da arteriolupin » ven ott 17, 2008 7:59 am
E bravo il vecchio caprone orobico...
Per quanto non sia nemmeno il sottoscritto un assiduo frequentatore di chiese se non a scopi di visita artistica o turistica, va riconosciuto a molti sacerdoti il pregio di avvicinare ii ragazzi alla montagna...
Se mi sono innamorato così presto e così tanto della montagna, oltre ai miei genitori, lo devo a due sacerdoti che avrò sempre nel cuore. Veri appassionati, inguaribili malati di montagna e cacciatori di panorami...
Un po' meno nel cuore avrò, invece, quei sacerdoti accompagnati da Guida Alpina che, nel 1989, ho incontrato su una cima dolomitica mooolto gettonata...
Agosto 1989:io ed il mio compagno di cordata di allora riusciamo a beccare una giornata in cui, partendo moolto presto, becchiamo ben poca gente all'attacco del Campanile di Val Montanaia...
Giornata stupenda, di fronte a noi Mauro Corona e ragazzi dello Zoo di Erto che stanno aprendo una via (una delle tante) e smadonnano mentre salgono (l'eco faceva rimbombare le bestemmie per tutto il vallone)...
Superiamo la fessura Cozzi, passiamo la traversata, salgo d'un fiato il camino von Glanvell e prendiamo le ultime due lunghezze, più facili ed abbattute, verso la vetta...
Mi arriva un sassolino...
Urlo "ocio..."
Dopo due minuti altro sasso...
Allora urlo "Ocio" e, per sicurezza, lo dico anche in tedesco "Vorsicht"""
Mi alzo ancora di qualche metro e me ne arrivano altri 5 o 6, di cui un paio grossetti...
Un sasso mi becca in pieno il caschetto...
Parte il più classico dei rosari veneti...
Un'intera enciclopedia degli animali applicata a figure più o meno sacre e, di seguito, a voce alta, le possibili varianti dei lavori delle madri di chi sta sopra...
Arrivo alla campana di vetta con un ultimo bestemmione pronto in gola ed il martello impugnato, deciso a sopprimere l'idiota...
Quando la bestemmia viene ricacciata in gola...
Vedo tre persone, chiaramente preti, con un tipo col distintivo di guida alpina dalla faccia mesta che mi chiede scusa...
Io, allora "mannaggia li pescetti... ma non state attenti ai sassi??"
Uno di loro, candido: "Insomma.. che parole... Stiamo facendo spazio perché vogliamo dire messa in cima..."
Nel frattempo sta salendo il mio compagno che smadonna non meno di me...
Gli faccio cenno di moderare il linguaggio... Arriva, si rende conto della situazione, blocca il disco delle blasfemie comparate e guarda la Guida Alpina...
I preti ci fanno notare che devono dire messa e quindi è bene che o ci togliamo il casco e partecipiamo, o ci togliamo dai piedi...
Lascio la vostro buon cuore immaginare la risposta da parte mia e del mio compagno...
Non riporto, per decenza, la mia risposta... Un prete era polacco e pensava di potermi dire qualcosa senza essere capito...
Gli ho tradotto nella sua lingua quello che pensavo causandogli un arrossamento notevole, poi, mentre il mio compagno, smadonnando, preparava la doppia, abbiamo invitato la Guida Alpina o a controllare i clienti o a cambiare mestiere...
Scendiamo, comunque, allegri e ridenti, in una magnifica giornata di sole.
Dopo la bella escursione, trovo i miei due amici preti a Jesolo, racconto la vicenda e, tra le loro risate, mi sento dire:
"Ma ne hai tirate giù tante?"
"Figurati... Tutte quelle che conosco..."
Risposta del prete: "Sei assolto, anzi, avresti pure potuto tirare un cartone ai miei "colleghi" e saresti stato comunque in grazia di Dio"....
Ricorderò sempre quel prete... Lo stesso che, quando mi chiedeva di accompagnarlo in ferrata, era sempre pronto a benedirmi e perdonarmi al volo per ogni saracca o sproposito che usciva dalla mia pur attenta boccuccia...
Bravo AM, mi hai fatto tornare in mente un aneddoto carino...
...Se tuti i bechi gavesse un lampion... Gesummaria che iluminasiòn!
Canto popolare veneto