NASTY BOY ha scritto:Non si tratta solo di aggiungere qualche spit alle soste in un posto qualunque.
Queste sono vie frutto del "nuovo mattino", sono una parte importante della storia dell'arrampicata in Italia e forse non solo.Sono state aperte con una determinata logica ed etica, ripeterle è un viaggio nella storia dell'arrampicata.
E poi siamo sempre alle solite: il dottore ha forse prescritto che tutti devono fare le classiche della Valdimello ??
Con un minimo di esperieza queste vie possono essere ripetute in sicurezza così come sono, basta non volere tutto e subito, anche a costo di snaturarle!!!
Merita di essere riletto.
Non capisco perchè gli inesperti debbano ripetere vie non alla portata invece di farsi roba più facile e crescere pian piano. E' umiliante? E perchè? Aspetta, forse che l'arrampicata è diventata uno sport e quindi sempre una competizione ed uno sfoggio?
Tutto e subito, per caricare le foto su FB e ricevere complimenti, senza gustarsi la fatica della conquista. E senza dover ammettere che magari un 7a non sarà mai alla portata. Come se fosse un problema. Morire sui 5a non dovrebbe essere umiliante perchè c'e' gente da undicesimo grado, dovrebbe essere stimolante il cercare di abbattere i propri limiti in sè. Io ammiro quelli bravi, non li invidio. Sono uno stimolo a fare meglio, non una frustrazione che mi porta a proporre escamotages.
Trovo che questa competizione di fondo abbia rovinato il gioco, rendendolo una gara. Altro ruolo fondamentale lo gioca la prigrizia. I mezzi ci sono e perchè non usarli. Forse perchè se anzichè prendere l'autobus per farmi due fermate andassi a piedi, brucerei un po di kal, inquinerei meno e farei un pò di forza nelle dita portando le casse d'acqua.
E vorrei aggiungere che se prima di avventurarsi in parete si prestasse attenzione ad imparare veramente bene a mettersi in sicurezza, affrontando le difficoltà gradualmente, non ci sarebbero tutte queste menate sulla sicurezza. La sicurezza è diventata una ossessione mortale. Guardate che presto o tardi morirete tutti, io esclusa.
