Pensieri da bambino

[gug]

Finalmente un uomo che mi capisce!

Ho dovuto rileggerlo due volte per poterci credere

Che poi l'origine di tutto siano fattori culturali e sociologici sono d'accordo, pero' sono barriere che con il tempo andranno abbattute, e questo non avverra' di certo con i modelli femminili di oggi...

Come detto, la questione mi sembra evidente come il sole a mezzogiorno.
Ciò che invece mi sorprende positivamente è leggere una ventenne che scrive in forum di montagna e non vuole fare la velina!
La speranza in un futuro migliore non è ancora tramontata!

[Sbob]

Poi non e' assolutamente detto che una bella donna non sia intelligente, quello e' un luogo comune stupido.

Proprio stupido no.... una bella donna è meno spinta a sviluppare la propria intelligenza per avere successo.

Non sono del tutto convinto di questa cosa.
Spesso non hanno la possibilità di dimostrare quanto valgono, soprattutto a inizio carriera e allora sfruttano l'immagine per ritagliarsi uno spazio.
Poi non è che nella vita ci siano solo bellezza e intelligenza.

Non c'è bisogno di aspettare di arrivare nel mondo del lavoro. Di ragazze che puntavano sul fare le sceme e mostrare la carrozzeria per avere successo tra i compagni di scuola ce ne sono tante...

Forse è anche un fattore culturale. Quante bambine si vedono tutte tirate con mille abitini, fin da piccole insegnamo loro che la cosa più importante da curare è l'estetica. La mia impressione è che dopo la breve pausa iniziata negli anni 60 si stia riaffermando l'idea che una donna per affermarsi abbia bisogno di accalappiare un maschio di successo, e non possa avere successo da sola.

[cinzi]

eh però a pensarci bene...
un maschio di successo== ricco==non lavorare==dedicarsi agli hobby
==corsi, volontariato, teatro, cinema, sport, montagna, sci, viaggi, imparare tante lingue, studiare, suonare...
mica male:-))

[ciocco]

eh però a pensarci bene...
un maschio di successo== ricco==non lavorare==dedicarsi agli hobby
==corsi, volontariato, teatro, cinema, sport, montagna, sci, viaggi, imparare tante lingue, studiare, suonare...
mica male:-))

Appena ti legge la Burbetta son cazzi tuoi...

[Omselvadegh]

chiedi al pesciolino di insegnarti ad arrampicare

[ciocco]

E tu come ti permetti di tornare in topic?

Ciao Guido, come stai?

Latiti un pò ultimamente...

[Omselvadegh]

E tu come ti permetti di tornare in topic?

Ciao Guido, come stai?

Latiti un pò ultimamente...

lavoro sai com'è

per il mese all'anno che faccio, fatemelo fare

[ciocco]

Stringi i denti, un mese passa in fretta!!!






















(ma vaffanculo và )

[Burbetta]

Come detto, la questione mi sembra evidente come il sole a mezzogiorno.
Ciò che invece mi sorprende positivamente è leggere una ventenne che scrive in forum di montagna e non vuole fare la velina!
La speranza in un futuro migliore non è ancora tramontata!

Speriamo!

[Burbetta]

eh però a pensarci bene...
un maschio di successo== ricco==non lavorare==dedicarsi agli hobby
==corsi, volontariato, teatro, cinema, sport, montagna, sci, viaggi, imparare tante lingue, studiare, suonare...
mica male:-))

Appena ti legge la Burbetta son cazzi tuoi...

Naaa cinzi scherza, non la conosco bene ma non mi sembra proprio la tipa!

Anche perche':

maschio di successo = cornuta da non passarci dalle porte = dover accettare tutto quello che ti chiede di buon grado == andare con la coda tra le gambe ogni volta a chiedere i soldi == mettere la dignita' sotto i piedi

Meglio spaccarsi la schiena dalla mattina alla sera che finire cosi

[Falco5x]

Come detto, la questione mi sembra evidente come il sole a mezzogiorno.
Ciò che invece mi sorprende positivamente è leggere una ventenne che scrive in forum di montagna e non vuole fare la velina!
La speranza in un futuro migliore non è ancora tramontata!

Speriamo!

Non contateci troppo.
Io è dai tempi del femminismo che aspetto il riscatto vero dellla donna, però ci sono troppi secoli (culturalmente parlando) da superare, per cui è invece più facile che si corrompa l'immagine dell'uomo a uso consumistico (leggi velino, come sta accadendo) piuttosto che si raggiunga un equilibrio reale.
Insomma sono circa 40 anni che sento discorsi ricorrenti e inconcludenti. E allora mi risulta difficile parlare seriamente del problema. Come se mi chiedessero di discutere seriamente sulla sparizione della mezza stagione. Capitemi regazzi se non parlo spesso seriamente, ma dopo tanto tempo e tanti discorsi ricorrenti, sempre gli stessi, mi sono venuti i capelli bianchi senza che sia cambiato sostanzialmente niente, e allora non mi riesce proprio di essere serio e butto tutto in vacca.
Dovrei perdere la memoria per tornare spiritualmente vergine. Confido pertanto nell'Alzheimer.

[Burbetta]

Non contateci troppo.
Io è dai tempi del femminismo che aspetto il riscatto vero dellla donna, però ci sono troppi secoli (culturalmente parlando) da superare, per cui è invece più facile che si corrompa l'immagine dell'uomo a uso consumistico (leggi velino, come sta accadendo) piuttosto che si raggiunga un equilibrio reale.
Insomma sono circa 40 anni che sento discorsi ricorrenti e inconcludenti. E allora mi risulta difficile parlare seriamente del problema. Come se mi chiedessero di discutere seriamente sulla sparizione della mezza stagione. Capitemi regazzi se non parlo spesso seriamente, ma dopo tanto tempo e tanti discorsi ricorrenti, sempre gli stessi, mi sono venuti i capelli bianchi senza che sia cambiato sostanzialmente niente, e allora non mi riesce proprio di essere serio e butto tutto in vacca.
Dovrei perdere la memoria per tornare spiritualmente vergine. Confido pertanto nell'Alzheimer.

Parlare e discutere del problema, gia' riconoscere che un problema esiste, e' una cosa positiva.
Dai tempi del femminismo dei risultati, e non pochi, sono stati ottenuti, questo non possiamo assolutamente negarlo, ma effettivamente c'e' ancora molta strada da fare. Ora, almeno secondo la mia opinione, e' piu' difficile perche' il problema non si basa piu' sul fatto che la donna viene forzatamente repressa in un ruolo predestinato che nessuna infine accettava di buon grado.
Adesso invece non vi e' un ruolo che ti viene imposto ma te lo propongono cosi insistentemente e cosi subdolamente che e' quasi impossibile non aderirvi. Il problema secondo me e' piu' grave, perche' la storia ci insegna bene che azioni autoritarie e violente, prima o dopo, sono inevitabilmente seguite da rivoluzioni e ribellioni. Mentre oggi tra la pubblicita', i programmi televisivi, ecc ecc convincono ragazze/i che la cosa piu' importante sia l'apparenza, spostando le preoccupazioni della gente sulla scelta tra un vestitino od un altro piuttosto che su argomenti impotanti ( un po' come succede con il calcio insomma...)
Per una persona che il problema non lo avverte minimamente, leggendo queste cose penserebbe che sono noiosa piuttosto che polemica, sta di fatto che personalmente il problema lo percepisco e anche in modo grave, quindi non posso evitare di parlarne in questi termini.

[Falco5x]

Adesso invece non vi e' un ruolo che ti viene imposto ma te lo propongono cosi insistentemente e cosi subdolamente che e' quasi impossibile non aderirvi. Il problema secondo me e' piu' grave, perche' la storia ci insegna bene che azioni autoritarie e violente, prima o dopo, sono inevitabilmente seguite da rivoluzioni e ribellioni. Mentre oggi tra la pubblicita', i programmi televisivi, ecc ecc convincono ragazze/i che la cosa piu' importante sia l'apparenza, spostando le preoccupazioni della gente sulla scelta tra un vestitino od un altro piuttosto che su argomenti impotanti ( un po' come succede con il calcio insomma...)

Giuste osservazioni, e riguardo al futuro non posso certo essere ottimista.
La parità sostanziale tra i sessi richiede una vera rivoluzione culturale. E per rivolgimenti di questa portata non esistono scorciatoie, occorre una maturazione lenta e costante. Quando si tenta di forzare le tappe si crea qualche altro disequilibrio e si precipita al punto di partenza. La vera parità va metabolizzata nel nostro DNA, deve partire dall'intimo di ognuno di noi. Nella ricerca di questo difficile equilibrio è assai facile passare dal razzismo diretto al razzismo alla rovescia. Perché non è affatto vero che donna sia meglio, come si sente dire talvolta anche in politica dove un punto d'orgoglio sembra essere la percentuale di ministri donna. E chi lo dice è in malafede e cerca solo di estorcere benevolenza da potenziali elettrici. Finché si parla di quote rosa, di stipendio medio delle donne, di percentuale di manager donna non si fa parità, si fa solo demagogia. Un problema cessa di esistere solo quando non è più necessario misurarlo. Ma per questo ne passeranno degli anni, e chissà se mai ci arriveremo alla parità vera.

p.s. io sarò anche uno che aggiunge volentieri un bel culo di femmina ai suoi post, ma garantisco che per me la donna non è solo quello; viceversa sono sicuro che molti di quelli che propugnano quote rosa e specchietti per allodole di tal genere, in cuor loro sono sempre convinti che oltre al culo le donne non abbiano molto altro da offrire.

[ciocco]

il problema non si basa piu' sul fatto che la donna viene forzatamente repressa in un ruolo predestinato che nessuna infine accettava di buon grado.
Adesso invece non vi e' un ruolo che ti viene imposto ma te lo propongono cosi insistentemente e cosi subdolamente che e' quasi impossibile non aderirvi.

Questa è senz'altro la causa e l'effetto è che le donne (ma come dice giustamente il Falco anche gli uomini) si sono adeguate di buon grado a questo andazzo.
Tu prima parlavi di spezzarsi la schiena per avere autonomia economica.
Mi piacerebbe proprio sapere quante tue amiche la pensino come te o piuttosto preferirebbero sfruttare le loro doti estetiche (ammesso che ne abbiano...) per fare facilmente denaro e vivere in maniera più che dignitosa.
La parità sarà presto conquistata, ma solo perchè anche i giovani uomini si stanno facendo vincere dalla logica del "tutto subito e facilmente".
La voglia di lavorare duramente, lo spirito di sacrificio sono ormai considerati dei non valori.
Si fa a gara a vantarsi sul chi lavora di meno e chi lavora è solo un povero c******e.
E io modestamente sono un povero c******e...

[Burbetta]

Finché si parla di quote rosa, di stipendio medio delle donne, di percentuale di manager donna non si fa parità, si fa solo demagogia.

A riguardo sono pienamente d'accordo, il fatto di imporre la presenza femminile e tutelarla in tale maniera non fa che rinforzare l'idea che la donna in per se stessa abbia bisogno di protezione e tutela. Umiliante, almeno da parte mia.
Per quanto riguarda le questioni "e' piu' intelligente la donna dell'umo o viceversa" le trovo davvero stupide, io non parlo di femminismo estremista ma di parita' dei sessi, che e' ben diverso.

[Burbetta]

Questa è senz'altro la causa e l'effetto è che le donne (ma come dice giustamente il Falco anche gli uomini) si sono adeguate di buon grado a questo andazzo.
Tu prima parlavi di spezzarsi la schiena per avere autonomia economica.
Mi piacerebbe proprio sapere quante tue amiche la pensino come te o piuttosto preferirebbero sfruttare le loro doti estetiche (ammesso che ne abbiano...) per fare facilmente denaro e vivere in maniera più che dignitosa.
La parità sarà presto conquistata, ma solo perchè anche i giovani uomini si stanno facendo vincere dalla logica del "tutto subito e facilmente".
La voglia di lavorare duramente, lo spirito di sacrificio sono ormai considerati dei non valori.
Si fa a gara a vantarsi sul chi lavora di meno e chi lavora è solo un povero c******e.
E io modestamente sono un povero c******e...

Chi lavora e non solo perche' ci tiene a un buon stipendio, ma anche alla propria realizzazione e alla propria autonomia non e' mai un c******e.
Trovo molto piu' umiliante andare con la coda tra le gambe dal maritino a chiedere i soldi per il parrucchiere che spaccarmi la schiena anche solo per pulire per terra...