Info - Tour Ronde

Alpinismo sulle Alpi ed extraeuropeo, ghiaccio, cascate ecc.

Messaggioda Davide62 » mer ott 03, 2007 14:21 pm

Aequa ha scritto:
Davide62 ha scritto:Però chi non risica non rosica.
Il Berna ha ragione, la nord in questione è propedeutica per chi comincia a famigliarizzare sia col massiccio, sia con difficoltà di questo tipo "classicissime".


Ho detto quacosa di sbagliato :?: :?
Parliamone :wink:
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Messaggioda Aequa » mer ott 03, 2007 14:23 pm

Davide62 ha scritto:
Aequa ha scritto:
Davide62 ha scritto:Però chi non risica non rosica.
Il Berna ha ragione, la nord in questione è propedeutica per chi comincia a famigliarizzare sia col massiccio, sia con difficoltà di questo tipo "classicissime".


Ho detto quacosa di sbagliato :?: :?
Parliamone :wink:


no no volevo quotarti ma ho premuto invio per errore :lol:
Esistono i binari ed esiste il deragliamento. Inevitabile quantunque.
V
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Messaggioda Davide62 » mer ott 03, 2007 14:28 pm

William ha scritto:Ma guarda Michele, per quanto può valere la mia modesta opinione in mezzo a tanta saggezza alpinistica, io la mia idea l?ho espressa, poi vedi tu. Al di la di 60° o 80° il concetto è un altro, ovvero il rapporto tra difficoltà e capacità: se uno non ha mai fatto ghiaccio ?vero?, che c***o ci va fare su di una parete ghiacciata per fare pratica lì al momento creando una situazione di pericolo per se e per gli altri? Non so quanto d?accordo possa essere l?eventuale compagno di cordata.
Sono consapevole che si fa pratica andando in montagna, però secondo me è anche vero che bisogna partire con delle nozioni di base. Nello specifico io parlo per quello che ho visto e per quello che so, magari (o probabilmente) mi sbaglierò, però io (dopo un paio di esperienze) in certe situazioni ci vado cauto.
Viceversa magari ti va di culo e la trovi tutta gradinata di neve semidura ed è come fare le scale del tuo palazzo, solamente con i ramponi ai piedi e la picca in mano? :)

Cmq ripeto, vedi tu.


Mamma mia, ma con un atteggiamento del genere nessuno si cimenterebbe nemmeno a salire una collinetta.
Ora, non stiamo parlano della nord delle Droites, ma di una salita data D-, ideale per farsi un'esperienza.
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Messaggioda William » mer ott 03, 2007 14:39 pm

Davide62 ha scritto:
William ha scritto:Ma guarda Michele, per quanto può valere la mia modesta opinione in mezzo a tanta saggezza alpinistica, io la mia idea l?ho espressa, poi vedi tu. Al di la di 60° o 80° il concetto è un altro, ovvero il rapporto tra difficoltà e capacità: se uno non ha mai fatto ghiaccio ?vero?, che c***o ci va fare su di una parete ghiacciata per fare pratica lì al momento creando una situazione di pericolo per se e per gli altri? Non so quanto d?accordo possa essere l?eventuale compagno di cordata.
Sono consapevole che si fa pratica andando in montagna, però secondo me è anche vero che bisogna partire con delle nozioni di base. Nello specifico io parlo per quello che ho visto e per quello che so, magari (o probabilmente) mi sbaglierò, però io (dopo un paio di esperienze) in certe situazioni ci vado cauto.
Viceversa magari ti va di culo e la trovi tutta gradinata di neve semidura ed è come fare le scale del tuo palazzo, solamente con i ramponi ai piedi e la picca in mano? :)

Cmq ripeto, vedi tu.


Mamma mia, ma con un atteggiamento del genere nessuno si cimenterebbe nemmeno a salire una collinetta.


le solite esagerazioni/distorsioni che fanno capire quanto poco è arrivato del mio messaggio
William
 
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Messaggioda Davide62 » mer ott 03, 2007 15:02 pm

Cavolo William, io non vi conosco affatto, ma sono sicuro che siete giovanissimi (che culo), è gicoforza che siate alle vostre prime e irripetibili esperienze alpinistiche dove l'alea è certamente maggiore.
Sono convintissimo che una via come questa sarebbe l'ideale per cimentarsi e prepararsi a progetti più ambiziosi.
Poi, sono d'accordo con te che i punti interrogativi siano tanti, ci mancherebbe altro, ma stiamo parlando di un terreno sul quale, se s'intende continuare a fare dell'alpinismo, avrete a che fare per i prossimi 100 anni :wink:
Ora, lasciarsi alle spalle tutti i se e tutti i ma in questo caso è la cosa migliore, altrimenti si rimane inchiodati al palo.
E' logico che alle prime esperienze si corre qualche rischio in più (a parità di difficoltà) ma è un tirocinio indispensabile e insostituibile per poter maturare alpinisticamente.
Ecco, l'esperienza ti consente sicuramente meglio di valutare le condizioni della montagna, della neve, del ghiaccio e dell'ambiente in generale, scegliere una salita piuttosto che un'altra o un'itinerario diverso sulla stessa parete appunto in funzione del suo stato, ma tutto ciò è possibile raggiungerlo solo e soltanto cimentandosi, talvolta rischiando, altre volte commettendo tutti gli errori possibili (sfido chiunque a non averne commessi nella propria "carriera") magari rischiando di farsi male.
E' inevitabile, l'alpinismo non è la falesia (dove farsi male non è facilissimo ma tutt'altro che impossibile), l'alpinismo è un'attività fortemente rischiosa a prescindere dalle difficoltà.
Allora io esorterei Michele ad informarsi con precisione sulle condizioni della montagna, magari a farci visita.
Sapessi quante volte mi è capitato di tornare indietro o cambiare "destinazione", vuoi per le condizioni, vuoi per la fifa o vuoi per l'inadeguatezza e impreparazione.
Tutto fa esperienza, forza e bagaglio.
Non si tratta di saggezza alpinistica, ma di buon senso ed esperienze vissute un trentennio fa :roll:
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Messaggioda William » mer ott 03, 2007 16:11 pm

Davide62 ha scritto:Cavolo William, io non vi conosco affatto, ma sono sicuro che siete giovanissimi


non esattamente, ma mi ritengo giovane cmq (quasi 33 anni)

Davide62 ha scritto:(che culo), è gicoforza che siate alle vostre prime e irripetibili esperienze alpinistiche:


non propio, la mia prima esperienza alpinistica l'ho fatta a 15 anni (la normale alla Presanella dal Deanza), l'ultima sabato ad Arnad (Dr Jimmy). In mezzo ci sono state tante belle cose, ma nulla di esagerato.

Davide62 ha scritto:Sapessi quante volte mi è capitato di tornare indietro o cambiare "destinazione", vuoi per le condizioni, vuoi per la fifa o vuoi per l'inadeguatezza e impreparazione.


a chi lo dici :wink:

Davide62 ha scritto: dove l'alea è certamente maggiore.
Sono convintissimo che una via come questa sarebbe l'ideale per cimentarsi e prepararsi a progetti più ambiziosi.
Poi, sono d'accordo con te che i punti interrogativi siano tanti, ci mancherebbe altro, ma stiamo parlando di un terreno sul quale, se s'intende continuare a fare dell'alpinismo, avrete a che fare per i prossimi 100 anni :wink:
Ora, lasciarsi alle spalle tutti i se e tutti i ma in questo caso è la cosa migliore, altrimenti si rimane inchiodati al palo.
E' logico che alle prime esperienze si corre qualche rischio in più (a parità di difficoltà) ma è un tirocinio indispensabile e insostituibile per poter maturare alpinisticamente.
Ecco, l'esperienza ti consente sicuramente meglio di valutare le condizioni della montagna, della neve, del ghiaccio e dell'ambiente in generale, scegliere una salita piuttosto che un'altra o un'itinerario diverso sulla stessa parete appunto in funzione del suo stato, ma tutto ciò è possibile raggiungerlo solo e soltanto cimentandosi, talvolta rischiando, altre volte commettendo tutti gli errori possibili (sfido chiunque a non averne commessi nella propria "carriera") magari rischiando di farsi male.
E' inevitabile, l'alpinismo non è la falesia (dove farsi male non è facilissimo ma tutt'altro che impossibile), l'alpinismo è un'attività fortemente rischiosa a prescindere dalle difficoltà.
Allora io esorterei Michele ad informarsi con precisione sulle condizioni della montagna, magari a farci visita.
Sapessi quante volte mi è capitato di tornare indietro o cambiare "destinazione", vuoi per le condizioni, vuoi per la fifa o vuoi per l'inadeguatezza e impreparazione.
Tutto fa esperienza, forza e bagaglio.


per il resto il tuo ragionamento è pressochè condivisibile.

F.
William
 
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Messaggioda Franz77 » mer ott 03, 2007 17:29 pm

Davide62 ha scritto:Cavolo William, io non vi conosco affatto,

Sono convintissimo che una via come questa sarebbe l'ideale per cimentarsi e prepararsi a progetti più ambiziosi.
Poi, sono d'accordo con te che i punti interrogativi siano tanti, ci mancherebbe altro, ma stiamo parlando di un terreno sul quale, se s'intende continuare a fare dell'alpinismo, avrete a che fare per i prossimi 100 anni :wink:

E' logico che alle prime esperienze si corre qualche rischio in più (a parità di difficoltà) ma è un tirocinio indispensabile e insostituibile per poter maturare alpinisticamente.



Ciao tutti
leggevo...leggevo passivamente questa discussione...

secondo il mio modesto parere, la persona che DEVE valutare la fattibilità della cordata non è MICHELE ma il suo compagno di cordata.

Frankie ha omesso una cosa nei suoi interventi...
Lui e Michele sono già andati assieme e da quello che mi ha raccontato non è stata un'esperienza da ripetere (Cresta del Soldato, credo molto più facile che la via in questione).

Se il "secondo di cordata" si informa sulla fattibilità di una via con gente che non lo conosce e non lo ha visto in azione...
deve però valutare che è il suo primo che deve essere GIà andato con lui...e sapere come si troverebbe in condizioni anche non prevedibili.
Magari dal basso sembra in cond, poi ti trovi a metà e devi chiodare.

Quest'anno prima di traversare il Cervino ho selezionato con cura i papabili soci. Non perchè potessi permettermi di giudicare qualcuno, ma perchè non ritengo di essere una guida e non voglio trovarmi nei casini con una persona della quale dire: Lo sapevo!
Se fossi una guida porterei su chiunque, anche se pure le guide prima di portarti a fare certe salite ti obbligano a fare "training" con loro! A prescindere dalle salite che dici in fede di aver fatto..

Quindi mi pare che il "suo primo" di cordata debba preoccuparsi più di lui delle cond e sicuramente saprà che secondo ha e se gliel'ha proposta vuol dire che si conoscono (in mont). Se così non fosse, ecco sorgerebbero sì dubbi sulla fattibilità!!!

Detto questo...BUONA GITA
ma dal profondo del cuore...
Quanto monotona sarebbe la faccia della Terra senza le montagne (Emanuel Kant).
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Messaggioda Brozio » mer ott 03, 2007 18:21 pm

Davide62 ha scritto:
William ha scritto:Per quanto può valere questa

http://www.gulliver.it/modules.php?name ... _gita=3831

dove parla di 80°. Ma a prescindere, xchè può essere scritta da chicchessia. Onestamente parlando, io mi sono confuso (e ovviamente mi scuso per l?errata info) con il canalone NW dove ci sono tratti di ghiaccio delicato a 85° e tratti di misto di IV grado in stagione avanzata. Per la parete nord, la guida di Quagliotto (da cui sto attingendo queste info), non menziona nulla sull?inclinazione della strettoia. Ma sottolinea la presenza quasi perenne di ghiaccio e il tratto di roccia (IV grado) sotto la cima (cmq aggirabile).
Cmq ?numeri a casaccio? a parte, lo scopo del mio post era un altro.

Ciao a todos
F.

hanno dato i numeri, ma hanno pure seguito una variante appena più iimpegnativa (tra le tante possibili).
Il senso del tuo post era evidente, solo che con i numeri sbagliati magari Michele ci avrebbe potuto ripensare :wink:


è un tipo che conosco quello che ha fatto la tour ronde...ma credo abbia bevuto tanto la sera prima per vedere i 70 o 80 sulla nord della tour ronde....io l'ho fatta un paio di volte e confermo pienamente cio che dice davide...breve tratto nell strettoia a 65° max!

il passaggio di IV ecomodamente evitabile se uno vuole!
se guardi bene c'è tutto!
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Messaggioda il berna » gio ott 04, 2007 10:13 am

William ha scritto:Ecco, questo è esattamente il tipo di atteggiamento che non condivido, semplicemente per i seguenti motivi:
A. perché, con rispetto parlando, trovo immaturo e soprattutto irresponsabile dare consigli senza conoscere le capacità della persona a cui ti rivolgi: un conto è dare dati oggettivi, un altro trasmettere il messaggio che è una stupidata e adatta a tutti, principianti e non. Piuttosto il contrario!


hai perfettamente ragione ma la nord in questione non è in culo al mondo e se quando ci arrivi sotto vedendola tutta bene non te la senti giri e torni indietro

William ha scritto:B. perchè gli atteggiamenti semplicisti e faciloni mi sono sempre stati sulle palle


e a me sta sulle palle chi da una cosa semplice tira fuori mille interrogativi mille dubbi e mille problemi...

William ha scritto:C. perchè la giovane fame di sfruttare le perplessità altrui per innalzare il proprio orgoglio personale dovrebbe stare da un?altra parte.
Perdonami Berna, ma questo è il messaggio che mi hai trasmesso, se mi sono sbagliato me ne scuso anticipatamente.


nell'ambiente che frequento le pompate e le prese per il culo sono all'ordine del giorno... :roll:


William ha scritto:Forse la mia cautela sarà troppa chissà? l?esperienza insegna, come qualche anno in più ci rende meno spericolati e più prudenti, sopratutto con quelli più giovani.
In generale resto dell?idea che bisognerebbe dare dei consigli oggettivi, dire quindi che c?è questo e quell?altro. Trasmettere quindi oggettivamente le caratteristiche della via, dare cioè tutti i parametri a chi ascolta per poter valutare. Io prima ho sbagliato a dire 85° (confondendomi con la via affianco) e mi sono già scusato per questo, poi se vogliamo imperniare il discorso su questo allora è un altro paio di maniche.
Penso che siamo tutti d?accordo sul fatto che la fattibilità di una via sia strettamente legata alle condizioni ed alla capacità del singolo, quindi è relativa. Però se non si conosce a che cosa è relativa (mi riferisco alle capacità) come si fa a dare dei consigli così assolutistici? Per quello che so io D- vuol dire ?poco meno di difficile?, non una minchiata quindi.
In tutte le proiezioni di super mega alpinisti a cui ho assistito, ho sempre sentito le parole di pericolo, attenzione, cautela ecc. I contrari hanno sempre riempito la bocca di tutti gli altri, me compreso probabilmente.

In conclusione Michele, solo tu puoi dire che sei in grado o meno di fare una determinata cosa. Taluni che conoscono la via ti possono dare delle indicazioni, tal?altri che conoscono anche te possono darti il loro consiglio; ma alla fine sei tu che devi decidere non gli altri. E questo, secondo me, non solo nell?alpinismo.

Ciao
Frankie

PS
tanto per tenerti alta la voglia, ecco una parte delle mie sensazioni: fare le nord è una gran figata, il ghiaccio, la neve dura, i polpacci che fanno male, quella particolare condizione che ti trasmette quando sei in mezzo alla parete ed alla fine l?immensa soddisfazione di quando esci, SENSAZIONI UNICHE! :D :D


io per la poca esperienza che ho dato che ho 26 anni (tu 6 in più... matusalemme!) so cosa vuol dire D- grazie...

l'esperienza non si conta su quanti anni hai ma su quanto sei stato in montagna.... se in 30 anni sei andato a fare cose impegnative 10 volte hai meno esperienza di uno che a 20 ci è andato 50.... 8)
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Messaggioda New Age » gio ott 04, 2007 10:38 am

POI CI SONO SEMPRE LE GUIDE ALPINE... 8)
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Messaggioda il berna » gio ott 04, 2007 10:55 am

New Age ha scritto:POI CI SONO SEMPRE LE GUIDE ALPINE... 8)


giusto!

deh hai finito di tirare la slitta e fare pupazzi di neve al colle del gigante??!! :lol: :lol:
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Messaggioda William » gio ott 04, 2007 11:41 am

il berna ha scritto: ...

grazie
William
 
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Messaggioda marinoroma » gio ott 04, 2007 13:50 pm

anch'io leggevo passivamente e non ho il minimo parere da dare :wink: pero' mi é venuta in mente una cosa simpatica che vi racconto

anni fa', alla mia prima o seconda esperienza su un ghiacciaio un "amico + esperto" mi propone la n della tour ronde..... minchia non sto' nella pelle.
il primo giorno bufera di neve e facciamo la nord (se cosi' si puo' dire....) dell'aig de la toula, il mio amico (che poi col tempo capii che non ci legava nessuna amicizia ma giusto un sano sfruttamento reciproco....) mette viti, corpi morti, soste su un pendio che si poteva scendere col bob, insomma un'idea sulle sue esperienze col "ghiaccio" me la sarei dovuta fare già in quel momento.... vabbé, comunque ci divertiamo e in cima per la prima volta sento vibrare la piccozza a causa della tormenta. Felice come una pasqua andiamo al torino e all'alba ripartiamo per la t. ronde.
LA notte ha messo giu' 20 cm e le nuvole si aprono improvvisamente quando arriviamo alla combe maudite con un alba infuocata che mi rimase dentro per settimane e che ancora ricordo come uno dei momenti in cui piu' forte ho sentito l'emozione traversarmi la pelle.
insomma non c'e' nessuna traccia e il mio amico guarda da grande esperto e mi dice di andare avanti che sono + leggero.... mmmmh.... come avanti, manco ho mai visto un crepo in vita mia...... mi giro e gli chiedo se veramente se la sentirà poi di andare da primo sul pendio..... risposta "no si no"..... vabbé con un piglio bonattiano faccio dietrofront :wink: mi metto in testa e ci dirigiamo al colle freshfield e facciamo tutta l'integrale, che siccome non prevedeva l'uso di quelle due strane cose chiamate piccozze mi sembrava molto + consona alle mie capacità..... il mio amico, non me ne voglia, era stravolto e faticava come una bestia, ed io non smettevo di stupirmi per le visioni oniriche del versante della brenva, la salita della nord oramai completamente dimenticata.
Arrivati in cima mi ringrazia per averlo portato fin lassu' mentre a me veniva il magone per la bellezza di quella vista..... cosi' iniziai ad andare in alta montagna!!
....no, non ora, non qui, questa pingue immane frana....
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Messaggioda ICE&DRY » gio ott 04, 2007 15:00 pm

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Messaggioda n!z4th » gio ott 04, 2007 16:43 pm

il berna ha scritto:
William ha scritto:Ecco, questo è esattamente il tipo di atteggiamento che non condivido, semplicemente per i seguenti motivi:
A. perché, con rispetto parlando, trovo immaturo e soprattutto irresponsabile dare consigli senza conoscere le capacità della persona a cui ti rivolgi: un conto è dare dati oggettivi, un altro trasmettere il messaggio che è una stupidata e adatta a tutti, principianti e non. Piuttosto il contrario!


hai perfettamente ragione ma la nord in questione non è in culo al mondo e se quando ci arrivi sotto vedendola tutta bene non te la senti giri e torni indietro

William ha scritto:B. perchè gli atteggiamenti semplicisti e faciloni mi sono sempre stati sulle palle


e a me sta sulle palle chi da una cosa semplice tira fuori mille interrogativi mille dubbi e mille problemi...

William ha scritto:C. perchè la giovane fame di sfruttare le perplessità altrui per innalzare il proprio orgoglio personale dovrebbe stare da un?altra parte.
Perdonami Berna, ma questo è il messaggio che mi hai trasmesso, se mi sono sbagliato me ne scuso anticipatamente.


nell'ambiente che frequento le pompate e le prese per il culo sono all'ordine del giorno... :roll:


William ha scritto:Forse la mia cautela sarà troppa chissà? l?esperienza insegna, come qualche anno in più ci rende meno spericolati e più prudenti, sopratutto con quelli più giovani.
In generale resto dell?idea che bisognerebbe dare dei consigli oggettivi, dire quindi che c?è questo e quell?altro. Trasmettere quindi oggettivamente le caratteristiche della via, dare cioè tutti i parametri a chi ascolta per poter valutare. Io prima ho sbagliato a dire 85° (confondendomi con la via affianco) e mi sono già scusato per questo, poi se vogliamo imperniare il discorso su questo allora è un altro paio di maniche.
Penso che siamo tutti d?accordo sul fatto che la fattibilità di una via sia strettamente legata alle condizioni ed alla capacità del singolo, quindi è relativa. Però se non si conosce a che cosa è relativa (mi riferisco alle capacità) come si fa a dare dei consigli così assolutistici? Per quello che so io D- vuol dire ?poco meno di difficile?, non una minchiata quindi.
In tutte le proiezioni di super mega alpinisti a cui ho assistito, ho sempre sentito le parole di pericolo, attenzione, cautela ecc. I contrari hanno sempre riempito la bocca di tutti gli altri, me compreso probabilmente.

In conclusione Michele, solo tu puoi dire che sei in grado o meno di fare una determinata cosa. Taluni che conoscono la via ti possono dare delle indicazioni, tal?altri che conoscono anche te possono darti il loro consiglio; ma alla fine sei tu che devi decidere non gli altri. E questo, secondo me, non solo nell?alpinismo.

Ciao
Frankie

PS
tanto per tenerti alta la voglia, ecco una parte delle mie sensazioni: fare le nord è una gran figata, il ghiaccio, la neve dura, i polpacci che fanno male, quella particolare condizione che ti trasmette quando sei in mezzo alla parete ed alla fine l?immensa soddisfazione di quando esci, SENSAZIONI UNICHE! :D :D


io per la poca esperienza che ho dato che ho 26 anni (tu 6 in più... matusalemme!) so cosa vuol dire D- grazie...

l'esperienza non si conta su quanti anni hai ma su quanto sei stato in montagna.... se in 30 anni sei andato a fare cose impegnative 10 volte hai meno esperienza di uno che a 20 ci è andato 50.... 8)


plis non scannatevi su... :wink:
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Messaggioda casaro » gio ott 04, 2007 17:41 pm

Michele, tu informati sulle condizioni e se non ci sono problemi vai.
Arrivi sotto la parete e se ti senti pesare il cavallo dei pantaloni rinunci senza nessun problema e ti fai un giro sulla Combe Maudit ad osservare tutte le meraviglie che ci sono.
Eventualmente al ritorno sali la breve cresta Nord Ovest dell'Aguille de Toules e così hai fatto giornata.
:wink:
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Messaggioda Davide62 » gio ott 04, 2007 18:08 pm

casaro ha scritto:Michele, tu informati sulle condizioni e se non ci sono problemi vai.
Arrivi sotto la parete e se ti senti pesare il cavallo dei pantaloni rinunci senza nessun problema e ti fai un giro sulla Combe Maudit ad osservare tutte le meraviglie che ci sono.
Eventualmente al ritorno sali la breve cresta Nord Ovest dell'Aguille de Toules e così hai fatto giornata.
:wink:


Esatto :arrow:
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Messaggioda andrex » gio ott 04, 2007 18:24 pm

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Messaggioda Davide62 » gio ott 04, 2007 19:06 pm

andrex ha scritto:per la cronaca...........
http://www.snowhow.it/pagina%20foto/tou ... nordtr.htm
:lol: :lol: :lol:


Condizioni come queste sono una rarità 8)
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Messaggioda andrex » gio ott 04, 2007 20:05 pm

è vero, ma il link era per la questione gradi, 80/85°non scendi con gli sci, dunque se la si scende e ti dirò che l'han fatta in tanti, anche la salita non puo essere così traumatica e spaventosa :wink:
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