Ciao Emanuele!
Che figata finalmente posso darti qualche info io....sono emozionato!!!!!
Non mi risulta siano note ripetizioni di questa via che ha a mio avviso una linea logicissima e molto elegante.
Questo inverno approfittando del meteo assolutamente favorevole sono andato a provarla, l'attacco come già saprai è comodo veloce ed agevole.
Lo zoccolo è abbastanza insidioso, sebbene da sotto sembri davvero banale( e per questo abbiamo deciso di rimanere slegati) i primi 60m infatti sono verticali ed esposti su roccia discreta ma con l'erba e la terra che intasano ogni appiglio o fessura, possibilità di assicurazione davvero basse!Poi un tratto più facile ed appoggiato conduce alla cengia alla base del pilastro.Niente sosta alla base, fin qui un ch in posizione inutile su un gradino dello zoccolo.
Nei primissimi metri la fessura si biforca a Y rovescia.Si attacca la fessura di dx

(io ho sbagliato e ho dovuto fare un passo brutto) e si arriva al passo chiave: c'è un ch appena discreto che forse non è originale, ci si alza sotto lo strap (cuneo marcissimo originale) e lo si supera direttamente...per quanto mi riguarda non è V+ neanche a morire

poi si segue la fess verso dx che con un ultimo passo sul V+ porta alla cengia sotto il diedro55m V V+ (per me pass secco di VI molto atletico) 1 ch. si attrezza la sosta a chiodi sulla cengia.
Qui (era il 7 gennaio) mi sono tirato una mega martellata sul dito

e la nostra avventura è finita...pensa che l'unghiua mi è caduta la settimana scorsa!Un male bestia e un nervoso peggio ancora visto che la via sembra interessantissima e a torto dimenticata.
La seguente traversata a sx sembra un po' delicata ma facile.
Poi si entra nel diedro che da sotto sembra bello duro ma con roccia gialla brillante con cristalli solida...ma li non ho potuto mettere le mani
In sostanza una via molto molto alpinistica, interessante ed esplorativa.