vie facili sul Corno Stella

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda bonsai » ven feb 16, 2007 11:56 am

grizzly ha scritto:Olà Bonsai.
Ma quindi io non ho mica capì cosa faresti tu nello specifico e nella situasiun attuale della Campia.

Per me è una situazione chiara:
1) l'apritore non gradisce spit,
2) son arrivati dei franseis che per parancare su dei clienti più comodi han messo spit senza chiedere a nessuno...

:arrow: togliere tutto... senz'altro lungo i tiri.

Per le soste (ma qui chiedo conferma, mi sembra fossero già ben attrezzate da mò... tu dici di no) se il lavoro nuovo è ben fatto le si lasciano.


Ola' Grizzly, ma guarda che io non farei un bel niente e la situasiun della Campia mi lascia alquanto indifferente, Vivaldi ha espresso delle opinioni ed io entrando nel merito delle sue argomentazioni ho espresso dei miei commenti personali, tutto finisce li'

nel commento ( che era volutamente ironico ) mi riferivo all'associazione locale che ha deciso di intervenire andando a modificare lo status di una via, per alcuni in maniera legittima, in realtà questi hanno gli stessi diritti che possono avere i francesi e qualsiasi altro fruitore della montagna ( anche che arrivi dalle Canarie )di agire sui monti e l'azione se verrà fatta potrà anche avere degli strascichi successivi, tipo " .. se l'hanno fatto quelli del Cai di salire e schiodare, allora anche io posso salire e .... )

ci vorrebbe un coordinamento di tutti gli enti e le associazioni interessate
( club, soccorso, CAAI vari,parco,ecc,ecc ) che una volta varato un piano
d'azione a riguardo della problematica di mantenimento delle vie classiche, della sicurezza in generale e della fruizione da parte di chiunque ( non solo la Campia quindi ) agisse portando a termine un lavoro di aggiornamento e mantenimento delle vie
nel vicino vallone del Marguareis questo discorso è stato fatto con una sponsorizzazione mi sembra addirittura comunale
una volta terminati i lavori questi sarebbero ampiamente pubblicizzati ( sedi Cai, rifugio sottostante, pannelli al parcheggio ed in vallata, parco,internet, media e riviste ) con le dovute specifiche e raccomandazioni al riguardo delle vie storiche cosi' da chiudere definitivamente il discorso

nell'ambito di un'iniziativa del genere troverebbero sicuramente posto le problematiche relative alla messa in sicurezza della normale alla sud Argentera, alla situazione della via storica De Cessole, alla problematica degli spit francesi sulla Campia insieme a quelle di altre vie del gruppo.
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Messaggioda grizzly » ven feb 16, 2007 12:06 pm

bonsai ha scritto:... in realtà questi hanno gli stessi diritti che possono avere i francesi e qualsiasi altro fruitore della montagna ( anche che arrivi dalle Canarie )di agire sui monti...


Mah... su questo punto non son tanto d'accordo.
Certo la montagna non è di nessuno.
Ma io non andrei a spittare una via "storica" nella zona dell'Anverse des Aiguilles senza prima chiedere un po' in giro cosa ne pensano... o magari in Verdon... toh... voglio fruirne e allora spitto a mio uzzolo... :roll:
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Messaggioda Vivaldi » ven feb 16, 2007 22:08 pm

Bello antonio eh..... ho pure l'emoticon che suona l'arco!!!
Ultima modifica di Vivaldi il ven feb 16, 2007 22:17 pm, modificato 2 volte in totale.
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Messaggioda Vivaldi » ven feb 16, 2007 22:09 pm

bonsai ha scritto:
Vivaldi ha scritto:Dico anch'io come la penso...
Gli spit non andrebbero messi sulla Campia perchè su quella via ci va solo gente con le balle quadre...
UNO SPIT andrebbe invece messo sulla normale alla sud dell'Argentera, proprio nel mezzo del passo del gatto, dove le cengia viene ristretta da una pancia di roccia aggettante. Quel passaggio ha già fatto dei morti anche perchè l'ho visto affrontare da tanti bravi escursionisti in scarponcini, che si mettono a ravanare proprio a metà del guado...
Sarò uno strano animale, ma quel passaggio da slegato io non mi sono sentito di affrontarlo (e in falesia scalo il 6a, mentre in montagna il mio massimo è stata la Castiglioni sulla Torre Castello... che forse non è proprio banale).
Tra l'altro questo mio parere è anche stato avallato da una guida...
Lasciamo quindi libere le vie storiche, ma dove passa tanta gente lo sforzo per qualche spittino (con parsimonia) si può fare, d'altronde non è che si può bloccare la gente all'attacco delle vie più frequentate per fargli un test di capacità alpinistica. :wink:
Ad esempio sulla De Cessole, nonostante tutte le polemiche che ci sono state, qualche spit alle soste non è poi tanto fuori posto...
Per le vie più difficili e meno frequentate sono sicuro che "i forti" non sentiranno certo la mancanza delle placchette.
Un conto è mettere le vie in sicurezza, un altro conto è addomesticare vie più delicate per incentivare gli alpinisti meno bravi a salire. :idea: :idea: 8O


Ola' antonio, complimenti al nick e all'avatar
dici di lasciare libere le vie storiche e poi che qualche spit sulla De Cessole ci puo' stare, insomma ....

per la normale di cui parli puoi invece rivolgerti direttamente ai custodi dell'etica che operano al di sopra di ogni insindacabile giudizio nel gruppo dell'Argentera ( di cui peraltro sono i legittimi proprietari )
questi dopo aver chiesto l'opportuno parere al primo salitore( xchè anche le normali ne hanno avuto uno ) provvederanno a sistemare le protezioni asportate dalla via in questione sulla cengia della sud, magari integrate da un buon tratto di catena o fune metallica

per quanto riguarda la Campia non ti crucciare, sulla guida di arrampicata relativa al C.Stella ha il suo bel numerino con la sua bella pagina di riferimento riscontrabile nell'indice di riferimento ....... proprio come tutte le altre


Complimenti a Bonsai per la simpatia invece! Mi hai davvero rallegrato!! :lol: :o :D

In ogni caso hai ragione, il mio pensiero è un po' contraddittorio. A questo punto ne farei soltanto più una questione di ripetizioni.
Per la normale alla sud pazienza, tanto la prossima volta io mi porterò 20mt di cordicella e ciao a tutti, tanto o prima o dopo qualcosa per proteggersi mi pare che ci sia (ma tanto prima o tanto dopo... poco male!)
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Messaggioda bonsai » gio mar 15, 2007 16:23 pm

la lettera dei francesi che hanno realizzato l'intervento sulla via :


- I chiodi sulle soste della Campia sono per la maggior parte molto vecchi.
Se si volesse salire la via come l'ha fatta M.Campia bisognerebbe mettere chiodi nuovi alle soste.
Per fare questo occorrerebbe togliere i vecchi chiodi, con la conseguenza di spaccare la roccia e non poter piu' chiodare!
E' il problema di tutte le vie classiche, ove i chiodi in loco diventano marci e dove il lavoro per rimpiazzarli massacra la roccia.
Di qui l'interesse di una riattrezzatura parziale con spit inox : sono eterni.

- Gli spit inox che abbiamo piantato sono volutamente scarsi e infissi sopratutto alle soste ( otto alle soste e solo cinque sulla via ).
La Campia rimane in tal modo una via di grande impegnosulla quale si puo' tutt'ora ammirare l'audacia dei primi salitori
anche con la presenza degli spit - è evidente che non sono stati messi da Campia! Anche con uno spit posto sul muretto di inizio - dove c'era per altro un vecchio chiodo
ora scomparso : la fessura è rovinata - e lo spit posizionato sulla traversata - se si utilizza questo non si puo' piu' moschettonare il chiodo
successivo piazzato troppo in basso, ed è qui che si trova il passaggio piu' difficile - gli spit non rendono la via piu' facile.

- Abbiamo lasciato tutti i vecchi chiodi in posto. E' sempre possibile, ma nettamente piu' pericoloso, percorrere la via senza toccare gli spit, utilizzando
esclusivamente i chiodi tradizionali. Noi non abbiamo riattrezzato completamente la Campia con spit, cosa che sarebbe stata possibile, ma che l'avrebbe sicuramente snaturata
l'attrezzatura effettuata molto parziale, non è he un compromesso tra l'utilizzo del materiale di assicurazione d'oggigiorno e la testimonianza degli exploit di ieri.

- Sulla via c'è un numero di chiodi certamente superiore a quello utilizzato da Campia nel corso della prima salita. Se cio' non costituisce un problema per gli alpinisti
perchè allora sono un problema gli spit ? Lasciando gli spit e togliendo la metà dei chiodi in posto la via assomiglierebbe
ben di piu' a quella tracciata da Campia ....

- Se una cordata salisse la via dopo che gli spit fossero stati tolti da parte di alpinisti o a cura del Cai di Cuneo, e quella
cordata subisse un tragico incidente sradicando una sosta su chiodi marci, sarebbe da ascrivere a costoro la responsabilità della morte dei componenti
di quella cordata. Questo non pone loro un problema morale o giuridico ? La montagna è bella, ma questo significa che si deve per forza ammazzare ?
In nome del rispetto che si deve alla vita si lascino almeno in posto gli spit di sosta!

- Io ammiro enormemente M.Campia. La via da lui tracciata è veramente audace e magnific, un vero exploit per l'epocain cui
è stata realizzata. Ma non ritengo che si manchi di riguardo agli scalatori del '45 se si arrampica con il materiale d'oggigiorno :
corde in nylon, scarpettein gomma resinata, imbragature, friend .... e spit. Se gli alpinisti di Cuneo togliessero gli spit,
allora dovrebbero riniunciare ai friend e legarsi con una corda di canapa come faceva Campia.
Allo stesso modo, questi alpinisti non dovrebbero utilizzare per la discesa la linea di doppie a lato della Campia,
visto che sono attrezzate su spit!
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Messaggioda grizzly » gio mar 15, 2007 17:01 pm

bonsai ha scritto:la lettera dei francesi che hanno realizzato l'intervento sulla via :

- Se una cordata salisse la via dopo che gli spit fossero stati tolti da parte di alpinisti o a cura del Cai di Cuneo, e quella
cordata subisse un tragico incidente sradicando una sosta su chiodi marci, sarebbe da ascrivere a costoro la responsabilità della morte dei componenti
di quella cordata.


Questa affermazione la trovo ben triste... Ma 'sti qui sono pure guide?
Su di una via in montagna... se non trovo il chiodo o lo spit piazzato da mr. cuccurucu devo andare a controllare l'ultimo che è passato per "ascrivergli" la "responsabilità"?
Mah... delirante... :roll:
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Messaggioda alberto60 » gio mar 15, 2007 17:16 pm

grizzly ha scritto:
bonsai ha scritto:la lettera dei francesi che hanno realizzato l'intervento sulla via :

- Se una cordata salisse la via dopo che gli spit fossero stati tolti da parte di alpinisti o a cura del Cai di Cuneo, e quella
cordata subisse un tragico incidente sradicando una sosta su chiodi marci, sarebbe da ascrivere a costoro la responsabilità della morte dei componenti
di quella cordata.


Questa affermazione la trovo ben triste... Ma 'sti qui sono pure guide?
Su di una via in montagna... se non trovo il chiodo o lo spit piazzato da mr. cuccurucu devo andare a controllare l'ultimo che è passato per "ascrivergli" la "responsabilità"?
Mah... delirante... :roll:


Delirante è dire poco!!

A me chi lo garantisce che questi spit, fix, resinati , insomma il troiao che avete messo, sono sicuri???

Avete fatto collaudare il Vostro lavoro?? E se adesso succede un incidente sulla Campia e qualcuno si fa male di brutto la responsabilità ve la prendete voi?

E se magari uno spit salta via , come già è successo , magari sotto il semplice peso di un resting, la responsabilità ve la prendetete Voi??

E siccome anche gli spit non sono eterni, periodicamente che fate manutenzione come le sezioni Cai fanno alle ferrate? Io credo proprio di si perchè avete dichiarato di avere messo in sicurezza la Campia assumendovene quindi la responsabilità.
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Messaggioda bonsai » ven apr 06, 2007 9:48 am

alcuni considerazioni relative al dibattito :

" .... tra le vie classiche farei una distinzione tra le vie di roccia di medio sviluppo e di difficoltà non estrema
( è il caso delle vie classiche del Corno Stella ) e le grandi vie di elevatissimo impegno come ad esempio lo sperone Walker
alle Grand Jorasses o la Solleder al Civetta. Per queste ultime che continuano ad essere a vario titolo un banco di prova per bravi alpinisti,
sono contrario ad ogni forma di attrezzatura fissa e auspico anche un limite alla chiodatura tradizionale lasciata in parete da parte dei ripetitori.
Per le prime invece ritengo utile intervenire asportando il materiale improprio che si è accumulato negli anni e sostituendolo con opportune
protezioni fisse cercando di rispettare il piu' possibile il numero di ancoraggi usato dai primi salitori.
Le vie diventerebbero piu' pulite, piu' sicure e spesso piu' severe di come lo sono diventate grazie ai residui
lasciati dagli innumerevoli ripetitori. Le vie classiche cui ho fatto riferimento offrono tante cose : bella arrampicata, divertimento,
piacere per l'ambiente, e tant'altro ma non ti possono offrire la grande avventura. Per chi ama questa componente ci sono innumerevoli vie,
molte delle quali mai ripetute , basta aver voglia di uscire dal gregge. Inutile cercarla sulle vie come la Campia al Corno :
li' l'avventura non c'è piu'. "
U.Manera ( CAAI )



" .....Mi sembra che una definitiva attrezzatura delle soste di queste vie, intervento che non va ad incidere sull'impegno
richiesto dal superamento richiesto nei singoli passaggi di un itinerario ( pero' tranquilizza lo scalatore circa il
fatto che un suo volo non strapperà via tutto, compagno compreso ), ma permette per contro di preservare , con un buon margine,
la sicurezza della vita della persona, sia cosa lecita. Chi di noi non ha avuto delle perdite tra gli amici alpinisti ? Io
sicuramente ne ho persi troppi .... In conclusione , sulle vie piu' frequentate, cioè quelle considerate classiche, sono favorevole
ad una messa insicurezza delle soste con solidi ancoraggi fissi ed una periodica accurata manutenzione della stessa ... "
F.Scotto ( CAAI GISM )



" ..... la celebrazione di una sorta di processo per lesa maestà nei confronti di due tipi brillanti che
laicamente e con spirito repubblicano hanno pensato bene di mettere in sicurezza una via di arrampicata sul Corno stella
aperta in epoca classica con metodi classici da un grande dell'alpinismo di allora. E sembrava di essere tornati ai tempi in cui
proprio il nobile scoglio fu per la prima volta trafitto dai primi spit e al processo che ne segui'.
Processo che non solo non produsse la condanna dei reprobi ma servi' ad incrementare ulteriormente il mito, con la conseguenza che
le vie spittate dilagarono a dismisura sui fianchi del Corno.
E non potè, lo scettico presente, non considerare come sia un vezzo invalso nell'alpinismo in generale, ma in quello cuneese in
particolare, la mitizzazione di certi personaggie di certi siti, la venerazione di certi "templi", il distinguere tra montagne nobili ed
altre ignobili, tra siti da proteggere ed altri da vituperare, l'assumere atteggiamenti di rispetto in certe situazioni
e di disprezzo in altre affatto analoghe. Tutto cio' genera una travolgente necessità di parlarsi addosso,
di ricercare forsennatamente il sesso degli angeli, di crogiolarsi in una sorta di sacralità falsa ed effimera.
..... fortunatamente anche questa volta finirà tutto a tarallucci e vino. "
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Messaggioda grizzly » ven apr 06, 2007 14:37 pm

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Messaggioda alberto60 » ven apr 06, 2007 16:17 pm

Se l'ha detto Ugo Manera vista la sua competenza allora è vangelo.

Però ci sono altri competenti vedi Messner che scriveva in "Assassinio dell'impossibile" non uccidete il Drago.
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Messaggioda grizzly » ven apr 06, 2007 16:27 pm

Mah... a me sembran abbian detto solo banalità... :roll: avventura... perdita di amici... spirito repubblicano... Con buona pace della loro competenza non sottoscriverei molto delle loro "ponzate"...
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Messaggioda alberto60 » ven apr 06, 2007 16:54 pm

grizzly ha scritto:Mah... a me sembran abbian detto solo banalità... :roll: avventura... perdita di amici... spirito repubblicano... Con buona pace della loro competenza non sottoscriverei molto delle loro "ponzate"...


infatti non mi sembra di aver sottoscritto , anzi.
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Messaggioda grizzly » ven apr 06, 2007 17:07 pm

U sì!
Mah.. con la mazzetta di prima m'ero sembrato troppo drastico... :lol: verso 'ste elucubrazioni...
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Messaggioda baston_contrario » ven lug 25, 2008 11:07 am

bonsai ha scritto:la lettera dei francesi che hanno realizzato l'intervento sulla via :


- I chiodi sulle soste della Campia sono per la maggior parte molto vecchi.
Se si volesse salire la via come l'ha fatta M.Campia bisognerebbe mettere chiodi nuovi alle soste.
Per fare questo occorrerebbe togliere i vecchi chiodi, con la conseguenza di spaccare la roccia e non poter piu' chiodare!
E' il problema di tutte le vie classiche, ove i chiodi in loco diventano marci e dove il lavoro per rimpiazzarli massacra la roccia.
Di qui l'interesse di una riattrezzatura parziale con spit inox : sono eterni.


quoto
soste (ripeto: soste) inox
che vi cambiano ? la linea, l'impegno, il "drago"... tutto come prima
solo non rischiate di morire e di strappare la merda arrugginita e decrepita a cui è appeso chi vi fa sicura
ah, ma dimenticavo... il vero alpinista deve vedere la morte in faccia per sentir pulsare fieramente i propri coglioni

per il resto, "togliete tutto, anche i chiodi vecchi ?"
e se domani il signor campia si svegliasse chiedendo di spaccare gli appigli e incollare le fessure ?
eh sì, ha ragione... la via è sua
se vuole togliere pure i chiodi che ci vada lui

ah, dopo tutto sto parlare... come sta messa adesso la via ?
:mrgreen:
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Messaggioda Liviell » ven lug 25, 2008 11:23 am

Vai a farla! ...e se trovi i chiodi...puoi sempre tornare indietro :wink:

..minchia! ..un'altro di quelli che non riesce a vivere senza essere andato a fare la Campia con criteri di sicurezza..da lui decisi..mmmhhh!!!!
Chi glielo spiega che ci saranno almeno 2 o 3 milioni di altre vie da andare a fare altrettanto belle e protette secondo i suoi canoni?

...scusa eh! Senza rancore alcuno.. :roll:
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Messaggioda baston_contrario » ven lug 25, 2008 11:36 am

eh no c@zzo
metti che mi hanno incastrato campia dentro una fessura
chi c'ha il coraggio di passargli attorno una fettuccia ?

son cose che serve sapere
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Messaggioda Davide.Gaggino67 » lun ott 20, 2008 17:30 pm

Ciao,
ho ripetuto la via di Campia nel 2002, gli spit mi sembrano eccessivi e premeto che non sono un alpinista (piuttosto un falesista fifone che di solito scala con gli spit ascellari), però ero con un compagno meno preparato ed ho tirato tutta la via da primo (nella parte sottostante avevamo fatto 'già cugià' una via a lato dx di ramboII sul 6b+ a spit ).
In effetti mi associo, spit si ma alle soste e sui tiri rimuovere spit e chiodi vecchi e marci e per fare un capolavoro rimettere al posto di o vicino ai chiodi vecchi dei chiodi nuovi. Ripristino delle difficoltà e dello stile originari con un pelo in più di sicurezza (i chiodi del 1904 sono un tantino datati...).
Ciao Davide


geko - luca ha scritto:
alberto60 ha scritto:lasciare gli spit è fare il gioco di chi li ha messi.

Anche se rimane il segno la risposta giusta è toglierli.

Così qualcuno la prossima volta ci pensa prima di fare certe cose.


anch'io sono della stessa idea...
almeno potevano avere il buon gusto di spittare solo le soste...
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