paolo s4 ha scritto:Io non ho paura di andare in un posto nuovo e di provare a vista una via al mio limite, di fare eventualmente una "figuraccia"!
Non ho paura di rinunciare al "grado" per scoprire quanta soddisfazione può darmi una salita in stile clean!
Mi piace la falesia, mi piace combattere con i tiri "duri", anche per il grado! ma non mi sento un falesista, così come non mi sento un alpinista!
Anche qui si vuol fare la politica, ziocan.
Non è segando le gambe agli altri che si migliora.
Non è operando per l'estinzione dei *terreni di gioco*(per stile o chiodatura) poco famigliari, che si superano le proprie paure.
IMHO.
W l'arrampicata libera, dai condizionamenti, dai luoghi comuni.
quoto in pieno....soprattutto lo slogan sulla arrampicata libera.
I miei due cent sulla discussione, premettendo che non sono assolutamente al livello degli altri forumisti (ravano sul 5c protetto "spittato corto" e mi cago addosso sul V in montagna da proteggere o su cascate di 3...) ma....neppure faccio distinzioni, almeno nella mia testa.
Oggi ci sono falesie iper-chodate dove andavo 20 anni fa , ma allora erano molto poco protette...e allora ? Poiche' ho fatto quelle vie anni fa con i nut, adesso non le rifaccio ? Visto che 20 anni fa avevo gli snarg ei titani russi, non faccio piu' cascate ?
posti ben chiodati li uso per cercare di far salire un po' il grado, ma se ho la possibilita' (tempo e soci) di andare in "montagna" in posti/vie nuove, cerco il piu' possibile roba da proteggere (e che sia proteggibile...poche placche...

). e quindi ?
per me quello che conta e' l'uscita, la giornata col socio, la bellezza della salita o del panorama...e "tenermi" quanto basta per fare cose su quei gradi...(+ un po' di margine) godendomela almeno un po'.
ma la foto che "ferro gallese" mi fa decisamente mooolta impressione....