arteriolupin ha scritto:E vabbe', visto che per altezza e aspetto - aggiunendo una barbetta caprina - potrei ricordare Alvaro Vitali, rispondo al sommo falco:
il mio termine "roba da pippe" era volutamente una sorta di richiamo a quanto avviene - soprattutto sul forum, dove pare che il minimo minimo sindacale sia il 6b a vista e così via...
io sono uno che come età è nel IV+... Ed ha imparato a riconoscere le difficoltà 30 anni fa...
Ho un rispetto sacrosanto - sottolineo sacrosanto - per le vie alpinistiche in genere.
Una cosa è il IV in falesia o su una via spittata o fixata che sia, a poca distanza dall'auto e con discesa in ascensore...
Un'altra è portarsi all'attcco e farsi 1000 m. di dislivello di cui 500 di sviluppo di via piantandosi le protezioni.
Il fatto che i materiali aiutino è indubbio, ma da qui a dire che sul IV passano tutti ne passa... e tanta. Il IV in Dolomite resta IV, e anche nel Lecchese.
I termini che ho usato "pippa" e simili sono quasi provocatori per chi vede l'impresa valutabile solo nell'ordine dei "gradi superiori". Io posso garantire che si è trattato di una gran bella esperienza, di stampo "antico", quando ancora c'era il gusto di trovare le clessidre per infilarci il cordino...
Per quanto riguarda la scala delle difficoltà, non è che i gradi siano stati allargati in basso, ma verso l'alto... E qui casca l'asino:
spesso alle scuole insegnano ad arrampicare - con spit e fix pronti - dal V in su...
Col risultato di allievi che, magari, passano ridendo il 5b e poi, su roccette di secondo, sul friabile, lì dove devi rimettere gli scarponi e ravanre.. Beh, si perdono, e di brutto...
A me, invece, piace mettere queste classiche da "superpippa" (e sono orgoglioso di esserlo) in un contesto di "gita in montagna". Nella fattispecie, completa, dall'attacco all'ascensione, dal gusto dei panorami alla discesa per cresta facile ma cui stare attenti, alla discesa a rotta di collo per la birra...
Sarò una pippa per i grandi e per i modernisti... Ma mi piaccio così.
Alvaro Vitali Lupin
Ma è mai possibile che appena mi definisco pierino esce subito fuori il titolare in persona della pierinaggine e mi ciula anche questo minimo primato! Capisco che le physique du rôle abbia il suo peso però, caspita, mi sento davvero scippato...
Vabbè, insomma, dalle parole del vitaliano arterio desumo che il termine "pippa" va applicato esclusivamente a un (giovane) falesista quando incontra un falesista un po' più bravo di lui: come dire che sono tutti delle pippe, visto che uno più bravo lo si trova sempre prima o poi.
Benissimo, allora se le cose stanno così io non mi sento affatto una pippa, primo perché non mi misuro con nessuno e secondo perché sul selvatico so ravanare quanto basta per lasciarci piangere anche il 5b di turno.
E manco ho mai provato a fare due metri di III.
Comunque scherzi a parte credo di aver capito.
Mi basta adesso risolvere soltanto un dettaglio: inventare un metodo davvero oggettivo per gradare le difficoltà.
Quando l'avrò trovato ve lo faccio sapere.
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.