grenoble ha scritto:Gia', cosi' efficaci che un primo ministro per due volte ha potuto sottrarsi al giudizio dei magistrati grazie a leggi ad personam, che ha potuto aggirare due sentenze della corte costituzionale riguardo al monopolio TV...
Questo non c'entra nulla con la costituzione... Rolling Eyes
C'entra con l'equilibrio tra i poteri.
Un partito con una maggioranza molto forte puo' schicciare facilmente gli altri poteri, ad esempio ponendo forti limiti ai mezzi a disposizione della magistratura...
La modifica delle leggi cost. implica raggiungere delle maggioranze che chi governa da solo non può ottenere, serve la partecipazione dell'opposizione.
Appunto,
con una legge elettorale equilibrata una maggioranza che governa non puo' ottenere da sola le maggioranze necessarie per modificare la costituzione
senza referendum, ma una legge elettorale che dia un forte vantaggio al partito vincente puo' rendere molto piu' facile raggiungere il limite del 66%.
Tanto per fare un esempio, la vecchia 'legge truffa' avrebbe dato alla coalizione vincente solo l'1% dei seggi in meno del necessario.
Inoltre c'è ART 138 che è un ulteriore garanzia con il referendum costituzionale.
Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.In che senso dici "inoltre"? Il referendum puo' scattare solo se la legge di revisione e' stata approvata senza maggioranza qualificata.
INOLTRE SEMPRE PER FARTI CAPIRE CHE NON SAI MINIMAMENTE DI COSA PARLI L'ART 139 DICE: " LA FORMA REPUBBLICANA NON PUO' ESSERE OGGETTO DI REVISIONE COSTITUZIONALE".
Oltre a non sapere di cosa parli non leggi neanche quello che scrivo.
Secondo alcuni costituzionalisti
l'articolo 139 sarebbe modificabile... perche' modificandolo non si effettua una revisione della forma repubblicana.
Una volta abrogato, quell'articolo non ci sarebbe piu', e allora sarebbe modificabile anche la forma repubblicana.
Quelli sono i poteri delle Camere, mica la legge elettorale!!!
Veramente c'è scritto grosso come una casa "La formazione delle leggi"... stai messo bene anche tu vedo. Rolling Eyes
E la 'formazione delle leggi' sarebbe la legge elettorale?!?!?!?
Ma tu capisci quello che dico?
Allora, io dire: legge elettorale non essere articolo di costituzione ma legge ordinaria. Legge elettorale essere modificabile con stesso procedimento di altre leggi, non con procedimento di revisione costituzionale.
Gli articoli in cui si danno le direttive per le elezioni sono i 56-58.
Grazie avevo cercato gli articoli sbagliati.. grazie per averli trovati tu gli articoli in costituzione che si riferiscono all'elezione dei membri delle camere. Cool
Non so... si parlava di legge elettorale e mia hai tirato fuori roba che non c'entra un c***o...
Con le leggi elettorali post-1993 invece si e' andati verso un bipolarismo che ha favorito la formazione di coalizioni legate da un vincolo almeno morale, sia in virtu' delle alleanze formate prima delle elezioni, sia perche' un passaggio di un partito o una persona da una colazione all'altra e' facilmente visto come un tradimento.
AHAHAHA infatti... tanto legato che il primo governo Berlusconi e il governo Prodi sono caduti perchè una parte della loro coalizione gli ha voltato le spalle.
Questo all'epoca creo notevoli malumori... Rolling Eyes
Mediamente i governi con la nuova legge elettorale sono stati piu' stabili. Ci sono comunque un paio di legislature in cui la nuova legge non e' stata sufficiente per garantire l'assoluta stabilita'. Ciononostante negli ultimi anni gli schieramenti sono stati piu' stabili rispetto a prima del '93.
Il referendum avrebbe solo estremizzato questa situazione.
Questo sistema ha favorito una migliore governabilita' - mediamente i governi sono durati molto di piu' che nella prima repubblica - ma ha anche ridotto fortemente il potere dell'opposizione.
Chissà com'è proprio qui davanti a me sul mio libro di diritto parlamentare invece è scritto che prima con il proporzionale le minoranze erano considerato "semplici utilità marginali" e invece con il sistema magioritario queste " vengono considerate in quanto detentrici dei voti sufficienti a mantenere o meno in piedi la coalizione".
Perche'
prima delle elezioni le coalizioni devono cercare il consenso delle
minoranze per poter battere l'avversario. Ma
in parlamento l'
opposizione ha pochissimo potere.
Spero che tu abbia chiara la differenza tra
minoranza e
opposizione.
Si e' infatti visto come nei due governi Berlusconi qualunque legge voluta fortemente dal premier sia passata senza problemi...
Questo non c'entra assolutamente nulla con quanto scritto più su... Rolling Eyes
Se hai problemi con il governo attuale sono problemi tuoi a me non interessano visto che non si sta parlando di quello.
Si sta parlando del fatto che la maggioranza al governo ha attualmente un fortissimo potere, anche per far passare leggi al limite della costituzionalita', e al contrario l'opposizione conta come il due di picche.
Visto che stavamo parlando di 'contrappesi' in un sistema democratico l'esempio del governo attuale mi sembra molto rappresentativo delle caratteristiche di sistemi 'a maggioranza forte': buona governabilita' ma scarsi freni alla maggioranza.
La proposta del referendum avrebbe estremizzato questa situazione, portando alla maggioranza assoluta un solo partito! Insomma, la funzione del parlamento sarebbe stata completamente svuotata in quanto la discussione delle leggi sarebbe avvenuta tra chi? Tra un partito e se stesso?
Beh come la destra poteva vincere le elezioni e beneficiare di tutto questo anche la sinistra ne avrebbe tratto beneficio (magari era la volta buona che riusciva a governare per un'intera legislatura senza collassare... Laughing Laughing
Ma che senso democratico che hai! Insomma, secondo te annullare il potere dell'opposizione e' bene purche' vinca chi ti sta a genio!?!?
Un sistema 'decisionista' mi fa paura tanto se vince la destra quanto de vince la sinistra.
ART 138 Cost ti spiega come funziona il tutto... prima di fare progetti fantapolitici dovrebbe essere modificato l'Art 138.. poi ne riparliamo.
L'articolo 138 dice che:
il 50% del parlamento puo' modificare la costituzione, ma si puo' chiedere il referendum
il 66% del parlamento puo' modificare la costituzione, senza possibilita' di referendum.
Ora, senza fare fantapolitica:
- il partito che vince ottiene il 55% dei seggi - anche se ha ottenuto molti meno voti.
- basta accordarsi con un partito con l'11% dei seggi (leggasi partitino) per modificare a piacere la costituzione.
Avrai anche studiato diritto, pero' l'applicazione non so quanto ti sia chiara...
Io ho studiato almeno.. tu invece mi sa che ti sei fatto delle vaghe idee al bar ascoltando qualche ultracomunista radicale complottista parlare.. Rolling Eyes
[/quote]
No, mi sono fatto un po' di idee leggendo la costituzione, informandomi, leggendo pareri di persone autorevoli...
Come ti ho detto prima, le mie perplessita', che tu liquidi come cagate da bar, sono le stesse che esprime Zagrebelsky.
Tra l'altro e' curioso come tu ti sia messo con gran supponenza a dire che "anche un bambino" avrebbe potuto capire le conseguenze di questo referendum, mentra la faccenda e' oggetto di discussione perfino dei massimi costituzionalisti italiani
