Paroi d'Anterne

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Paroi d'Anterne

Messaggioda pf » dom set 14, 2008 8:36 am

Ci siamo andati!!
Giovedì io e Matteo abbiamo salito "Les Yeux dan le Bleau", una delle quattro vie della grandiosa parete ( le altre, Djin Fiz e Biografiz del fuoriclasse Mussatto e una misteriosa Marina). 400 metri di via con 120 di orrendo avvicinamento, il tutto in un contesto dolce, splendido e da campeggio da boy scout ( la parete vigila, a Est e Ovest, su due bellissimi altopiani con ruscelli, lago, stambecchi e vista sul Dru ).
Dal rifugio, lasciato alle 4 e 40, abbiamo raggiunto la cima alle 18.30. Al rifugio ci hanno detto che era l'unica ripetizione dell'anno e la settima in assoluto, e che una cordata ci mise 11 ore dal rifugio alla cima. Questo per darvi i tempi. Strano che non ci vada nessuno, in Francia di gente che scala c'è n'è, la Svizzera è lì dietro e pure Val D'aosta e Piemonte. Secondo noi è assolutamente da andarci, la via è di grande impegno e resterà in lunga memoria. Parte con tre tiri che ti dici, plaisir, faremo in fretta, come chiodano vicino questi qua, e cose così, poi improvvisamente si fa seria e qualche volta molto, molto seria!

Segnalo che sull'articolo di Climbing 2005 ( che non avevo letto Mercoledì sera...) i tiri di 7a+ sono dati 7b e che si conferma che la via aveva avuto parecchi ripieghi, uno anche grave con elicottero.
In effetti ci sono almeno cinque lunghezze expo e sono contento di non avere sbagliato quel passo in traverso. Meno male, anche, che due dei tre 7c sono chiodati vicini ( altrimenti non so se ce l'avremmo fatta con la luce).
Siamo d'accordo nel consigliarla vivamente agli amatori di vie impegnative sotto tutti i punti di vista, ed i rifugi sottostanti ( Willis e Sales) sono entrambi splendidi anche per puntate con famiglia, pargoli e quant'altro. Per la logistica, esattamente 3h30' dal casello Mi della MI-TO e 1h per il rifugio Willis ( fate 1h30', più relax ), e 2'15' di sentiero di ritorno. Dal rifugio Willis all'attacco 1h30', con gli ultimi venti esposti su scisto orrendo. Con due passi di quarto grado expo che il Sig. Willis, nel 19esimo secolo, si fece da solo alla ricerca ddi chissà cosa. Il chissà cosa gli si rivelò una grotta con dentro un minighiacciaio.
Chissà se aveva una corda, e dove diavolo l'attaccò, per fare all'indietro quei venti metri di quarto col baratro sotto...mah.
Fabio

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Messaggioda bebe » dom set 14, 2008 16:59 pm

10/06/2007
Paroi d'Anterne : Marina est enfin terminée ! 13 longueurs maximum 7b/7b+ (on peut arrêter avant les 2 dernières longueurs). 6c+ obligatoire. A confirmer : 3, 4/5, 7b, 7b/7b+, 7b+, 7a, 7a+, 6b, 6c, 6b+, 3, (6c+, 6b)

17/10/2005
Paroi d'Anterne : La nouvelle voie d'Hervé Bouvard et Philippe Mussatto dans la paroi d'Anterne, à gauche de Marina (je précise que cette dernière voie n'est pas terminée) s'appelle finalement Biografiz. Cette voie est la plus dure voie calcaire de Haute-Savoie. "Biografiz" fait 350 m avec un socle délicat de 150 m à remonter. Il est cependant plus sur que l'accés à Djin fizz car le rocher est sain et bien à l'abri des chutes de pierres, sauf quand on passe sur les pentes d'herbes pour rejoindre le pied de la dalle; il y a un relais planqué sous un gros bloc juste avant de passer dans l'herbe : ne pas s'engager dans un couloir à droite mais tirer tout droit au-dessus en direction de la grande dalle (spits et relais). Compter 1 h 30 jusqu'au socle puis 1/2 h pour rejoindre le pied (s'assurer la remontée du socle propose des passages de 4+). On peut redescendre en rappel (bien regarder le topo : rappels décalés dans la dalle), mieux vaut sortir en haut (Du dernier relais monter droit puis en écharpe à droite dans la pente d'herbe, rejoindre un relais vers l'arête de pierre).
C'est une voie trés dure tant par ses difficultés que par l'engagement présent dans toutes les longueurs. De nombreux passages obligatoires sur petites prises !! La longueur la plus dure est un petit 8a est trés bien protégé, la première de 55m !! est trés engagée ! prévoir une corde de 55 ou 60m.
C'est une voie grandiose par l'ambiance (rocher trés sculpté de réglettes) que par sa difficulté. Selon moi un must !!

Topo: http://www.escalade-74.com/Temporaire/t ... grafiz.htm

22/09/2005
Paroi d'Anterne : D'jin Fizz, la voie de 350 m ouverte cet été par Hervé Bouvard et Philippe Mussatto à gauche de Les yeux dans le bleu. Un peu moins engagée que cette dernière, elle est plus dure en libre.

Topo: http://www.escalade-74.com/Temporaire/topo_djin_fiz.htm
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Messaggioda pf » mar set 16, 2008 7:03 am

Caspita...
una miniera di informazioni, questo sito.
Hai ripetuto qualcuna delle vie delle quali c'è la topo?

Fabio
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Messaggioda bicolt888 » gio set 18, 2008 22:18 pm

Ciao!
Volevo chiederti dove e possibile trovare informazioni sulla via Les yeux dans les blue, perche i disegni e informazioni delle altre vie sul Paroi d'Anterne sono facili a trovare sul UP o su internet: www.escalade-74.com. Invece sulla via che hai ripetuto non trovo niente, anche se e la piu famosa. Grazie
bicolt888
 
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Messaggioda pf » ven set 19, 2008 7:43 am

Avevo ritagliato un articolo di Vertical francese di qualche anno fa, parecchie pagine. Non aveva relazione, solo gradi e molte foto e descrizione dell'aperura e della ripetizione. Foto da urlo.
Comunque ecco la mia relazione.
14 tiri, obbligato 7a ( severo). 400 metri ( non 550 come da Vertical! )
Tiri chiave:
L5: 7c due obbligati molto aleatori tipo ratikon, e poi anche un terzo forse meno difficile ma io ho dato il cambio, forse esausto dai precedenti. Forse, paradossalmente, tiro vistabile.
L7 ( 7b, traverso orizzontale dove non sono riuscito ad arrivare al terzo spit, in basso, e sono arrivato all'ultimo, al quarto, con un obbligato di almeno 6c molto expo). L8 ( 7a molto expo, tra gran voli di Matteo. Difficile da interpretare ). L10 ( mi si è anche rotta una presa), secondo noi ora ben più di 7b.
DISCESA in doppia tranquillamente possibile, ma se la si finisce bello e comodo scendere dall'altra parte e arrivare alla macchina in 2h15'
Sole fino alle 13-14, comunque dopo non fa freddo, se il sole ha scaldato ( non il nostro caso...)
Avvicinamento: il rifugista tel o indica, ma il rifugio WILLIS ( vedi sito) chiude il 14 Settembre. dal rifugio ti muovi verso sx con la frontale, costeggi una fascia rocciosa e scendi fino al torrente. Lo costeggi fino a quando non diventa piano, lo guadi, e quindi sali il ghiaione tenendo la destra. Trovi il canale per forza. Lo risali, tenendo la destra, fino ai 15 metri di IV, che sono il filo dell'enorme tetto che si vede che chiude il canale anche dal rifugio. Lì noi non ci siamo legati ( ci sono un paio di chiodi), comunque non è un bel passaggio, zanche ma di scisto e in strapiombo con vuoto sotto. Poi arrivi al prato verticale, traversi a sx e dopo 30 metri la trovi, evidente. Sono circa cento metri di risalita di canale più quei 15 metri di IV. 1h30' dal rifugio.
I tiri belli sono dal terzo compreso in poi. Roccia complessivamente meno bella del Wenden, a volte fragile, ma insomma...averne, di vie, roccia e pareti così.
Dal rifugio alla cima ci si può mettere 11 ore, ci credo tranquillamente. Noi ce ne abbiamo messe tre in più per problemi sui tiri ( soprattutto la presa rotta).
Friends: una serie meglio portarla, qua e là li abbiamo usati, da L3 in poi.
Personalissima opinione: più dura di vie Wenden test come Cleopatra, Batman e così via, e certamente siamo usciti molto più "pelati" che su Fram alla Marmolada. La via è fisica per gli avambracci e le dita sembrano inservibili da L6 in poi. Quando appunto arrivano tiri expo e le dita sono tutto. Bella cavalcata, davvero. Ovvio che a Luglio con tre ore di luce in più me la sarei goduta di più, avevamo sempre il patema di uscire o non uscire causa buio. Eravamo alla cima alle 18.20.
Fabio

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Messaggioda bebe » ven set 19, 2008 21:25 pm

Guida: Valle du Giffre 2007
se mi spieghi passo passo come fare per inserire JPG scannerizzo topo e inserisco.
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Messaggioda bicolt888 » ven set 19, 2008 23:47 pm

Grazie x tutte info!
Purtroppo non c'è modo di mostrare delle immagini salvate solo sul Tuo computer. Puoi farlo soltanto con le foto già disponibili su internet.
Comunque io conosco questa guida della Valle du Giffre, ma non mi e venuto in mente controlarla cercando informazioni su questa via.

Ancora una domanda al ripetitore: :?:
Voi l'avete fata pulita (rot punkt) o l'avete fata in un altro stile (all free o magari A0)? Hai detto anche che Vostra salita era la settima ripetizione in assoluto? Sai dei particolari dello stile dei Vostri precedenti?
Grazie.
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Messaggioda pf » sab set 20, 2008 6:45 am

Mah, puoi benissimo mostrare immagini sul tuo computer, credo!!

No no, niente libera, purtroppo, e sembra che addirittura manchi ancora il completo concatenamento in libera ( ma mi sembra strano che Mussatto l'abbia fallito).
Abbiamo fallito tutti i tiri tosti, come debolissima giustificazione la temperatura ( mai visto il sole, eravamo nelle nubi ed è piovuto due volte durante la ripetizione) ma in verità ti dico che:
Primo tiro: 7b. Fattibile a vista ( comunque tiro non bello, è un boulder di un metro e con erba in mezzo...)
L3, 7c. Tratto chiave molto da Ratikon. Certamente superiore alle mie capacità di placchista a vista
L4: 7b+ Rinviaggi strani e aleatori, fallito per questo. Ma vistabile con più decisione
L5, 7c: Vistabile, con rinviaggi però molto aleatori e stressanti
L6,7b: altra placca di microgocce, auguri
L7, 7b: traverso su gocce, orizzontale. Io non ce l'ho fatta a raggiungere il terzo spit, in basso ( !!). Neanche in artif! Allora dal secondo spit mi sono alzato, ho traversato in alto, e ho raggiunto l'ultimo. Obbligato molto psycho, però fattibile. Cioè, secondo me così è 7a+, e si fa, a saperlo subito probabilmente non avrei sbagliato, però ti vedi già lontano il terzo spit e in basso e lo punti...alzandoti però ti fai un obbligato sul 6c/6c+ da non sbagliare, arrivi praticamente in sosta con pendolo lunghissimo.
L8: 7a Abbiamo sbagliato anche questo, con tre voli molto lunghi di Matteo! Il grado è giusto, ma abbiamo sbagliato dove passare. Se azzecchi ovviamente lo sai. Diciamo che sapendo che si può sbagliare azuzzi la vista e allora lo fai.
L9: 7b+ Questo secondo me è vistabile, anche se boulderoso
L10: 7b E' dove mi si è rotta la presa, dopo una dura lotta siamo passati in A1. Senza questa presa ho poi visto , passando, un possibile metodo che però mi sembra più duro di 7b. Vero anche che avevamo dita fredde e andate-
L11, 7a+ Tratto chiave stile ratikon. Con dita non pelate si fa
Gli ultimi tre tiri ovviamente li fai, anche se pure il 6b e il 6b+ necessitano di sguardo attento.

I gradi son severi, insomma, e per giunta di stile difficile, non certo di resistenza o continuità su prese evidenti...te la butto lì, per farla tutta a vista devi essere uno da 7c a vista al 90% e condizioni di sole la mattina, come noi purtroppo non avevamo. E pelle che non scali da almeno due giorni, aggiungo.
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Messaggioda pf » mer lug 22, 2009 9:35 am

Ieri abbiamo ripetuto Marina, via mai pubblicata e della quale esiste una relazione MOLTO discutibile al rifugio Willis.
Pur non avendo i gradi di Les Yeux dans le bleaus, l'impegno è simile, perchè è una via molto complessa e, come commentò Climbing per tutta la Paroi d'anterne, LIGHT YEARS FROM BEING SPORT CLIMBING.
Lo zoccolo è davvero rognoso, ci siamo legati e sono 4 tiri ( abbiamo attaccato con la pioggia, e siamo stati premiati, è diventato bello). Inoltre dopo l'ultimo tiro duro di 7a+ la via riparte da un diedro 20 mt a sx e non si può più tornare in doppia. Visto che l'ultimo tiro è un V di 55mt sprotetto seguito da un'uscita di 50 mt di 1°, in caso di temporale non vorrei proprio essere da quelle parti.
Chi è interessato a questa gran spessa avventura mi scriva su stilealpino@ragnilecco.com o fp@fabiopalma.net. Faremo anche sicuramente un articolo per stile alpino su questa grande parete e su altre altrettanto selvaggie della zona che vedono pochissime vie e grandissime potenzialità per il futuro.
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Messaggioda pf » mar lug 06, 2010 9:36 am

Alcune foto di una recente ripetizione

http://www.ragnilecco.com/page.lasso?cl ... eyid=1221#
Fabio

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