Meglio bussola o gps?

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda agh » dom gen 18, 2009 12:45 pm

:) i cartelli possono anche NON esserci... che c'entra poi l'altimetro coi cartelli? L'altimetro serve per incrociare i dati della carta... è complementare... l'altimetro da solo non serve a una mazza :)

Mente invece la carta da sola è comunque fondamentale
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Messaggioda La Marmotta » dom gen 18, 2009 13:15 pm

meglio rimanere con la cara vecchia bussola, perchè non ha la batteria!
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Messaggioda Gigi64 » dom gen 18, 2009 13:43 pm

Non ho mai provato ad usare il gps in montagna, e probabilmente il mio giudizio è di parte perchè ho praticato per un certo periodo orienteering (corsa d'orientamento), ma ritengo che cartina e bussola, e magari un altimetro (io ne uso uno di quelli inclusi in un orologio), siano i mezzi più affidabili.

Poi ovvio che qualche nozione specifica nell'uso della bussola e nella lettura della cartina bisogna averla, non è che si può buttare il tutto nello zaino e pensare di tirarli fuori solo in casi di necessità estrema.
Fare l'azimut, saper fare una triangolazione (utile nel caso ci si perda), saper leggere le curve di livello e fare un raffronto immediato col terreno, sono cose per le quali fare un minimo di esercizio risulta sempre utile...
Aggiungo che nozioni di orientamento generale non guastano mai. Ad esempio sapersi orientare con il sole, anche solo a spanne per percepire se si sta andando in una direzione che non c'entra niente con dove dovremmo andare. Poi ci sono i punti di riferimento, i rumori, le parti più umide di rocce e alberi, ecc, ecc. Un buon principio sarebbe anche quello di non dimenticarsi quando si percorre un sentiero di guardare indietro di tanto in tanto, soprattutto quando ci sono dei bivi o cose particolari. Se ci si deve girare indietro per battere in ritirata, o perchè il percorso prevede un ritorno dalla stessa via dell'andata, non si ha idea di quanto può sembrare diverso vedere il sentiero in un senso rispetto a quell'altro.

Questi principi sono poi particolarmente utili se la visibilità cala per fattori quali nebbia, oscurità, maltempo, ecc, ecc.
Ad esempio io mi sono abituato a usare anche luna e stelle per l'orientamento (oltre agli elementi sopracitati), sia perchè un'attività che amo fare è correre di notte nei boschi (sembra da pazzi :D ma è molto meno pericoloso che correre su strada quando è buio! ;)), e sia per un'eventuale emergenza.
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Messaggioda jakarta » lun gen 19, 2009 0:25 am

Gigi64 ha scritto:Non ho mai provato ad usare il gps in montagna, e probabilmente il mio giudizio è di parte perchè ho praticato per un certo periodo orienteering (corsa d'orientamento), ma ritengo che cartina e bussola, e magari un altimetro (io ne uso uno di quelli inclusi in un orologio), siano i mezzi più affidabili.

Poi ovvio che qualche nozione specifica nell'uso della bussola e nella lettura della cartina bisogna averla, non è che si può buttare il tutto nello zaino e pensare di tirarli fuori solo in casi di necessità estrema.
Fare l'azimut, saper fare una triangolazione (utile nel caso ci si perda), saper leggere le curve di livello e fare un raffronto immediato col terreno, sono cose per le quali fare un minimo di esercizio risulta sempre utile...
Aggiungo che nozioni di orientamento generale non guastano mai. Ad esempio sapersi orientare con il sole, anche solo a spanne per percepire se si sta andando in una direzione che non c'entra niente con dove dovremmo andare. Poi ci sono i punti di riferimento, i rumori, le parti più umide di rocce e alberi, ecc, ecc. Un buon principio sarebbe anche quello di non dimenticarsi quando si percorre un sentiero di guardare indietro di tanto in tanto, soprattutto quando ci sono dei bivi o cose particolari. Se ci si deve girare indietro per battere in ritirata, o perchè il percorso prevede un ritorno dalla stessa via dell'andata, non si ha idea di quanto può sembrare diverso vedere il sentiero in un senso rispetto a quell'altro.

Questi principi sono poi particolarmente utili se la visibilità cala per fattori quali nebbia, oscurità, maltempo, ecc, ecc.
Ad esempio io mi sono abituato a usare anche luna e stelle per l'orientamento (oltre agli elementi sopracitati), sia perchè un'attività che amo fare è correre di notte nei boschi (sembra da pazzi :D ma è molto meno pericoloso che correre su strada quando è buio! ;)), e sia per un'eventuale emergenza.


Io ho un esperienza molto base di carina bussola e gps, però mi sono reso conto che in caso di nebbia fittissima se non è la prima volta che fai quel percorso sei abbastanza fregato, mentre se hai un gps con il track-back ti puoi salvare il culo.
Diciamo che non bisogna affidarsi completamente al gps, anche perchè è inutile avere un gps e non sapere leggere una cartina, però può tornare utile in necessità :)
jakarta
 

Messaggioda Gigi64 » lun gen 19, 2009 1:45 am

jakarta ha scritto:Io ho un esperienza molto base di carina bussola e gps, però mi sono reso conto che in caso di nebbia fittissima se non è la prima volta che fai quel percorso sei abbastanza fregato, mentre se hai un gps con il track-back ti puoi salvare il culo.
Diciamo che non bisogna affidarsi completamente al gps, anche perchè è inutile avere un gps e non sapere leggere una cartina, però può tornare utile in necessità :)


Non dico che l'uso del gps non sia valido, e concordo con quanto dici alla fine del tuo post. ;)

Io per adesso questo strumento ce l'ho soltanto per l'uso stradale. Per molti anni, anche in base a dei lavori che ho fatto e che sto facendo, ho usato moltissimo le cartine stradali, e vedo che il gps è infinitamente più comodo, su questo non si discute, però vedo anche che non è di certo infallibile... Per questo nella mia macchina trovano posto anche le buone e vecchie cartine, perchè mi sono accorto che anche utilizzando al meglio questo utilissimo strumento a volte qualche errore lo commette, per svariati motivi, oppure può avere dei malfunzionamenti. Sono tutti casi estremamente rari, ma capitano...

Probabilmente un giorno mi comprerò anche un gps per il trekking, però per gli stessi motivi che ho scritto sopra nel mio zaino oltre allo stesso gps ci sarà sempre cartina e bussola, e non dimenticherò mai di ripassare le mie nozioni di orientamento con strumenti più rudimentali.
Poi sono d'accordo con te che in caso di nebbia fittissima avere un gps con una traccia del sentiero è più che utile, però... sarebbe ancora più utile non mettersi in marcia se si vede che potrebbero arrivare delle condizioni meteo che possono portare a quel problema, altrimenti l'uso del gps rischierebbe di diventare come quello del cellulare, per il quale sappiamo tutti come troppo spesso gente con infradito, pantaloncini e maglietta (la esagero un po per rendere l'idea! :D) vadano in posti di montagna con la certezza che anche se si mettono nei guai possono sempre chiamare i soccorsi col telefonino.

Capisci cosa intendo? ;)

Comunque c'è da pensare che ad esempio nell'orienteering spesso si percorrono tratti di bosco perfettamente sconosciuto e fuori sentiero arrivando con una certa precisione da un punto ad un altro (e il punto d'arrivo, denominato "lanterna", spesso lo vedi solo a pochi metri di distanza), distante solitamente centinaia di metri, ma anche km, e tutto questo solo con cartina e bussola. Addirittura si fanno delle gare notturne, e parliamo sempre di terreno sconosciuto... In questo caso la visione è limitata a dove può arrivare la lampada frontale, ricordando che la maggior parte del tempo sei in mezzo ad un bosco e non in terreno aperto, perciò con una visibilità decisamente limitata e perciò in una situazione (anche psicologica) non molto diversa dal trovarsi in mezzo alla nebbia...
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Messaggioda five.eight* » lun gen 19, 2009 12:20 pm

carta, bussola e altimetro non possono mancare e non possono essere sostituiti dal GPS
resta il fatto che il GPS può essere

comodissimo per:

-caricarci tracce e navigare comodamente su percorsi sconosciuti
-scaricare le tracce percorse e farsi un bel data base delle ascensioni/uscite e condividerle

è importante e insostituibile - quoto Jakarta -

in caso di visibilità 0, invece di approntare schizzi di rotta al volo e seguirli con la bussola e il trenino umano in sequenza, ti porta a destinazione ( O A CASA)
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Messaggioda alpine71 » ven gen 23, 2009 16:22 pm

Scusate la mia estrema, estremissima ignoranza.
Il GPS quali informazioni ti dà?
Ti dice le coordinate della tua posizione, latitudine, longitudine e altezza?
Nello schermo vedi i sentieri perchè si possono caricare nel gps?
Ti segnala dei rifugi? Le strade?
Perdonate il mio rincoglionimento
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » ven gen 23, 2009 17:22 pm

jakarta ha scritto:
Gigi64 ha scritto:Non ho mai provato ad usare il gps in montagna, e probabilmente il mio giudizio è di parte perchè ho praticato per un certo periodo orienteering (corsa d'orientamento), ma ritengo che cartina e bussola, e magari un altimetro (io ne uso uno di quelli inclusi in un orologio), siano i mezzi più affidabili.

Poi ovvio che qualche nozione specifica nell'uso della bussola e nella lettura della cartina bisogna averla, non è che si può buttare il tutto nello zaino e pensare di tirarli fuori solo in casi di necessità estrema.
Fare l'azimut, saper fare una triangolazione (utile nel caso ci si perda), saper leggere le curve di livello e fare un raffronto immediato col terreno, sono cose per le quali fare un minimo di esercizio risulta sempre utile...
Aggiungo che nozioni di orientamento generale non guastano mai. Ad esempio sapersi orientare con il sole, anche solo a spanne per percepire se si sta andando in una direzione che non c'entra niente con dove dovremmo andare. Poi ci sono i punti di riferimento, i rumori, le parti più umide di rocce e alberi, ecc, ecc. Un buon principio sarebbe anche quello di non dimenticarsi quando si percorre un sentiero di guardare indietro di tanto in tanto, soprattutto quando ci sono dei bivi o cose particolari. Se ci si deve girare indietro per battere in ritirata, o perchè il percorso prevede un ritorno dalla stessa via dell'andata, non si ha idea di quanto può sembrare diverso vedere il sentiero in un senso rispetto a quell'altro.

Questi principi sono poi particolarmente utili se la visibilità cala per fattori quali nebbia, oscurità, maltempo, ecc, ecc.
Ad esempio io mi sono abituato a usare anche luna e stelle per l'orientamento (oltre agli elementi sopracitati), sia perchè un'attività che amo fare è correre di notte nei boschi (sembra da pazzi :D ma è molto meno pericoloso che correre su strada quando è buio! ;)), e sia per un'eventuale emergenza.


Io ho un esperienza molto base di carina bussola e gps, però mi sono reso conto che in caso di nebbia fittissima se non è la prima volta che fai quel percorso sei abbastanza fregato, mentre se hai un gps con il track-back ti puoi salvare il culo.
Diciamo che non bisogna affidarsi completamente al gps, anche perchè è inutile avere un gps e non sapere leggere una cartina, però può tornare utile in necessità :)


per cui secondo te basta cambiare sempre intinerario e non resti mai fregato dalla nebbia.... :twisted: :roll:

io so solo che con la bussola hanno esplorato l'urbe terraqueo in tutte le condizioni ambientali da non so quanti secoli....
e anch'io nel mio piccolo, anche solo con la bussola, mi son tirato fuori da nebbioni infami...a volte basta evitare di girare intorno...e su un ghiacciaio con il buio, il vento e la nebbia le cose da usare devono essere mooolto semplici... :wink:

l'importante e muoversi guardando e "immagazzinado" il terreno in cui ci si muove e averlo studiato preventivamente sulla carta se non lo si conosce...se poi a qualcuno serve bussola e gps per orientarsi di giorno con buone condizioni atmosferiche mi verrebbe da dire altro ma mi trattengo....... :?
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Messaggioda agh » ven gen 23, 2009 19:08 pm

sergio-ex63-ora36 ha scritto:io so solo che con la bussola hanno esplorato l'urbe terraqueo in tutte le condizioni ambientali da non so quanti secoli....
e anch'io nel mio piccolo, anche solo con la bussola, mi son tirato fuori da nebbioni infami...a volte basta evitare di girare intorno...e su un ghiacciaio con il buio, il vento e la nebbia le cose da usare devono essere mooolto semplici... :wink:


ma esplorare "l'orbe terracqueo" (e non urbe :) è una cosa un po' diversa dall'andare in giro con una mappa.

Riguardo la bussola può essere senz'altro utilissima, ma sempre in combinazione con una carta. La bussola ti indica la direzione, ma non ti dice nulla riguardo alla morfologia del terreno, ovvero se ci sono dirupi, valloni, boscaglie, cioè situzioni che sarebbe magari molto meglio aggirare...
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » ven gen 23, 2009 22:18 pm

agh ha scritto:
sergio-ex63-ora36 ha scritto:io so solo che con la bussola hanno esplorato l'urbe terraqueo in tutte le condizioni ambientali da non so quanti secoli....
e anch'io nel mio piccolo, anche solo con la bussola, mi son tirato fuori da nebbioni infami...a volte basta evitare di girare intorno...e su un ghiacciaio con il buio, il vento e la nebbia le cose da usare devono essere mooolto semplici... :wink:


ma esplorare "l'orbe terracqueo" (e non urbe :) è una cosa un po' diversa dall'andare in giro con una mappa.

Riguardo la bussola può essere senz'altro utilissima, ma sempre in combinazione con una carta. La bussola ti indica la direzione, ma non ti dice nulla riguardo alla morfologia del terreno, ovvero se ci sono dirupi, valloni, boscaglie, cioè situzioni che sarebbe magari molto meglio aggirare...


:oops: :D

comunque il titolo è: bussola o gps... :wink:

in quanto alle carte non ho problema ad ammetterne l'utilità ed il piacere della consultazione...
son capace di passare ore a guardar cartine ed imaginare intinerari... :D
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Messaggioda agh » ven gen 23, 2009 22:46 pm

sergio-ex63-ora36 ha scritto:in quanto alle carte non ho problema ad ammetterne l'utilità ed il piacere della consultazione...
son capace di passare ore a guardar cartine ed imaginare intinerari... :D


a chi lo dici :)

comunque il quesito "bussola o gps" mi pare un po' così: certo se uno non vuole fare nessuna fatica forse è meglio il gps (che bisogna comunque saper usare), ma personalmente non mi affiderei mai ad uno strumento senza sapere PRIMA come si usa una carta
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Messaggioda jakarta » sab gen 24, 2009 13:20 pm

sergio-ex63-ora36 ha scritto:per cui secondo te basta cambiare sempre intinerario e non resti mai fregato dalla nebbia.... :twisted: :roll:


?
no, non intendevo questo. Intendevo che con la funzione track-back dei gps se ti trovi in condizioni che non puoi continuare il sentiero e vuoi tornare indietro, anche in condizioni di nebbia fittissima seguendo il gps torni alla macchina in tranquillità.

sergio-ex63-ora36 ha scritto:io so solo che con la bussola hanno esplorato l'urbe terraqueo in tutte le condizioni ambientali da non so quanti secoli....
e anch'io nel mio piccolo, anche solo con la bussola, mi son tirato fuori da nebbioni infami...a volte basta evitare di girare intorno...e su un ghiacciaio con il buio, il vento e la nebbia le cose da usare devono essere mooolto semplici... :wink:

l'importante e muoversi guardando e "immagazzinado" il terreno in cui ci si muove e averlo studiato preventivamente sulla carta se non lo si conosce...se poi a qualcuno serve bussola e gps per orientarsi di giorno con buone condizioni atmosferiche mi verrebbe da dire altro ma mi trattengo....... :?


Se vai in un sentiero che non hai mai fatto, e non ci sono tracce causa neve e in più si aggiunge anche la nebbia che non ti permette di vedere il segno successivo (sempre se non è coperto dalla neve) con la bussola per mia esperienza ci metto di più che con il gps.
A mio avviso è un'ottima comodità!
Poi bisogna sempre vedere a cosa gli serve, io parlo per andare a fare un'escursione normale, non scalate o altro, non me ne intendo di quello e non parlo.
jakarta
 

Messaggioda jakarta » sab gen 24, 2009 13:44 pm

alpine71 ha scritto:Scusate la mia estrema, estremissima ignoranza.
Il GPS quali informazioni ti dà?
Ti dice le coordinate della tua posizione, latitudine, longitudine e altezza?
Nello schermo vedi i sentieri perchè si possono caricare nel gps?
Ti segnala dei rifugi? Le strade?
Perdonate il mio rincoglionimento


Io ho un etrex vista hcx, questo navigatore da le coordinate gps (decidi tu il formato se in utm ecc).
Nel mio gps si possono caricare delle tracce, le puoi trovare in internet da persone che hanno già fatto quel percorso, o puoi costruirtele tu con dei programmi che si trovano anche gratuitamente in internet.
Il mio carica la mappa Land Navigator, ci sono le strade d'Italia, le maggiori Europee, e poche mulattiere, sentieri zero!
Nella mia zona mi da anche i confini con il parco, informazioni del tipo se è bosco, prati. Da informazioni su tutti i fiumi anche quelli più piccoli. Per i rifugi devi sperare sempre che trovi dei waypoint in internet fatti da altri utenti o altrimenti ti prendi la cartina guardi le coordinate e le imposti nel gps :)
Spero di averti almeno un po' risolto i dubbi
jakarta
 

Messaggioda alpine71 » lun gen 26, 2009 10:32 am

jakarta ha scritto:
alpine71 ha scritto:Scusate la mia estrema, estremissima ignoranza.
Il GPS quali informazioni ti dà?
Ti dice le coordinate della tua posizione, latitudine, longitudine e altezza?
Nello schermo vedi i sentieri perchè si possono caricare nel gps?
Ti segnala dei rifugi? Le strade?
Perdonate il mio rincoglionimento


Io ho un etrex vista hcx, questo navigatore da le coordinate gps (decidi tu il formato se in utm ecc).
Nel mio gps si possono caricare delle tracce, le puoi trovare in internet da persone che hanno già fatto quel percorso, o puoi costruirtele tu con dei programmi che si trovano anche gratuitamente in internet.
Il mio carica la mappa Land Navigator, ci sono le strade d'Italia, le maggiori Europee, e poche mulattiere, sentieri zero!
Nella mia zona mi da anche i confini con il parco, informazioni del tipo se è bosco, prati. Da informazioni su tutti i fiumi anche quelli più piccoli. Per i rifugi devi sperare sempre che trovi dei waypoint in internet fatti da altri utenti o altrimenti ti prendi la cartina guardi le coordinate e le imposti nel gps :)
Spero di averti almeno un po' risolto i dubbi

Li hai risolti tutti.
Grazie jak.
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Messaggioda bugspietri » lun gen 26, 2009 10:38 am

nicot ha scritto:
Falco5x ha scritto:
nicot ha scritto:
Falco5x ha scritto:anche tu però... quello è un gufo!


...ma, occhi gialli.....rimango della mia idea: civetta.

Bella questa disquisizione uccellesca....
Allora vedi Wikipedia:

questa è la civetta
http://it.wikipedia.org/wiki/Athene_noctua

questo è il gufo
http://it.wikipedia.org/wiki/Bubo

ho cannato!!!! gufo dagli occhi gialli!!!!
alla prossima


La vera differenza non si vede in queste immagini...tutti abbiamo in mente le dimensioni del gufo (e si vedono anche nella foto), quando ho visto una civetta mi sono stupito...non arriva ai 20cm di altezza...è minuscola rispetto ad un gufo!!!
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Messaggioda Falco5x » lun gen 26, 2009 10:54 am

Tanto per dare un senso anche tecnico al topic...
Fermo restando quanto ho già detto (e mettendo tra parentesi il cazzeggio uccellesco che ne è risultato), vorrei spiegare come faccio io col GPS quando ho voglia di perderci un sacco di tempo prima e dopo l'escursione (ma accade sempre più raramente).
:arrow: Per prima cosa mi procuro una versione elettronica della carta escursionistica della zona (scannerizzata oppure... si trova, insomma...).
:arrow: Utilizzo il programma Ozi Explorer per caricarci questa cartina e goereferenziarla (si dice così?), ricercando le coordinate di alcuni punti noti mediante un sito tipo questo http://www.earthtools.org/ e inserendole in Ozi.
:arrow: costruisco in Ozi la traccia del percorso che intendo seguire.
:arrow: trasferisco la traccia e/o alcuni waypoint significativi nel GPS (io ho Magellan Explorist 210)
:arrow: Durante l'escursione seguo la traccia memorizzata e nel contempo attivo la rilevazione traccia del percorso reale che sto facendo.
:arrow: Tornato a casa scarico il percorso reale tramite Ozi sulla carta e mi accorgo di quanto i sentieri segnati sulla carta siano sballati rispetto alla realtà.
:arrow: La volta dopo, per riposarmi da questa fatica, il GPS non lo porto neanche, e vado alla grande con il mio orologio bussola-altimetro.
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
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Messaggioda zampognaro » lun gen 26, 2009 11:16 am

maporcamiseria nessuno che dice che l'ideale è avere (e saper usare) carta, bussola, gps e altimetro?
meglio bussola o gps - mica è una gara !!!

vabbè che fa figo saper fare "orientering" ma carta e bussola non sempre possono aiutarci, se sbagliamo il posizionamento iniziale (la precisione del puno dove siamo non è sempre precisa :D ) possiamo trovarci in situazioni poco piacevoli, così come se guardiamo solo i 3 cm di schermo del gps possiamo non capire una mazza di dove stiamo andando.
premessa necessaria è la testa di chi li usa, lo studio del percorso su carta ecc.

Io porto sempre con me carta, bussola e altimetro (orologio) e gps (sul telefono...peso in più 0 - praticità massima) e quando mi trovo in difficoltà per percorsi mai fatti prima o situazioni particolari (anche solo raccolta funghi, nebbia, buio ecc. ) utilizzo la cosa che mi fa uscire dai casini (spesso in modo combinato), non sto a pensare se è meglio la bussola o il gps sono semplicemente utili (in situazioni critiche indispensabili) tutti e due
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Messaggioda Sbob » lun gen 26, 2009 12:13 pm

sergio-ex63-ora36 ha scritto:io so solo che con la bussola hanno esplorato l'urbe terraqueo in tutte le condizioni ambientali da non so quanti secoli....
e anch'io nel mio piccolo, anche solo con la bussola, mi son tirato fuori da nebbioni infami...a volte basta evitare di girare intorno...e su un ghiacciaio con il buio, il vento e la nebbia le cose da usare devono essere mooolto semplici... :wink:

l'importante e muoversi guardando e "immagazzinado" il terreno in cui ci si muove e averlo studiato preventivamente sulla carta se non lo si conosce...se poi a qualcuno serve bussola e gps per orientarsi di giorno con buone condizioni atmosferiche mi verrebbe da dire altro ma mi trattengo....... :?


Infatti sono morte fior di guide perche' si sono perse nella nebbia. Con un GPS (utilizzato bene, s'intende) non sarebbe stato possibile.
Se sei su un ghiacciaio piatto, enza punti di riferimento e nella nebbia fitta, la bussola puo' servire a ben poco.
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Messaggioda bugspietri » lun gen 26, 2009 12:37 pm

Sbob ha scritto:
sergio-ex63-ora36 ha scritto:io so solo che con la bussola hanno esplorato l'urbe terraqueo in tutte le condizioni ambientali da non so quanti secoli....
e anch'io nel mio piccolo, anche solo con la bussola, mi son tirato fuori da nebbioni infami...a volte basta evitare di girare intorno...e su un ghiacciaio con il buio, il vento e la nebbia le cose da usare devono essere mooolto semplici... :wink:

l'importante e muoversi guardando e "immagazzinado" il terreno in cui ci si muove e averlo studiato preventivamente sulla carta se non lo si conosce...se poi a qualcuno serve bussola e gps per orientarsi di giorno con buone condizioni atmosferiche mi verrebbe da dire altro ma mi trattengo....... :?


Infatti sono morte fior di guide perche' si sono perse nella nebbia. Con un GPS (utilizzato bene, s'intende) non sarebbe stato possibile.
Se sei su un ghiacciaio piatto, enza punti di riferimento e nella nebbia fitta, la bussola puo' servire a ben poco.


Nella nebbia veramente fitta anche il GPS può servire a poco (non vede i satelliti!)... a questo punto rimangono solo le bandierine oppure "l'intuito" unito a tutti i pochi dati che abbiamo! ...e la bussola almeno ci può dare una "direzione" anche se non sappiamo esattamente dove siamo...il gps muto nn dà nulla!
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Messaggioda gug » lun gen 26, 2009 13:49 pm

Falco5x ha scritto:Tanto per dare un senso anche tecnico al topic...
Fermo restando quanto ho già detto (e mettendo tra parentesi il cazzeggio uccellesco che ne è risultato), vorrei spiegare come faccio io col GPS quando ho voglia di perderci un sacco di tempo prima e dopo l'escursione (ma accade sempre più raramente).


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