Falco5x ha scritto:Non contateci troppo.
Io è dai tempi del femminismo che aspetto il riscatto vero dellla donna, però ci sono troppi secoli (culturalmente parlando) da superare, per cui è invece più facile che si corrompa l'immagine dell'uomo a uso consumistico (leggi velino, come sta accadendo) piuttosto che si raggiunga un equilibrio reale.
Insomma sono circa 40 anni che sento discorsi ricorrenti e inconcludenti. E allora mi risulta difficile parlare seriamente del problema. Come se mi chiedessero di discutere seriamente sulla sparizione della mezza stagione. Capitemi regazzi se non parlo spesso seriamente, ma dopo tanto tempo e tanti discorsi ricorrenti, sempre gli stessi, mi sono venuti i capelli bianchi senza che sia cambiato sostanzialmente niente, e allora non mi riesce proprio di essere serio e butto tutto in vacca.
Dovrei perdere la memoria per tornare spiritualmente vergine. Confido pertanto nell'Alzheimer.
Parlare e discutere del problema, gia' riconoscere che un problema esiste, e' una cosa positiva.
Dai tempi del femminismo dei risultati, e non pochi, sono stati ottenuti, questo non possiamo assolutamente negarlo, ma effettivamente c'e' ancora molta strada da fare. Ora, almeno secondo la mia opinione, e' piu' difficile perche' il problema non si basa piu' sul fatto che la donna viene forzatamente repressa in un ruolo predestinato che nessuna infine accettava di buon grado.
Adesso invece non vi e' un ruolo che ti viene imposto ma te lo propongono cosi insistentemente e cosi subdolamente che e' quasi impossibile non aderirvi. Il problema secondo me e' piu' grave, perche' la storia ci insegna bene che azioni autoritarie e violente, prima o dopo, sono inevitabilmente seguite da rivoluzioni e ribellioni. Mentre oggi tra la pubblicita', i programmi televisivi, ecc ecc convincono ragazze/i che la cosa piu' importante sia l'apparenza, spostando le preoccupazioni della gente sulla scelta tra un vestitino od un altro piuttosto che su argomenti impotanti ( un po' come succede con il calcio insomma...)
Per una persona che il problema non lo avverte minimamente, leggendo queste cose penserebbe che sono noiosa piuttosto che polemica, sta di fatto che personalmente il problema lo percepisco e anche in modo grave, quindi non posso evitare di parlarne in questi termini.