Provo a fare qualche precisazione un po' satavolta contro corrente, specificando che:
1- sono contro il trasporto a scopo turistico o "alpinistico" dell'elicottero in montagna
2- Per il rispetto dell'ambiente potrei picchiare un amico se lascia una sigaretta spenta in sosta
Qua quello di cui si discute è ben diverso, e vi invito prima di inveire con mails e pubblicità avversa di leggere bene l'editoriale. In questo la giornalista racconta come in effetti prima la meteo, poi l'assenza del compagno di cordata le abbiano impedito di fare la via in tempi utili, cioè prima dell'uscita in stampa.
Ora, la qualità delle immagini fotografiche di Alp secondo me è molto alta, parlo non da lettore affascinato da posti nuovi, ma anche a volte da conoscitore degli stessi luoghi fotografati e soprattutto da appassionato (non voglio chiamarmi esperto) di fotografia. Secondo me migliore di molte riviste del settore anche straniere (non parliamo di pareti in cui a volte ho visto foto che sembrano fatte con il cellulare).
Non raccontiamoci, per favore, che fare una monografia di Cassin senza qualche bella foto della Nord del Badile e della sua via sarebbe stata la stessa cosa. A me avrebbe deluso.
Ora nell'editoriale di cui si discute, quello che a me sembra evidente è l'espressione di delusione (quasi di scuse?) per aver dovuto ricorrere a questi mezzi per fare le foto prima di uscire in stampa. Tra l'altro avrebbe anche potuto evitare di dirlo, come probabilmente fanno tanti altri "giornalisti".
Quanto alla pubblicità, per favore, offritevi voi allora come sponsor di una rivista del settore, così avranno soldi abbastanza da rifiutare la pubblicità di qualcuno.
PS: con tutto il rispetto e l'ammirazione per un personaggio come Merizzi, il paragone con Messner è un pelino buttato là?
