Ho scritto un racconto...

Libri, riviste, web, link ecc.

Messaggioda Roberto » lun gen 19, 2009 8:01 am

arteriolupin ha scritto:Ufficialmente non lu può e non lo dovrebbe fare lui, almeno non senza permesso esplicito e per iscritto dell'editore...

Ma se lo facesse qualcun altro...

Io la butto...
Se non ha firmato contratti e non ha ricevuto una lira, già devono essere grati che gli ha dato l' articolo a titolo gratuito :roll:
Mica gli ha ceduto i diritti .... e i diritti de che? 8)
Poi credo che l' articolo sia stato inserito in qualità di lettera di un lettore e quindi chi l' ha scritta può farne ciò che vuole: Gug copia 'sto articolo e falla finita!! :wink:
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Messaggioda gug » lun gen 19, 2009 15:09 pm

Si, infatti ha ragione Roberto: l'articolo era nella rubrica dedicata alle esperienze degli alpinisti normali, in cui negli ultimi numeri sono apparsi molti bei racconti, e non prevedeva un pagamento per l'autore e perciò neanche una cessione dei diritti. Però non mi sembra un bel gesto inserire l'articolo su internet quando ancora la rivista è in edicola: ormai comunque manca poco dato che siamo a fine Gennaio :wink:

In compenso però l'articolo è stato pubblicato così come l'ho inviato (mi avevano dato un numero di caratteri in cui doveva rientrare) e con le foto e questo era ciò che io volevo: divulgare quello che ero riuscito ad esprimere di una salita che mi aveva dato emozioni più intense del solito a causa del momento di malinconia che stavo vivendo e della lunga attesa (era l'estate del 2005, che è stata piovosissima e avevo "assediato" la via fino ad Ottobre). Mi era sembrato di essere davvero andato in paranoia quella volta e avevo provato a autoanalizzarmi scrivendo quel pezzo in cui ho cercato di ricreare gli stati d'animo che avevo vissuto e che mi sembravano quasi paradossali, se non ci fossero appunto le conclusioni su cui spesso abbiamo discusso anche quì e che erano state espresse molto bene anche in brani di Roberto e di Fabio.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

Traguardi Effimeri
Link per raccolta topic del forum
Avatar utente
gug
 
Messaggi: 6242
Images: 75
Iscritto il: ven lug 19, 2002 13:29 pm
Località: Recanati

Messaggioda pf » sab gen 31, 2009 11:17 am

So che certe cose vengono buttate lì come battuta, comunque...
tanto per chiarire...
Nessuno può minimamente pensare di vivere con articoli mandati ad Alp.
Dico vivere un giorno, non tirare la fine del mese.
Se ci si ricorda di sollecitare, più o meno 50 euro a cartella. Ed è normale, per un mondo di nicchia quale è quello dell'alpinismo e dell'arrampicata.
Se scrivi un libro, a te autore va circa l'8% lordo, ma anche il 4%, a meno che non ti chiami Messner o Bonatti, alla libreria il 30%, al distributore il 20%, il resto alla casa editrice.
Quindi piantiamola di andare contro chi guadagna due euro su articoli o servizi, e anche chi riesce ad avere qualcosa per andare in montagna a scalare. Come se non fosse giusto che uno scrittore che non si chiami Moccia o Faletti possa farcela.
bah.
C'è proprio ormai la mentalità radicata che le cose belle si debbano fare da morti di fame e che si debba campare solo con lavori politically correct
Fabio

La vita---le convinzioni---vestiti troppo stretti---questione di taglia---e non la vogliono capire.
Avatar utente
pf
 
Messaggi: 2090
Images: 19
Iscritto il: lun mag 27, 2002 14:45 pm
Località: Costamasnaga

Messaggioda giorgiolx » dom feb 01, 2009 3:35 am

pf ha scritto:So che certe cose vengono buttate lì come battuta, comunque...
tanto per chiarire...
Nessuno può minimamente pensare di vivere con articoli mandati ad Alp.
Dico vivere un giorno, non tirare la fine del mese.
Se ci si ricorda di sollecitare, più o meno 50 euro a cartella. Ed è normale, per un mondo di nicchia quale è quello dell'alpinismo e dell'arrampicata.
Se scrivi un libro, a te autore va circa l'8% lordo, ma anche il 4%, a meno che non ti chiami Messner o Bonatti, alla libreria il 30%, al distributore il 20%, il resto alla casa editrice.
Quindi piantiamola di andare contro chi guadagna due euro su articoli o servizi, e anche chi riesce ad avere qualcosa per andare in montagna a scalare. Come se non fosse giusto che uno scrittore che non si chiami Moccia o Faletti possa farcela.
bah.
C'è proprio ormai la mentalità radicata che le cose belle si debbano fare da morti di fame e che si debba campare solo con lavori politically correct


al funerale di Dostoevskij c'erano 60.000 persone...più di una rock star...adesso se fai lo scrittore sei un pirla, molto meglio fare l'opinionista in TV o lo psicologo da Vespa
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

Chianti Risotto Polenta
Avatar utente
giorgiolx
 
Messaggi: 14750
Images: 68
Iscritto il: gio ago 09, 2007 17:10 pm
Località: 1060 West Addison

Messaggioda gug » mar feb 10, 2009 10:07 am

Come richiesto da AM, e visto che ormai siamo a Febbraio, inserisco il racconto nella versione uscita su Alp (originariamente era in prima persona e più lungo).

Guglielmo Magri ha scritto:La via ha un nome bellissimo, così come quello della parete che percorre: Oceano Irrazionale al Precipizio degli Asteroidi, il grande sogno di Ivan Guerini, che per lui è diventato un?ossessione, l?ultima grande classica della Val di Mello che voleva a tutti i costi salire.
E? sera e Guglielmo è a casa, sta rileggendo per l?ennesima volta la scarna relazione della via e ancora guarda le foto trovate con Google per cercare di scovare particolari magari decisivi: continua a farlo con la speranza che possano aiutarlo a tranquillizzarsi, ma invece, come sempre, aumentano solo i dubbi e gli interrogativi. Inutile nascondersi che l?ansia che precede sempre queste partenze è amplificata perché quest?anno così complicato quella è l?ultima occasione di realizzare quella salita.

Il giorno dopo all?arrivo Guglielmo non è tranquillo e l?unica cosa che lo consola è che domani si toglierà finalmente quel chiodo fisso dalla testa.
Come vorrebbe essere più forte da non temere quei tiri di VI+ in fessura e non preoccuparsi della strana fessura sghemba della Tromba, col suo enigmatico VII- da proteggere con il grosso friend numero 4.
Come sarà domani?
Reggerà al lungo avvicinamento, pur coi pochi metri di dislivello accumulati quest?anno?
Saprà affrontare la paura di non farcela, di non passare o di volare?
Riuscirà ad essere all?altezza della via?

La mattina come sempre si veste velocemente e va alla finestra: è notte fonda alle 6 del mattino, e questo gli ricorda che ormai è Ottobre e la stagione è quasi finita. Ma lui è lì e finalmente è l?ora di giocarsela con tutta la passione e l?ostinazione che gli ha permesso di non mollarla, quella via.
L?avvicinamento è come non avrebbe voluto che fosse: ostico e faticoso, con molta salita e tratti su terreno difficile in mezzo a boschi quasi verticali. Finalmente però arrivano all?attacco, dove si vede tutta la loro via, il sole purtroppo non ne vuole sapere di uscire, e rimane in mezzo alla nebbia alta.
Poco dopo attaccano, passano i primi due tiri e arrivano alla seconda sosta sopra cui c?è il primo lunghissimo tiro in fessura: tocca a lui e finalmente può affrontare quella Dulfer che tanto ha esaminato in foto. Parte un po? teso, rinvia l?unico chiodo del tiro e poi deve trattenere il fiato per i quattro metri successivi: la Dulfer è più impegnativa di quello che sembrava, la fessura è larga, la lama è scomoda da tirare e non ci si può fermare per proteggere, ma bisogna tener duro e andar su fin dove c?è un punto adatto per mettere un friend. La placca bagnata però rende tutto aleatorio, lui fa qualche passo molto delicato in spaccata su appoggi umidi, ma poco sopra come temeva gli scivola un piede e si ritrova quattro metri più in basso. Sono bastati pochi istanti e il suo primo volo su un friend si è concluso; laggiù dalla sosta il suo compagno chiede se è tutto a posto, lui lo rassicura, ma ora è tesissimo, non per la paura di farsi male, dato che non ci sono grandi rischi, ma per quella di non riuscire a passare: questo tiro deve finirlo lui ad ogni costo. Riparte più attento e questa volta passa così può alzarsi ancora per lunghi metri nella fessura finché non raggiunge finalmente la sosta; ha finito il tiro e i 50 lunghissimi metri sono sotto di lui. Attrezza la sosta e grida al compagno di partire, poi guarda in alto: il sole non esce e ora si è anche un po? chiuso e lui spera che regga e che riescano ad uscire.

Il tiro dopo fila liscio e alla sosta successiva alza la testa ed eccola: può ammirare finalmente da vicino la Tromba, la strana fessura svasa e obliqua che ha spiato in innumerevoli immagini. Vuole continuare il suo compagno, che sale splendido, in bellissima arrampicata e poco dopo tocca a lui. Con tenacia riesce ad andare in libera nei delicati metri verticali, per arrivare poi al punto in cui la fessura traversa facilmente e ritrovarsi al passaggio di incastro con la gamba sinistra dove mette tutto quello che gli rimane per tenere il bordo svaso e bagnato della fessura e arrivare alla sosta. Lì guarda la fessura umida e strapiombante sopra di loro: la via non se la è ancora guadagnata e questo tiro tocca assolutamente a lui, così si consola col fatto che sembra molto breve. Attacca e con qualche passo in libera e un po? di artificiale sui friend sbarca sollevato su un piccolo boschetto sospeso: è il celeberrimo Pulpito dell?Eremita, fine delle difficoltà della via.
Poi in realtà decidono di deviare su una via a fianco, dove le difficoltà sono più sostenute, e escono su una piccola cengia sotto il pianoro sommitale. Appena arrivati cominciano ad attrezzare l?infinita serie di doppie che li porteranno sotto l?Altare del Precipizio e Guglielmo per un attimo pensa che sarebbe stato bello uscire in cima e godere un po? del sole del pomeriggio e del panorama su questa bellissima valle, ma c?è nebbia e ci vorrà parecchio tempo per scendere: pazienza perciò. Del resto non erano qui per questo e lo sapeva, vista l?incursione in tempi rapidi che ha dovuto fare per riuscire ad incastrare tutto. Erano qui per la via e per ciò che significava: per la sua storia gloriosa, per la sua linea impeccabile e per la roccia solida e ruvida delle sue fessure.

Dopo due ore sono di nuovo alla macchina, ma non riescono a vedere la parete del Precipizio, dato che la nebbia non li ha mai lasciati ed ora è anche un po? salita: li accoglie in compenso un bello scampanare di mucche e loro si cambiano e mettono a posto la roba con calma. Finalmente comincia a rilassarsi ed è anche stanco, ma come sta bene lì, sotto quelle grandi pareti e quei boschi sospesi, che non riesce neanche a vedere, ma che ora gli appartengono più che mai. Qui può essere ciò che gli piace di più: un alpinista che gioisce furtivo per la piacevole sensazione della tensione che passa, seduto sul prato dietro la macchina fra i cumuli di materiale da dividere, con tanta voglia di tornare a casa dai suoi e ripensare alla via appena finita per attingere ricordi ed emozioni nei mesi che verranno.

Poi, nel lungo viaggio di ritorno che si concluderà a tarda notte, pensa che due giorni prima, in tanti gli hanno detto ?buon divertimento? e lui ha risposto con un grazie frettoloso, sapendo che non poteva spiegare che non c?è nulla di divertente nella preoccupazione che non lo ha fatto dormire le notti scorse, nella fatica dell?avvicinamento, nella tensione delle lunghezze di arrampicata e nel continuo timore che qualcosa potesse impedirgli di uscire. Però alla fine poche cose valgono quel momento in cui c?è la soddisfazione di avere superato le ansie e le paure di non essere all?altezza: adesso è bello sapere di averlo voluto con determinazione e averlo saputo fare.
Questa è l?eterna contraddizione di questa strana attività che non è facile capire.

Sta facendo buio sull?autostrada, ma non importa: per lui ora ci sono questi istanti di appagamento totale che dureranno finché la sua mente non si incastrerà con un?altra via, e il gioco ricomincerà.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

Traguardi Effimeri
Link per raccolta topic del forum
Avatar utente
gug
 
Messaggi: 6242
Images: 75
Iscritto il: ven lug 19, 2002 13:29 pm
Località: Recanati

OCEANO IRRAZIONALE e i ricordi da arginare...

Messaggioda crodaiolo » mar feb 10, 2009 11:09 am

Bello. :D

Anch'io, come te e chissà quant'altri, l'avevo desiderata/temuta a lungo.
Complice la mia (allora esagerata) passione per le "opere" di Guerini, per un buon periodo rimase la mia via, o se vuoi, giornata più bella.

Ricordo anche di aver tentato di "incorniciarla" fissando su carta ricordi e impressioni, come già in poche altre occasioni mi era riuscito di fare.
Mi trattenni dal farlo fiutando il pericolo che analizzandola troppo ne potesse svanire la magia...

Poi però alla tentazione di "riviverla" in realtà non resistetti a lungo, tanto da ripercorrerla altre 2 volte...

Guglielmo Magri ha scritto:Come vorrebbe essere più forte da non temere quei tiri di VI+ in fessura e non preoccuparsi della strana fessura sghemba della Tromba,
col suo enigmatico VII- da proteggere con il grosso friend numero 4.


...ma sempre senza il friendone in questione, che già esisteva e nelle relazioni era vivamente raccomandato.

Bada : non lo dico per fare il banfone, ma SICURAMENTE quel tratto ...senza il "quattro" è un'altra cosa.
Nel senso che ti lascia molto di più quanto a soddisfazione e specialmente consapevolezza di "esser riuscito"...
:wink:
crodaiolo
 
Messaggi: 4388
Images: 894
Iscritto il: lun apr 14, 2008 23:41 pm
Località: bassa comasca

Messaggioda Lorenz » mar feb 10, 2009 11:33 am

BELLO!
:D

Lorenz
Avatar utente
Lorenz
 
Messaggi: 653
Images: 14
Iscritto il: ven mag 17, 2002 15:09 pm
Località: Cernusco sul Naviglio

Messaggioda roby4061 » mar feb 10, 2009 11:36 am

bravo!!

io qs anno partecipo di nuovo al premio carlo mauri.. vedremo come va stavolta :oops:
Ich warte auf dich...am ende der nacht
________________________________
http://roby4061.splinder.com
Avatar utente
roby4061
 
Messaggi: 1529
Images: 4
Iscritto il: ven apr 21, 2006 11:03 am
Località: villanova canavese (TO)

Messaggioda gug » mar feb 10, 2009 12:47 pm

roby4061 ha scritto:bravo!!

io qs anno partecipo di nuovo al premio carlo mauri.. vedremo come va stavolta :oops:


Cos'è?
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

Traguardi Effimeri
Link per raccolta topic del forum
Avatar utente
gug
 
Messaggi: 6242
Images: 75
Iscritto il: ven lug 19, 2002 13:29 pm
Località: Recanati

Messaggioda roby4061 » mar feb 10, 2009 12:50 pm

gug ha scritto:
roby4061 ha scritto:bravo!!

io qs anno partecipo di nuovo al premio carlo mauri.. vedremo come va stavolta :oops:


Cos'è?


premio di narrativa di montagna :wink:
Ich warte auf dich...am ende der nacht
________________________________
http://roby4061.splinder.com
Avatar utente
roby4061
 
Messaggi: 1529
Images: 4
Iscritto il: ven apr 21, 2006 11:03 am
Località: villanova canavese (TO)

Re: OCEANO IRRAZIONALE e i ricordi da arginare...

Messaggioda gug » mar feb 10, 2009 12:52 pm

crodaiolo ha scritto:
Guglielmo Magri ha scritto:Come vorrebbe essere più forte da non temere quei tiri di VI+ in fessura e non preoccuparsi della strana fessura sghemba della Tromba,
col suo enigmatico VII- da proteggere con il grosso friend numero 4.


...ma sempre senza il friendone in questione, che già esisteva e nelle relazioni era vivamente raccomandato.

Bada : non lo dico per fare il banfone, ma SICURAMENTE quel tratto ...senza il "quattro" è un'altra cosa.
Nel senso che ti lascia molto di più quanto a soddisfazione e specialmente consapevolezza di "esser riuscito"...
:wink:


Mah, sinceramente con il senno del poi mi è sembrato molto più difficile il tratto per arrivare alla Tromba (il VII secondo me è lì).
Il punto dopo l'incastro di gamba è comunque protetto da un cordone poco prima e con un piccolo slancio si arriva in sosta.
Io l'ho fatto da secondo e mi è sembrato un pò più scomodo perchè ho dovuto sganciare tutto prima di fare il passo che è in netto traverso (e lì mi sono maledetto per non avere insistito per andare da primo).
Tutto sommato la via è sempre ben proteggibile e ci sono anche dei chiodi nei punti giusti, ma naturalmente prima di farla non lo sai e nascono le angosce che ho cercato di trasmettere :wink:
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

Traguardi Effimeri
Link per raccolta topic del forum
Avatar utente
gug
 
Messaggi: 6242
Images: 75
Iscritto il: ven lug 19, 2002 13:29 pm
Località: Recanati

Messaggioda Omselvadegh » mar feb 10, 2009 13:01 pm

questo mi infonde fiducia :wink:
SE NON TI PIACE INCASTRARE CHE c***o VIVI A FARE?
Avatar utente
Omselvadegh
 
Messaggi: 4840
Images: 29
Iscritto il: mar lug 18, 2006 17:12 pm
Località: Albate (Co)

Messaggioda Roberto » mar feb 10, 2009 13:13 pm

I due tiri di fessura sono bellissimi ma affatto banali, mentre la famosa "tromba" non è certo bella e facilmente risolvibile con i friend della giusta misura 8)
Il resto è normale amministrazione, a parte un breve passo per superare il tettino/strapiombo dell' inizio del tiro successivo alla "tromba".
Poi "smanza" e si viaggia sereni e tranquilli cerso l' uscita.
Un po caotica la discesa (noi si siamo persi :oops: )
"Polimagò" ci ha impegnati molto di più :lol:
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Messaggioda gug » mar feb 10, 2009 16:24 pm

Roberto ha scritto:Il resto è normale amministrazione, a parte un breve passo per superare il tettino/strapiombo dell' inizio del tiro successivo alla "tromba".


Quel tiro è il passo chiave della via, secondo me.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

Traguardi Effimeri
Link per raccolta topic del forum
Avatar utente
gug
 
Messaggi: 6242
Images: 75
Iscritto il: ven lug 19, 2002 13:29 pm
Località: Recanati

Messaggioda AlpineMan® » ven feb 13, 2009 21:01 pm

[quote="gug"]Come richiesto da AM,

[quote="Guglielmo Magri"]

grazie gug appena ho tempo lo leggo con calma
:wink:
...il moderno uccide l'alpinismo classico...
........io resto nel passato!!!

AlpineMan®
__________________
Avatar utente
AlpineMan®
 
Messaggi: 4270
Images: 99
Iscritto il: mer lug 16, 2003 16:17 pm
Località: orobie

Precedente

Torna a Libri - Video - www - siti

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 0 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.