Domanda del Superpippa per Trentini: Sentiero M. Torti

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Domanda del Superpippa per Trentini: Sentiero M. Torti

Messaggioda arteriolupin » ven ott 24, 2008 8:14 am

Buongiorno,


a costo di prendermi quattro spernacchiate alla Totò, qualcuno mi sa dire qualcosa del sentiero Massimiliano Torti?

Suggerimenti su dove andare a parcheggiare, da che parte affrontarlo, gradi (I, II, pass. di III?) e tempistica...

Ho trovato qualche minima indicazione e l'idea di farmi una traversata lunga lunga a pelo d'acqua o quasi mi sconfinfera...

E' tanto che non vado da quelle parti, non mi dispiacerebbe divertirmi su un sentiero alpinistico senza troppi problemi...

Per cui accetto ogni consiglio, parere, spunto...


Ah, visto che ci siete, cari Trentini...

Ho visto anche indicazioni sull'esistenza di un "sentiero alpinistico" di II o poco più sopra Arco... Via del 92 Congresso o qualcosa del genere...

Qualcuno me ne sa dire qualcosa???

Soprattutto... Calcolando che state parlando con un superpippa bradipo, lento, imbranato e sovrappeso... E' il caso di farli ambedue in cordata nella loro interezza o in cornserva?


Scusate se ne approfitto così brutalmente, ma ciò che per molti è ovvio per me, spesso, non lo è.

Grazie infinite


Arterio
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parete del ponale

Messaggioda emanuele » ven ott 24, 2008 8:49 am

la via che ti interessa attraversa per 2 km l'intera parete del ponale a livello del dos de calà, sulla gardesana occidentale: si deve salire dalla gardesana(qualche km da riva-tn, parcheggio difficile, meglio al porto di ponale), presso la casa della trota, si sale per un ripido sentiero che raggiunge la vecchia strada di pregàsina, la si segue fino ad un sentiero con segnavia che conduce ad una targa con dedica a massimiliano torti, da qui si percorre con la corda sempre in traverso una cengia artificiale scavata per dei saggi geologici per la costruzione di una strada, il percorso è evidentissimo, attrezzato a fix(450!!), noto anche come sentiero dei contrabbandieri, in alcuni punti c'era un cavetto(ora non so), utili scarpe da arrampicata comode, passaggi di 2° e 3°-, il percorso termina all'altezza dell'hotel pier che si raggiunge in discesa per ghiaione(bolli rossi), da qui autostop o a piedi lungo la gardesana per riprendere l'auto in direzione nord(riva).
- se trovo la cartina ti posto un'immagine del percorso, se ti serve?
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Re: parete del ponale

Messaggioda arteriolupin » ven ott 24, 2008 9:04 am

emanuele ha scritto:...
- se trovo la cartina ti posto un'immagine del percorso, se ti serve?


Te ne sarei imensamente grato...

Fai con calma, tanto fino a lunedì sarò assente e la via in questione rientra nei miei piani per le "escursioni da stagione morta".

Ti ringrazio anticipatamente

Luca
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mappa

Messaggioda emanuele » sab ott 25, 2008 17:54 pm

Parete del Ponale
Dislivello:
300
Tempo di percorrenza:
3 h.
Difficolta:
EEA
Materiali:
1 spezzone di corda da 30 metri, casco, alcuni rinvii, longe con moschettone per assicurarsi sui cavi.
Periodo migliore:
Tutto l'anno. In inverno al pomeriggio il vento potrebbe dare fastidio.


Questo sentiero è il risultato di un recente lavoro di sistemazione e messa in sicurezza di un vecchio tracciato a mezza costa scavato artificialmente lungo la parete del Ponale, a picco sul lago di Garda. Tale tracciato, iniziato alla fine dell'ottocento e poi completamente abbandonato, si presenta come una lunga cengia orizzontale larga non più di un metro, molto simile in alcuni punti alla famosa via ferrata delle Bocchette del Brenta.
Il sentiero è generalmente percorribile senza difficoltà a parte in un paio di passaggi comunque ben protetti da cavi di acciaio. I tratti più facili, in ogni caso sempre esposti, sono invece attrezzati con alcuni spit ed è per questo che è consigliabile percorrere il sentiero legati in cordata.
La guida da cui abbiamo tratto le informazioni per questo itinerario valuta la difficoltà complessiva in PD-: a me sembra molto sopravvalutata ed è per questo che qui trovate l'indicazione EEA. In effetti, a parte il fatto di essere legati in cordata, l'impegno è molto simile a quello di una normale via ferrata.

Attacco:
Percorrere la strada Gardesana in direzione di Riva del Garda: superato l'abitato di Limone, proseguire ancora per qualche chilometro fin dove il versante della montagna diventa roccioso ed iniziano le gallerie. Parcheggiare nel piccolo spiazzo a sinistra sotto al cartello che indica il ristorante "La casa della Trota".
Continuare a piedi entrando nella galleria successiva, superare l'ingresso al ristorante e, poco oltre, imboccare a sinistra la mulattiera che risale una valletta laterale (cartello segnaletico per Pregasina). Con numerosi zig-zag si guadagna velocemente quota portandosi in alto al di sopra della fascia rocciosa: giunti ad un bivio, prendere il sentiero a sinistra raggiungendo in breve una stradina asfaltata pianeggiante. Percorrere la stradina in direzione di Limone (Sud) sino al primo tornante: qui sulla sinistra parte una debole traccia di sentiero che, con un giro a mezza costa, si porta sul filo di un'aerea cresta a picco sul lago su cui sono ancorate le reti protettive per la strada sottostante.
Scendere lungo la cresta sino ad un'apertura nella rete metallica in corrispondenza dell'inizio della cengia scavata nella roccia. Targa in metallo.

Descrizione:
Eventualmente assicurandosi al cavo d'acciaio, percorrere senza difficoltà tutta la prima parte della cengia, curiosamente ingabbiati all'interno della rete metallica di protezione.
Terminato il tratto con le reti, il cavo d'acciaio lascia il posto ad una serie di spit tramite i quali è comunque possibile proseguire assicurati. Prima di arrivare a metà percorso si deve superare un tratto di un paio di metri in cui la cengia è franata: poiché non si riesce a superare l'ostacolo con una spaccata, bisogna appendersi di peso al cavo metallico.
Più avanti, in una nicchia riparata, si trova una scatola di metallo con il libro di via.
Il sentiero continua sempre orizzontale con begli scorci sul sottostante lago di Garda: aggirato un spigoletto si supera una valletta erbosa e si perviene al tratto più impegnativo del percorso. Qui alcuni tratti franati costringono infatti a procedere tenendo di forza il cavo d'acciaio e puntando i piedi alla parete.
Più avanti un altro tratto scavato nella roccia conclude infine il sentiero attrezzato: proseguendo senza altre difficoltà si arriva quindi ad una piccola conca dove è stato costruito un albergo. Un'ultima breve discesa permette di tornare sulla strada Gardesana e seguendola in direzione di Riva, si arriva dopo un paio di chilometri al piccolo parcheggio.
Immagine
Immaginefoto sul web che rendono l'idea
Immagine
la mappa senza il percorso
Immagine
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Messaggioda bertoldik65 » sab ott 25, 2008 20:02 pm

vai sul sito www.satrivadelgarda.it, clicca su G.R.A.M, ci sono 4 immagini del sentiero M.Torti.
Per portarti all'attacco ti consiglio di arrivare a Pregasina, sulla strada che da Riva porta in Val di Ledro, parcheggiare dopo la nuova galleria e scendere per la vecchia strada, ora chiusa al traffico, fino ad un tornante da dove parte un sentiero che attraversa una valletta e ti porta sulla cresta a piombo sul lago, poco più sotto la targa dedicata a Massimiliano e l'inizio del sentiero. Il problema è ritornare a Pregasina e se arrivi con un mezzo solo, la soluzione di Emanule è la migliore, occhio però al posteggio e soprattutto a tornarci, la Gardesana non ha marciapiedi e ci sono parecchie gallerie!!
il 92°congresso è una tranquilla salita di 2°grado( volendo con variante di 3°) sulla cresta del Monte Baone, 400 metri di dislivello, non attrezzata, partenza da Laghel, subito sopra ad Arco, ritorno con comodo sentiero prima e stradina cementata poi.
alberto

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Messaggioda manina515 » sab ott 25, 2008 20:33 pm

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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » dom ott 26, 2008 1:03 am

bertoldik65 ha scritto:vai sul sito www.satrivadelgarda.it, clicca su G.R.A.M, ci sono 4 immagini del sentiero M.Torti.
Per portarti all'attacco ti consiglio di arrivare a Pregasina, sulla strada che da Riva porta in Val di Ledro, parcheggiare dopo la nuova galleria e scendere per la vecchia strada, ora chiusa al traffico, fino ad un tornante da dove parte un sentiero che attraversa una valletta e ti porta sulla cresta a piombo sul lago, poco più sotto la targa dedicata a Massimiliano e l'inizio del sentiero. Il problema è ritornare a Pregasina e se arrivi con un mezzo solo, la soluzione di Emanule è la migliore, occhio però al posteggio e soprattutto a tornarci, la Gardesana non ha marciapiedi e ci sono parecchie gallerie!!
il 92°congresso è una tranquilla salita di 2°grado( volendo con variante di 3°) sulla cresta del Monte Baone, 400 metri di dislivello, non attrezzata, partenza da Laghel, subito sopra ad Arco, ritorno con comodo sentiero prima e stradina cementata poi.


domando: dalla fine del sentiero, invece che scendere alla gardesana, non è possibile risalire verso punta larici e scendere a pregasina per la forestale?
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Messaggioda bertoldik65 » dom ott 26, 2008 18:29 pm

non mi risulta ci sia la possibilità di trversare e portarsi direttamente a Punta Larici.
Dovresti scendere comunque sulla gardesana,percorrerla in direzione sud fino all'hotel Panorama, 2 km ca. prima di Limone e da lì risalire la Val Larici fino alla punta omonima e quindi con la forestale ritornare a Pregasina....
Sai che sfacchinata...
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Messaggioda arteriolupin » dom ott 26, 2008 18:54 pm

Ragazzi, siete sempre preziosissimi


un grazie di cuore


ora ho le idee più chiare


Muchas gracias dal Rey de las Superpippas
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Messaggioda Skyzzato » lun gen 17, 2011 1:21 am

L'ho fatta oggi! davvero un bel itinerario. Si alternano passeggiate esposte in cengia a pezzi un po' adrenalinici tipo intagli da passare attaccati al cordino o pezzi strapiombanti. Merita un giro :wink:
Non si possono nutrire pensieri cattivi al di sopra di una certa altitudine
(François Mauriac)
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Messaggioda julius » lun gen 17, 2011 1:45 am

La via del "92° Congresso" l'ho percorsa un paio di volte. Se sai arrampicare puoi farla tranquillamente senza corda ( difficoltà mediamente sul II grado,con un breve traverso esposto e successivo strapiombino manigliato di III, roccia generalmente ottima ), se vai con qualche principiante può essere prudente uno spezzone di corda per assicurarlo nei (pochi) punti esposti. Si svolge,in pratica, lungo la cresta che delimita a destra lo scivolo di placche del Monte Baone.
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Re: Domanda del Superpippa per Trentini: Sentiero M. Torti

Messaggioda Falco5x » lun gen 17, 2011 8:41 am

arteriolupin ha scritto:...
Soprattutto... Calcolando che state parlando con un superpippa bradipo, lento, imbranato e sovrappeso...

e farsi invece una birretta sulla sdraio leggendo il giornale, no?
sarebbe assai più consono al personaggio e non rischierebbe di movimentare l'elisoccorso per cetacei spiaggiati. :twisted:
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
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Messaggioda julius » mar gen 18, 2011 15:18 pm

Riguardando meglio le immagini debbo correggermi: lo strapiombino manigliato viene alquanto porima del traverso esposto.
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Messaggioda rocciaforever » mar gen 18, 2011 15:26 pm

:?: :?: :?: :?: :?: :?:
mi sa che avete preso un granchio: la via del 92° congresso NON è il sentiero M. Torti, quest'ultimo come si vede dagli interventi iniziali corre a picco sul lago di Garda e non sulla cresta del monte Baone...... :wink:
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Messaggioda arteriolupin » mar gen 18, 2011 15:31 pm

rocciaforever ha scritto::?: :?: :?: :?: :?: :?:
mi sa che avete preso un granchio: la via del 92° congresso NON è il sentiero M. Torti, quest'ultimo come si vede dagli interventi iniziali corre a picco sul lago di Garda e non sulla cresta del monte Baone...... :wink:


Vabbe', dai...

sempre Trentino e sempre via da pippe è...

Oro colato per decrepiti come me...

:lol: :lol: :lol:
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Messaggioda rocciaforever » mar gen 18, 2011 15:35 pm

ok, ok....
voleva solo essere una puntualizzazione senza scopi polemici.....giusto per non incorrere nelle foto di un percorso e trovarsi sull'altro.... :wink:
ciauuuu
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Messaggioda arteriolupin » mar gen 18, 2011 15:39 pm

Ciao roccetta,

visto che abbiamo preso il granchio, preparerò due spaghettini per la fine della Via...

:lol: :lol: :lol:

Spaghetti alla polpa di granchio in uscita dal 92 Congresso...

Secondo me, una prima assoluta!
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Messaggioda rocciaforever » mar gen 18, 2011 16:12 pm

arteriolupin ha scritto:Ciao roccetta,

visto che abbiamo preso il granchio, preparerò due spaghettini per la fine della Via...

:lol: :lol: :lol:

Spaghetti alla polpa di granchio in uscita dal 92 Congresso...

Secondo me, una prima assoluta!


evvai! io mi prenoto!
per degli spaghetti così sono disposta anche a passeggiare sul 92° Congresso... :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » lun set 10, 2012 18:13 pm

sergio-ex63-ora36 ha scritto:
bertoldik65 ha scritto:vai sul sito www.satrivadelgarda.it, clicca su G.R.A.M, ci sono 4 immagini del sentiero M.Torti.
Per portarti all'attacco ti consiglio di arrivare a Pregasina, sulla strada che da Riva porta in Val di Ledro, parcheggiare dopo la nuova galleria e scendere per la vecchia strada, ora chiusa al traffico, fino ad un tornante da dove parte un sentiero che attraversa una valletta e ti porta sulla cresta a piombo sul lago, poco più sotto la targa dedicata a Massimiliano e l'inizio del sentiero. Il problema è ritornare a Pregasina e se arrivi con un mezzo solo, la soluzione di Emanule è la migliore, occhio però al posteggio e soprattutto a tornarci, la Gardesana non ha marciapiedi e ci sono parecchie gallerie!!
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domando: dalla fine del sentiero, invece che scendere alla gardesana, non è possibile risalire verso punta larici e scendere a pregasina per la forestale?


mi rispondo da solo...

la logistica migliore (per conto mio) consiste nel lasciare la macchina al belvedere prima di Pregasina (all'uscita della galleria) scendere per la vecchia strada e quindi imboccare il sentiero...una volta sopra l'albergo Pier salire (indicazioni) a destra sbucando appena sotto pregasina e quindi scendere in breve per la strada alla macchina...

il sentiero merita (da ottobre in poi...)

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