicuro legato ad una corda rispettando le normali norme di progressione (anche quì comunque ) con tutti i rischi del caso, cosa ne dite???????????? :) :) :)
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