Un grazie, innanzitutto, a Davide...
Davide è un compagno di cordata sicuro, affidabile, amante della sicurezza e del "sano divertirsi" in montagna...
Il bello è che ci eravamo già beccati in giro per i monti del Lecchese... Avevamo anche parlato e ? grazie al Forum, ci siamo beccati per andare a divertirci...
L'affiatamento è stato immediato, anche per vicinanza di età e di approccio alla montagna.
Sulla via, che dire? E' una superclassica da superpippe... Ma anche da superamanti della montagna, quella con la M maiuscola.
Innazitutto il Moregallo, un microclima dolomitico che raggiunge poco più di 1200 m di altitudine, ma sembra un gigante dolomitico per bellezza...
Guglie, gugliette, bastioni, creste, spigoli, pareti e paretine...
Altro che postaccio, caro Om Selvadegh.. Io rispetto - e ci mancherebbe - il tuo punto di vista... Ma lo trovo delizioso.
La via: 500 m di sviluppo, divertenti, mai troppo faticosi (a parte un paio di punti in cui sia io che Davide ci siamo prodotti in piccole perdite di eleganza e prese per il culo reciproche). Bella, bellissima cresta, aerea, proteggibile con clessidre e spuntoni...
Eravamo solo noi sulla cresta ed in tutta la giornata non abbiamo incontrato nessuno...
Temperatura ideale...
Piccola notazione tecnica, per la quale chiedo lumi:
d'accordo che il sottoscritto è un superpippa classicista...
Ma viene dato come passaggio chiave il punto sopra il quale si trova un chiodo con cavetto metallico...
Personalmente ho trovato più duro un quasi strapiombetto nella seconda lunghezza (ma magari l'ho affrontato male io); la spaccatura con scaglia staccata (qui abbiamo dato il meglio di noi incastrandoci come nemmeno sui comix di caio...); l'untissimo camino, risolto più con la forza che con l'eleganza (risolto di peso dal sottoscritto per evitare di tirare giù santi e madonne per l'unto).
A favore posso solo dire che: 500 meti di sviluppo mai eccessivamente faticosi, con roccia stupenda, aerea, panoramica e quant'altro, meritavano davvero.. E meriteranno sempre.
Ora capisco meglio per qual motivo un grande dell'alpinismo come Gino Buscaini fosse innamorato di queste zone...
Sulla cima, pausa contemplazione (leggi: quasi pennichella) e poi i panorami sul Lago di Lecco dalla Cresta Ovest...
Davide, brianzolo, ha ammesso candidamente di non essere mai stato sulla cresta del Moregallo... Mi sono sentito un po' meno inutile...
Birra finale a Valmadrera...
Una giornata perfetta sotto ogni punto di vista...
Ringrazio di cuore Davide, che mi ha permesso di salire in assoluta sicurezza, sopportando la lentezza e la pigrizia della vecchia pippa Arterio...
Spero di tornare ad arrampicare o camminare ocn lui e con chi vorrà condividere lo spirito del gusto per la montagna più che per il gesto atletico o per il grado.
Con questi, invece, ci troveremo a scambiare pareri ed opinioni invetta e/o davanti alla birra.
Buone Montagne a tutti
Luca/Arterio
Il Moregallo


Lo Zucon, a guardia della cresta


Davide sullo spigolo della cresta

qui ravanammo mica poco...


Ancora Davide in cresta


Il famoso ponticello della cresta


Il panorama dalla forcella della cresta Ovest, scendendo

Ed il saluto finale del Lario, prima della partenza per la birra a Valmadrera...


Sarò anche naif, ma queste montagne hanno un fascino reale... Con buona pace di chi le definisce paracarri o collinette... Parola di dolomitista innamorato dei monti di ?casa sua? (anche se il mio concetto di ?casa? è estremamente ampio...)
Buone Montagne a tutti
P. S. Per chi lo volesse, il fotoalbum della gita è a http://picasaweb.google.it/Bradipodimontagna