Report: i 9 giorni in montagna di un papà con i figli

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Report: i 9 giorni in montagna di un papà con i figli

Messaggioda dmax » lun ago 25, 2008 1:52 am

Qualcuno me lo aveva chiesto...

Allora: quando dico che vado in montagna con due figli piccoli e senza moglie, tutti mi dicono "in bocca al lupo" e mia moglie fa i salti di gioia... chissà perché :roll:

Ma ci sono abituato, ormai sono un veterano di queste cose.

Primo giorno: altopiano dei sette comuni, da Piazzale Lozze a Monte Ortigara per il costone dei Ponari. Itinerario di "riscaldamento", testato il fornelletto Trangia. Preghiera davanti alla colonna spezzata, in ricordo dei tanti ragazzi morti per prendere una sassaia, visita alle fortificazioni italiane, pacche sulle spalle dai veci alpin ai miei figli che passano cantando le canzoni degli Alpini.

Secondo giorno: partenza presto per arrivare a Pera di Fassa. La statale 349 è bellissima, me la segno perché in moto deve essere uno sballo. La cosa brutta è che lunga, lunga...
Arriviamo a Pera alle 13, vediamo l'ultimo pulmino per il Gardeccia partire proprio mentre scendiamo dalla macchina. Mangiamo e aspettiamo che il servizio riprenda.
Scendiamo e, come tutti i santi pomeriggi di questa estate, inizia a piovere. Arriviamo comunque al rifugio Vajolet. Prendiamo la nostra stanzetta e preparo i letti.

Terzo giorno: rifugio passo Principe, con il piccolo che smoccola un po'. Il sentiero facile è chiuso per lavori, e tocca fare un pezzo del ripido sentiero che sale verso il rifugio Re Alberto I
Ritorno al Vajolet appena in tempo per sfuggire all'acquazzone quotidiano. Cioccolato mentre si aspetta che spiove, poi giù verso il Gardeccia, passando per il sentiero diretto (la scorciatoia che taglia verso la strada), per allenarsi al terreno rotto.
Riprendo la macchina, mezza allagata perché il grande il giorno prima ha lasciato il finestrino aperto :-(
Arriviamo al B&B che ci ospita per la notte. Faccio in tempo a quasi fratturarmi il mignolo nel modo più idiota, sbattendolo contro una cornicetta. Ancora oggi mi fa male...

Quarto giorno: partenza in macchina alle 7 per il Falzarego, passando per il Pordoi. Al Falzarego lasciamo la macchina e prendiamo la corriera SAD che ci lascia al Sarè. Da lì, zaini in spalla verso la Capanna Alpina, poi sul ripido sentiero verso il Col de Locia e l'altopiano di Fanes. Camminata lunga, sono quasi 10 km; scolliniamo giusto in tempo per evitare la crisi del piccolo.
Poi tutto tranquillo, pranzo in riva al ruscello, passiamo sotto alle cime di Campestrìn, arriviamo a Malga Fanes dove però tutto è finito... ultima salita verso il Ju de Limo e poi discesa verso il rifugio Lavarella.
Preparo i letti in camerata, cena e a letto. Solito acquazzone.

Quinto giorno: giorno di riposo. Giro intorno al Lec Vert, pranzo al Rifugio Fanes dove il grande (9 anni) si divora un'omelette alla Nutella e panna che avrebbe ammazzato un adulto, faccio vedere al piccolo il bancone del bar dipinto con la storia di Dolasilla e la scultura in legno di Spina de Mul... Dopo pranzo, mentre tento di accozzare una spiegazione sulle formazioni calcaree e sul carsismo, scendiamo in una valletta dove per la prima volta in tanti anni di montagna faccio il mio incontro con le marmotte. Riesco anche ad avvicinarmi quel tanto che basta per fotografarle.

Sesto giorno: si risale al Ju de Limo e si scende verso la valle di Cortina, seguendo il Rio Fanes. Ancora marmotte, ormai ho capito come si identificano, e questo sentiero in discesa che non finisce mai, ridotto anche maluccio per via delle piogge. Tagliamo poi verso la cascata Fanes, lungo un sentiero immerso nel bosco, umido e scivoloso.
Alle 2 siamo arrivati al bivio per la cascata Fanes. Ci sediamo al tavolo che dividiamo con un'altra famiglia, io metto su il fornelletto e mentre l'acqua si riscalda vado a dare un'occhiata alla ferrata.
In effetti c'è un balcone di roccia che gira fin sotto la cascata, sotto uno strapiombo di svariate decine di metri. Vado senza protezione, la cosa è tranquilla. Arrivo quasi alla cascata e torno indietro.
Come mi siedo inizia la pioggia. Non smetterà fino a sera. Dopo aver invano aspettato che cessasse, decidiamo di andare ugualmente. Altre 2 ore di cammino sotto l'acqua, il sentiero non finisce mai. Almeno c'è la compagnia di quest'altra famiglia, che alla fine ci accompagna fino a Fiammes, dove prendiamo l'autobus per Cortina. Autobus da Cortina al Falzarego e qui si riprende la macchina, per andare al Garni a San Cassiano che ci aspetta.

Settimo giorno: cancello la gita al Puez perché troppo impegnativa per il piccolo. Saliamo al Piz la Ila, fermata alla Fraina per salutare Bernadette (che da quando si è sposata non sta più al rifugio), Biok, Pralongià dove dormiremo. Il rifugio è in realtà un albergo con camere spettacolari, legno e cristallo, cena ottima.

Ottavo giorno: programmata salita al Setsass, ma dopo un'ora di cammino le condizioni atmosferiche sembrano volgere al peggio e decido che non è il caso di rischiare.
Il tempo poi non peggiorerà, ma comunque faccio bene a rinunciare perché il piccolo, anche andando in discesa, non ce la fa più ed è un tormento sentire la sua lagna continua "quando arriviamo?" ;-)
Arriviamo al Piz Sorega, dove tolgo le briglie e lascio giocare i figli ai giochi del rifugio.
Ritorno in cabinovia a San Cassiano.

Le foto a breve.

Bilancio: peccato per il Setsass, sarebbe stata la prima vera salita in vetta. Ma considerando che il piccolo non ha neanche 6 anni, c'è tutto il tempo che serve.
Il piccolo deve ancora rinforzarsi per poter affrontare percorsi lunghi e impegnativi, inoltre non è ancora entrato nella fase in cui cerca di esplorare i propri limiti (inizia verso gli 8 anni di età, leggo su Internet).

La cosa più difficile è stata sopportare i loro continui bisticci. Magari erano morti di fatica, ma il fiato per litigare ce l'avevano sempre.

La cosa più bella è stata trascorrere 8 giorni solo con i miei pargoli, abbracciarli quando volevo, cantare insieme le canzoni di montagna, insomma, fare il papà a tempo pieno.
Massimo
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Re: Report: i 9 giorni in montagna di un papà con i figli

Messaggioda michelasso » lun ago 25, 2008 15:06 pm

dmax ha scritto:
Terzo giorno: rifugio passo Principe, con il piccolo che smoccola un po'. Il sentiero facile è chiuso per lavori, e tocca fare un pezzo del ripido sentiero che sale verso il rifugio Re Alberto I


Posso chiederti maggiori dettagli su questo punto, tipo dov'è l'interruzione e fino a quando sono previsti i lavori, se lo sai?
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Re: Report: i 9 giorni in montagna di un papà con i figli

Messaggioda kala » lun ago 25, 2008 16:13 pm

dmax ha scritto:...

Report interessante ;)
Io comincio a contare i mesi che mi separano da iniziative similari (speriamo bene) :mrgreen:

Se stringi il pugno la tua mano è vuota: solo con la mano aperta puoi possedere tutto.
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Re: Report: i 9 giorni in montagna di un papà con i figli

Messaggioda LaSusy » lun ago 25, 2008 19:36 pm

dmax ha scritto:
La cosa più bella è stata trascorrere 8 giorni solo con i miei pargoli, abbracciarli quando volevo, cantare insieme le canzoni di montagna, insomma, fare il papà a tempo pieno.


=D> =D> =D> =D> =D> =D> =D> =D> =D> =D> =D> =D>

I tuoi bimbi sono davvero davvero fortunati ad avere un papà come te!!!
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No powder...no party!!!
PEACE & SNOW!!!
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Re: Report: i 9 giorni in montagna di un papà con i figli

Messaggioda sergio-ex63-ora36 » lun ago 25, 2008 20:44 pm

dmax ha scritto:Qualcuno me lo aveva chiesto...

Allora: quando dico che vado in montagna con due figli piccoli e senza moglie, tutti mi dicono "in bocca al lupo" e mia moglie fa i salti di gioia... chissà perché :roll:

Ma ci sono abituato, ormai sono un veterano di queste cose.


....



:D

gran bel giro....

però adesso devi aumentare il numero dei bambini...
:wink:
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Re: Report: i 9 giorni in montagna di un papà con i figli

Messaggioda dmax » mer ago 27, 2008 14:07 pm

sergio-ex63-ora36 ha scritto:
dmax ha scritto:Qualcuno me lo aveva chiesto...

Allora: quando dico che vado in montagna con due figli piccoli e senza moglie, tutti mi dicono "in bocca al lupo" e mia moglie fa i salti di gioia... chissà perché :roll:

Ma ci sono abituato, ormai sono un veterano di queste cose.


....



:D

gran bel giro....

però adesso devi aumentare il numero dei bambini...
:wink:


Tu sei pazzo, 2 bastano e avanzano!

Ci ho fatto un nodo, cosi` non mi sbaglio :wink:
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Re: Report: i 9 giorni in montagna di un papà con i figli

Messaggioda elenapollo » mer ago 27, 2008 14:39 pm

dmax ha scritto:Qualcuno me lo aveva chiesto...

Allora: quando dico che vado in montagna con due figli piccoli e senza moglie, tutti mi dicono "in bocca al lupo" e mia moglie fa i salti di gioia... chissà perché :roll:



complimenti! =D>
mica da tutti fare cose così.... lo scorso anno al rif. mezzalama c'era un papà da solo col pupo.... complimenti!
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Re: Report: i 9 giorni in montagna di un papà con i figli

Messaggioda GirDan » ven ago 29, 2008 10:52 am

[quote="dmax"]
Bilancio: peccato per il Setsass, sarebbe stata la prima vera salita in vetta. Ma considerando che il piccolo non ha neanche 6 anni, c'è tutto il tempo che serve.
Il piccolo deve ancora rinforzarsi per poter affrontare percorsi lunghi e impegnativi, inoltre non è ancora entrato nella fase in cui cerca di esplorare i propri limiti (inizia verso gli 8 anni di età, leggo su Internet).

La cosa più difficile è stata sopportare i loro continui bisticci. Magari erano morti di fatica, ma il fiato per litigare ce l'avevano sempre .quote]

Complimenti vivissimi, bravo =D> =D>

Immagino che il piccolo fosse più che ben allenato a gite in montagna ?

Con il mio di quasi 6 anni per ora siamo sul giretto in giornata.
Non ho ancora definito l'autonomia in tempo e dislivello ?
:?
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Messaggioda liubavand » ven ago 29, 2008 12:14 pm

i miei più vivi complimenti.
E' fondamentale sin da piccoli abituare i piccoli alla montagna, a camminare, a rispettare l'ambiente.

Lo dico sempre a mia sorella anche lei amante della montagna ma la frequenta poco....lei ha due bimbe di cui una di 7 anni e quando le dico
"porta le bimbe a fare un escursione"
e lei
"ma sono piccole, non camminano"
e io
"se non le porti mai, mai cammineranno in montagna"

tu sei l'esempio palese di quello che sostengo!!

complimenti ancora

ciaoo
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Messaggioda bgm » gio set 11, 2008 10:23 am

Bravo!
Sono invidioso di quello che hai fatto. Il mio ha 3 anni ed è ancora troppo piccolo, però già si fa delle belle passeggiate. Speriamo gli rimanga la voglia di passare la giornata all'aria aperta e voglia seguire il suo vecchio in montagna.
Ciao.

BGM
Chi non si aspetta l'inaspettato non scoprirà la verità - Eraclito
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Messaggioda dmax » sab set 20, 2008 10:08 am

Ho finalmente trovato il tempo di caricare qualche foto sull'album Web.

Eccolo qui: http://picasaweb.google.it/massimo.dulisse/200807Montagna#
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Re: Report: i 9 giorni in montagna di un papà con i figli

Messaggioda dmax » sab set 20, 2008 10:16 am

GirDan ha scritto:
dmax ha scritto:Bilancio: peccato per il Setsass, sarebbe stata la prima vera salita in vetta. Ma considerando che il piccolo non ha neanche 6 anni, c'è tutto il tempo che serve.
Il piccolo deve ancora rinforzarsi per poter affrontare percorsi lunghi e impegnativi, inoltre non è ancora entrato nella fase in cui cerca di esplorare i propri limiti (inizia verso gli 8 anni di età, leggo su Internet).

La cosa più difficile è stata sopportare i loro continui bisticci. Magari erano morti di fatica, ma il fiato per litigare ce l'avevano sempre


Complimenti vivissimi, bravo =D> =D>

Immagino che il piccolo fosse più che ben allenato a gite in montagna ?

Con il mio di quasi 6 anni per ora siamo sul giretto in giornata.
Non ho ancora definito l'autonomia in tempo e dislivello ?
:?


Mah, il piccolo non ha molta autonomia; dopo un po' si annoia e comincia a lagnarsi.
Quando arrivano a 8 anni i bambini iniziano a cambiare l'atteggiamento verso le escursioni - il senso della sfida e del trovare i propri limiti comincia ad emergere. Ma fino a 7-8 anni è importante trovare dei modi per alternare la camminata con il gioco.

Come dislivello, a 6 anni non supererei i 500 metri, ma dipende sempre da bambino a bambino.

Il più grande, che è più alto della media e ha le gambe lunghe, a 6 anni e mezzo si è fatto anche dislivelli maggiori e 14-15 km in un giorno solo. Il piccolo mi pianterebbe una lagna da farmi desistere.

Io ho tratto utili consigli da un articolo trovato sul web sui bambini e la montagna. Eccolo qui: http://viaggi.benessere.com/escursionismo/bambini.htm
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