quesito: quanti mt max di dislivello siete riusciti a fare?

Luoghi, itinerari, rifugi, esperienze in Italia in Europa e nel mondo.

Messaggioda arteriolupin » gio set 04, 2008 18:14 pm

Appunto...

E quel limite varia a seconda delle persone...

Per cui non si può quantificare il tutto...

Per qualcuno il limite saranno i 1000 metri, per altri i 3000...

Ma i primi si divertiranno quanto i secondi...

Almeno finché un qualche decreto governativo non prevederà tappe minime per gli escursionisti, sotto minaccia di revoca del tesserino CAI per chi si tiene sotto dislivelli stabiliti ad arte da qualche Monsù Travet digiuno di montagna chiuso in un ufficio polveroso della Capitale...
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Messaggioda Falco5x » gio set 04, 2008 18:36 pm

arteriolupin ha scritto:Almeno finché un qualche decreto governativo non prevederà tappe minime per gli escursionisti, sotto minaccia di revoca del tesserino CAI per chi si tiene sotto dislivelli stabiliti...

Temo che qualcosa del genere ci sia già, altrimenti non mi spiego i rilanci di kala ogni volta che si parla di dislivelli.
Io comunque me ne posso bellamente fregare, manco sono tesserato...
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
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Messaggioda arteriolupin » gio set 04, 2008 18:49 pm

E' dal '90 che non rinnovo...

E mica mi sento male...
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Messaggioda kala » gio set 04, 2008 20:47 pm

Falco5x ha scritto:
arteriolupin ha scritto:Almeno finché un qualche decreto governativo non prevederà tappe minime per gli escursionisti, sotto minaccia di revoca del tesserino CAI per chi si tiene sotto dislivelli stabiliti...

Temo che qualcosa del genere ci sia già, altrimenti non mi spiego i rilanci di kala ogni volta che si parla di dislivelli.
Io comunque me ne posso bellamente fregare, manco sono tesserato...


Io ho una reputazione da difendere, al contrario di te.
Assolutamente immeritata, magari, ma è sempre una buona reputazione.

Se stringi il pugno la tua mano è vuota: solo con la mano aperta puoi possedere tutto.
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » gio set 04, 2008 22:39 pm

arteriolupin ha scritto:Appunto...

E quel limite varia a seconda delle persone...

Per cui non si può quantificare il tutto...

Per qualcuno il limite saranno i 1000 metri, per altri i 3000...

Ma i primi si divertiranno quanto i secondi...

Almeno finché un qualche decreto governativo non prevederà tappe minime per gli escursionisti, sotto minaccia di revoca del tesserino CAI per chi si tiene sotto dislivelli stabiliti ad arte da qualche Monsù Travet digiuno di montagna chiuso in un ufficio polveroso della Capitale...


io insisto...

chi va "forte", se vuole, può fare esperienze che chi va "piano" non può fare... :wink:

quando andavo forte potevo permettermi di uscire dal lavoro andare in cima tosa e star su a godermi il tramonto...uscire dal lavoro andare a farmi una salita di notte e presentarmi al lavoro senza essere andato a dormire...

potevo tirar tardi a gironzolare su un ghiacciaio o seduto su una cresta dopo una via a chiaccherare con gli amici tanto poi facevi presto a tornare alla base...

potevo correre con la gioia di sentire le gambe accelerare senza fatica e potevo andar piano con la morosa e fermarmi sulle cenge a guardarla negli occhi.... :oops: ...la buona forma fa sentire anche meno il freddo... :twisted:

chi critica quelli che corrono è solo invidioso... :twisted:

adesso vado praticamente sempre in giro con i miei figli e i loro amici...mi diverto da morire ma certo mi piacerebbe avere ancora certe potenzialità nelle gambe e ogni tanto tentar di imitare i camosci....
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Messaggioda ebrune » gio set 04, 2008 22:55 pm

Slowrun ha scritto:Ciao, non so se ho interpretato bene la tua questione ma ....
Dipende da cosa vuoi/stai facendo.
Ad esempio io per allenarmi all' UTMB quando facevo i "lunghi" , cercando di impormi di non correre, stavo in giro una decina di ore e alla fine l'altimetro segna 3000/3500 D+
Il tutto dipende poi dal tipo di percorso ecc. ecc.



interessante Slowrun, il dislivello di 3500 sembra molto ambizioso, ma che suggerimenti puoi darmi ? hai bevuto spesso, mangiato molto prima? fai più fatica su un unica salita o è più pesante il saliscendi ?
quante ore hai impiegato per fare 3500? sei riuscito a mantenere un livello costante ( che so 500 mt /ora)?

ciao
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Messaggioda arteriolupin » ven set 05, 2008 8:59 am

sergio-ex63-ora36 ha scritto:io insisto...

chi va "forte", se vuole, può fare esperienze che chi va "piano" non può fare... :wink:

quando andavo forte potevo permettermi di uscire dal lavoro andare in cima tosa e star su a godermi il tramonto...uscire dal lavoro andare a farmi una salita di notte e presentarmi al lavoro senza essere andato a dormire...

potevo tirar tardi a gironzolare su un ghiacciaio o seduto su una cresta dopo una via a chiaccherare con gli amici tanto poi facevi presto a tornare alla base...

potevo correre con la gioia di sentire le gambe accelerare senza fatica e potevo andar piano con la morosa e fermarmi sulle cenge a guardarla negli occhi.... :oops: ...la buona forma fa sentire anche meno il freddo... :twisted:

chi critica quelli che corrono è solo invidioso... :twisted:

adesso vado praticamente sempre in giro con i miei figli e i loro amici...mi diverto da morire ma certo mi piacerebbe avere ancora certe potenzialità nelle gambe e ogni tanto tentar di imitare i camosci....


Gent.mo Sergio,

non mi pare nelle mi eparole potesse essere adombrata critica. Mi limitavo solo a far notare che gli eventuali limiti al dislivello sono soggettivi. Così come è soggettivo il divertimento. Ognuno può essere soddisfatto delle proprie "imprese"... Tutto qua...

Se poi mi dici che, avendo un sano allenamento, un tot di pensieri in meno e tanto tempo in più a disposizione ci si diverte di più, beh, mi pare ovvio...

Così come è ovvio che, potendo "tirare", avendo quindi un buon 4X4 a disposizione, si fa di più e ci si diverte in maggior sicurezza che con l'Ape 50...

Il discorso, però, almeno da parte mia, verteva sulla differenza tra chi si può permettere l'allenamento quasi costante e chi no... tra chi si può permettere esperienze meravigliose come quelle da te citate e chi no...

Vivendo vicini alle montagne ci si può fare sane pesseggiate anche al pomeriggio dopo il lavoro... Vivendo in città, risulta ben più difficile.
Logico che una persona che può tenere un sano allenamento quasi costante avrà un target nella scelta degli itinerari o delle esperienze automaticamente "altro" rispetto a chi pratica escursionismo una volta alla settimana quando va bene e con allenamento di altro tipo.

Da parte mia, avevo solo sottolineato che per il cosiddetto escursionista medio una sana "passeggiata", che rasenti il limite delle possibilità e della forza per quanto riguarda i dislivelli e che garantisca la possibilità di godere sensazioni e panorami, rappresenta di sicuro, all'interno del suo "mondo", una "impresa" che non è maggiore o inferiore rispetto agli exploit di chi se li può permettere... E' semplicemente e necesariamente altra.

Che poi uno che vada piano non possa permettersi esperienze che può avere chi va forte, ribadisco, è fisiologico... E' come un classicista che di sicuro non si potrà permettere le sensazioni di Alex Huber... Ma ambedue avranno le proprie soddisfazioni... Chiaro che uno che rosica perché non sale sul VII e cerca di sminuirne il valore di sicuro è un c******e, non un invidioso. Per star bene tra i monti ognuno deve conoscere i propri limiti e goderseli... Mi pare che su questo siamo d'accordo tutti.

per questo motivo non dico che una cosa sia superiore all'altra: mi limito a dire che è solo "altra".

Il bello, poi è incontrarsi su una cima, dove si trova chi è salito per una cresta di IV, chi per il sentiero della normale e chi, ancora, è salito slegato su una via di IX+...

Si parla, si racconta, si scambiano le esperienze e si torna a valle...

Tanto, ogni montagna ha una base ed una vetta e, una volta raggiunta la cima si deve tornare a valle... Il buon Corona ha spesso ragione...

Buone Montagne a tutti

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Messaggioda Slowrun » ven set 05, 2008 9:23 am

ebrune ha scritto:
Slowrun ha scritto:Ciao, non so se ho interpretato bene la tua questione ma ....
Dipende da cosa vuoi/stai facendo.
Ad esempio io per allenarmi all' UTMB quando facevo i "lunghi" , cercando di impormi di non correre, stavo in giro una decina di ore e alla fine l'altimetro segna 3000/3500 D+
Il tutto dipende poi dal tipo di percorso ecc. ecc.



interessante Slowrun, il dislivello di 3500 sembra molto ambizioso, ma che suggerimenti puoi darmi ? hai bevuto spesso, mangiato molto prima? fai più fatica su un unica salita o è più pesante il saliscendi ?
quante ore hai impiegato per fare 3500? sei riuscito a mantenere un livello costante ( che so 500 mt /ora)?

ciao
ebrune


Il mio era solo un intervento per fornire dei dati ... i miei, senza voler dire o dimostrare nulla e tantomeno consigliare.

Comunque tieni presente che un conto è approcciare la cosa come "lunga escursione" altra cosa cercare la "propria prestazione".

Si devi bere molto durante (mangiare non è detto, dipenda da vari fattori personali)

Be un'unica salita di 3500 metri di dislivelo non è tanto facile trovarla :D .... poi i saliscendi spezzano il ritmo io preferisco questi percorsi.

Alcuni dati :
KIMA : 48 Km 3650 D+ i primi 6,00 - 6,40 ore
KIMA : 48 Km 3650 D+ i normali entro le 10 ore

SCACCABAROZZI 43 kM 3200 D+ i primi 5,00 - 5,30 ore
SCACCABAROZZI 43 kM 3200 D+ i normali entro le 8 ore

I normali su gare come quelle sopra citate viaggiano sui tratti di salita a circa 700 m/h

Per concludere in montagna penso sia bello andare PIANO, CORRERE, SCALARE,CAMMINARE, FOTOGRAFARE e anche solo SOGNARLE !!!
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Messaggioda zampognaro » ven set 05, 2008 10:00 am

ciao a tutti bell'argomento, si rischia di entrare nel filosofico, ma ci piace perchè è un po' lo spirito di ciascuno di noi di andar per monti...

secondo me avere le potenzialità di poter premere forte sull'accelleratore è comunque molto importante, avere del margine può fare la differenza anche in termini di sicurezza. Questo non implica che bisogna correre, però all'occorrenza, se serve, avere gas può togliere da situazioni poco piacevoli.

Poi mica è detto che chi ha un passo "veloce" debba necessariamente correre sempre...e non è neanche detto che vedi meno o godi di meno del paesaggio. Mi è capitato più volte di fare passeggiate con persone "poco allenate", andando "piano" non è che hanno visto poi tanto...visti gli smadonni ad ogni passo dopo aver fatto un dislivello superiore alle loro possibilità...hanno visto ben poco !!!

tornando all'argomento principale per fare 3000 di dislivello in appennino (evitando di salire e scendere per 2 volte la stessa cima) potresti provare a lavorare su un percorso che includa il corno grande e pizzo intermesoli (ma è lunghetta soprattutto se devi farti tutta la val maone per avere un buon dislivello totale) logicamente da prati di tivo...per le "velocità di crociera" con passeggiate lunghe le soste incidono molto sul dislivello/ora mantenere i 400 metri è già dura (senza correre ovviamente), per l'acqua molto dipende dal caldo e non è una stupidata se fa freddo bevi comunque poco e niente col caldo 3 litri possono essere pochi
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » ven set 05, 2008 10:11 am

arteriolupin ha scritto:
sergio-ex63-ora36 ha scritto:io insisto...

....


Gent.mo Sergio,

non mi pare nelle mi eparole potesse essere adombrata critica. Mi limitavo solo a far notare che gli eventuali limiti al dislivello sono soggettivi. Così come è soggettivo il divertimento. Ognuno può essere soddisfatto delle proprie "imprese"... Tutto qua...

...

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:D

sono perfettamente d'accordo...il mio discorso non era rivolto direttamente a te o a qualcuno in particolare.

La mia è più una reazione alla critica frequente di troppi "escursionisti normali" nei confronti di chi riesce in prestazioni atletiche tipo quelle citate da slow (anche dei "normali" 8) ); li bollano come "macchinine" insensibili alle bellezze del creato, ai piaceri della conversazione e della contemplazione ecc. ecc. senza rendersi conto che questi, magari già il giorno dopo :twisted: , possono tranquillamente godere nel perdersi in attività alpestri assolutamente pi tranquille...
Di contro non ho mai sentito gente che "andava" prendere in giro i sorpassati...
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Messaggioda gug » ven set 05, 2008 10:17 am

Io non sono un forte camminatore, ma ultimamente ho utilizzato il cardiofrequenzimetro anche per qualche escursione e ho visto che, su sentiero ripido, il ritmo cardiaco è pari o anche superiore a quello durante la corsa tipo footing.
Ad esempio, un pomeriggio dopo il lavoro ho fatto un sentiero e in circa un'ora ho salito circa 500 m di dislivello: ebbene fra salita e discesa (1 ora e 45') ho consumato più di 1000 calorie.
Quindi immagino che salire 4 o 5 ore possa significare un consumo calorico veramente notevole!
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda kala » ven set 05, 2008 15:25 pm

zampognaro ha scritto:secondo me avere le potenzialità di poter premere forte sull'accelleratore è comunque molto importante, avere del margine può fare la differenza anche in termini di sicurezza. Questo non implica che bisogna correre, però all'occorrenza, se serve, avere gas può togliere da situazioni poco piacevoli.


Quoto.
Di ritorno da un'escursione lunga (1800m ca) sono andato alla ricerca di un sentiero per il ritorno di non facile individuazione: non trovandolo son dovuto tornare sui miei passi per un terreno decisamente poco "friendly", recuperando pure un certo dislivello ed a pomeriggio avanzato. Non sono andato a cacciarmi nei guai anche perchè avevo appunto quel margine di risorse fisiche che mi ha permesso di tornare indietro senza problemi e con una certa rapidità.

sergio-ex63-ora36 ha scritto:...


Non mi sembra ci sia stato alcun accenno di polemica in questo topic e penso che la tua posizione sia ben condivisibile. E non esiste una netta dicotomia tra l'andar piano e l'andar forte, nè l'uno è migliore dell'altro. Semplicemente - a mio parere - hanno entrambi i loro vantaggi: per banalizzare, con un esempio, potrei dire che facendo 3000m al giorno posso godere della mia prestazione fisica e andare in posti che non avrei mai raggiunto in giornata, facendone la metà posso concedermi un servizio fotografico coi fiocchi (ne fossi capace :roll: ) e il dolce far niente in mezzo alla natura. Tanto per dirne qualcuna. Sicuramente i due modi d'andare in montagna sono molto diversi ed accettano in mezzo tutte le sfumature possibili.

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Messaggioda ebrune » ven set 05, 2008 17:16 pm

Il mio era solo un intervento per fornire dei dati ... i miei, senza voler dire o dimostrare nulla e tantomeno consigliare.

Comunque tieni presente che un conto è approcciare la cosa come "lunga escursione" altra cosa cercare la "propria prestazione".

Si devi bere molto durante (mangiare non è detto, dipenda da vari fattori personali)

Be un'unica salita di 3500 metri di dislivelo non è tanto facile trovarla :D .... poi i saliscendi spezzano il ritmo io preferisco questi percorsi.

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Per concludere in montagna penso sia bello andare PIANO, CORRERE, SCALARE,CAMMINARE, FOTOGRAFARE e anche solo SOGNARLE !!![/quote]

forse mi sono espresso male , io intendevo camminando, non correndo (quello è un altro sport) molto più simile all'atletica che all'andar per i monti. fare escursionismo , con lo zaino seppur leggero... lo stile è "alpino" , unico aiutino prendo acqua lungo il percorso.
con questo stile mi interesserebbe sapere qualcuno che ha macinato parecchio e in quanto tempo e come ha fatto.
ciao
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Messaggioda stealbi » ven set 05, 2008 17:22 pm

ebrune ha scritto:Il mio era solo un intervento per fornire dei dati ... i miei, senza voler dire o dimostrare nulla e tantomeno consigliare.

Comunque tieni presente che un conto è approcciare la cosa come "lunga escursione" altra cosa cercare la "propria prestazione".

Si devi bere molto durante (mangiare non è detto, dipenda da vari fattori personali)

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Per concludere in montagna penso sia bello andare PIANO, CORRERE, SCALARE,CAMMINARE, FOTOGRAFARE e anche solo SOGNARLE !!!


forse mi sono espresso male , io intendevo camminando, non correndo (quello è un altro sport) molto più simile all'atletica che all'andar per i monti. fare escursionismo , con lo zaino seppur leggero... lo stile è "alpino" , unico aiutino prendo acqua lungo il percorso.
con questo stile mi interesserebbe sapere qualcuno che ha macinato parecchio e in quanto tempo e come ha fatto.
ciao
ebrune[/quote]

Il Kima è a casa mia!!!eheh

In bici in una giornata solo il mio "record" è 2300m circa..ma la cosa è diversa...ci sono gare di oltre 4000 metri. Secondo me dipende tutto da quanto è lungo il percorso, non di quanto sale...parere personale.
?Chi si attacca alla bombola dell?ossigeno degrada l?Everest al ruolo di un seimila. [?]
Everest by fair means, Everest con mezzi leali, è la dimensione umana che m?interessa.?
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » ven set 05, 2008 22:57 pm

l'italiano pazienza, siete giovani....
i quote pero dovrebbero essere il vostro pane e invece...non si capisce niente.... :twisted:
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conclusioni personali

Messaggioda ebrune » dom set 07, 2008 16:11 pm

Giusto per provare a realizzare quanto avevo in testa, ieri ho fatto un giro a piedi al gran sasso
Conclusioni che ho tratto dall esperienza che possono essere utili a chi mi ha scritto nella mail per avere info x realizzazioni analoghe:
-fatti 3200 metri di dislivello in 12 ore complessive(6 am-6 pm), mai correndo e sempre camminando costante (percorso permettendo), tempo comprensivo di foto varie e soste programmate, in cima o per rifocillarsi o per cambiarsi.
-premesso che su queste cose non sono un super specializzato, mi definisco un ex escursionista, mi ricapita di andare a camminare in montagna solo ad agosto al Nord , e anche se faccio sport regolarmente non faccio sport di atletica pura o sport di resistenza ( corsa, sci di fondo, bicicletta etc).
-fondamentale la motivazione altrimenti come mi è capitato alle prime avvisaglie di gambe deboli ho optato per concludere in maniera meno faticosa ( inizialmente pensavo di fare 4000 metri), io ero da solo ma se fossi stato insieme a gente più forte di me mi sarei fatto coinvolgere e molto probabilmente avrei continuato, distruggendomi fisicamente (!). e? anche vero che se stai con gente più debole o uguale a te è facile gettare la spugna ( uno esprime un dubbio e il gruppo opta spesso la decisione più prudente)
-fondamentale bere tanto ma facendo tanta strada è facile incontrare fontanili e/o rifugi (avrò bevuto 5 litri). Ho mangiato quasi il doppio di quello che ci si porta in una normale escursione.
-Molto gradevole il lettore mp3 per non sentire la solitudine ( però è finita la batteria e questo è stato molto demotivante!!!)
-Andare veloci (rispetto alle proprie possibilità intendo) è secondo me sconveniente perché si rischia dopo tante ore di accusare fisicamente, sino alla seppur remota possibilità di sentirsi male. Andando al proprio ritmo, al limite, sono le gambe che cedono e non si sale più, ma in discesa si cammina ed il ritorno è assicurato. ( io ho tenuto una media di 450 in salita e 700 in discesa circa).
-Lo studio meticoloso del percorso è fondamentale, anche perché su tanta strada da fare c?è il rischio di trovare tratti sconvenienti che sfiancano con più facilità. Questo perché ovviamente per andare diretti è più probabile che si tagli e si vada quindi fuori sentiero (soprattutto in discesa). I tratti in discesa sono stati utili per cambiare tipo di sforzo e mi è parso comodo l?alternanza di saliscendi.
-Dovendosi alzare presto, meglio cercare di dormire più ore possibili, al limite dormire direttamente sul posto( io ho dormito solo 3,5 ore e non mi ha facilitato).
Per chi è interessato a girare sul Gran Sasso il percorso che ho fatto è:
park sulla SP 86 prima di san pietro ( per prendere a piedi la sterrata obliqua che sale verso sin), monte jenca versante sud, fonte masseria Vaccareccia, salita ( che non consiglio però) a monte Corvo dalla cresta ovest (no sentiero, prati ripidi e scomodi tanto vale salire da sella venacquaro tagliando un po?), fontanile in valle venacquaro , sella dei grilli, pizzo intermesoli, sella dei grilli, pizzo cefalone cresta Nord (sentiero non segnato sulle carte ma presente), vallone della portella , base funivia ( poi autostop x 3 km per tornare alla macchina)
per fare 4000 metri volendo quando si ritorna a sella dei grilli, si scende a campo pericoli, rif Garibaldi (acqua da comprare, informarsi se è aperto) , passo del cannone e cresta per corno grande vetta occidentale, ritorno stesso percorso o direttissima sino al Garibaldi e da lì sino al passo della portella, vallone medesimo e base funivia
ciao
ebrune


p.s. effettivamente nei messaggi precedenti ho sbagliato i quote, sorry!

-
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Messaggioda kala » dom set 14, 2008 22:27 pm

Bene tutto finchè non ho letto
Molto gradevole il lettore mp3 per non sentire la solitudine
e mi è cascato il cascabile...

Mi spiace, sinceramente.

Soprattutto perchè purtroppo non sei l'unico.

Non ho altre parole.

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Messaggioda Falco5x » lun set 15, 2008 8:24 am

kala ha scritto:Bene tutto finchè non ho letto
Molto gradevole il lettore mp3 per non sentire la solitudine
e mi è cascato il cascabile...

Mi spiace, sinceramente.

Soprattutto perchè purtroppo non sei l'unico.

Non ho altre parole.

Condivido. :wink:
In montagna la musica del silenzio è la migliore.
La solitudine va gustata, non sofferta.
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Messaggioda arteriolupin » lun set 15, 2008 8:46 am

Mi secca dover essere d'accordo con i due innominabilii venezian-pordenonesi, ma, per mi adisgrazia, mi trovo in sintonia con i medesimi...

L'ottimo exploit di ebrune, a mio avviso, è un exploit volto all'exploit stesso... Non so quanto sia stato possibile gustare la montagna... Se, oltre alla resa del tuo fisico, ti sei gustato anche la montagna, beh, che dire? Chapeau...

Ma, scusami, devo sottolineare quanto scritto dall'abominevole Kala:
indicando l'uso dell'Ipod, scusa ancora, ma hai fatto cadere cascabile e non cascabile...

Anche a me - come a molti altri - piace molto girare da solo... Ma la bellezza, dal mio punto di vista, è il gioco dei silenzi e dei rumori della natura...

Non ti critico: semplicemente, dal mio punto di vista, non è andar ein montagna e non è sentire suoni, rumori, odori e indicazioni che la natura stessa fornisce...

Tu scrivi che usi l'I-pod per non sentire la solitudine...
Io salgo in montagna per avere un po' di tempo per me stesso e per sentirimi solo in mezzo alla natura...

in ogni caso, mi sembra che i presupposti siano differenti: tu cerchi il tuo limite ed l'ambiente è il mezzo per il tuo fine (il limite fisico).
Per me il limite fisico è solo il limite che si frappone tra me ed il mio fine, ovvero l'ambiente, nella sua interezza.

In ogni caso, complimenti per l'exploit... Davveor una bella resa fisica.

Buone Montagne (o buone sgroppate)

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Messaggioda ebrune » mer set 24, 2008 12:42 pm

non capisco i dubbi sul lettore mp3 , diciamo che più si prova , più si capisce, o comunque si sperimenta sistemi nuovi.
alcune considerazioni a caldo:
-intanto è assolutamente fondamentale e piacevole alternarlo a dei momenti di silenzio ( anche perchè dopo un po' il lettore sbomballa le orecchie).
- la fatica da soli si sente di più rispetto ad una compagnia motivante.
-può essere vero che la musica a volte distrae talmente tanto che non ti fa pensare, e questo può essere positivo perchè puoi alternare dei momenti in cui decidi di pensare a momenti in cui non pensi a nulla.
- bisogna vedere che tipo di musica ( fondamentale in base al percorso) ma in generale musica rilassante facilita il ritmo in salita, musica più incisiva in discesa stimola un ritmo più allegro ( e se vuoi macinare dislivello devi sbrigarti).
-in salita soprattutto quando si inizia a essere veramente stanchi e se anche sei fuori sentiero, anche con i bastoncini si guarda sempre per terra, quindi inizi a contemplare nettamente di meno, è pressante la lotta con te stesso ( io provo questo quando sono veramente stanco, non so voi) per iniziare a cercare di fare meno fatica, sembra una stupidaggine ma sei solo concentrato su ...come posizionare i piedi nel dissipare il meno possibile, è un po' difficile da spiegare ma sei concentrato sulle tue forze sul tuo fisico, inizi ad accusare dolori e acido lattico, quindi essere concentrati su sè stessi è più facile e in ciò la musica aiuta.
poi c'è un dato di fatto , ognuno si diverte come più preferisce, e per giunta la maggior parte delle persone che fa attività fisica con la musica lo trova piacevole!
sperando di essere stato utile buone camminate!
ciao
ebrune
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ebrune
 
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