chi fa vero alpinismo,non ha rispetto per i suoi cari!

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda ICE&DRY » mer giu 20, 2007 14:34 pm

Condivido sia il discorso di Alpine Man sia quello di Roberto, anche se con una precisazione.

Secondo me l'unica cosa che può far desistere l'alpinista nell'avventurarsi in imprese considerate "rischiose" (anche andare in macchina è al giorno d'oggi richioso..) è soltanto la presenza di figli.
La presenza dei genitori e/o della fidanzata/moglie non penso influenzi più di tanto.

Detto ciò, non voglio dire che chi ha figli non fa alpinismo a livello elevato, anche perchè sennò la amggior parte della gente avrebbe attaccato le piccozze al chiodo.
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Messaggioda il berna » mer giu 20, 2007 14:38 pm

Dolmen ha scritto:non è tanto per le difficoltà tecniche ma perchè il tempo da dedicare alla preparazione di una escursione di quel tipo non è poco e tra lavoro e famiglia il tempo non lo trovo, riesco a malapena a fare un'uscita ogni 15 giorni circa e a volte nemmeno per tutta la giornata! non lo so ma credo che per fare anche il più semplice dei 4000 serva un minimo di allenamento, una gita ogni 15 giorni e con dislivelli massimi di 1000 metri e praticamente mai in condizioni limite non credo sia l'allenamento adeguato!
per carità mai dire mai ma per i ritmi di lavoro e impegni di famiglia oggi come oggi non ho le possibilità!


Per me con quel tipo di allenamento di 4000 se ne possono fare parecchi...

Una gita come il Breithorn si fa in giornata compresa la preparazione dello zaino... (è vero che abiti a treviso però...)

Poi che preparazione dovrai mai avere? Una volta che butti in uno zainetto 30 m di corda un cordino ramponi e picca imbrago maglietta di ricambio giacca occhiali borraccia e panino col salame sei a posto!

Ad esempio: quest'inverno una sera alle 2 del mattino ero in un bar di Aosta ho beccato un mio amico che mi ha chiesto se volevo andare al Gran Paradiso l'indomani alle 8 del mattino siamo partiti da Pont di Valsavarenche e alle 4 del pomeriggio ero dinuovo a casa. Atrezzatura: Sci, pelli, bastoncini, scarponi, tuta, occhiali nello zaino: giacca, sovrapantaloni, berretto, guanti, crema, borraccia e panino con la mortadella. Ero magari un po' più allenato ma secondo me basta voler fare una cosa e si fà.
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Messaggioda Roberto » mer giu 20, 2007 14:41 pm

Ho moglie e figlia, quando sono in parete penso a loro e a cosa significherebbe un mio incidente, mi cospargo il capo di cenere, mi colpevolizzo, soffro per la mia decisione, mi ripropongo che sarà l' ultima e poi faccio il bravo .... ma vado.
Certo è che quando dirò basta con questo genere di alpinismo, avrò una bella scusa pronta: la famiglia 8)
Ultima modifica di Roberto il mer giu 20, 2007 14:47 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda ste_manto » mer giu 20, 2007 14:44 pm

paolo s4 ha scritto:
ste_manto ha scritto:C'è gente che ha fatto 4000 tipo il gran paradiso con non più di 3000 metri di dislivellonelle gambe :roll: :oops: :oops: (certo la fatica si è fatta sentire :roll: )

si direbbe qualcuno di tua conoscenza... 8O

:mrgreen:

:lol: :lol:


:roll: non dirmi che ho la faccia di quello che si butta in """"imprese"""" senza il dovuto allenamento (VEDI GITA DI SABATO CON PAYNS :lol: )

certo che sta gente mi conosce bene :lol: :lol: :lol:
"A Cogne non importa a che ora ti alzi e attacchi....avrai sempre qualcuno davanti....!!" - le picche devo andar giù quattro dita..... ma delle mie però!
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chi fa vero alpinismo....

Messaggioda beccadinona » mer giu 20, 2007 16:40 pm

io sono fortunata xchè il mio compagno non hai mai frenato la mia attività alpinistica
cmq è vero in certe situazioni di pericolo pensi alla famiglia e al rischio di non rivederli più è un fatto psicologico che nasce spontaneo
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Re: chi fa vero alpinismo....

Messaggioda AlpineMan® » mer giu 20, 2007 20:16 pm

cara Becca di nona,austera cima sopra Aosta..
mi dispiace che ti sei risentita pensando che io uso le donne come oggetti,probabilmente non mi conosci e non sai invece quanto tatto ho per il monbdo femminile,con le quali sono forse uno dei pochi ancora alpinisti romantici,e che tratto sempre con guianti di velluto..

la mia frase era si la verita' su quando scendevo dalle pareti,ma guarda che era la stessa cosa anche per le donne in questionemusavano me come oggetto..era una cosa reciproca e stava bene a tutti...del resto allora la mia donna unica che mi sapeva rubare anima e corpo era quella fatta di roccia,camini,diedri e via dicendo..

silogaaaaaaaaaaaaaaaaa.....se ti sente nonna che la paragoni ad una vecchia alcolizzata(lo e'...ma non facciamoci sentire dai..)..guarda che e' ancora capaccissima di prenderti a picozzate... :lol:

caro Dolmen..dai retta a me..tieniti stretta la famiglia e vivi la montagna come puoi...alla fine dei conti la tua vita ha preso quella direzuione,non sforzare la via contro cio' che il destino ti ha regalato..per i 4000 mt...tranquillo va,ci sono dei 3000 molto piu tosti..tutti capaci di fare i 4000 quando fanno tappa agli alberghi alpini dove mettono pure le chiappe nell'acqua calda.. :roll: :roll:

caro Bernardo...hai detto cosa buona e giusta,bel tuo caso forse noto che non e' che ti limiti magari..pero' se non ti limita lei..ti limnita sempre la tua coscienza di uomo di famiglia..per l'egoismo,be basta pensare che negli anni 70' per far un esempio,ho saltato matrimoni di parenti,funerali di conoscenti,mi ero addirittura dimenticato se avevo una famiglia..esistevo solo io e lì'alpe...ora sono migliorato...anche se ammetto e' difficile che preferisca qualcosa ad una buona uscita in parete.. :roll:

ice dry...prendo ATTO del tuom pensiero,ma se permetti non e' veritiero,almeno in parte..
ok uno quando ha i figli magari si sente responsabile di non far cazzate per far mancare poi la sua presenza(impiortante) nela crescita del pargolo..
ma secondo me e' tutto lo'insieme che ti mette il freno,per un giovane sono i gnitopri..i fratelli,.,,la fidanzata...la moglie
semplicemente una grande amicizia..
sonbo tutte cose che se vissute intensamente a mio parere tolgono stimoli validi a far cio' che vorremmo fare
conosco giovanotti che venivano in parete con me anni fa,andavano su bene,i passaggi difficili non li mettevano mai in crisi...da quando si fidanzarono non andaron piu su da primi con l'ultima protezione piu sotto di 10 mt,evidenbtemente in quel preciso istante la loro coscienza litigava tra la loro passione per la rocccia,e la lro passione che stava giu in valle, la loro donna.. e ne ho visti veramente tanti..

anche Roberto ha la sua idea in proposito che rispetto,ma che non posso condividere assolutamente..
o meglio,mettiamola giu cosi..

un alpinista ad un passaggio scabroso tiene famiglia...sa che rischia grosso..quante volte capita..passa cmq..
questo per me' e' si un alpinista con famiglia,ma evidentemente non ha rispetto e non tiene ai suoi cari come dovrebe,magari piccolezze,ma qualcosa in quella famiglia nion va..

a mio parere quando un alpinista tiene veramente alla sua famiglia..a quel passaggio....valutato che e' troppo rischioso,scende e fa cosa buona e giusta per se e per i suoi carI!

per chiudere volevo far un piccolo esempio,di un amico orobico del forum..Alison...

..abbiamo tutti sotto gli occhi quanto a mio parere sia cambviato questo giovanotto da quando gli e' arrivato l'erede..
basta far caso a varie sue foto di salite..che poi guarda caso le finisce sempre con il sorriso del suo bimbo..

io credo che qualcosa sia cambiato in testa al buon Alison..

troverei assurdo far mancare la sua presenza nella crescita del pargolo..solo per esaudire le sue egoistiche passioni alpine..

io al vedo cosi,che il buon Alison non me ne voglia..
:wink:
...il moderno uccide l'alpinismo classico...
........io resto nel passato!!!

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Re: chi fa vero alpinismo....

Messaggioda beccadinona » mer giu 20, 2007 20:38 pm

AlpineMan® ha scritto:cara Becca di nona,austera cima sopra Aosta..
mi dispiace che ti sei risentita pensando che io uso le donne come oggetti,probabilmente non mi conosci e non sai invece quanto tatto ho per il monbdo femminile,con le quali sono forse uno dei pochi ancora alpinisti romantici,e che tratto sempre con guianti di velluto..

la mia frase era si la verita' su quando scendevo dalle pareti,ma guarda che era la stessa cosa anche per le donne in questionemusavano me come oggetto..era una cosa reciproca e stava bene a tutti...del resto allora la mia donna unica che mi sapeva rubare anima e corpo era quella fatta di roccia,camini,diedri e via dicendo..

silogaaaaaaaaaaaaaaaaa.....se ti sente nonna che la paragoni ad una vecchia alcolizzata(lo e'...ma non facciamoci sentire dai..)..guarda che e' ancora capaccissima di prenderti a picozzate... :lol:

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caro Bernardo...hai detto cosa buona e giusta,bel tuo caso forse noto che non e' che ti limiti magari..pero' se non ti limita lei..ti limnita sempre la tua coscienza di uomo di famiglia..per l'egoismo,be basta pensare che negli anni 70' per far un esempio,ho saltato matrimoni di parenti,funerali di conoscenti,mi ero addirittura dimenticato se avevo una famiglia..esistevo solo io e lì'alpe...ora sono migliorato...anche se ammetto e' difficile che preferisca qualcosa ad una buona uscita in parete.. :roll:

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anche Roberto ha la sua idea in proposito che rispetto,ma che non posso condividere assolutamente..
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un alpinista ad un passaggio scabroso tiene famiglia...sa che rischia grosso..quante volte capita..passa cmq..
questo per me' e' si un alpinista con famiglia,ma evidentemente non ha rispetto e non tiene ai suoi cari come dovrebe,magari piccolezze,ma qualcosa in quella famiglia nion va..

a mio parere quando un alpinista tiene veramente alla sua famiglia..a quel passaggio....valutato che e' troppo rischioso,scende e fa cosa buona e giusta per se e per i suoi carI!

per chiudere volevo far un piccolo esempio,di un amico orobico del forum..Alison...

..abbiamo tutti sotto gli occhi quanto a mio parere sia cambviato questo giovanotto da quando gli e' arrivato l'erede..
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io credo che qualcosa sia cambiato in testa al buon Alison..

troverei assurdo far mancare la sua presenza nella crescita del pargolo..solo per esaudire le sue egoistiche passioni alpine..

io al vedo cosi,che il buon Alison non me ne voglia..
:wink:



la mia era una replica alla tua asserzione: tu stesso hai scritto "uso le donne come fossero oggetti"
il vero montanaro conosce la solidarietà ed è capace di grandi sentimenti
non solo verso la montagna ma anche nei confronti del prossimo
ciao
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Re: chi fa vero alpinismo....

Messaggioda beccadinona » mer giu 20, 2007 20:43 pm

AlpineMan® ha scritto:cara Becca di nona,austera cima sopra Aosta..
mi dispiace che ti sei risentita pensando che io uso le donne come oggetti,probabilmente non mi conosci e non sai invece quanto tatto ho per il monbdo femminile,con le quali sono forse uno dei pochi ancora alpinisti romantici,e che tratto sempre con guianti di velluto..

la mia frase era si la verita' su quando scendevo dalle pareti,ma guarda che era la stessa cosa anche per le donne in questionemusavano me come oggetto..era una cosa reciproca e stava bene a tutti...del resto allora la mia donna unica che mi sapeva rubare anima e corpo era quella fatta di roccia,camini,diedri e via dicendo..

silogaaaaaaaaaaaaaaaaa.....se ti sente nonna che la paragoni ad una vecchia alcolizzata(lo e'...ma non facciamoci sentire dai..)..guarda che e' ancora capaccissima di prenderti a picozzate... :lol:

caro Dolmen..dai retta a me..tieniti stretta la famiglia e vivi la montagna come puoi...alla fine dei conti la tua vita ha preso quella direzuione,non sforzare la via contro cio' che il destino ti ha regalato..per i 4000 mt...tranquillo va,ci sono dei 3000 molto piu tosti..tutti capaci di fare i 4000 quando fanno tappa agli alberghi alpini dove mettono pure le chiappe nell'acqua calda.. :roll: :roll:

caro Bernardo...hai detto cosa buona e giusta,bel tuo caso forse noto che non e' che ti limiti magari..pero' se non ti limita lei..ti limnita sempre la tua coscienza di uomo di famiglia..per l'egoismo,be basta pensare che negli anni 70' per far un esempio,ho saltato matrimoni di parenti,funerali di conoscenti,mi ero addirittura dimenticato se avevo una famiglia..esistevo solo io e lì'alpe...ora sono migliorato...anche se ammetto e' difficile che preferisca qualcosa ad una buona uscita in parete.. :roll:

ice dry...prendo ATTO del tuom pensiero,ma se permetti non e' veritiero,almeno in parte..
ok uno quando ha i figli magari si sente responsabile di non far cazzate per far mancare poi la sua presenza(impiortante) nela crescita del pargolo..
ma secondo me e' tutto lo'insieme che ti mette il freno,per un giovane sono i gnitopri..i fratelli,.,,la fidanzata...la moglie
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conosco giovanotti che venivano in parete con me anni fa,andavano su bene,i passaggi difficili non li mettevano mai in crisi...da quando si fidanzarono non andaron piu su da primi con l'ultima protezione piu sotto di 10 mt,evidenbtemente in quel preciso istante la loro coscienza litigava tra la loro passione per la rocccia,e la lro passione che stava giu in valle, la loro donna.. e ne ho visti veramente tanti..

anche Roberto ha la sua idea in proposito che rispetto,ma che non posso condividere assolutamente..
o meglio,mettiamola giu cosi..

un alpinista ad un passaggio scabroso tiene famiglia...sa che rischia grosso..quante volte capita..passa cmq..
questo per me' e' si un alpinista con famiglia,ma evidentemente non ha rispetto e non tiene ai suoi cari come dovrebe,magari piccolezze,ma qualcosa in quella famiglia nion va..

a mio parere quando un alpinista tiene veramente alla sua famiglia..a quel passaggio....valutato che e' troppo rischioso,scende e fa cosa buona e giusta per se e per i suoi carI!

per chiudere volevo far un piccolo esempio,di un amico orobico del forum..Alison...

..abbiamo tutti sotto gli occhi quanto a mio parere sia cambviato questo giovanotto da quando gli e' arrivato l'erede..
basta far caso a varie sue foto di salite..che poi guarda caso le finisce sempre con il sorriso del suo bimbo..

io credo che qualcosa sia cambiato in testa al buon Alison..

troverei assurdo far mancare la sua presenza nella crescita del pargolo..solo per esaudire le sue egoistiche passioni alpine..

io al vedo cosi,che il buon Alison non me ne voglia..
:wink:




caro AlpineMan la mia era una replica alla tua asserzione: tu stesso hai scritto "uso le donne come oggetti" :x
il vero alpinista conosce la solidarietà ed è capace di grandi sentimenti
non solo verso la montagna ma anche nei confronti del prossimo
con questo non voglio dire che tu non sia un vero alpinista..... non ti conosco
ma allora le donne le usi come oggetti o le tratti con i guanti? :wink:
[/b]
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Messaggioda grizzly » mer giu 20, 2007 21:11 pm

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Re: chi fa vero alpinismo....

Messaggioda AlpineMan® » mer giu 20, 2007 21:18 pm

beccadinona ha scritto:

caro AlpineMan la mia era una replica alla tua asserzione: tu stesso hai scritto "uso le donne come oggetti" :x
il vero alpinista conosce la solidarietà ed è capace di grandi sentimenti
non solo verso la montagna ma anche nei confronti del prossimo
con questo non voglio dire che tu non sia un vero alpinista..... non ti conosco
ma allora le donne le usi come oggetti o le tratti con i guanti? :wink:
[/b]


carisima :oops: :oops: :oops: becca di n onna...

mi spiace di nuovo di averti ferito paragonando le donne ad oggetti...
tranquilla,io le donne le ho sempre trattate con i guanti di velluto quando non ho la testa immersa nella roccia..

lo sANNO tutti da uqeste parti che non per nulla son o un o degli alpinlover piu di successo con voi care creature femminili.. :wink:


grisly...invece di impestare il mio intervento serio con dei v ideo...(chge poi freghi il mestiere al sav,che ormai sa fare solo quello..)..

perche' non dai un contributo sensato'?
:lol:
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Messaggioda grizzly » mer giu 20, 2007 21:19 pm

E' sensato...
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Messaggioda savsav » mer giu 20, 2007 21:52 pm

grizzly ha scritto:E' sensato...


Quoto.. 8)
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Messaggioda MacOnions » mer giu 20, 2007 22:26 pm

Già, quello detto da AM è verissimo, non vale solo per l'alpinismo, ci sono tante altre discipline che ti portano a chiederti "se morirò, la mia famiglia come farà" ... e a quel punto mancano i coglioni per andare avanti.

Ovviamente quando non avevo una famiglia questi pensieri nemmeno mi sfioravano e non per questo amavo di meno la vita, però i miei rischi li avevo presi con un altro spirito.
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Messaggioda berillio » mer giu 20, 2007 23:40 pm

BASTA CON GLI SPROLOQUI DI ALPINEMAN NE ABBIAMO PIENE LE PALLEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
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Messaggioda AlbertAgort » gio giu 21, 2007 10:07 am

berillio ha scritto:BASTA CON GLI SPROLOQUI DI ALPINEMAN NE ABBIAMO PIENE LE PALLEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE


casomai ne avrai piene le palle tu. 8)
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Re: chi fa vero alpinismo....

Messaggioda Roberto » gio giu 21, 2007 10:58 am

AlpineMan® ha scritto:...
...anche Roberto ha la sua idea in proposito che rispetto,ma che non posso condividere assolutamente..
o meglio,mettiamola giu cosi..
un alpinista ad un passaggio scabroso tiene famiglia...sa che rischia grosso..quante volte capita..passa cmq..
questo per me' e' si un alpinista con famiglia,ma evidentemente non ha rispetto e non tiene ai suoi cari come dovrebe,magari piccolezze,ma qualcosa in quella famiglia nion va..
a mio parere quando un alpinista tiene veramente alla sua famiglia..a quel passaggio....valutato che e' troppo rischioso,scende e fa cosa buona e giusta per se e per i suoi carI!
per chiudere volevo far un piccolo esempio,di un amico orobico del forum..Alison...
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:wink:


Abbiamo vari esempi di alpinistri estremi che hanno (o avevano) alle spalle famiglie in cui nulla andava male. Recentemente Lafaille è scomparso lasciano una famiglia che lo amava, lui stesso era molto legato a loro.
Non è affatto vero che se uno fa l' alpinistra che rischia, ha qualche problema con la sua famiglia, "qualche problema" ce lo hai tu.
La mia spessa famiglia è molto unita (chi ci conosce lo sa) e senza fare accostamenti del genere Lafaille, anche io mi prendo i miei rischi.
Ammetto di essere egoista, ma solo per quel che riguarda l' alpinismo, che è un po la mia vita e si sa, ci vuole un motivo per vivere ed ognuno lo trova in quello che sente più consono a se stesso.

A proposito di famiglia, alpinismo rischioso e Lafaille:
http://terreselvagge.blogsome.com/2006/ ... -un-padre/
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Messaggioda Siloga66 » gio giu 21, 2007 11:13 am

Interessante l'articolo proposto da Roberto. A casa ho letto un libro che parla proprio di queste tematiche: l'alpinismo visto da chi resta a casa. E' tutta questione di trovare un proprio equilibrio comunque: fare alpinismo perchè fa parte ormai della vita, ma ricordandosi di avere una moglie. Tempo fa leggevo il libro scritto da Goretta Casarotto dopo la morte di Renato. Al di là delle imprese dell' alpinista, ciò che mi colpì fu il sentimento che sentivo man mano che leggevo per Goretta: una donna innamoratissima del proprio uomo, che per amore sacrificava tutta se stessa, e teneva dentro di sè una paura, un terrore costante di un probabile incidente al marito. Leggendo mi dicevo: "povera ragazza. Quanto più tranquilla e felice sarebbe la sua vita, se non avesse mai conosciuto un alpinista come Renato".
Non fraintendetemi, ma credo che PER LEI sarebbe stato meglio un altro uomo. Perchè passare 9 mesi su 12 in costante ansia non è giusto. Non lo meritava. Poi l'amore abitua alle situazioni più impossibili si sà. Ma a quel livello, non è giusto secondo me. Non dovresti avere relazioni fisse.
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
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Re: chi fa vero alpinismo,non ha rispetto per i suoi cari!

Messaggioda savsav » gio giu 21, 2007 11:13 am

MarcoS ha scritto:
AlpineMan® ha scritto:....personalmente ho fatto le mie piu grandi cose negli anni 70'..

...


stiamo ancora aspettando di sapere quali sono state...


Forza AM...raccontane almeno una!!! :D
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Messaggioda Roberto » gio giu 21, 2007 11:21 am

Siloga66 ha scritto:Interessante l'articolo proposto da Roberto. A casa ho letto un libro che parla proprio di queste tematiche: l'alpinismo visto da chi resta a casa. E' tutta questione di trovare un proprio equilibrio comunque: fare alpinismo perchè fa parte ormai della vita, ma ricordandosi di avere una moglie. Tempo fa leggevo il libro scritto da Goretta Casarotto dopo la morte di Renato. Al di là delle imprese dell' alpinista, ciò che mi colpì fu il sentimento che sentivo man mano che leggevo per Goretta: una donna innamoratissima del proprio uomo, che per amore sacrificava tutta se stessa, e teneva dentro di sè una paura, un terrore costante di un probabile incidente al marito. Leggendo mi dicevo: "povera ragazza. Quanto più tranquilla e felice sarebbe la sua vita, se non avesse mai conosciuto un alpinista come Renato".
Non fraintendetemi, ma credo che PER LEI sarebbe stato meglio un altro uomo. Perchè passare 9 mesi su 12 in costante ansia non è giusto. Non lo meritava. Poi l'amore abitua alle situazioni più impossibili si sà. Ma a quel livello, non è giusto secondo me. Non dovresti avere relazioni fisse.

L' amore per il compagno/a supera certi egoismi, ma è certo che la prova d' amore della moglie di un alpinista estremo è assoluta.
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Re: chi fa vero alpinismo....

Messaggioda Dolmen » gio giu 21, 2007 11:26 am

Roberto ha scritto:
AlpineMan® ha scritto:...
...anche Roberto ha la sua idea in proposito che rispetto,ma che non posso condividere assolutamente..
o meglio,mettiamola giu cosi..
un alpinista ad un passaggio scabroso tiene famiglia...sa che rischia grosso..quante volte capita..passa cmq..
questo per me' e' si un alpinista con famiglia,ma evidentemente non ha rispetto e non tiene ai suoi cari come dovrebe,magari piccolezze,ma qualcosa in quella famiglia nion va..
a mio parere quando un alpinista tiene veramente alla sua famiglia..a quel passaggio....valutato che e' troppo rischioso,scende e fa cosa buona e giusta per se e per i suoi carI!
per chiudere volevo far un piccolo esempio,di un amico orobico del forum..Alison...
..abbiamo tutti sotto gli occhi quanto a mio parere sia cambviato questo giovanotto da quando gli e' arrivato l'erede..
basta far caso a varie sue foto di salite..che poi guarda caso le finisce sempre con il sorriso del suo bimbo..
io credo che qualcosa sia cambiato in testa al buon Alison..
troverei assurdo far mancare la sua presenza nella crescita del pargolo..solo per esaudire le sue egoistiche passioni alpine..
io al vedo cosi,che il buon Alison non me ne voglia..
:wink:


Abbiamo vari esempi di alpinistri estremi che hanno (o avevano) alle spalle famiglie in cui nulla andava male. Recentemente Lafaille è scomparso lasciano una famiglia che lo amava, lui stesso era molto legato a loro.
Non è affatto vero che se uno fa l' alpinistra che rischia, ha qualche problema con la sua famiglia, "qualche problema" ce lo hai tu.
La mia spessa famiglia è molto unita (chi ci conosce lo sa) e senza fare accostamenti del genere Lafaille, anche io mi prendo i miei rischi.
Ammetto di essere egoista, ma solo per quel che riguarda l' alpinismo, che è un po la mia vita e si sa, ci vuole un motivo per vivere ed ognuno lo trova in quello che sente più consono a se stesso.

A proposito di famiglia, alpinismo rischioso e Lafaille:
http://terreselvagge.blogsome.com/2006/ ... -un-padre/



Si hai ragione se uno vuole fa tutto quel che gli pare con o senza famiglia ma a me non va di far passare il tempo a mia moglie ad aspettarmi a casa col pensiero che magari succeda qualcosa come fa mio zio. Mia zia quando lo zio va via ha sotto il letto la borsa per l'ospedale sperando che non succeda l'irreparabile ma sono comunque una coppia legatissima.
Probabilmente il problema è mentale mio!
Scusate il disturbo!
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Dolmen
 
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