Arrampicate in Galles

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda Enzolino » lun mar 26, 2007 13:49 pm

Per obiettivita' bisogna dire che molti anglosassoni quando vanno in vacanza spesso scelgono vie a spit perche' da loro sono rare o spesso sono molto psicologiche.
Ed io la' mi lamentavo di questo (mentre in Sardegna facevo la guerra allo spit :D ).
Ma mentre un'arrampicatore medio anglosassone sa muoversi su tutti i terreni e considera l'arrampicata sportiva come una versione piu' sicura e rilassante rispetto all'arrampicata in senso lato, quello medio italiano (o mediterraneo) di "default" considera l'arrampicata sportiva come quella ufficiale, e quella clean o trad, una pericolosa devianza.
In questo senso, secondo me, non esiste una cultura che educhi all'arrampicata a 360 gradi. :wink:
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Messaggioda alter-ego » lun mar 26, 2007 14:00 pm

Enzolino ha scritto:Per obiettivita' bisogna dire che molti anglosassoni quando vanno in vacanza spesso scelgono vie a spit perche' da loro sono rare o spesso sono molto psicologiche.
Ed io la' mi lamentavo di questo (mentre in Sardegna facevo la guerra allo spit :D ).
Ma mentre un'arrampicatore medio anglosassone sa muoversi su tutti i terreni e considera l'arrampicata sportiva come una versione piu' sicura e rilassante rispetto all'arrampicata in senso lato, quello medio italiano (o mediterraneo) di "default" considera l'arrampicata sportiva come quella ufficiale, e quella clean o trad, una pericolosa devianza.
In questo senso, secondo me, non esiste una cultura che educhi all'arrampicata a 360 gradi. :wink:


questo è verissimo, in tutto e per tutto. Bravo Enzolin, bell'intervento. Inoltre in UK non mi è sembrato di percepire questa acredine verso lo spit che invece si percepisce da noi. Io pensavo fossero una massa di integralisti, invece vanno tranquillamente in vacanza in sardegna e kalymnos, ma poi quando tornano a casa loro non gli viene voglia di spitttare tutto :? :? Invece da noi la situazione è paradossale. Ci sono molti "integralisti" che fanno la guerra allo spit ma in media l'arrampicata è massificata, come dice on, e la maggioranza di questi non farebbe mai un monotiro a nut, neanche se lo paghi... O gli dai una montagna piena di chiodi o non sale, perchè non capisce perchè dovrebbe rischiare di spaccarsi il culo su un monotiro a nut. Io lo trovo un grande controsenso...abbiate pazienza.. :?
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Messaggioda Enzolino » lun mar 26, 2007 14:20 pm

alter-ego ha scritto: questo è verissimo, in tutto e per tutto. Bravo Enzolin, bell'intervento. Inoltre in UK non mi è sembrato di percepire questa acredine verso lo spit che invece si percepisce da noi. Io pensavo fossero una massa di integralisti, invece vanno tranquillamente in vacanza in sardegna e kalymnos, ma poi quando tornano a casa loro non gli viene voglia di spitttare tutto :? :? Invece da noi la situazione è paradossale. Ci sono molti "integralisti" che fanno la guerra allo spit ma in media l'arrampicata è massificata, come dice on, e la maggioranza di questi non farebbe mai un monotiro a nut, neanche se lo paghi... O gli dai una montagna piena di chiodi o non sale, perchè non capisce perchè dovrebbe rischiare di spaccarsi il culo su un monotiro a nut. Io lo trovo un grande controsenso...abbiate pazienza.. :?
Precisiamo.
Se vai a spittare in certi posti ti linciano, e se lo fai su certe vie mito come Ulysses, scommetterei che cercherebbero anche di leggere le impronte digitali pur di scovare il colpevole.
Pero' quel che dici e' tutto vero.
Da noi tutto e' estremizzato, e sappiamo benissimo che volendo, i conflitti non avrebbero bisogno di esistere.
Secondo me l'acredine deriva dalla mancanza di cultura.
Per l'alpinista classico lo spit e' una minaccia, anche in virtu' del fatto che le spittature di vie classiche sono frequenti.
D'altra parte chi spitta indiscriminatamente spesso vede l'alpinismo classico come un irrazionale, obsoleto e celoduristico modo di vedere l'arrampicata, che va superato.
A volte comunque mi sembriamo come delle comari che il conflitto lo vogliono pur di avere qualcosa su cui litigare appassionatamente. :D

Ciao :wink:

Lorenzo
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Messaggioda paolo s4 » lun mar 26, 2007 14:56 pm

Provo a chiarire la mia posizione.
Secondo me, poche persone, oggi, sanno scalare.
C'è chi, allenandosi e spingendo al limite sul super lavorato arriva a chiudere qualche tiro duro...
C'è chi, rifiutando per definizione *l'allenamento* (convinto che sia un concetto inscindibile dalla parola resina), staziona in eternità sui seià appogiati, annaspando, raschiando... ma convinto di essere depositario della "tecnica".
Ebbene: i primi accusano i secondi di non tenersi un c@zzo, i secondi accusano i primi di non sapersi muovere...
Tanto...Mica serve "la tecnica" sugli strapiombi, no!? E mica serve tenersi come bbestie su certe placche a microtacche, no!?
Come si fà a pensare di confrontarsi seriamente, di mettersi in discussione, di dire qualcosa di nuovo, partendo da presupposti del genere!?
Io non ho paura di andare in un posto nuovo e di provare a vista una via al mio limite, di fare eventualmente una "figuraccia"!
Non ho paura di rinunciare al "grado" per scoprire quanta soddisfazione può darmi una salita in stile clean!
Mi piace la falesia, mi piace combattere con i tiri "duri", anche per il grado! ma non mi sento un falesista, così come non mi sento un alpinista!
Anche qui si vuol fare la politica, ziocan.
Non è segando le gambe agli altri che si migliora.
Non è operando per l'estinzione dei *terreni di gioco*(per stile o chiodatura) poco famigliari, che si superano le proprie paure.
IMHO.
W l'arrampicata libera, dai condizionamenti, dai luoghi comuni.
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Messaggioda pasasò » mar mar 27, 2007 15:08 pm

Topic molto costruttivo! Anch'io sono interessata!
Arrampico per puro sollazzo. Vorrei dire che i gradi non mi interessano e neppure il "tenermi", ma so che in fondo sarebbe una bugia. Mi spiego: la parola "allenarmi" mi mette la pelle d'oca. L'idea di andare in palestra al solo scopo di fare un po' di pratica muscolare non rientra nei miei passatempi preferiti. A me piaciono le vie lunghe (e quindi niente falesia), in ambienti solari ed aperti, insomma...per dirla breve...le vie plaisir, con tiri di vario tipo e percezioni dell'ambiente in costante mutamento. Però ci sono tante belle vie che richiedono gradi e forza e quindi...la palestra...:cry:...per fortuna che è frequentata da gente simpatica e da amici! ( :? sono fuori tema?)
Tornando al Galles in un modo un po' più concreto e meno romantico: ci sono vie lunghe che non superino il 6b?
Le previsioni davano brutto tempo, ma noi siamo Guzzisti e per noi l'acqua non è un problema, purché non ci tocchi di berla...by G.C Mandello
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Messaggioda alter-ego » mar mar 27, 2007 17:16 pm

pasasò ha scritto:Topic molto costruttivo! Anch'io sono interessata!
Arrampico per puro sollazzo. Vorrei dire che i gradi non mi interessano e neppure il "tenermi", ma so che in fondo sarebbe una bugia. Mi spiego: la parola "allenarmi" mi mette la pelle d'oca. L'idea di andare in palestra al solo scopo di fare un po' di pratica muscolare non rientra nei miei passatempi preferiti. A me piaciono le vie lunghe (e quindi niente falesia), in ambienti solari ed aperti, insomma...per dirla breve...le vie plaisir, con tiri di vario tipo e percezioni dell'ambiente in costante mutamento. Però ci sono tante belle vie che richiedono gradi e forza e quindi...la palestra...:cry:...per fortuna che è frequentata da gente simpatica e da amici! ( :? sono fuori tema?)
Tornando al Galles in un modo un po' più concreto e meno romantico: ci sono vie lunghe che non superino il 6b?


Certo che ci sono! nella zona del Lamberis pass. E' pieno ed è anche un ambiente bellissimo pieno di laghi (quando non piove) :wink:
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Arrampicare in Galles

Messaggioda PeterH » mar mar 27, 2007 20:56 pm

ciao, scalavo in Galles molto nel periodo 83-85, prima di questa moda "Hard Grit." Sono inglese, adesso abito in Ogliastra, Sardegna e vi dico senza dubbio che le vie che mi ricordo di più sono:-
1. Pleasure Dome in Pembroke (costa sud, livello Cardiff) E3 ben protetta
2. Right Wall classico E5 6a, hexentric e non Friend. Pisciai sulla cengia a metà altezza, Cromlech, Llanberis
3. Run Fast Run Free, a destra del The Strand. E4 6a, continuità Gogarth
4. Blue Peter, a North Stack (sempre Gogarth) E5 5c = facile ma se cadi, muoi

A prescindere degli anni e dei gradi (ognuno scala a suo livello, no? la soddisfazione viene da scalare ai tuoi limiti, a prescindere del grado) questi posti, soprattutto Gogarth e Pembroke accanto al mare, oppure Dinas Cromlech, un tempio dell'arrampicata, sono posti fantastici, MEMORABILI. Andateci!!
ciao Peter
PS Enzolino - dimmi alcune delle tue vie memorabili quando eri a Sheffield, mandami una mail ciao Peter
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Re: Arrampicare in Galles

Messaggioda alter-ego » mar mar 27, 2007 21:48 pm

PeterH ha scritto:ciao, scalavo in Galles molto nel periodo 83-85, prima di questa moda "Hard Grit." Sono inglese, adesso abito in Ogliastra, Sardegna e vi dico senza dubbio che le vie che mi ricordo di più sono:-
1. Pleasure Dome in Pembroke (costa sud, livello Cardiff) E3 ben protetta
2. Right Wall classico E5 6a, hexentric e non Friend. Pisciai sulla cengia a metà altezza, Cromlech, Llanberis
3. Run Fast Run Free, a destra del The Strand. E4 6a, continuità Gogarth
4. Blue Peter, a North Stack (sempre Gogarth) E5 5c = facile ma se cadi, muoi

A prescindere degli anni e dei gradi (ognuno scala a suo livello, no? la soddisfazione viene da scalare ai tuoi limiti, a prescindere del grado) questi posti, soprattutto Gogarth e Pembroke accanto al mare, oppure Dinas Cromlech, un tempio dell'arrampicata, sono posti fantastici, MEMORABILI. Andateci!!
ciao Peter
PS Enzolino - dimmi alcune delle tue vie memorabili quando eri a Sheffield, mandami una mail ciao Peter


ciao Peter, volevo tentare Right Wall ma quel giorno avevo mal di testa ed ho preferito non rischiare. Ma mi è rimasta nel cuore. bellissima, tutta a tacche, nuttini nei buchetti... :wink: :wink: ma gli excentrics dove li mettevi? :? :?
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Messaggioda paolo s4 » mar mar 27, 2007 21:57 pm

forse non eran proprio i tiri plaisir che intendeva pasasò... :roll: :lol:
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Messaggioda alter-ego » mar mar 27, 2007 22:25 pm

paolo s4 ha scritto:forse non eran proprio i tiri plaisir che intendeva pasasò... :roll: :lol:


gli italiani ci sanno più fare con le ragazze...gli inglesi ne consumano una a settimana... 8) :lol:
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Messaggioda paolo s4 » mar mar 27, 2007 22:45 pm

alter-ego ha scritto:...gli italiani ci sanno più fare con le ragazze...gli inglesi ne consumano una a settimana... 8) :lol:


:roll:
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Messaggioda Enzolino » mer mar 28, 2007 10:30 am

Peter,
purtroppo coi nomi sono una frana e con me non ho i libri ma posso dire che per me l'arrampicata su Gritstone e' straordinaria.
Per me quasi tutte le vie erano memorabili.

Poi cercavo di arrampicare molte vie di grado medio massimo sull'E3/5c-6a, oppure a volte arrivavo in bici e facevo 25-40 vie slegato in un giorno sino al E2 sino quando la mente non iniziava a stancarsi.

Indimenticabili:
Stanage
http://www.dangeroussite.com/peak_crags_stanage.htm

Froggatt di cui ricordo una fessura offwidth estenuante
http://www.dangeroussite.com/peak_crags_froggatt.htm

Millstone, dalle fessure e spigoli straordinari
http://www.dangeroussite.com/peak_crags_millstone.htm

Roaches, con quel tetto incredibile
http://www.planetfear.com/includes/imag ... e/4480.jpg

Burbage
http://www.dangeroussite.com/peak_crags_burbage.htm

Alterego ha detto una verita'. Almeno nel Peak District potevo vedere anche vecchi e bambini scalare sul facile, ma certi attempati anche su vie difficili! :wink:
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Messaggioda ravanator » mer mar 28, 2007 12:03 pm

paolo s4 ha scritto:Io non ho paura di andare in un posto nuovo e di provare a vista una via al mio limite, di fare eventualmente una "figuraccia"!
Non ho paura di rinunciare al "grado" per scoprire quanta soddisfazione può darmi una salita in stile clean!
Mi piace la falesia, mi piace combattere con i tiri "duri", anche per il grado! ma non mi sento un falesista, così come non mi sento un alpinista!
Anche qui si vuol fare la politica, ziocan.
Non è segando le gambe agli altri che si migliora.
Non è operando per l'estinzione dei *terreni di gioco*(per stile o chiodatura) poco famigliari, che si superano le proprie paure.
IMHO.
W l'arrampicata libera, dai condizionamenti, dai luoghi comuni.


quoto in pieno....soprattutto lo slogan sulla arrampicata libera.

I miei due cent sulla discussione, premettendo che non sono assolutamente al livello degli altri forumisti (ravano sul 5c protetto "spittato corto" e mi cago addosso sul V in montagna da proteggere o su cascate di 3...) ma....neppure faccio distinzioni, almeno nella mia testa.
Oggi ci sono falesie iper-chodate dove andavo 20 anni fa , ma allora erano molto poco protette...e allora ? Poiche' ho fatto quelle vie anni fa con i nut, adesso non le rifaccio ? Visto che 20 anni fa avevo gli snarg ei titani russi, non faccio piu' cascate ?
posti ben chiodati li uso per cercare di far salire un po' il grado, ma se ho la possibilita' (tempo e soci) di andare in "montagna" in posti/vie nuove, cerco il piu' possibile roba da proteggere (e che sia proteggibile...poche placche...;-) ). e quindi ?

per me quello che conta e' l'uscita, la giornata col socio, la bellezza della salita o del panorama...e "tenermi" quanto basta per fare cose su quei gradi...(+ un po' di margine) godendomela almeno un po'.

ma la foto che "ferro gallese" mi fa decisamente mooolta impressione....
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Messaggioda Fokozzone » mer mar 28, 2007 14:07 pm

Confesso che io sono uno di quelli che un monotiro non a spit neppure lo concepisco. In effetti il concetto stesso di monotiro lo vedo legato al grado. Il monotiro è l' esperimento, la prova, la conferma, il laboratorio.
Forse la grossa differenza tra noi e gli inglesi è che noi abbiamo le alpi e, consciamente o inconsciamente, le alpi restano nella nostra testa "la vera ascensione", il resto è sport. Nel regno unito le differenze ambientali (i dislivelli) sono più sfumate, il cambiamento tra parete di fondo valle o costiera e la montagna è meno drammatico. Forse proprio per questo per loro c' è l' "arrampicare" e basta...
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Messaggioda Enzolino » mer mar 28, 2007 14:23 pm

Fokozzone ha scritto:Confesso che io sono uno di quelli che un monotiro non a spit neppure lo concepisco. In effetti il concetto stesso di monotiro lo vedo legato al grado. Il monotiro è l' esperimento, la prova, la conferma, il laboratorio.
Forse la grossa differenza tra noi e gli inglesi è che noi abbiamo le alpi e, consciamente o inconsciamente, le alpi restano nella nostra testa "la vera ascensione", il resto è sport. Nel regno unito le differenze ambientali (i dislivelli) sono più sfumate, il cambiamento tra parete di fondo valle o costiera e la montagna è meno drammatico. Forse proprio per questo per loro c' è l' "arrampicare" e basta...
Anche io la pensavo un po' come te prima di aver vissuto in UK.
Non solo, all'inizio, dopo la mia esperienza nelle Alpi ero un po' giu' in quanto temevo che la mia avventura verticale si sarebbe interrotta per un po'.
Ma mi son sbagliato, ed ho scoperto che anche in falesia e' possibile vivere grandi avventure e sperimentare se stessi non solo a livello fisico, come nelle maggior parte delle falesie sportive, ma anche a livello mentale.
Leggere Alterego mi ha rinfrescato la memoria. :wink:
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Messaggioda PeterH » lun mag 21, 2007 17:45 pm

FINALMENTE mi sono trovato in un posto alla pari di Sheffield X l'arrampicata. Da casa nostra a Lotzorai (sotto Baunei) in Sardegna
1. a 20 min a PIEDI ho dei bei blocchi di granito che man mano sto pulendo, spazzolino di ferro ecc
2. in 10' di macchina e 10' a piedi siamo al piede di falesie quasi vergini, tutto da scoprire (devo solo arrampicare di più per riprendere la confidenza di 20 anni fa...la trazione monobraccio lo riscoprirò, giuro)
3. il posto è davvero bello, selvaggio...stare lì e ti viene la voglia di arrampicare

L'unico neo è che mi mancano delle persone con cui arrampicare! Venite a trovarci, AIUTOOOOOO!
Peter
PS l'hexentric su Right Wall, forse numero 8, lo mettiva verticale in un buco ad un terzo della via, proteggeva la sequenza fino alla cengia del Girdle
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