da grimpeur » mar mar 04, 2008 15:35 pm
da LaSusy » mar mar 04, 2008 15:53 pm
grimpeur ha scritto:Ecco un altro agghiacciante incidente capitato sabato. Pare che alla sera sul sito gulliver, ci fossero pure le foto del morto, poi rimosse.
In una delle foto rimaste, ci sono ancora le picche piantate nel ghiaccio.
Tutti ora dicono che bisogna riflettere: ma è giusto fare una candela sospesa con il vento caldo che tirava da più giorni, alle porte della primavera??
http://www.gulliver.it/2007/index2.php? ... gita=12831
http://www.ice-fall.com/Page_Cascade.as ... ype=Saison
da casaro » mar mar 04, 2008 17:58 pm
da lorenz76 » mar mar 04, 2008 18:07 pm
da ste_car » mar mar 04, 2008 18:14 pm
da rocco » mer mar 05, 2008 8:58 am
ste_car ha scritto:le foto mi fanno un poco rabbrividire![]()
prima il tipo che arrampica...... poi solo le picche![]()
io non sono un grande alpinista o climber, ma in giorni "particolari" come questi io me ne sto sempre a casa. o comunque faccio cose non a rischio. mi spiego:
è vero che è inverno, è vero che a volte in quota e in certe valli, fa comunque freddo, ma in giorni come domenica, con un vento pazzesco (per altro lo si sapeva che arrivava), con in pianura 20 gradi ( e anche questo si sapeva).... non mi sembrava il caso di far ghiacchio. se non forse a "certe" quote.
E' sempre brutto dire ste cose.... ma cacchio....![]()
se è finita la stagione del ghiaccio... amenOmeglio ancora, se si salta una domenica... amen 2 volte. L'anno prossimo ce ne saranno altre da fare. Perchè si devono sempre forzare le cose
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AAAAAAAAAAARRRRGGGGG. mi innervosisco sempre quando succedono queste cose. possibile due morti in un sabato![]()
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Fateci caso. Nei week-end che io chiamo particolari succede sempre qualcosa: quando nevica un casino, ci sono sempre dei morti sotto slavine. Quando in questo periodo arrivano i primi caldi suddedono sempre incidenti in cascata (sempre sempre).
Ma c***o![]()
da Drugo Lebowsky » mer mar 05, 2008 9:42 am
rocco ha scritto:Sì, ma è successo a Fournel, e non nelle prealpi bresciane...
Da noi a S delle Alpi c'era un Foen pazzesco, ma dall'altra parte?
Chi ha descritto la cascata su Gulliver (e non è certo un novellino) ha parlato di cristallo, il che fa pensare a tutto tranne che a temperature troppo elevate.
Il fatto è che una candela ha sempre una stabilità relativa, basata su molteplici fattori. E più è alta e più è potenzialmente precaria. Punto. Sta a noi scegliere. Trovo interessanti le considerazioni in merito di un certo C. Moulin su Ice-Fall.
da ste_car » mer mar 05, 2008 10:41 am
Drugo Lebowsky ha scritto:hai ragione.
e come detto altre volte, se in tali occasioni i soliti del "io invece avrei fatto così o cosà..." stessero zitti, dimostrerebbero quantomeno buon gusto.
da quilodicoequilonego » mer mar 05, 2008 10:54 am
da Brozio » mer mar 05, 2008 22:55 pm
da Siloga66 » gio mar 06, 2008 13:34 pm
da Matteo G. » gio mar 06, 2008 14:30 pm
Siloga66 ha scritto:Sono cose sempre tristi. Su gulliver un tizio ha scritto: "sul candelone c'è una poltrona di ghiaccio, portatevi il giornale". Impressiona leggere come il giorno prima uno salga tanto tranquillamente, tanto da dire "di portarsi il giornale" e il giorno dopo crolla tutto e un poveretto ci muore. Chissà quante volte un candelone viene salito e ad insaputa di chi sale, è lì per lì per venire giù tutto. Solo che ogni tanto succede quando c'è su qualcuno.
da unaguida » gio mar 06, 2008 15:07 pm
da ravanator » gio mar 06, 2008 15:12 pm
Matteo G. ha scritto:Siloga66 ha scritto:Sono cose sempre tristi. Su gulliver un tizio ha scritto: "sul candelone c'è una poltrona di ghiaccio, portatevi il giornale". Impressiona leggere come il giorno prima uno salga tanto tranquillamente, tanto da dire "di portarsi il giornale" e il giorno dopo crolla tutto e un poveretto ci muore. Chissà quante volte un candelone viene salito e ad insaputa di chi sale, è lì per lì per venire giù tutto. Solo che ogni tanto succede quando c'è su qualcuno.
mi viene da pensare una cosa... indipendentemente dall'incidente (anche se forzatamente collegata)
ma è proprio il caso di utilizzare siti web *di servizio* per scrivere considerazioni del tutto personali (e inutili), per salutare i soci, per dire quanto sono stati bravi o quanto hanno trovato duro, per pubblicare foto agghiaccianti da cronaca nera, ecc...?
per come la vedo io, dovrebbero esserci degli spazi virtuali appunto *di servizio* (tipo gulliver) dove sarebbe auspicabile essere quanto più obiettivi possibile sulle condizioni di un certo itinerario... per tutto quello che è *di contorno* il web è pieno di forums e/o di siti personali
il fatto è che qualcuno (e son poi sempre gli stessi) forse non ha ancora capito che per pubblicare le proprie foto e i propri pensierini sul web esistono infinite possibilità... senza *inquinare* spazi che dovrebbero essere più seri
fine dello sfogo
da lungo » ven mar 07, 2008 13:22 pm
da veralibera » ven mar 07, 2008 13:40 pm
da Drugo Lebowsky » ven mar 07, 2008 13:58 pm
veralibera ha scritto:.
Naturalmente non si può dire che sia stata una fatalità.
da ste_car » ven mar 07, 2008 14:38 pm
da il berna » ven mar 07, 2008 14:50 pm
unaguida ha scritto:...pienamente d'accordo. Sulle foto molto forti postate sui siti in questione, sulla necessita' di fermarsi a riflettere, sulla necessita' espressa su gulliver di riportare la cascata in questione alla sua gradazione originale....vorrei fare alcune considerazioni:
1- immagino che chi abbia assistito alla scena sia ancora fortemente scosso per quello che ha avuto davanti agli occhi, e forse voleva trasmettere questa sensazione di sgomento a tutti...pienamente comprensibile...ma credo che un po' di discrezione in piu' quando ci troviamo davanti a questi fatti sarebbe indispensabile, non dimentichiamoci che chiunque puo' vederle, anche la famiglia del povero Jean-Marc....
2- Fermarsi a riflettere....non dimentichiamoci che Jean Marc era una guida che viveva della sua passione, di montagna, che stava facendo quello che piu' amava, inseguendo i propri sogni....Sono sicuro che un grado in piu' o in meno nella quotazione della cascata non avrebbe cambiato nulla. Da qualche parte, non ricordo dove, ho letto questa frase: "Dappertutto siamo solo in transito, anche nella vita.." Personalmente credo che sia meglio vivere una vita piena inseguendo le proprie passioni e i propri sogni, che spegnersi lentamente magari per qualche stupida malattia.... Non abbiamo deciso quando venire al mondo e non decideremo quando andarcene...Ma possiamo decidere come vivere....L'alpinismo e' un'attivita' rischiosa per definizione...sta ad ognuno di noi decidere se accettare questo rischio o meno....e a nessuno il diritto di giudicare.
da il berna » ven mar 07, 2008 15:03 pm
ste_car ha scritto:Ma perchè questi, in quanto vittime di un tragico (il più tragico) evento non possono essere stati vittime di un loro stesso errore?
Dicendo questo, io non credo di infangare la memoria di nessuno (vittima, parenti ed amici).
Però in questi casi cade un veto terribile e secondo me inspiegabile.
Che io non comprendo!
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