alemaiale ha scritto:Gigi64 ha scritto:
A mio avviso quando uno fa la scelta di non seguire una regola di sicurezza e gli succede qualcosa dovrebbe assumersi non solo la responsabilità di quanto gli può succedere fisicamente, ma anche di eventuali costi che questa sua scelta comporta sulla collettività.
Ti ricordo che L'arrampicata in generale non ti obbliga nessuno a farla neanche il medico[b] quindi è assolutamente giusto che ognuno si assuma le proprie responsabilità di quello che fà e come dice il detto [b]CHI ROMPE PAGA E I COCCI SONO SUOI
Mi spiace se può sembrare cattivo ma è la mia umile opinione.[/b]
c***o Ale, che casino con i BBCode!

Tornando a noi, è vero che l'arrampicata non ti obbliga il medico a farla, così come tante attività dove potenzialmente ti puoi fare male. Ma un conto è fare queste attività attuando tutte le regole di sicurezza che minimizzino il rischio di incidenti, un conto è omettere queste regole e poi farsi male.
Nel primo caso sarà un puro e semplice incidente, nel secondo caso te la sarai anche cercata, o no?
In quanto a "chi rompe paga e i cocci sono i suoi", allora si dovrebbe dire la stessa cosa delle cinture di sicurezza con la macchina (insisto su questo paragone perchè lo trovo appropriato). Vai a guardare quanto pesa sulla collettività il mancato uso di questo strumento di sicurezza. Se uno si fa male e deve essere curato, o addirittura rimane invalido, è un peso sulla collettività.
Allora torno alla prima parte di questo post, se è stato un puro e semplice incidente, se l'individuo ha cercato di minimizzare i rischi, allora è giusto che la collettività aiuti il macapitato, ma se se l'è andata a cercare non attuando delle regole di sicurezza, magari basilari, allora sarebbe giusto che qualsiasi spesa per le sue cure fosse a carico suo o dei suoi famigliari, e non della collettività.
Do you understand me?
