La nord all'alba
Abbiamo attaccato per la variante dei fiorentini...
e poi proseguito per due tiri lungo un'evidente colata di ghiaccio a destra della via originale (visibile nella foto della parete)...
A quel punto erano le tre del pomeriggio: troppo lenti, considerando che le difficoltà dovevano ancora iniziare... Il materiale da bivacco ovviamente l'avevamo ma la voglia evidentemente no... Per cui, doppie...
Una volta ai piedi della parete rimaneva una mezz'ora di luce e allora siamo andati a vedere la stupenda cascata di ghiaccio che nasce alla base del "Muro delle ombre", una specie di "Spada nella roccia" nostrana di circa una quarantina di metri.
Forse ce la facciamo dai, dai (però abbiamo solo 6 viti)... insomma con le frontali accese costruiamo l'abalakov per scendere nel buio assoluto. Gli ultimi 5 metri, più facili, causa notte sopraggiunta e paura di far cazzate non li abbiamo saliti.
Non so se fosse già stata scalata, ma è stupenda! Direi sul 5 con ghiaccio un po' spaccoso anche alle sei di sera... Proponiamo di chiamarla "Cascata delle ombre" (originale!)
Ciauz!
Cristiano Virgilio