ESTREMO

[al]

se nella vita non cerchi emozioni, cosa cerchi ?

Un Lucano.

Ma i lucani scalano?

[AlbertAgort]

se nella vita non cerchi emozioni, cosa cerchi ?

Un Lucano.

Ma i lucani scalano?

vogliono il meglio, loro

[giorgiolx]

se nella vita non cerchi emozioni, cosa cerchi ?

Un Lucano.

mio caro siloga66,
nonostante tu abbia simpatie verdi (non nel senso di sole che ride, ma di camice verdi) mi sei molto simpatico ma ultimamente stai perdendo punti,

prima confessi che sei da sotto l'adige (in quanto lombardo) per cui terrone, poi fai outing e gridi a tutto il mondo che vorresti un Lucano, nel senso di bel maschione proveniente alla Lucania...
ma cosa succede nelle valli fasane? è arrivata una partita di grappa adulterata? o la vista di tutte quelle gnocche alla marcialonga ti hanno sconvolto?

[Dolmen]

vi prego di pazientare sulla mia ignoranza in materia ma volevo porre a voi esperti alcuni quesiti.
Mi sono avvicinato a questo forum anche se senza esperienza di alpinismo perchè ho visto il servizio di Mazzocchi sul K2 (sul quale non voglio fare nessun commento di carattere tecnico e morale ma ho letto i vs commenti in merito) e anche il filmato "LA MORTE SOSPESA" che mi ha dato un amico.
Ne sono rimasto affascinato e molto turbato per alcuni aspetti:
1) PERCHE' una persona deve sfidare in questo modo la natura che sappiamo essere sempre più forte di tutti noi soprattutto in queste situazioni estreme?
2) come può un "amico\compagno" abbandonarti alla morte?
3) dov'è alla fine la soddisfazione del raggiungimento di una vetta se nel cuore il peso della morte di un "amico\compagno"?
4) perchè persone con un fisico e soprattutto un carattere d'acciaio rischiano per una cosa a mio parere così futile (perchè se uno raggiunge una vetta per alta che sia non migliora il mondo non è che scopre segreti fino ad ora sconosciuti) e non rischiano la vita per migliorare le condizioni di questo mondo che stà crollando, sfidando i potenti e gli arroganti e difendendo i poveri e i deboli (spero di aver passato il messaggio senza retorica!)
Posso capire la fida con se stessi e con la montagna ma questo egoismo sfidando la morte non me lo spiego.
scusatemi questo mio sfogo ma dovevo porvi queste domande perchè da solo non riesco a darmi una risposta.
Forse questa mia necessità di risposte è causata "dall'invidia" che provo verso persone che hanno una passione per la quale sono disposti a rischiare la vita.
un grosso saluto a tutti voi Pelo

wow....

Io credo che la stra grande maggioranza di coloro che praticano dell'alpinismo non vogliano sfidare la natura. Almeno per me non è così! Io so che la natura è sicuramente cosa + grande e forte di me.
Io la montagna la vivo + come una ricerca del contatto + vero con essa e con te stesso! Quando affronti una cima è come se l'assoluto che ti circonda ti svestisse delle innumerevoli maschere della quotidianità e ti costringesse ad affrontarti!
E quando stai in parete, li appeso alla sosta con il tuo compagno distante, immerso nel silenzio con solo te stesso e la roccia, hai come l'impressione di essere roccia, di essere parte di quella maestosa e affascinante creatura!

Cmq per tutte le parole che possiamo scrivere su questo tema, finchè non ti trovi sul posto e provi dal vivo, sulla tua pelle, non potrai capire.

ciao

[Trilly]

ops

[Trilly]

Secondo me, raggiungere e talvolta superare i propri limiti fa parte della natura umana, e soprattutto di quegli esseri umani un passo più avanti, quelli che vogliono scoprire e sperimentare (pensate a Leonardo da Vinci, non scalava montagne, ma di voli ne ha fatti!).
Già quando siamo dei bambini vogliamo esplorare (anche l'interno di quegli interessantissimi buchini della presa della corrente......).
Credo che senza questo desiderio di esplorare, di sperimentare e anche di osare non saremmo diversi dagli altri animali del Pianeta.
E ve lo dice una che di animali se ne intende!

[Trilly]

Mi è scappato lo stesso messaggio 3 volte...scusate ma non so come toglierlo del tutto

[Bear]

vi prego di pazientare sulla mia ignoranza in materia ma volevo porre a voi esperti alcuni quesiti.
Mi sono avvicinato a questo forum anche se senza esperienza di alpinismo perchè ho visto il servizio di Mazzocchi sul K2 (sul quale non voglio fare nessun commento di carattere tecnico e morale ma ho letto i vs commenti in merito) e anche il filmato "LA MORTE SOSPESA" che mi ha dato un amico.
Ne sono rimasto affascinato e molto turbato per alcuni aspetti:
1) PERCHE' una persona deve sfidare in questo modo la natura che sappiamo essere sempre più forte di tutti noi soprattutto in queste situazioni estreme?
2) come può un "amico\compagno" abbandonarti alla morte?
3) dov'è alla fine la soddisfazione del raggiungimento di una vetta se nel cuore il peso della morte di un "amico\compagno"?
4) perchè persone con un fisico e soprattutto un carattere d'acciaio rischiano per una cosa a mio parere così futile (perchè se uno raggiunge una vetta per alta che sia non migliora il mondo non è che scopre segreti fino ad ora sconosciuti) e non rischiano la vita per migliorare le condizioni di questo mondo che stà crollando, sfidando i potenti e gli arroganti e difendendo i poveri e i deboli (spero di aver passato il messaggio senza retorica!)
Posso capire la fida con se stessi e con la montagna ma questo egoismo sfidando la morte non me lo spiego.
scusatemi questo mio sfogo ma dovevo porvi queste domande perchè da solo non riesco a darmi una risposta.
Forse questa mia necessità di risposte è causata "dall'invidia" che provo verso persone che hanno una passione per la quale sono disposti a rischiare la vita.
un grosso saluto a tutti voi Pelo

La mia risposta parte dalla tua ultima domanda.
Non c?è niente di futile nel raggiungere una vetta, la vetta è l?arrivo ma che interessa è il ?viaggio?, ciò che conta veramente è ciò che provi prima , l?attesa,il pensiero del viaggio, i preparativi,la preparazione ??sono aspetti complementari che non possono essere ridotti alla vetta.Ogni alpinista ha avuto sicuramente piu? insuccessi che successi, eppure non smette di andare per monti.
Ritengo che se ci fossero piu? persone al mondo con lo spirito di un alpinista sicuramente le cose non andrebbero cosi? come vanno.
Chi ha una passione brucia per poterla vivere,fondamentalmente siamo degli egoisti puri, ma non siamo dei cinici..
Se tu andassi per monti conosceresti gente che quando è in vetta ,che sia 8000 o 8 metri si stringono la mano, ma sono anche persone che sanno che i limiti se li sfidi devi mettere in conto anche il rischio di lasciarci le penne, però non conosco nessuno che è partito pensando di non tornare?..forse è piu? rischioso ogni giorno prendere alcune ns. autostrade, andare al lavoro, tirare la fine del mese?..
Poi un ultima domanda ma tu come fai a vivere senza una passione?.come fai a non sognare ,come fai a non incazzarti perchè non hai il tempo per dedicarti a lei sempre di piu??..
Ti consiglio di leggere il libro La Morte sospesa, leggeresti l?angoscia del compagno, i pensieri prima di decidere se tagliare la corda?..aver visto i lfilm è molto riduttivo, non ti mostra l?introspezzione dei protagonisti?..forse ti sarà piu? chiaro come si arrivi a certe decisioni??..ma poi Tu nella vita non hai mai preso una decisione che implica danni a altre persone, quando compri una scarpa made in??non pensi ai bimbi che le cuciono lavorado 16 ore al giorno?..oppure prodotti cina che vengono prodotti chissà come e con che implicazioni per chi lavora?..no credo che tu scelga pensando di causare un danno ad altri.
Alla fine l?unica cosa che ti consiglio e di prendre e andare in montagna anche solo a fare due passi, sentirei silenzio , il vento che sofia, i colori e le sensazioni che la natura ti rasmetterà.
Ciao
Bear

[patata]

io ancora non ho visto il video discusso...

però posso rispondere alle 4 domande con il mio punto di vista...

1)non sfido la natura, non lho mai fatto e mai lo farò...io la rispetto semplicemente e mi adatto ad essa quando la vivo!!!non cerco mai il limite ma cerco sempre di cavarmela al meglio in ogni circostanza oltrepassando l ostacolo nel modo+semplice e senza rischiare...e quando non trovo via di uscita se non a costo di rischiare la pelle...allora rinuncio!!

è un po come nella vita"normale"...(anche se ormai per me la normalità è stare in montagna)...

e comunque si può morire comodamente anche seduti in ufficio o mentre si annaffiano i fiori o si va a pagare le tasse...e 1000 altre!!!

2)quando si affrontano determinate situazioni bisogna comunque mettere in preventivo che è possibile dover arrivare a compiere i gesti più estremi...e comunque non penso ke nessuno abbondonerebbe mai un compagno di cordata se sapesse ke ci potrebbe essere anche la minima speranza possa continuare...quando c'è in gioco la vita bisogna essere freddi e decisi nel valutare ogni particolare...non è semplice decidere certe cose...e non è nemmeno giusto (secondo me) stare a giudicare ki ha fatto determinate scelte in determinate circostanze!!

solo ki era li in quel momentoè in grado di giudicare!!

3)la"soddisfazione"(se si può ancora definire così)è quella di sapere ke ki t ha regalato la vita sarebbe contento nel sapere ke ce lhai fatta...

4)sinceramente non capisco a ke t riferisci...

[Bear]

vi prego di pazientare sulla mia ignoranza in materia ma volevo porre a voi esperti alcuni quesiti.
Mi sono avvicinato a questo forum anche se senza esperienza di alpinismo perchè ho visto il servizio di Mazzocchi sul K2 (sul quale non voglio fare nessun commento di carattere tecnico e morale ma ho letto i vs commenti in merito) e anche il filmato "LA MORTE SOSPESA" che mi ha dato un amico.
Ne sono rimasto affascinato e molto turbato per alcuni aspetti:
1) PERCHE' una persona deve sfidare in questo modo la natura che sappiamo essere sempre più forte di tutti noi soprattutto in queste situazioni estreme?
2) come può un "amico\compagno" abbandonarti alla morte?
3) dov'è alla fine la soddisfazione del raggiungimento di una vetta se nel cuore il peso della morte di un "amico\compagno"?
4) perchè persone con un fisico e soprattutto un carattere d'acciaio rischiano per una cosa a mio parere così futile (perchè se uno raggiunge una vetta per alta che sia non migliora il mondo non è che scopre segreti fino ad ora sconosciuti) e non rischiano la vita per migliorare le condizioni di questo mondo che stà crollando, sfidando i potenti e gli arroganti e difendendo i poveri e i deboli (spero di aver passato il messaggio senza retorica!)
Posso capire la fida con se stessi e con la montagna ma questo egoismo sfidando la morte non me lo spiego.
scusatemi questo mio sfogo ma dovevo porvi queste domande perchè da solo non riesco a darmi una risposta.
Forse questa mia necessità di risposte è causata "dall'invidia" che provo verso persone che hanno una passione per la quale sono disposti a rischiare la vita.
un grosso saluto a tutti voi Pelo

La mia risposta parte dalla tua ultima domanda.
Non c?è niente di futile nel raggiungere una vetta, la vetta è l?arrivo ma che interessa è il ?viaggio?, ciò che conta veramente è ciò che provi prima , l?attesa,il pensiero del viaggio, i preparativi,la preparazione ??sono aspetti complementari che non possono essere ridotti alla vetta.Ogni alpinista ha avuto sicuramente piu? insuccessi che successi, eppure non smette di andare per monti.
Ritengo che se ci fossero piu? persone al mondo con lo spirito di un alpinista sicuramente le cose non andrebbero cosi? come vanno.
Chi ha una passione brucia per poterla vivere,fondamentalmente siamo degli egoisti puri, ma non siamo dei cinici..
Se tu andassi per monti conosceresti gente che quando è in vetta ,che sia 8000 o 8 metri si stringono la mano, ma sono anche persone che sanno che i limiti se li sfidi devi mettere in conto anche il rischio di lasciarci le penne, però non conosco nessuno che è partito pensando di non tornare?..forse è piu? rischioso ogni giorno prendere alcune ns. autostrade, andare al lavoro, tirare la fine del mese?..
Poi un ultima domanda ma tu come fai a vivere senza una passione?.come fai a non sognare ,come fai a non incazzarti perchè non hai il tempo per dedicarti a lei sempre di piu??..
Ti consiglio di leggere il libro La Morte sospesa, leggeresti l?angoscia del compagno, i pensieri prima di decidere se tagliare la corda?..aver visto i lfilm è molto riduttivo, non ti mostra l?introspezzione dei protagonisti?..forse ti sarà piu? chiaro come si arrivi a certe decisioni??..ma poi Tu nella vita non hai mai preso una decisione che implica danni a altre persone, quando compri una scarpa made in??non pensi ai bimbi che le cuciono lavorado 16 ore al giorno?..oppure prodotti cina che vengono prodotti chissà come e con che implicazioni per chi lavora?..no credo che tu scelga pensando di causare un danno ad altri.
Alla fine l?unica cosa che ti consiglio e di prendre e andare in montagna anche solo a fare due passi, sentirei silenzio , il vento che sofia, i colori e le sensazioni che la natura ti rasmetterà.
Ciao
Bear

[AlbertAgort]

4) perchè persone con un fisico e soprattutto un carattere d'acciaio rischiano per una cosa a mio parere così futile (perchè se uno raggiunge una vetta per alta che sia non migliora il mondo non è che scopre segreti fino ad ora sconosciuti) e non rischiano la vita per migliorare le condizioni di questo mondo che stà crollando, sfidando i potenti e gli arroganti e difendendo i poveri e i deboli

come rambo insomma



non sono cose per forza legate la estrema capacità alpinistica e la purezza e nobilità d'animo

[pelo72]

Ringrazio tutti per le risposte ai miei quesiti non semplici da trasmettere e da risolvere in poche righe.
Come ho scritto nella presentazione mi è parso un forum di brave persone e lo avete dimostrato con i vs interventi sempre educati e pieni di passione per la montagna e di rispetto verso la natura.
E' vero che con il raggiungimento di alcune vette non migliora il mondo ma correttamente si scopre e si migliora se stessi!!!
Io l'ho vissuta la montagna anche se anni fa' e vi capisco, fatico ad accettare l'estremo in ogni campo perchè mi sembra un affronto alla vita stessa.
La prossima volta che sarò in montagna seguirò i vs sugerimenti e farò una bella passeggiata per riprendermi il silenzio della natura.
Poi non è vero che sono senza passioni è solo che per loro non sono disposto a morire per rispetto di me stesso e della famiglia.
un grosso ringraziamento a tutti per le profonde riflessioni
Pelo

[VYGER]

La risposta non c'è, o meglio, è dentro di noi. E poi sbagli. Salendo una vetta migliori il mondo. Il tuo mondo certo, ma senza nuocere agli altri. Ti arricchisci scoprendo cose (segreti?) di te stesso che altrimenti non avresti mai conosciuto. Vivi una vita intensa in un mondo che come dici tu crolla e seppellisce gli altri sotto una polvere sottile, impedendo loro di respirare, di vedere, di "vivere". Quando sarai vecchio avrai milioni di ricordi e avrai la sensazione di aver compiuto ciò per cui sei al mondo: aver vissuto.

Quoto.
Perfetto!

[VYGER]

Un Lucano.

Mah...
Io preferirei una Lucana...
Pala, magari...
La prima o la quarta, che mi mancano...
O la seconda da sud-ovest...
O la terza da sud...

[n!z4th]

estremo

Per andare in montagna non necessariamente c'è l'estremo.
Io non so se l'ho vissuto qualche volta...

voi

[AlbertAgort]

estremo

Per andare in montagna non necessariamente c'è l'estremo.
Io non so se l'ho vissuto qualche volta...

voi

estremo per me..tutte le volte

[geko - luca]

estremo

Per andare in montagna non necessariamente c'è l'estremo.
Io non so se l'ho vissuto qualche volta...

voi

in birreria,dopo una giornata in montagna,lì sì che faccio sport estremi

[Enzolino]

Ringrazio tutti per le risposte ai miei quesiti non semplici da trasmettere e da risolvere in poche righe.
Come ho scritto nella presentazione mi è parso un forum di brave persone e lo avete dimostrato con i vs interventi sempre educati e pieni di passione per la montagna e di rispetto verso la natura.
E' vero che con il raggiungimento di alcune vette non migliora il mondo ma correttamente si scopre e si migliora se stessi!!!
Io l'ho vissuta la montagna anche se anni fa' e vi capisco, fatico ad accettare l'estremo in ogni campo perchè mi sembra un affronto alla vita stessa.
La prossima volta che sarò in montagna seguirò i vs sugerimenti e farò una bella passeggiata per riprendermi il silenzio della natura.
Poi non è vero che sono senza passioni è solo che per loro non sono disposto a morire per rispetto di me stesso e della famiglia.
un grosso ringraziamento a tutti per le profonde riflessioni
Pelo

Per me il vero affronto alla vita e' smetterla di viverla sino in fondo.
Se la vita ti chiede di scalare una montagna, rinuciare significa dire no alla vita ...

Ognuno poi decide i limiti entro i quali vivere l'avventura della vita ...
Per alcuni questi limiti sono inconcepibilmente estremi, per altri inconcepibilmente noiosi ...

Dipende ...

Il punto, alla fine, e' vivere la propria vocazione sino in fondo senza giudicare con leggerezza la vocazione degli altri ...

[n!z4th]

Per me il vero affronto alla vita e' smetterla di viverla sino in fondo.
Se la vita ti chiede di scalare una montagna, rinuciare significa dire no alla vita ...

Non ho parole per esprimere la mia più piena approvazione enzo...