Era la mia prima volta da primo su quel grado, ero all'ultimo spit prima della catena, non l'avrei liberato comunque perchè nel primo dei due passaggi chiave avevo già fatto un resting, ma anche l'arrivare in catena era per me un risultato, però arrivato a quel punto, dove apparentemente le difficoltà sembrano calare, in realtà una pancia di concrezioni dove sembrava che tutto era buono... sino a che non ci metti sopra le mani e i piedi, e con un run out leggermente più lungo dei passaggi precedenti, mi ha bloccato, ho iniziato ad avere paura, molta paura, sono caduto due volte, ma piccole cadute, roba da.. boh, forse un metro e mezzo, nell'ultima ho picchiato leggermente anche un ginocchio, però ho raccolto tutta la determinazione possibile e in un'ultimo tentativo sono ripartito, mi sono fidato di ciò di cui prima non mi ero fidato, sono arrivato a prendere l'unica cosa veramente buona che ti permette di rinviare, e lo spit sotto era... non proprio vicinissimo ai miei piedi, però, anche con nella mano sinistra una buona presa... non ne avevo più!

Sono rimasto un po quasi appeso, tremando e con la paura che mi bloccava anche la capacità di ragionare su come meglio piazzarmi per avere un maggior equilibrio, ho tirato fuori un rinvio e ho cercato di rinviare, pensando solo a quello, ma... non ce n'era più, la mano si è aperta e mi sono fatto qualche metro di volo, cadendo male, ma per fortuna senza farmi male, a parte alcune abrasioni sulle mani e un buco in una manica della maglia a causa della pancia di concrezioni, ma ero più... ferito nell'orgoglio che nel fisico!

Come ripeto non ne avevo proprio più e non ho ritentato (ma... è in cantiere per le prossime volte!

Ieri torno nella stessa falesia, inizio scaldandomi su di un tiro non banale che ho già fatto diverse volte, arrivo in un passaggio centrale che assieme alla partenza da il grado al tiro, quando mi trovo sopra lo spit con i piedi e in un punto un po precario (ma non al limite!), incomincio ad avere paura, per un attimo vengo riproiettato con la mente nella volta precedente, negli attimi prima di cadere, stessa sensazione, sento una paura molto forte crescermi dentro, allora mi concentro, pur rigido peggio della roccia su cui avevo le mani mi concentro per mettermi in una posizione di maggior riposo, chiudo un secondo gli occhi e mi concentro sul mio respiro, poi riapro gli occhi e riparto, rinvio e chiedo di bloccarmi un attimo, sono riuscito ad arrivare in catena, ma continuavo a sentire quella forte paura dentro di me...
Mi vengono in mente amici che avevo visto fare voli un po sopra la norma, magari per la situazione più che per la lunghezza, e il fatto che nella volta successiva mi sembrava che si portassero appresso ancora un po di quella paura, di quello spavento, stavo provando cosa voleva dire, comunque, la mia esperienza passata con i cavalli e le tante cadute fatte, una anche da ospedale, mi avevano insegnato una cosa fondamentale, o molli o torni in sella il prima possibile.
Confidando la cosa ai miei soci (non ho vergogna a parlare delle mie paure) uno di loro mi ha proposto di andare da secondo, lo ho ringraziato ma ho compreso che non era quella la via, così ho provato una difficoltà al mio limite su di un tiro che però già conoscevo da primo, all'inizio avevo ancora paura, ma mi sono concentrato ancora sul respiro e sulla roccia, mano a mano che scalavo sentivo che andava meglio, riacquistavo sicurezza e la paura calava...
Successivamente mi sono buttato su di un tiro sempre al limite della mia difficoltà ma che non avevo mai fatto da primo, lo avevo fatto una volta da secondo, un po di tempo fa, ho fatto un paio di resting per l'infiammazione al mio avambraccio destro ma nel complesso sono andato su bene, e, soprattutto, mi sono sentito com'ero prima della caduta, ho sconfitto la paura, ero quasi più contento che se avessi liberato il tiro!
Beh, poi riproverò anche quello dove sono caduto, questo è scontato!

Avete mai avuto esperienze simili? ...o riuscite a metabolizzare subito la paura anche quando è forte?