Come si diventa istruttori scialpismo CAI???

Sci fuori pista, snowboard, scialpinismo

Messaggioda mb » mer nov 14, 2007 1:18 am

...ma quante ne hai scritte...

canaja ha scritto:Ma dimmi chi è quella Autorità ?colui che ti NOMINA


Chi ti nomina è semplicemente una commissione (di esperti, si spera), che ti esamina e poi ti dà il titolo. Non serve essere grandi alpinisti, basta avere qualcosa da insegnare a chi inizia. Non "la storia, le leggende, le usanze"... con meno retorica, solo qualche nozione per la sicurezza, una tecnica decente (chi più chi meno) e poco altro.

canaja ha scritto:se volete fare del vero volontariato, dovreste forse rivedere qualche cosa. Forse bisognerebbe dirigere le attenzioni ...

Guarda un po', c'è sempre qualcosa di meglio da fare.

Se uno vuole andare in montagna, va in montagna. Punto.
Poi se uno vuole fa anche volontariato nel senso che intendi tu qui (rivolgendo le sua attenzioni a persone che necessitano veramente di aiuto, disabili, famiglie i difficoltà).
Sono due cose diverse, non si escludono a vicenda.

canaja ha scritto:ma secondo Voi, se non ci fossero i Cavalieri o meglio gli Istruttori, nessuno andrebbe più in montagna?
Ditemi per cortesia.

Ovviamente no, credo che nessuno pensi questo. In montagna ci va chi ha voglia, con o senza corsi.
Uno che comincia, se vuole imparare qualcosa frequenta gente che ha un po' di esperienza.
Tu come hai cominciato, hai avuto amici o parenti alpinisti/scialpinisti, guide, istruttori del cai? Non mi dire che hai imparato tutto da solo ...

canaja ha scritto:
il.bruno ha scritto:molti ci andrebbero lo stesso
magari alcuni, che non hanno la fortuna di avere amici con cui andare e fare esperienza di attività diverse dalle solite, non ci andrebbero.

Ti ringrazio.
Allora convieni che non esiste il volontariato in tutto ciò?!


Guarda che fai confusione ...

Volontariato significa solo impiegare del tempo senza essere pagati. Per la soddisfazione di andare in montagna con altri cui piace andare in montagna. Insegnando quello che si ha da insegnare a chi comincia, poco o tanto che sia.

A proposito di magna magna, le quote di iscrizione di solito coprono le spese degli istruttori (benzina e rifugi), i materiali usati, le assicurazioni e poco altro.

Dove hai letto o sentito che il volontariato è una "missione per battezzare altri cavalieri 8O ", un "Andiamo e proliferiamo" o cose del genere?
Ultima modifica di mb il mer nov 14, 2007 1:39 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mer nov 14, 2007 1:32 am

canaja ha scritto:
petit ha scritto:Ciao, sono istruttore da 1 anno. Per diventare ISA i requisiti sono:
-curriculum di salite in roccia
-curriculum di scialpinistiche, di cui un numero minimo in ghiacciaio
-curriculum i salite classiche di ghiaccio
-due anni di attività come aiuto presso una scuola, con uscite e attivià didattica
procedura:
-la tua scuola manda la domanda per farti fare il corso-esame, che ha durata da dicembre a settembre dell'anno dopo, con i moduli: scialpinismo,ghiaccio,roccia;
-se la domanda è accettata, fai il corso-esame
-se passi tutte le parti sei isa dal gennaio successivo

Aggiungo che:
-la mia scuola, quando ero allievo, mi ha dato gli strumenti per muovermi in montagna e mi ha aperto spazi di libertà immensi;
-questo per quattro soldi di iscrizione al corso e altrettanti di noleggio attrezzature, che se li offrivo alla guida di turno quello manco mi diceva buongiorno;
-avviare alle attività in montagna altre persone mi appaga moltissimo, perchè vedo in loro crescere una passione;
-il magna magna non l'ho mai visto nella mia scuola e in quelle che ho conosciuto e nmmeno so cosa si magni;
-al contrario, è facile rimetterci: soldi di benzina (parzialmente coperti dalle iscrizioni), giornate in cui magari vorresti fare altro, materiale vario prestato a destra e sinistra;

è un volontariato, lo faccio volentieri, ma quale volontariato non ha ritorni concreti. Se credi nel dare senza ricevere lo fai, se non credi in questo non dire che è una bischerata: dì piuttosto che non lo faresti e basta. è più elegante.
ciao




:?:
Ma dimmi chi è quella Autorità ?colui che ti NOMINA Istruttore o meglio Cavaliere del tempio (o della tavola rotonda) nel nome del volontariato. Andiamo e proliferiamo.Una per tutti e tutti per una. Il nostro motto è creare e donare nel nome del volontariato aiutiamoci a formare alpinisti apassionati. Dammi una giachettina che divento volontario, diventiamo tutti missionari delle montagne. Regaliamo a tutti quelli che ne sentono il bisogno, la nostra passione; trasformerà le genti ed i popoli, proteggerà la vera essenza della montagna mettendo a conoscenza la storia, le leggende, le usanze, la sostanza di chi veramente vive in montagna .
In nome del volontariato esaminatemi e ditemi se sono idoneo per battezzare a mia volta altri cavalieri che entreranno nella cerchia dei cavalieri.

Signori miei, Signori miei; ma se volete fare del vero volontariato, dovreste forse rivedere qualche cosa. Forse bisognerebbe dirigere le attenzioni a persone che necessitano veramente di aiuto.Disabili o famiglie i difficoltà, extra europei che non conoscono le montagne o ditemi voi chi altro. Solo allora si potrebbe parlare di VOLONTARIATO o MISSIONE.
Non inseguendo le indole frustrate di dirigere comandare o forgiare persone che non sanno ancora quello che stanno facendo. Ma dai!

VI voglio fare una domanda:
Ditemi: ma secondo Voi, se non ci fossero i Cavalieri o meglio gli Istruttori, nessuno andrebbe più in montagna?
Ditemi per cortesia.


che minestron...set leva su mal?

premesso che:
_mai fatto un corso cai e/o con guida in vita mia e che comunque vado in montagna decentemente...
_ho appena fatto un po sopra un accenno critico a sti corsi...
_che effettivamente un po' di esame di coscenza se lo dovrebbero fare su alcune cosette...

saranno cazzi loro su come fanno volontariato o no?

e tutti quelli che vanno gratis a tenere i sentieri... anche quello non è volontariato a meno che i sentieri conducano ad una baraccopoli...?

ripremesso che alcuni miei compagni di montagna sono guide...
ma tu sei una guida frustrata?
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Messaggioda petit » mer nov 14, 2007 9:03 am

canaja ha scritto:
petit ha scritto:Ciao, sono istruttore da 1 anno. Per diventare ISA i requisiti sono:
-curriculum di salite in roccia
-curriculum di scialpinistiche, di cui un numero minimo in ghiacciaio
-curriculum i salite classiche di ghiaccio
-due anni di attività come aiuto presso una scuola, con uscite e attivià didattica
procedura:
-la tua scuola manda la domanda per farti fare il corso-esame, che ha durata da dicembre a settembre dell'anno dopo, con i moduli: scialpinismo,ghiaccio,roccia;
-se la domanda è accettata, fai il corso-esame
-se passi tutte le parti sei isa dal gennaio successivo

Aggiungo che:
-la mia scuola, quando ero allievo, mi ha dato gli strumenti per muovermi in montagna e mi ha aperto spazi di libertà immensi;
-questo per quattro soldi di iscrizione al corso e altrettanti di noleggio attrezzature, che se li offrivo alla guida di turno quello manco mi diceva buongiorno;
-avviare alle attività in montagna altre persone mi appaga moltissimo, perchè vedo in loro crescere una passione;
-il magna magna non l'ho mai visto nella mia scuola e in quelle che ho conosciuto e nmmeno so cosa si magni;
-al contrario, è facile rimetterci: soldi di benzina (parzialmente coperti dalle iscrizioni), giornate in cui magari vorresti fare altro, materiale vario prestato a destra e sinistra;

è un volontariato, lo faccio volentieri, ma quale volontariato non ha ritorni concreti. Se credi nel dare senza ricevere lo fai, se non credi in questo non dire che è una bischerata: dì piuttosto che non lo faresti e basta. è più elegante.
ciao




:?:
Ma dimmi chi è quella Autorità ?colui che ti NOMINA Istruttore o meglio Cavaliere del tempio (o della tavola rotonda) nel nome del volontariato. Andiamo e proliferiamo.Una per tutti e tutti per una. Il nostro motto è creare e donare nel nome del volontariato aiutiamoci a formare alpinisti apassionati. Dammi una giachettina che divento volontario, diventiamo tutti missionari delle montagne. Regaliamo a tutti quelli che ne sentono il bisogno, la nostra passione; trasformerà le genti ed i popoli, proteggerà la vera essenza della montagna mettendo a conoscenza la storia, le leggende, le usanze, la sostanza di chi veramente vive in montagna .
In nome del volontariato esaminatemi e ditemi se sono idoneo per battezzare a mia volta altri cavalieri che entreranno nella cerchia dei cavalieri.

Signori miei, Signori miei; ma se volete fare del vero volontariato, dovreste forse rivedere qualche cosa. Forse bisognerebbe dirigere le attenzioni a persone che necessitano veramente di aiuto.Disabili o famiglie i difficoltà, extra europei che non conoscono le montagne o ditemi voi chi altro. Solo allora si potrebbe parlare di VOLONTARIATO o MISSIONE.
Non inseguendo le indole frustrate di dirigere comandare o forgiare persone che non sanno ancora quello che stanno facendo. Ma dai!

VI voglio fare una domanda:
Ditemi: ma secondo Voi, se non ci fossero i Cavalieri o meglio gli Istruttori, nessuno andrebbe più in montagna?
Ditemi per cortesia.



Come altre volte qui sul topic, chi interviene prende spunto dall'intervento precedente, estremizza i concetti e ne infila in mezzo altri nemmeno toccati, in qusto caso, da me. Questo modo di dialogare è proprio di quegli spettacoli televisivi chiamati talk-show dove di talk non c'è nulla, esiste solo la parola che, detta a voce più alta, sovrasta quella altrui. Il fatto che tutti guardano la tivù e imparano a fare così non è una giustificazione. Come ho già detto, è questione di eleganza.

Parole come: nomina, autorità, trasformare, proteggere, battezzare, esaminare, cerchia, comandare, forgiare non sono in quanto ho scritto, e nemmeno nella testa di un bravo ISA.

Detto ciò passo e chiudo.
petit
 
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Messaggioda canaja » ven nov 16, 2007 13:00 pm

Calma ragazzi,

qui nn si tratta di fare show o frustrazioni di nessun genere.
La scintilla che mi ha fatto scrivere è stata dettata dalla parola volontariato.
Premetto che non ho nulla contro gli istruttori del Cai...molti amici miai lo sono...quindi non facciamo confusione.
Non mi sembra che questa definizione si sposi con gli istruttori tutto qua.

Buona giornata a tutti

Luca
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Messaggioda jumpburaska » dom nov 18, 2007 18:30 pm

Io non ho chissà che esperienza di cai e di istruttori ma sono sempre andato con gente che mi ha spiegato cose fondamentali... e visto che c'è sempre meno gente che conosce la vita di montagna penso che per avvicinarsi nel modo corretto serve qualche istituzione che consenta a chi non ha amici o parenti esperti di andare con coscienza dei rischi che ci sono.
MA SOPRATTUTTO E COSA PIU' IMPORTANTE con q1 che ti insegni a rispettare i posti dove vai e magari a non PISCIARE a 2 cm dalla traccia o fare di peggio dove gli altri si fermano.
E poi vorrei ricordare a tutti che quello che porti in salita pieno lo puoi anche riportare in discesa vuoto non morirai di certo di fatica.
Forse le guide e gli istruttori dovrebbero ricordare anche questo alle persone che portano in vetta.
Ultimamente ho visto cose davvero disgustose e una maleducazione incredibile, specie se si tratti di quelli che fanno gare di ?SCI?ALPINISMO tra i quali penso che ci sia un 10% che sa sciare e rispetta la montagna, ragazzi con snowboard, e in estate i cercatori di funghi che abbandonano anche i vestiti se devono farci stare nello zaino 2 funghi in più.

Con questo so di essere andato fuori tema e di aver fatto polemiche inutili ma io vado in montagna da quando avevo 4 anni e vedere come viene trattata ora da gente che si crede esperta e che pretende di spiegare ad altri come si arriva in vetta mi mette tristezza, perché non serve solo la tecnica per salire ma anche e soprattutto la testa e l?educazione per far si che ci si possa tornare senza avere schifo di quello che si trova.
Un giorno ho deciso quello dopo ho cambiato idea e oggi.... ci sto pensando nuovamente!!
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Messaggioda ex giaguaro » lun nov 19, 2007 16:03 pm

non penso si scriva la propria opinione solo per sparare a zero o per dire male di altre persone...
il mio intervento precedente è stato impulsivo e non vorrei avere offeso nessuno, comunque sono perfettamente in accordo con le parole di canaja: il termine "volontariato" mi fa letteralmente girare le p...e!

chi dice che i costi dei corsi servono per risarcire le spese di benzina e rifugi per gli istruttori, mi fa ancora più incazzare! diciamo pure che un istruttore diventa tale secondo il parere di presunti esperti...e una volta diventatolo, per andare ad insegnare ad altri gli viene rimborsata la spesa per il pernottamento o la benzina che consuma per fare l'ultima uscita del corso...ma scusate un attimo se questo è volontariato che cacchio c'azzeccano i rimborsi??? ho fatto per anni il volontario del 118, la centrale distava da casa mia circa 16 km facevo anche due turni a settimana ma quei 64 km non me li ha mai rimborsati nessuno porca vacca!!!!
nessuno li obbliga a diventare istruttori! lo fanno come volontari o come si scriveva sopra per missione di insegnare agli altri la pratica della montagna? allora sappiano che una volta diventati tali dovranno spendere soldi in benzina o soldi per i rifugi ecc..... perchè devono essere rimborsati???
perchè nessuno ha il coraggio di dire che sotto c'è (purtroppo come tante cose in italia) un magna magna indecente?!?! perchè nessuno ha il coraggio di dire che anche in questo caso la legislatura presenta lacune scandalose?!?! in italia gli unici che per legge ( 6/89 e in lombardia L.R 26/2002) possono offrire a terzi prestazioni di accompagnamento e insegnamento delle tecniche alpinistiche e scialpinistiche sono gli aspiranti guida, le guide alpine e gli accompagnatori di media montagna ( VOGLIO SPECIFICARE CHE NON SONO NESSUNA DI QUESTE FIGURE E QUINDI NON PARLO ASSOLUTAMENTE PER INTERESSE PERSONALE!), però magicamente in montagna si trovano più istruttori pattacati cai e quant'altro piuttosto che i cari amici "volontari "del soccorso alpino italiano con al seguito file e file di nuovi adepti della montagna, che magari per una giterella sborsano un cinquanta euro ( sai com' è rimborso benzina...salto la giornata di lavoro ecc.....)
perchè nessuno parla di questo....

personalmente penso che siano pochi quelli che diventano istruttori e poi si comportano in modo coerente alle regole che la legge imporrebbe...
scommetto che se si smettesse ad esempio di rimborsare tutte queste persone per il tempo che investono in queste attività, il numero di istruttori cai o cnsas crollerebbe drasticamente e tutti questi farebbero la giusta riflssione il tempo che ho lo uso per andarmene in montagna a fare ciò che più mi piace senza la responsabilità o missione di terzi da accompagnare o indottrinare!

questa è solo la mia opinione..
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Messaggioda guido6677 » lun nov 19, 2007 16:43 pm

canaja ha scritto:Ditemi: ma secondo Voi, se non ci fossero i Cavalieri o meglio gli Istruttori, nessuno andrebbe più in montagna?
Ditemi per cortesia.


io ci andavo prima del corso
ho continuato ad andarci dopo

prima facevo più cavolate che dopo
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Messaggioda PIZZABIRRA » lun nov 19, 2007 17:57 pm

ex giaguaro ha scritto:non penso si scriva la propria opinione solo per sparare a zero o per dire male di altre persone...


mi pare che tu stia facendo proprio questo: al tuo precedente intervento, avevo risposto chiedendoti di specificare chi magna che cosa. Qui parli ancora di magna magna, senza spiegare cosa intendi dire.
Rinnovo la mia domanda: chi magna che cosa, secondo te?

ex giaguaro ha scritto:il termine "volontariato" mi fa letteralmente girare le p...e!

l'uso corretto dell'italiano fa girare le palle: è un problema tuo, non puoi impedire ad altri di esprimersi correttamente:
si definisce volontario "chi offre la propria opera o accetta una responsabilita' senza esservi obbligato"
ex giaguaro ha scritto:chi dice che i costi dei corsi servono per risarcire le spese di benzina e rifugi per gli istruttori, mi fa ancora più incazzare!

nervosetto? d'altronde, se servono a quello, non è che si puo' inventarsi altro per farti piacere...
ex giaguaro ha scritto:ma scusate un attimo se questo è volontariato che cacchio c'azzeccano i rimborsi???

si tratta di rimborsi, non di retribuzioni - l'istruttore dedica il suo tempo, non i suoi soldi.
ex giaguaro ha scritto:perchè nessuno ha il coraggio di dire che sotto c'è (purtroppo come tante cose in italia) un magna magna indecente?!?

e ridaje... saresti così buono da spiegare chi magna che cosa?
ex giaguaro ha scritto:in italia gli unici che per legge ( 6/89 e in lombardia L.R 26/2002) possono offrire a terzi prestazioni di accompagnamento e insegnamento delle tecniche alpinistiche e scialpinistiche sono gli aspiranti guida, le guide alpine e gli accompagnatori di media montagna

mi puzza di cazzata - stasera mi documento un attimo e ti smentisco
ex giaguaro ha scritto:scommetto che se si smettesse ad esempio di rimborsare tutte queste persone per il tempo che investono in queste attività, il numero di istruttori cai o cnsas crollerebbe drasticamente e tutti questi farebbero la giusta riflssione il tempo che ho lo uso per andarmene in montagna a fare ciò che più mi piace senza la responsabilità o missione di terzi da accompagnare o indottrinare!

probabilmente qui hai ragione. se uno deve dedicare il proprio tempo, ed IN PIU' gli si chiede di sborsare anche di tasca propria, probabilmente ci penserebbe una volta in più... in ogni caso, non li si rimborsa "per il tempo che dedicano", ma PER I SOLDI CHE SPENDONO. Chiara la differenza?
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Messaggioda jumpburaska » lun nov 19, 2007 21:04 pm

Chiedo scusa se prima sono intevenuto un pò impulsivamente nel discorso senza neanche salutare, e' da parecchio che seguo questo forum ma non ho mai molto tempo per scrivere.... ma questa discussione mi ha coinvolto parecchio.

Per quanto ho capito io si parla di magna magn, ma in fondo ti riferisci solo al fatto che hanno qualche rimborso ( e non sempre questi rimborsi coprono tutte le spese) e qualche agevolazione.
Io penso che parlare di lacune legislative sia un pò eccessivo, alla fine penso che cme solito c'è chi se ne approfitta più di altri e chi no.
cnosco istruttori a cui scoccia anche solo farsi offrirei il caffè, o che ti dicono "figurati non stiamo a dividere la benzina tanto io ci sarei andato comunque"
quindi penso che dipenda molto dalle esperienze.
Io sono tuttavia convinto che si bello che ci siano persono che ci mettono del loro per trasmettere qualche cosa.
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Messaggioda mb » lun nov 19, 2007 21:28 pm

ex giaguaro ha scritto:un istruttore diventa tale secondo il parere di presunti esperti

Come le guide, come i dottori, i periti, i ragionieri. Chiunque abbia un titolo lo ha ricevuto da qualche presunto esperto

ex giaguaro ha scritto:... gli viene rimborsata la spesa per il pernottamento o la benzina che consuma per fare l'ultima uscita del corso...ma scusate un attimo se questo è volontariato che cacchio c'azzeccano i rimborsi??? ho fatto per anni il volontario del 118, la centrale distava da casa mia circa 16 km facevo anche due turni a settimana ma quei 64 km non me li ha mai rimborsati nessuno porca vacca!!!!

Mi par di capire che le uniche spese che sostenevi erano quelle per recarti alla sede operativa. La benzina dell'ambulanza te la rimborsavano, no? Se è così, che cacchio c'azzeccano i rimborsi con il volontariato?

Guarda che la benzina non la rimborsano neanche per andare a lavorare, altro che volontariato! (altro discorso se dal lavoro ti mandano in missione, o se dalla centrale del pronto soccorso ti mandano fuori in ambulanza, o se dal punto di ritrovo ti mandano da qualche parte in montagna).

Wikipedia mette tra le associazioni di volontariato anche scout, legambiente ed altro, che non si occupano di poveri, disagiati ecc.

ex giaguaro ha scritto:perchè nessuno ha il coraggio di dire che anche in questo caso la legislatura presenta lacune scandalose?!?! in italia gli unici che per legge ( 6/89 e in lombardia L.R 26/2002) possono offrire a terzi prestazioni di accompagnamento e insegnamento delle tecniche alpinistiche e scialpinistiche sono gli aspiranti guida, le guide alpine e gli accompagnatori di media montagna


Ma scusa, tra l'articolo 19 sulle scuole di alpinismo delle guide e l'articolo 21 sugli accompagnatori di media montagna, hai perso di vista lo scandaloso articolo 20 sulle scuole e gli istruttori del CAI!!! Forse è meglio che dai un'occhiata al sito delle guide della lombardia, lì lo trovi.

Ho un amico che faceva la guida per un'agenzia di viaggi di Milano, che si occupa di trekking (roba di qualche giorno in aree disabitate).
Prima di partire organizzano una gita in montagna di un giorno, su sentiero, per "provare" i clienti.
Devono andare in Svizzera, perché in solo in Italia ci sono leggi scandalose che vietano l'accompagnamento in montagna, anche su banali sentieri, a chi non sia guida o simili.

Poi, oltre al CAI, ci sono parecchie altre scandalose associazioni di impuniti (giovane montagna, gli amici della montagna, e chi più ne ha più ne metta) che organizzano gite alla faccia della legge.

ex giaguaro ha scritto:per una giterella sborsano un cinquanta euro.

Spara meno alto.
Le gitarelle in un corso sono da sei a otto, il costo di un corso dalle mie parti va dai 120 ai 160 euro. Una gitarella costa circa 20 Euro, e più di 4 per l'assicurazione di ogni allievo.
I materiali (arva pale sonde per scialpinismo) non piovono dal cielo.
Di solito si fornisce anche un manuale. Pure quello non piove dal cielo.
Il resto va in rimborsi. Magna magna, se vuoi, anche indecente, ma se fai due conti vedi subito che sono un po' meno di 50 euro per gitarella.

Le lezioni teoriche vengono una birra, da dividere tra tutti gli allievi, al solo istruttore che le tiene, e comprende il tempo per prepararle, poco o tanto che sia.
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Messaggioda roberto.vb » lun nov 19, 2007 21:40 pm

PIZZABIRRA ha scritto:
ex giaguaro ha scritto:

ex giaguaro ha scritto:in italia gli unici che per legge ( 6/89 e in lombardia L.R 26/2002) possono offrire a terzi prestazioni di accompagnamento e insegnamento delle tecniche alpinistiche e scialpinistiche sono gli aspiranti guida, le guide alpine e gli accompagnatori di media montagna

mi puzza di cazzata - stasera mi documento un attimo e ti smentisco


certo che è una cazzata...cosa ti potevi aspettare:

Legge nazionale 2 gennaio 1989 n.6
Art. 20
Scuole e istruttori del C.A.I.
1. Il Club alpino italiano, ai sensi delle lettere d) e e) dell?articolo 2 della legge 26 gennaio 1963, n.
91, come sostituito dall?articolo 2 della legge 24 dicembre 1985, n. 776, conserva la facoltà di organizzare scuole e corsi di addestramento a carattere non professionale per le attività alpinistiche, sci ? alpinistiche, escursionistiche, speleologiche, naturalistiche e per la formazione dei
relativi istruttori.
2. Gli istruttori del C.A.I. svolgono la loro opera a carattere non professionale e non possono ricevere retribuzioni.
3. Le attività degli istruttori e delle scuole del C.A.I. sono disciplinate dai regolamenti del Club Alpino Italiano.
4. Al di fuori di quanto previsto dalla presente legge, le altre attività didattiche per le finalità di cui al comma 1 non possono essere denominate ?scuole di alpinismo? o ?di sci ? alpinismo? e i relativi istruttori non possono ricevere compensi a nessun titolo.

Note agli articoli 20, comma 1, e 26, comma 1:
Il testo vigente dell?art. 2 della legge n. 91/1963 (Riordinamento del Club alpino italiano), come sostituito dall?art. 2 della legge n. 776/1985 (Nuove disposizioni sul Club alpino italiano), e da ultimo modificato dalla presente legge, è il seguente:
?Art. 2. ? Il Club alpino italiano provvede, a favore sia dei propri soci sia di altri, nell?ambito delle facoltà previste dallo statuto, e con le modalità ivi stabilite:
a) alla realizzazione, alla manutenzione ed alla gestione dei rifugi alpini e dei bivacchi d?alta quota di proprietà del Club alpino italiano e delle singole sezioni, fissandone i criteri ed i mezzi;
b) al tracciamento, alla realizzazione e alla manutenzione di sentieri, opere alpine e attrezzature alpinistiche;
c) alla diffusione della frequentazione della montagna e all?organizzazione di iniziative alpinistiche, escursionistiche e speleologiche;
d) all?organizzazione ed alla gestione di corsi di addestramento per le attività alpinistiche, sci ? alpinistiche, escursionistiche, speleologiche, naturalistiche;
e) alla formazione di istruttori necessari allo svolgimento delle attività di cui alla lettera d);
f) all?organizzazione ed alla gestione, per conto delle regioni, di corsi di preparazione professionale, ai sensi dell?articolo 11 della legge 17 maggio 1983, n. 217, per guida speleologica e di corsi di formazione professionale per esperti e rilevatori del servizio valanghe;
g) all?organizzazione di idonee iniziative tecniche per la vigilanza e la prevenzione degli infortuni
nell?esercizio delle attività alpinistiche, escursionistiche e speleologiche, per il soccorso degli infortunati o dei pericolanti e per il recupero dei caduti;
h) alla promozione di attività scientifiche e didattiche per la conoscenza di ogni aspetto dell?ambiente montano;
i) alla promozione di ogni iniziativa idonea alla protezione ed alla valorizzazione dell?ambiente montano nazionale?.

La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E? fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.
Data a Roma, addì 2 gennaio 1989



Prima di scrivere fregnacce bastava andare sul sito del ministero della giustizia a controllare...[/i]
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Messaggioda PIZZABIRRA » lun nov 19, 2007 21:43 pm

...per finire il discorso di prima:qui trovi scritto:

Scuole e istruttori del C.A.I.

Il Club alpino italiano, ai sensi delle lettere d) e e) dell?articolo 2 della legge 26 gennaio 1963, n. 91, come sostituito dall?articolo 2 della legge 24 dicembre 1985, n. 776, conserva la facoltà di organizzare scuole e corsi di addestramento a carattere non professionale per le attività alpinistiche, sci ? alpinistiche, escursionistiche, speleologiche, naturalistiche e per la formazione dei relativi istruttori.

il che smentisce la stronzata che hai scritto prima:

ex giaguaro ha scritto:n italia gli unici che per legge ( 6/89 e in lombardia L.R 26/2002) possono offrire a terzi prestazioni di accompagnamento e insegnamento delle tecniche alpinistiche e scialpinistiche sono gli aspiranti guida, le guide alpine e gli accompagnatori di media montagna


prima di citare leggi a vanvera, informati - puoi evitare una figura di merda.
Le guide alpine possono fare la loro attività professionale: gli istruttori del cai possono svolgere attività a carattere non professionale.
Quelle che tu chiami carenze legislative, in realtà sono solamente TUE carenze cognitive.
Se hai bisogno di un ripassino, fammi sapere - ti dedico volentieri un po' del mio tempo. Sai com'è, faccio volontariato...
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Messaggioda PIZZABIRRA » lun nov 19, 2007 21:50 pm

p.s. chiedo scusa a mb e roberto.vb - nella foga di rispondere, ho tralasciato di leggere i vostri post, per cui ho ripetuto cose già scritte...
:oops:
repetita juvant, dicevano una volta
Tutto questo discorso sul magna magna mi ha messo un certo appetito...
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Messaggioda jumpburaska » lun nov 19, 2007 21:54 pm

E' bello vedere che c'è chi ci tiene davver :D
Un giorno ho deciso quello dopo ho cambiato idea e oggi.... ci sto pensando nuovamente!!
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jumpburaska
 
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Messaggioda il.bruno » lun nov 19, 2007 23:31 pm

"chi offre la propria opera o accetta una responsabilita' senza esservi obbligato"

anche in ufficio al lavoro offro la mia opera ed accetto responsabilità, senza costrizione alcuna.


per quanto riguarda l'accompagnamento in montagna, la citata legge sulle guide alpine dice che solo guide ed accompagnatori di media montagna possono svolgere tale attività professionalmente.

poi dice che per insegnamento e corsi, li possono fare solo le guide alpine, con l'eccezione del cai con i suoi istruttori.

in sostanza, l'accompagnamento non professionale, lo può fare chiunque, con buona pace di guide e caiani.
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Messaggioda canaja » mar nov 20, 2007 23:17 pm

il.bruno ha scritto:"chi offre la propria opera o accetta una responsabilita' senza esservi obbligato"

anche in ufficio al lavoro offro la mia opera ed accetto responsabilità, senza costrizione alcuna.


per quanto riguarda l'accompagnamento in montagna, la citata legge sulle guide alpine dice che solo guide ed accompagnatori di media montagna possono svolgere tale attività professionalmente.

poi dice che per insegnamento e corsi, li possono fare solo le guide alpine, con l'eccezione del cai con i suoi istruttori.

in sostanza, l'accompagnamento non professionale, lo può fare chiunque,


con buona pace di guide e caiani.

Bravi ragazzi,
siamo ad un buon punto. Avete messo i chiaro che la situazione agli occhi di chiunque è poco chiara.
Esista una professione, esiste un professionista che la esercita e ci paga le sue tasse...esiste inoltre un'altra figura non professionale che a volte si pone in parallelo se non in concorrenza con i professionisti stessi.
Ma come è possibile: Ve lo siete chiesti?
Ste guide per quale motivo non proteggono la propria professione?
Provate a pensare di riscreare la stessa duplice situazione con altree categorie di professionisti per esempio gli avvocati o dottori od insegnanti o architetti. Secondo voi sarebbe possibile? E perchè.
La mia non vuole essere una polemica ma bensì l'apertura di un sereno dibattito per chi ne ha voglia e non una sterile presa per i fondelli da scolaretti.
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Messaggioda guido6677 » mer nov 21, 2007 0:34 am

canaja ha scritto:La mia non vuole essere una polemica ma bensì l'apertura di un sereno dibattito per chi ne ha voglia e non una sterile presa per i fondelli da scolaretti.


:smt044
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Messaggioda roberto.vb » mer nov 21, 2007 1:10 am

anch'io non voglio fare polemica ma forse se andavi a leggere tutta la legge avresti capito meglio.
La legge in questione - oltre alla legge 8 marzo 1991 n.81 - è nata proprio per tutelare la professionalità delle guide e riconosce la figura del titolato CAI che può compiere tale mansione solamente a titolo gratuito (a parte il rimborso spese).
Se fossi dentro al giro sapresti inoltre che sono ormai anni che esistono attririti tra guide CAI e titolati CAI su questa questione e che casi di accompagnamento retribuito da parte di istruttori - o falsi rimborsi spese - ci sono stati e sono finiti anche in tribunale; inoltre quest'anno da parte della Sede Centrale del CAI è stata emanata una circolare che intima l'osservanza della legge pena la radiazione dall'albo titolati - oltre all'eventuale causa civile.
Purtroppo non è la prima volta che colgo nei vari forum di montagna una certa accredine verso gli Istruttori Cai - ma gli Istruttori di sub, tennis, volo libero, vela, pesca, Judò, pallavolo, tiro con l'arco, ecc. sono tutti trattati come noi?? - e, credo, sia dovuta alla colpa di qualche imbecille che anche tra noi esiste e che, purtroppo, viene preso come esempio comune; ti ricordo che gli istruttori nazionali, regionali e sezionali di alpinismo, sci alpinismo e arrampicata libera in Italia sono circa 4.000 - riuniti in 174 scuole - ed è logico che una piccola percentuale - come da tutte le parti - si comportino male e che non siano un buon esempio per chi li vede operare, ma ti assicuro che la stragrande maggioranza non è così!
E per finire ti prego di lasciar stare questa storia del magna magna! Ma cosa dobbiamo mangiare?? Guarda che i soldi delle iscrizioni ai corsi - e questo da statuto nazionale - non vanno alle scuole CAI ma alle sezioni a cui appartengono e stai sicuro che di quei soldi non puoi farci quello che vuoi ... te lo garantisce uno che oltre ad essere appassionato di montagna è anche direttore di una scuola!
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Messaggioda mb » mer nov 21, 2007 21:10 pm

canaja ha scritto:Bravi ragazzi,
siamo ad un buon punto. Avete messo i chiaro che la situazione agli occhi di chiunque è poco chiara.

Non di chiunque...
il.bruno ha scritto:in sostanza, l'accompagnamento non professionale, lo può fare chiunque,


con buona pace di guide e caiani.


canaja ha scritto:Esista una professione, esiste un professionista che la esercita e ci paga le sue tasse...esiste inoltre un'altra figura non professionale che a volte si pone in parallelo se non in concorrenza con i professionisti stessi.
Ma come è possibile: Ve lo siete chiesti?
Ste guide per quale motivo non proteggono la propria professione?


L'esclusiva le guide ce l'hanno sull'accompagnamento professionale.
Quando un istruttore cai si mette in testa di farsi pagare...
roberto.vb ha scritto:casi di accompagnamento retribuito da parte di istruttori - o falsi rimborsi spese - ci sono stati e sono finiti anche in tribunale

... le guide non esitano certo a proteggere la professione!

In genere la gran parte degli istruttori non vede di buon occhio i loro pari che si fanno pagare, manco fossero guide...

canaja ha scritto:Provate a pensare di riscreare la stessa duplice situazione con altree categorie di professionisti per esempio gli avvocati o dottori od insegnanti o architetti. Secondo voi sarebbe possibile? E perchè.

Ci sono un sacco di "commercialisti" non iscritti all'albo che fanno consulenze contabili e fiscali, ed i commercialisti iscritti non mi pare si diano tanto da fare per impedirlo.
A scuola uno senza titolo non può insegnare, ma fuori può dare tranquillamente ripetizioni a pagamento, e nessuno dice niente (salvo che sono praticamente sempre in nero, ma questo è un altro discorso).
I medici hanno le loro belle esclusive - ci mancherebbe altro - ma dove non le hanno possono lavorare fisioterapisti o altre figure che non hanno lo stesso titolo.
fine esempi, se ne vuoi ancora ne ho...


ciao
Quanto manca?
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Messaggioda canaja » gio nov 22, 2007 0:42 am

roberto.vb ha scritto:anch'io non voglio fare polemica ma forse se andavi a leggere tutta la legge avresti capito meglio.
La legge in questione - oltre alla legge 8 marzo 1991 n.81 - è nata proprio per tutelare la professionalità delle guide e riconosce la figura del titolato CAI che può compiere tale mansione solamente a titolo gratuito (a parte il rimborso spese).
Se fossi dentro al giro sapresti inoltre che sono ormai anni che esistono attririti tra guide CAI e titolati CAI su questa questione e che casi di accompagnamento retribuito da parte di istruttori - o falsi rimborsi spese - ci sono stati e sono finiti anche in tribunale; inoltre quest'anno da parte della Sede Centrale del CAI è stata emanata una circolare che intima l'osservanza della legge pena la radiazione dall'albo titolati - oltre all'eventuale causa civile.
Purtroppo non è la prima volta che colgo nei vari forum di montagna una certa accredine verso gli Istruttori Cai - ma gli Istruttori di sub, tennis, volo libero, vela, pesca, Judò, pallavolo, tiro con l'arco, ecc. sono tutti trattati come noi?? - e, credo, sia dovuta alla colpa di qualche imbecille che anche tra noi esiste e che, purtroppo, viene preso come esempio comune; ti ricordo che gli istruttori nazionali, regionali e sezionali di alpinismo, sci alpinismo e arrampicata libera in Italia sono circa 4.000 - riuniti in 174 scuole - ed è logico che una piccola percentuale - come da tutte le parti - si comportino male e che non siano un buon esempio per chi li vede operare, ma ti assicuro che la stragrande maggioranza non è così!
E per finire ti prego di lasciar stare questa storia del magna magna! Ma cosa dobbiamo mangiare?? Guarda che i soldi delle iscrizioni ai corsi - e questo da statuto nazionale - non vanno alle scuole CAI ma alle sezioni a cui appartengono e stai sicuro che di quei soldi non puoi farci quello che vuoi ... te lo garantisce uno che oltre ad essere appassionato di montagna è anche direttore di una scuola!


Allora Roberto tu che sei direttore di una scuola come le vedi ste guide. Ti appoggi a loro?
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